Per una politica di rinnovamento
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- Categoria: Politica/attualità
- Pubblicato: Domenica, 20 Marzo 2016 20:44
- Postato da Davide Crimi
Salutiamo con favore e grande attenzione la volontà di dar luogo a un dialogo politico intenso con DiEM25 di Gianīs Varoufakīs e con Lorenzo Marsili, cofondatore italiano del Democracy in Europe Movement. Il dialogo con autorevoli forze del rinnovamento non va visto come un'opportunità, ma come una necessità inderogabile. Il punto decisivo consiste nel lavorare con chiarezza di intenti e con ripartizione chiara di funzioni e ruoli. In breve, costruire e lavorare con diplomazia per una politica di rinnovamento.





Se ci occupiamo di David Bowie, non è certo per associarci alla linea dei fans, dalla quale ci distacchiamo con dissenso. Ci interessa la dimensione politica e ideologica di un personaggio che la fascinosa Nico dei Velvet Underground, negli anni epici di quella corte dei miracoli che fu la "Factory" di Andy Warhol, definiva "il più superficiale di tutti, al punto che non sa mai che musica fare, e non ha nemmeno deciso se essere maschio o femmina". In questo giudizio tagliente c'è tutto il senso di una superficie che fa velo a un abisso.
Al di là dei fatti contingenti, quattro punti fotografano bene l'attualità di ciò che accade nel nostro tempo: (1) il generale smarrimento della politica (basti pensare alle ridicole pantomime sul candidato sindaco di Roma, con una dozzina di contendenti impresentabili ma anche, fuori dal recinto di casa, l'insostenibile tracotanza di Trump contrapposta al "nessun ostacolo agli squali" promesso dalla Clinton: e tutto questo di fronte a un esodo epocale dal nord al sud che segna sia l'America che l'Europa ed entrambe si dimostrano incapaci di contrastare il fenomeno);