SIAMO TUTTI GRECI...
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- Categoria: Beni culturali
- Pubblicato: Mercoledì, 24 Giugno 2015 16:46
- Postato da Sergio Magaldi

In attesa dell’imminente pubblicazione della Parte 2 di
Parte 1 sulla vergognosa e diffamatoria Relazione del presidente commissione statutaria Emanuele Massetti e un utile memento a tutti i rooseveltiani: la priorità del MR è l’ elaborazione di chiare linee programmatiche, la strutturazione territoriale, la realizzazione di eventi politici di portata nazionale e internazionale e di interesse collettivo, non la revisione dello Statuto, dopo averlo approvato quasi all’unanimità nemmeno tre mesi orsono, articolo pubblicato il 23 giugno 2015 sul sito MR (clicca per leggere),
Abbiamo avuto modo, di recente, di ricevere e leggere un documento il cui estensore, il presidente della commissione statutaria Emanuele Massetti, non si è nemmeno degnato d inviarla e renderla nota, con un minimo di lealtà comunicativa e relazionale, alle persone chiamate in causa in termini diffamatori, all’interno di esso.
Il documento, abbastanza straordinario e sconcertante per quello che rivela del vero “animus” di Emanuele Massetti (e di chi sottoscriva un simile testo: a proposito, chi lo sottoscrive tra i membri della commissione statutaria?) è peraltro menzognero, mistificatorio e impreciso in molti suoi passaggi, anche in quelli non direttamente diffamatori nei confronti del Presidente Gioele Magaldi, del Consigliere di Presidenza Nino Galloni e persino del Segretario Generale Francesco Maria Toscano.
Il 15 giugno 2015 potrà costituire il punto di partenza epocale di una rivoluzione politico-culturale e ideologica che, dalla città di Gioia Tauro, rischia di espandersi verso la Calabria, il Meridione d’Italia, l’intera penisola, l’Europa, il Mondo…, come prefigurato del resto in
“Movimento e Coalizioni Roosevelt: si comincia con Gioia Tauro ma si proseguirà con Napoli, Milano, Roma, l’Italia e l’Europa”, articolo pubblicato il 14 giugno 2015 sul sito MR (clicca per leggere)
Tutto ciò potrà accadere se verranno mantenuti lo spirito e la lettera di quanto affermato ripetutamente in campagna elettorale.