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Nei giorni scorsi si sono susseguiti servizi televisivi, interviste, articoli su stampa e web nei quali si annunciava Nino Galloni quale candidato in pole-position per diventare Assessore al Bilancio del Comune di Roma guidato da Virginia Raggi.

Poi, domenica 4 settembre, l’annuncio che quell’incarico era stato conferito a Raffaele De Dominicis, già Procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio.

Per la verità, a schiena drittissima come al solito, Nino Galloni si era dichiarato disponibile a prendere in considerazione l’offerta dell’incarico solo a certe condizioni.

E le condizioni, evidentemente, erano quelle istanze programmatiche che Galloni aveva già espresso nel contesto di una proposta politica rooseveltiana la quale suggeriva ai pentastellati, mesi fa, una grande coalizione che sostenesse proprio l’economista keynesiano quale Sindaco di Roma Capitale, con Virginia Raggi in un ruolo più alla portata delle sue possibilità e capacità politiche attuali.

Se il M5S avesse appoggiato, insieme al MR, l’elezione di Nino Galloni Sindaco, con Virginia Raggi Vicesindaco e Daniele Frongia Capo di Gabinetto o Assessore di peso, a quest’ora Roma sarebbe ben governata e in grado di fare da traino per una proposta politica nazionale ‘a 5 Stelle’ di pregio e con-vincente, invece di versare in un caos e in una mediocrità patenti che rischiano di diventare un boomerang per la traiettoria futura dei pentastellati.

Sulla proposta di candidatura di Nino Galloni come Sindaco di Roma avanzata dal Movimento Roosevelt al M5S, rinviamo ad esempio a:

“NINO GALLONI candidato Sindaco di Roma. Una istituenda Coalizione Roosevelt per un New Deal di Roma Capitale, che vorrebbe includere Movimento 5 Stelle, Movimento Roosevelt, le migliori forze della società civile e i veri democratici di sedicente sinistra, centro e destra. Comunicato n. 1 del 28 novembre 2015”, articolo pubblicato sul sito MR

“NINO GALLONI SINDACO DI ROMA: in via di costituzione il COMITATO ELETTORALE aperto a cittadini romani e non, purché collegati ad amici o familiari votanti nella Capitale o comunque in grado di dare un supporto significativo”, articolo pubblicato il 30 novembre 2015 sul sito MR .

 

Nino Galloni candidato Sindaco per un New Deal di Roma Capitale. Adesso si comincia a fare sul serio.

“Nino Galloni non deve essere il candidato Sindaco per Roma Capitale di soltanto uno o due partiti-movimenti. Galloni al Campidoglio ha senso solo come portabandiera di una vasta Coalizione di tutti gli autentici democratico-progressisti della società romana: gruppi politici e sociali in rotta con l’ottusità delle dirigenze nazionali, associazioni, forze sindacali e professionali, liste civiche varie.”, articolo pubblicato il 19 gennaio 2016 sul sito MR

 “Gioele Magaldi intervistato sulla storica occasione di eleggere un galantuomo keynesiano e democratico-progressista come Nino Galloni quale Sindaco di Roma Capitale”

 “NINO GALLONI SINDACO DI ROMA. Prima riunione dei rooseveltiani romani e laziali sul progetto di un New Deal per la Capitale d Italia…”, articolo pubblicato il 31 gennaio 2016 sul sito MR


PROGETTO NINO GALLONI SINDACO DI ROMA CAPITALE. Comunicato n.1 dell’11 febbraio 2016....


“Virginia Raggi e il M5S, Grillo e Casaleggio, il PD, il MR e Nino Galloni, le Elezioni comunali a Roma e la necessità di un cambio di paradigma nella politica italiana attuale”, articolo pubblicato il 5 marzo 2016 sul sito MR

Comunicato flash: la Terza riunione rooseveltiana per il Progetto Nino Galloni Sindaco della Capitale si terrà a Roma, mercoledì 16 marzo, dalle ore 17.30,

 

PROGETTO NINO GALLONI SINDACO DI ROMA CAPITALE. Comunicato del 15 marzo 2016…

 

Osservatorio/Comitato per un New Deal di Roma Capitale e per Nino Galloni Sindaco: atto costitutivo e istruzioni per diventare membri…

E’ ovvio che tale proposta di candidatura ha giocato un ruolo rilevantissimo rispetto all’offerta di un assessorato nella Giunta Raggi degli scorsi giorni.

Ma Galloni, socio fondatore del MR (e per di più tra i protagonisti della storica giornata di Perugia del 21 marzo 2015 che ha visto la nascita del Movimento Roosevelt), poteva accettare di fare l’assessorino al Bilancio senza che, contestualmente, vi fosse una svolta paradigmatica in senso keynesiano e rooseveltiano della Giunta Raggi?

Evidentemente no.

Tanto che, a differenza di coloro che accettano poltrone e assessorati a prescindere, in alcune recentissime dichiarazioni Galloni ha ribadito di “essere anche pronto” a dare un generoso supporto alla Sindaca Raggi in questo momento di grave difficoltà, ma a patto di introdurre nel programma di Giunta una seria considerazione dell’opportunità politico-economica costituita dalle Olimpiadi, a patto di ragionare di moneta locale complementare, a patto di affrancarsi dall’illusione che bastino la presunta trasparenza e il presunto rigore morale (pre-condizioni necessarie ma non sufficienti di un agire politico adeguato) per governare la Res Publica romana. Soprattutto, a patto di riconoscere che occorrono anche grandi competenze e la visione di un progetto organico, solido e ben articolato, per gestire una realtà complessa come quella di Roma Capitale.

Inoltre, dopo che l’offerta dell’assessorato con delega al Bilancio ha visto lo scorporamento delle altre deleghe importanti che erano state affidate al precedente Assessore Marcello Minenna (Patrimonio e Aziende Partecipate) era chiaro che a Galloni veniva proposto di fare una sorta di “foglia di fico contabile” nell’ambito di una Giunta tuttora incapace di dotarsi di un progetto serio e coraggioso di trasmutazione in senso keynesiano della governance capitolina.

La proposta, dunque, si configurava come sostanzialmente irrisoria e inaccettabile, pur con tutta la buona volontà “galloniana e rooseveltiana” di venire incontro generosamente alle difficoltà patenti dell’amministrazione Raggi.

Ciò, premesso, appare anche interessante osservare e capire come, nei giorni della notizia sulla fortissima probabilità di un “assessorato Galloni”, abbiano reagito sia la comunità pentastellata che quella rooseveltiana.

CONTINUA…

PS: invitiamo anche alla lettura di

MR: nuovo sito, linee programmatiche e organigrammi a brevissimo on-line (clicca per leggere)


LA REDAZIONE DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com )


(Articolo del 6 settembre 2016)

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