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Preparandoci a chiedere conto, al sistema mediatico attualmente (ma per poco…) dominante (e asservito a poteri opachi…) del perché di certe strane omissioni e rimozioni su tutto ciò che riguarda il Movimento Roosevelt (la musica presto dovrà per forza cambiare…), rilanciamo una interessantissima intervista di Gioele Magaldi, sin qui del tutto ignorata da grandi giornali, tg, talk-show e compagnia cantante.

Ci riferiamo a:

“Il leader del Movimento Roosevelt, Magaldi “In campo alle comunali a Roma c’è Galloni”, articolo di Carlo Tarallo pubblicato il 14 dicembre 2015 su ITALIA ORA (clicca per leggere).

Eccone il testo integralmente trascritto dalle pagine dell’importante testata on-line Italia Ora (che comunque, in barba ai grandi giornaloni cartacei, ha numeri di lettori davvero invidiabili…):

Una intervista esclusiva a Gioele Magaldi, Gran Maestro del Grande Oriente Democratico e Presidente del Movimento Roosevelt, autore del best-seller “MASSONI. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges” (Chiarelettere, Milano 2014) primo volume di una trilogia, che sta anche per essere pubblicato in lingua spagnola, francese e inglese, apre uno scenario nuovo per il panorama politico italiano alla vigilia delle prossime elezioni amministrative.
1.Gioele Magaldi, allora? La Massoneria Democratica si “butta” in politica?
“C’è una proposta politica pacificamente rivoluzionaria che sta per abbattersi sull’Italia, già per le prossime elezioni politiche amministrative della Primavera 2016. Il Movimento Roosevelt, entità politica nata pochi mesi fa, dopo appena due mesi dalla sua fondazione (21 marzo 2015, a Perugia) già insediava il primo Sindaco eletto grazie a una meta-partitica “Coalizione Roosevelt”. Accadeva nel maggio-giugno 2015, e il Sindaco in questione era Giuseppe Pedà, socio fondatore del Movimento Roosevelt e capofila di una operazione politico-ideologica che aveva trovato nell’ormai celebre “Manifesto programmatico per un New Deal di Gioia Tauro” il grimaldello per sbaragliare avversari di centri, destre e sinistre tradizionali. Il rooseveltiano Pedà diveniva cosi Sindaco di Gioia Tauro, con un largo successo elettorale.”
2.E ora, dopo Gioia Tauro, il Movimento Roosevelt è pronto al grande salto: pensate a candidati nelle più importanti città chiamate al voto?
“Buona parte del merito per quella schiacciante e clamorosa vittoria elettorale era anche il frutto di un grande e certosino lavoro di divulgazione politica, ideologica e culturale dei “principi e delle finalità” sociali, civili ed economiche del Movimento Roosevelt, svolta presso la popolazione gioiese da parte di Francesco Maria Toscano (all’epoca Segretario Generale MR), coadiuvato da una serie di locali attivisti rooseveltiani. Ora, il Movimento Roosevelt intende lanciare delle ambiziose Coalizioni democratico-progressiste per governare grandi e importanti città come Roma, Milano, Napoli e Torino”.
3.A Roma c’è già anche il nome del candidato, giusto?
“Mentre continuano gli incontri e i confronti del sottoscritto (in quanto Presidente MR) con alcuni esponenti della società politica e civile milanese (in attesa di incontrare le migliori forze vive delle cittadinanze di Napoli e Torino, nelle prossime settimane), è ormai ufficiale il lancio della candidatura di Nino Galloni quale Sindaco di Roma per un New Deal della Capitale d’Italia”.
4.Considerate il M5S come vostro interlocutore privilegiato?
“Consideriamo il M5S un interlocutore importantissimo e privilegiato, per la buona fede, l’onestà personale, il dinamismo civico e la sincera vocazione democratico-partecipativa di tanti suoi militanti, attivisti e dirigenti, riconoscendo per di più a Beppe Grillo e a Gianroberto Casaleggio di aver avuto una geniale e benemerita ispirazione nel concepire e poi costruire le schiere pentastellate. Ma il Movimento Roosevelt (MR) ha una vocazione costitutivamente metapartitica e trasversale. Noi cercheremo di radunare, sotto le insegne di grandi Coalizioni in cui siano coinvolti il MR e il M5S (se riusciremo a convincerli), anche i migliori segmenti della società civile, del mondo delle associazioni e dei sindacati e, perché no, quei membri singoli o quei gruppi della attuale società politica che non si riconoscano più nelle condotte e nelle prospettive tradizionali delle proprie segreterie di partito. Il Movimento Roosevelt, insomma, intende riunire e convogliare verso obiettivi politici condivisi gli autentici democratico-progressisti di ogni latitudine, contingentemente raccolti in partiti e movimenti di sedicente sinistra, centro o destra, ma impossibilitati dalle loro postazioni abituali a combattere in difesa della democrazia sostanziale e di uno sviluppo economico ispirato alla giustizia e all’armonia sociale. Noi del MR siamo contro ogni declinazione della cosiddetta “austerità espansiva”, avversi ad ogni isteria “da rigore astratto nei conti pubblici” e a favore di Diritti Universali sia in campo politico e civile che economico e sindacale. Noi siamo a favore di un paradigma keynesiano di sviluppo sociale ed economico e contro ogni riduzione della sovranità effettiva del Popolo, contro ogni negazione dell’uguaglianza delle opportunità, contro chi conculca il diritto alla felicità anche dei più deboli o delle minoranze, contro qualsiasi idea elitaria, oligarchica e tecnocratica di governance locale, nazionale e globale.
5.La partecipazione alle liste del MR è riservata solo agli iscritti alla Massoneria?
Assolutamente no. Il MR non è la longa manus della “Massoneria Democratica” (che deve combattere a suo modo e per suo conto un certo tipo di battaglia in difesa della democrazia), bensì una entità politica laica, pluralista, liberale, libertaria e radicalmente democratico-progressista di natura metapartitica e niente affatto massonica o paramassonica. Cosi, il MR ha iscritti e avrà candidati sia massoni che non massoni, sia credenti che atei, sia agnostici che gnostici, e cosi via, senza alcuna discriminazione per il passato politico e culturale di ciascuno, purché chi aderisca al Movimento condivida almeno in buona parte “principi e finalità” MR, cosi come enunciati all’articolo 3 dello Statuto rooseveltiano (scaricabile dal sito www.movimentoroosevelt.com).


REDAZIONE DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)

PS: invitiamo anche alla lettura di

“Nino Galloni candidato Sindaco per un New Deal di Roma Capitale. Adesso si comincia a fare sul serio.”, articolo pubblicato il 19 gennaio 2016 sul sito MR (clicca per leggere)

 “Nino Galloni non deve essere il candidato Sindaco per Roma Capitale di soltanto uno o due partiti-movimenti. Galloni al Campidoglio ha senso solo come portabandiera di una vasta Coalizione di tutti gli autentici democratico-progressisti della società romana: gruppi politici e sociali in rotta con l’ottusità delle dirigenze nazionali, associazioni, forze sindacali e professionali, liste civiche varie.”, articolo pubblicato il 19 gennaio 2016 sul sito MR (clicca per leggere)

Giovanile del Movimento Roosevelt, uno strumento poderoso al servizio delle iniziative rooseveltiane del 2016: lo splendido lavoro svolto sin qui da Rosario Milicia e dagli altri ragazzi MR”, articolo pubblicato il 20 gennaio 2016 sul sito MR (clicca per leggere)

(Articolo del 20 gennaio 2016)

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