Magaldi: il Movimento Roosevelt a Zagarolo appoggia Marco Bonini, simbolo della discontinuita', contro le ipocrisie immobilistiche della politica italiana

Il presidente "rooseveltiano": «E' già un successo storico che Bonini abbia costretto al ballottaggio i suoi ex colleghi del centrosinistra. L'Italia ha bisogno di un cambiamento radicale che attraversi tutti gli schieramenti, nel segno della sovranità democratica».

 

 

Ultimo tango a Zagarolo, in vista del ballottaggio del 4-5 ottobre: «Chi non vota non conta, e chi non conta non cambia». Con queste parole, Marco Bonini si rivolge ai 5.000 cittadini che al primo turno si sono astenuti dal voto. Già assessore con l'amministrazione di centrosinistra guidata da Lorenzo Piazzai, Bonini ha sfidato gli ex colleghi il 20-21 settembre, alle elezioni comunali: sostenuto da Lega e Fratelli d'Italia, oltre che dalle liste civiche "Zagarolo Vince" e "Valle Martella e Colli", ha conquistato il 25,2% dei consensi, centrando un bersaglio storico. «Aver costretto il centrosinistra al ballottaggio, in un "feudo" come quello di Zagarolo, alle porte di Roma, rappresenta di per sé un successo clamoroso», afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, che ha sostenuto Bonini già al primo turno. «Come "rooseveltiani", crediamo - con Bonini - nel valore dell'alternanza democratica: è un fatto di igiene politica, la garanzia che al potere non restino sempre le stesse persone».

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Magaldi: Conte si prepari alla strigliata di Mike Pompeo, che non ha esitato a rivolgere severe critiche al Papa per i favori concessi alla Cina

Il presidente del Movimento Roosevelt: al nostro primo ministro, il Segretario di Stato americano rinfaccerà le condizioni pietose dell'economia italiana messa in ginocchio dal lockdown "cinese". Alla frusta una classe politica di cialtroni: ci fanno perdere tempo e denaro sulla riduzione dei parlamentari anziché impegnarsi per una seria riforma della Costituzione, che abolisca l'orrore del pareggio di bilancio voluto da Monti e Napolitano

 

 

«Come avevo annunciato, Mike Pompeo non farà sconti a nessuno: apprezzo la franchezza con cui ha già richiamato Papa Bergoglio, via Twitter e in modo ruvido, sull'impegno verso il rispetto dei diritti umani». Gioele Magaldi, massone progressista e presidente del Movimento Roosevelt, nei giorni scorsi aveva annunciato con largo anticipo i toni e i contenuti dell'imminente visita di Pompeo a Roma: «All'establishment politico, Pompeo chiederà di ridimensionare il peso del partito trasversale "cinese", funzionale agli interessi di Pechino, che tanto condiziona l'Italia». Idem il discorso rivolto al Vaticano, che due anni fa concesse al regime cinese la facoltà di designare i vescovi cattolici in Cina. «Squisitamente massonico, da parte di Pompeo - dice Magaldi - l'appello al Papa, laddove il segretario di Stato americano avverte la Chiesa che, cedendo al partito comunista cinese, rischia di compromettere la sua autorità morale in materia di diritti umani. Diritti che un tempo la Chiesa stessa calpestava, ma che oggi dichiara di difendere: come si concilia, questo, con l'amicizia con una brutale dittatura come quella di Pechino?».

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Magaldi: vorrei il doppio dei parlamentari (e li pagherei anche il doppio) purché lavorassero onestamente per restituirci la democrazia sostanziale, ormai confiscata

Il presidente del Movimento Roosevelt annuncia il suo "no", al taglio dei parlamentari: triste che lo caldeggino i 5 Stelle, che oggi non pretendono più l'ottimo strumento dei referendum propositivi. E su Draghi: surreale che a raccontare di averlo proposto a capo dell'Ue sia una nullità politica assoluta come Conte, destinato a sparire dalla circolazione

 

«Altro che taglio dei parlamentari: vorrei che deputati e senatori fossero il doppio degli attuali, e per giunta pagati il doppio. Non siamo ipocriti: se a pagarli adeguatamente non sarà lo Stato, provvederanno i privati (anche in modo illegale). E se le poltrone verranno tagliate, resteranno "sicure" solo quelle destinate a uomini che, anziché ai cittadini, risponderanno solo ai leader di partito». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, stronca la proposta referendaria di decurtazione della rappresentanza democratica, in Parlamento. «E' triste che a volerla siano soprattutto i 5 Stelle, che un tempo caldeggiavano nobili forme di democrazia diretta come i referendum propositivi: un'idea ottima, a mio avviso, per integrare la democrazia rappresentativa. Peccato che i grillini se la siano completamente dimenticata».

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Magaldi: la politica allo sbando corteggia Draghi, sperando di archiviare l'incubo della paura e il disastro nazionale provocato da Conte

Il presidente del Movimento Roosevelt: mentre si annuncia un possibile cambiamento di portata storica, è scandalosa la nomina all'Oms di Mario Monti, vero demolitore della sanità italiana, propiziata dal partito "cinese" nel quale milita anche il massone reazionario Romano Prodi

 

«La politica italiana sta platealmente corteggiando Mario Draghi, in veste di ipotetico salvatore della patria, dopo il disastro nel quale Giuseppe Conte ha sprofondato il paese, abusando del lockdown, senza poi riuscire a risollevare l'economia con adeguati interventi per dare ristoro a famiglie e aziende». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt ed esponente italiano del circuito massonico progressista sovranazionale, vede avvicinarsi l'ora di Mario Draghi, crocevia decisivo per il destino dell'Italia: «Lo stesso Draghi - come peraltro richiestogli - sta ben attento a non cedere a nessun compromesso al ribasso: sarà spendibile solo per fare grandi cose, in grado di capovolgere la situazione». Ovvero: liberare l'Italia dalla doppia schiavitù della quale è prigioniera: il ricatto della paura, costruito da Conte col pretesto della pandemia, e la sudditanza rispetto a un'Ue che, «con i quattro baiocchi del Recovery Fund (neppure investiti in modo strategico, ma sprecati in maniera malamente assistenziale) ci costringerà a pagare il conto, salatissimo, dell'ennesimo "debito cattivo"». Lo ha spiegato al Meeting di Rimini «proprio quel Draghi che, a marzo, sul "Financial Times", propose un ben diverso orizzonte: e cioè, fronteggiare la crisi planetaria innescata dal virus emettendo miliardi a fondo perduto, destinati a non trasformarsi affatto in debiti da ripagare».

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Magaldi: il "fratello" Trump difenda l'Italia dall'Ue e dalla Cina, se vuole essere rieletto alla Casa Bianca con l'appoggio della massoneria progressista come nel 2016

Il presidente del Movimento Roosevelt: con l'aiuto degli Usa, il nostro paese deve diventare il punto di partenza di un'Europa democratica. L'attuale Disunione Europea fondata sugli opposti sovranismi fa il gioco dell'egemonia imperiale cinese e della "democratura" russa



«Se vuole, Donald Trump sa essere molto sollecito nel recepire le nostre indicazioni, pubbliche e riservate: abbiamo infatti apprezzato il richiamo a Martin Luther King che ha espresso il 4 luglio nel suo discorso ai piedi del Monte Rushmore». Parola di Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt e portavoce italiano del network massonico progressista sovranazionale. «Sono stati proprio personaggi come Martin Luther King a "fare grande l'America", insieme a Roosevelt e ai Kennedy: Trump non è come loro, ma nel 2016 la massoneria progressista lo appoggiò in modo decisivo, preferendolo a Hillary Clinton. Se ci tiene a essere rieletto con il nostro appoggio - avverte Magaldi - si impegni a farla "tornare grande" davvero, l'America: recuperi il terreno perduto, a livello geopolitico, dall'insipiente Obama, a cominciare dall'Europa e dall'Italia: con l'aiuto americano, il nostro paese può essere il punto da cui far ripartire un vero progetto europeo, pienamente democratico e social-liberale, che sappia far dimenticare l'austerity imposta dai sovranismi franco-tedeschi pilotati da élite massoniche di segno reazionario, più affini all'oligarchia cinese e alla "democratura" di Putin che non al liberalismo dei diritti democratici».

Parole esplicite, che Magaldi - autore del bestseller "Massoni" (Chiarelettere, 2014) - affida alla nuova trasmissione "Pane al pane", condotta da Marco Moiso in web-streaming su YouTube. «Proprio Martin Luther King - ricorda - sarebbe potuto diventare il vicepresidente degli Stati Uniti, se non fosse stato ucciso insieme al candidato alla presidenza, Bob Kennedy». Era il "ticket" su cui puntava la massoneria "rooseveltiana", che tanti anni dopo - archiviata «la fiction del terrorismo globale recitata dai Bush» e le ambigue ipocrisie finto-democratiche di Obama e Hillary - ha scommesso sul "cavallo pazzo" Donald Trump, «massone né progressista né reazionario», utile però per sparigliare le carte e spiazzare gli avversari, progressisti solo a parole, con un rilancio dell'economia che ha premiato i lavoratori americani. Bene ha fatto, Trump, a citare Martin Luther King - dice Magaldi - per smarcarsi dalle accuse strumentali di chi gli rinfaccia di non aver fatto nulla per eliminare il razzismo che ancora serpeggia in vasti settori della polizia. «Un problema rispetto al quale Obama, il primo presidente "nero", in otto anni di presidenza non ha fatto assolutamente nulla: e questo va ricordato, per onestà intellettuale».

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Il Movimento Roosevelt ricorre al Tar contro l'ordinanza del Lazio: assurdo, pericoloso e incostituzionale imporre il vaccino antinfluenzale col pretesto del Covid

Magaldi: il Tso lo imporrei piuttosto ai funzionari del ministero della sanità che raccomandano il vaccino anche ai bambini dopo aver ricordato che la stessa comunità scientifica lo sconsiglia. Indagheremo sul fiume di soldi per i vaccini - 115 milioni di euro, solo per Lazio e Calabria - che poi finiscono per finanziare potentemente la politica

«Assurdo, rischioso e ingiusto, perché incostituzionale». Gioele Magaldi condanna il "trattamento sanitario obbligatorio" imposto dalla Regione Lazio, che dispone da ottobre l'obbligo del vaccino antinfluenzale per gli over-65, i medici e gli infermieri. Attraverso l'avvocato "rooseveltiano" Vanni Oddino, il Movimento Roosevelt (presieduto da Magaldi) ha presentato ricorso al Tar del Lazio, unendosi alle analoghe iniziative dei medici laziali rivoltisi all'autorità giudiziaria per fermare l'ente guidato da Nicola Zingaretti. Non è tutto: in una circolare che programma le campagne vaccinali per l'autunno - spiega la giornalista Monica Soldano, esponente di primo piano del Movimento Roosevelt - lo stesso ministero della sanità si affretta a recepire la "forte raccomandazione" del Lazio affinché il vaccino antinfluenzale sia somministrato anche ai bambini, dai 6 mesi compiuti fino ai 6 anni, nonostante il fatto che a sconsigliarlo (come scrive lo stesso ministero) siano autorevoli voci della stessa comunità scientifica. «Personalmente - dice Magaldi - io il Tso lo farei a chi scrive queste cose: la comunità scientifica sconsiglia, e noi impunemente raccomandiamo?».

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Magaldi come il Padrino: l'incapace Conte si prepari, per salvare gli italiani dalla catastrofe post-Covid gli faremo proposte che non potrà rifiutare

Il presidente del Movimento Roosevelt: recapiteremo a questo governo disastroso un pacchetto di proposte salva-Italia attuabili nel giro di un mese, e la Milizia Rooseveltiana chiarirà ulteriormente quanto siano urgenti, ragionevoli e vantaggiose per tutti

 

 

«A Giuseppe Conte, incapace e pure presuntuoso, presenteremo proposte che sarà difficile rifiutare: facili da attuare in un mese, e comprensibili a tutti gli italiani». Lo annuncia Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, in un video in cui - in modo quasi goliardico - indossa una t-shirt con l'effigie de "Il Padrino", personaggio di Mario Puzo reso immortale da Marlon Brando nei film di Coppola. «Seriamente: nel caso l'esecutivo dovesse restare sordo alle nostre proposte, a farle conoscere agli italiani - anche a mezzo stampa, e con volantinaggi - sarà la Milizia Rooseveltiana, formazione nonviolenta ma ferma, determinata e fastidiosa: i suoi flash-mob non daranno tregua al premier e ai suoi ministri, se non prenderanno in considerazione il nostro piano salva-Italia».

 

Nel video presentato su YouTube nei giorni scorsi, Magaldi - accanto a dirigenti "rooseveltiani" come l'economista Nino Galloni - anticipa il tema: «Conte riceverà una sorta di "ultimatum", con le nostre proposte operative». Accusa il presidente del Movimento Roosevelt: «L'Italia è in bilico sulla catastrofe economica causata dall'abnorme lockdown: migliaia di aziende non riapriranno, decine di migliaia di famiglie non hanno ricevuto sostegno economico, e in molti casi non c'è ancora traccia neppure della cassa integrazione promessa». La situazione si fa pericolosa: «Cosa aspetta, il governo? Tra non molto, c'è il rischio di assistere a vere e proprie rivolte, con le strade invase dai manifestanti inferociti e le auto rovesciate e incendiate».

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L'esperto di privacy: Immuni oggi è inutile, oltre che inquietante. E' in mano a Apple e Google, non allo Stato: come fidarsi? E per essere efficace, in Italia, dovrebbe essere diffusa ancora più di WhatsApp

L'avvocato Lisi: Parigi e Londra hanno creato un dispositivo centrale statale, noi invece dipendiamo dagli "store" dei grandi player del marketing web, che già ci tracciano. Oggi, questa App non serve a niente: i dati sulla nostra salute dovrebbero essere verificati subito dai medici, in un paese che non ha saputo garantire per tempo nemmeno le mascherine

 

«Mi spiace dirlo, ma oggi l'App Immuni non serve a niente: intanto arriva tardi, quando ormai la pandemia sta finendo. E per mappare in tempo reale la nostra salute ha bisogno di un sistema sanitario che verifichi i dati in tempo reale. Improbabile, in un paese che non è stato capace nemmeno di garantire a tutti le mascherine, quando c'era l'emergenza Covid». Una bocciatura senza mezzi termini, quella dell'avvocato Andrea Lisi, specialista in materia di privacy e presidente di Anorc Professioni, l'Associazione Nazionale Operatori e Responsabili della Custodia di contenuti digitali. Dal 2007, l'Anorc è un punto di riferimento nazionale per le aziende e i professionisti impegnati nel campo della digitalizzazione e protezione del patrimonio informativo e documentale in ambito pubblico e privato.

 

In web-streaming su YouTube con Marco Moiso, vicepresidente del Movimento Roosevelt, l'avvocato Lisi stronca il dispositivo messo a punto da Bending Spoons, la cui sperimentazione è ora al via in alcune Regioni. «Secondo vari studi, tra cui quelli dell'università di Oxford - premette Lisi - per essere efficace, Immuni dovrebbe essere usata almeno dal 60% degli italiani, e quindi dovrebbe superare la diffusione di WhatsApp, che è l'applicazione più utilizzata nel nostro paese». Non solo: «Non basta scaricare Immuni, bisogna anche usarla attivando il Bluetooth. E lo stesso ministero della Difesa ci mette in guardia dal farlo, visto che il Bluetooth è facilmente hackerabile. La nostra Difesa consiglia di attivare il Bluetooth solo quando lo si usa: peccato che, per far funzionare Immuni, il Bluetooth dovrebbe essere costantemente acceso».

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Magaldi: troppo comodo "sparare" su Pappalardo, che manifesta l'esasperazione di una popolazione vessata e terremotata dalla crisi Covid con la complicità dei media

Il presidente del Movimento Roosevelt: per il dottor Zangrillo l'emergenza è finita? Secondo noi non c'era nessuna ragione, nemmeno due mesi fa, di imporre un lockdown che ha azzoppato l'Italia. E presto il governo Conte riceverà un ultimatum per salvare il paese


«E' sleale, la stampa che si avventa sul generale Antonio Pappalardo dipingendolo come un populista da operetta: il suo "teatro", utile per scuotere l'opinione pubblica, non è diverso da quello di chi recita da sempre la parte, altrettanto teatrale, del politico paludato». Gioele Magaldi difende il leader dei Gilet Arancioni, in piazza a Milano: «Merita un plauso, per la passione con cui esprime la sua insofferenza verso questo governo incapace e disastroso». Magaldi peraltro non concorda con il piano di Pappalardo: «Il suo è un programma di riforme profonde, anche costituzionali, che richiederebbero anni per essere attuate, e non certo con il solo consenso delle piazze. Oggi invece si tratta di incalzare Conte con proposte immediatamente praticabili e comprensibili a tutti».

Sono le proposte che il Movimento Roosevelt sta "limando", in attesa di presentarle all'esecutivo. Una su tutte: un "reddito d'emergenza", che scongiuri il fallimento di migliaia di aziende. «Anziché perdersi in chiacchiere con l'Ue, da cui giungono solo fumose promesse - dice Magaldi - il governo avrebbe fatto meglio a fornire assistenza economica immediata a tutti i soggetti messi in ginocchio dal lockdown. Questo, alla lunga, sarebbe stato utile anche alle casse dello Stato: era così difficile, capirlo?». Magaldi annuncia un elenco di provvedimenti a carattere d'urgenza che saranno presto proposti a Conte. «Se il governo li ignorerà, allora scenderemo nelle strade con la neonata Milizia Roosveltiana: ma senza colori festosi come l'arancione, perché la situazione del paese si va facendo drammatica».

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Magaldi: un servizio di Sostegno Psicologico per gli italiani vessati da Conte, vittime dell'angoscia creata dalla pessima gestione dell'emergenza coronavirus

Il presidente del Movimento Roosevelt: la Milizia Rooseveltiana contrasterà (anche in sede legale) le grottesche "ronde" fascistoidi che il governo dovesse istituire per reprimere i cittadini che cercano di tornare alla normalità della vita sociale dopo il lockdown

 

 

«Non c'è solo la catastrofe economica innescata dal lockdown: accanto al disastro dell'economia c'è anche l'immenso disagio psicologico di milioni di italiani, chiusi in casa per mesi e ormai in preda a uno stato di ansia, insicurezza e paura». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, annuncia l'istituzione di un servizio di Sostegno Psicologico, completamente gratuito, per gli italiani messi in croce dallo spropositato "coprifuoco" disposto da Conte: «Si pensi all'angoscia di chi è costretto a chiudere la propria attività, licenziando i dipendenti», in settori come il turismo e la ristorazione, «letteralmente devastati dalle misure decise da un governo incapace di dare il necessario aiuto economico ai cittadini». E a soffrire di malesseri psicologici sono anche i cittadini non colpiti direttamente dalle restrizioni: «Hanno bisogno di assistenza, e anche in questo caso sono lasciati soli: a loro - aggiunge Magaldi - sarà assicurato un aiuto volontario e gratuito da parte degli psicologi mobilitati dal Movimento Roosevelt».

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Magaldi: gli italiani cacceranno a pedate quell'incapace di Conte, è arrivato il momento di pretendere che lo Stato faccia finalmente il suo dovere

Magaldi: gli italiani cacceranno a pedate quell'incapace di Conte, è arrivato il momento di pretendere che lo Stato faccia finalmente il suo dovere

 

 

Il presidente del Movimento Roosevelt: ingenti e immediati aiuti pubblici a tutti, a fondo perduto, per salvare l'economia italiana. E' urgente un governissimo guidato da Draghi, capace di trovare i soldi che mancano. E nel frattempo, nelle piazze, la Milizia Rooseveltiana farà sentire la sua voce, incalzando questo esecutivo di mascalzoni

 

 

 

Conto alla rovescia, per sfrattare Giuseppe Conte a furor di popolo. Lo annuncia Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, che preme per un governo di salvezza nazionale presieduto da Mario Draghi, con un unico obiettivo: mettere l'economia italiana in terapia intensiva, prima che sia troppo tardi. «I negozi erano vuoti già prima dell'emergenza: figurarsi adesso, che devono restare vuoti per legge. Le attività economiche salteranno: non se ne rende conto, questo governo?». A ricordarglielo provvedono iniziative "rooseveltiane" come il servizio di Sostegno Legale: avvocati gratis per i cittadini che si ritengono vittime di ingiuste sanzioni, subite durante il lockdown. Non solo: Magaldi non esclude azioni legali per chiedere risarcimenti: «Non si possono chiudere le attività economiche, lasciando i lavoratori senza veri aiuti finanziari: quelli di Conte, finora solo promessi, sono una miseria. Spiccioli fuori tempo massimo e soprattutto aria fritta, aiuti immaginari: credito oneroso, che le banche neppure concedono».

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