News dall'Ufficio Stampa

Magaldi: crolla il dogma del rigore, grazie a Christine Lagarde. Con la sua sortita, la presidente della Bce ha abilmente "stanato" Mattarella, la Merkel e l'Ue

Il presidente del Movimento Roosevelt: ingenuo chi crede che la Lagarde abbia commesso una gaffe. Negare l'aiuto sugli spread? Era un modo per ricordare che neppure Draghi intervenne, in piena tempesta finanziaria. Quella della "sorella" Lagarde e' stata una mossa calcolata, richiestale della massoneria progressista per costringere gli eurocrati a uscire finalmente allo scoperto. Missione compiuta: in virtu' dell'emergenza umanitaria del coronavirus, ora la flessibilita' non è piu' un tabu'

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Magaldi: governo cialtrone, sta rovinando l'Italia. Ma Conte non si illuda: dovra' pagare il conto della catastrofe economica che sta infliggendo al paese

Il presidente del Movimento Roosevelt: gestione sciagurata dell'emergenza coronavirus. Ed è verminoso approfittare del virus per accelerare l'approvazione del Mes

«Non pensino, quelli che ci stanno conducendo verso la rovina, di passarla liscia: pagheranno caro, e pagheranno tutto». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, condanna la gestione governativa dell'emergenza coronavirus, dominata da incapacità e improvvisazione: mentre Francia e Germania si attrezzano per affrontare al meglio i casi gravi, Conte sigilla l'Italia mandando il paese al tappeto, e senza neppure riuscire a fermare il contagio. In più, «c'è una relazione davvero verminosa tra l'approvazione del Mes e la presunta emergenza coronavirus». Magaldi cita l'economista Nino Galloni, vicepresidente del Movimento Roosevelt: «Se c'è l'emergenza, il Mes va rinviato. Se invece l'emergenza non c'è, come si deduce osservando il comportamento di Francia e Germania (che semplicemente si attrezzano per contenere la percentuale di pazienti bisognosi), allora chiediamoci perché in Italia ci tengono in emergenza: solo per approvare il Mes?».

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Magaldi: apocalisse coronavirus, grazie a quel minchione di Conte. Il governo sbaglia tutto: con l'allarmismo da' il colpo di grazia a un paese che era già in ginocchio

Il presidente del Movimento Roosevelt: inutile follia mettere in quarantena l'Italia, visto che il virus (presentato come la peste bubbonica) non sarà comunque fermato. Peggio ancora: anziché investire subito miliardi per risollevare l'economia e intanto irrobustire la sanità, c'è il rischio che si firmi anche il famigerato Mes, che sarebbe la nostra condanna finale


«La situazione è grave, ma non seria: si sono chiuse le stalle quando ormai i buoi erano scappati». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, è durissimo con Giuseppe Conte: «Sarà anche una persona squisita, ma - politicamente parlando - il nostro presidente del Consiglio è un minchione». L'accusa: «Se proprio voleva provare a isolare il virus sul nascere, il governo doveva mettere in quarantena tutto il paese, da subito, e senza le deroghe all'italiana come l'autocertificazione per gli spostamenti». Magaldi però non crede alla retorica televisiva e governativa: «L'intera narrazione sul coronavirus è artificiosa, ci sono patologie più pericolose (polmoniti, infezioni) per le quali non si fanno i bollettini di guerra quotidiani come quelli sul coronavirus, con l'effetto di terrorizzare i cittadini». Primo errore: aver creato il panico, in modo ingiustificato. «Le misure restrittive sono inefficaci, perché il virus comunque esploderà. E il governo che farà, aumenterà ulteriormente le restrizioni? Ordinerà a marito e moglie di stare a due metri di distanza l'uno dall'altra, dopo averli reclusi tra le pareti domestiche?».

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Magaldi: dal coronavirus si deve risorgere prontamente, con un New Deal europeo

Il presidente del Movimento Roosevelt: il governo negozi con Bruxelles un piano immediato di investimenti straordinari per risollevare l'economia; l'emergenza virus potrebbe addirittura trasformarsi in un vantaggio, se si trovasse la forza di cambiare finalmente le regole

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Magaldi: voci inquietanti da Pechino, Xi Jinping "ringrazia" il coronavirus perche' maschera la fine della super-crescita e rende la Cina meno minacciosa come potenza

Il presidente del Movimento Roosevelt intanto attacca il governo Conte: prima mette mezza Italia in quarantena, causando gravissimi danni economici, e poi dice ai turisti che non c'è di che preoccuparsi, visto che è solo un virus influenzale. «Qualcuno dovrà pagare, per questo. E perché invece non chiedere una deroga sui trattati europei, per finanziare il Belpaese?».

 

 

Attenti, niente è come sembra: il regime di Pechino - in apparenza, vittima della crisi scatenata dal coronavirus - è in realtà il grande beneficiario politico dell'epidemia che sta mettendo in ginocchio il popolo cinese. Lo afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt: «Proprio grazie all'emergenza sanitaria in corso, Xi Jinping potrà mascherare i deludenti risultati economici attesi ben prima che venisse diffuso il virus. E in più la Cina (flagellata dall'epidemia) ha già cessato di essere percepita come una potenza inarrestabile e minacciosa». Strategia della tensione? Sarebbero stati gli stessi cinesi a scatenare l'epidemia? Magaldi si limita a parlare di «voci inquietanti e autorevoli, benché ancora da verificare». Spiega: «Si tratta di esternazioni riservate, provenienti da chi opera in Cina, e feedback da voci più interne al sistema-Cina».

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Magaldi: cari Salvini e Meloni, su aborto e pareggio di bilancio vi conviene parlare di meno e studiare di piu'

Il presidente del Movimento Roosevelt: la Lega è ondivaga sul rigore Ue per ingraziarsi qualche voto, come quelli cercati da Salvini tra gli antiabortisti. Quanto alla leader di Fratelli d'Italia, è una stupidaggine promuovere l'orrendo pareggio di bilancio bocciando al tempo stesso il Fiscal Compact

 

«Stiano attenti, la Meloni e Salvini: per questa strada, non vanno da nessuna parte». Gioele Magaldi avverte i leader di Fratelli d'Italia e della Lega: troppe esternazioni a vanvera, magari diffuse solo per racimolare qualche voto. Il presidente del Movimento Roosevelt è contrariato dalle recenti uscite di Salvini sull'aborto, e dalle affermazioni della Meloni che si sarebbe detta conciliante rispetto al pareggio di bilancio. Salvini - pur senza contestare il diritto all'interruzione di gravidanza - ha evocato un ricorso quasi sistematico all'aborto, come se fosse scambiato per un'alternativa alla contraccezione. «Non è così, ovviamente: tutti sanno che nessuna donna ricorre volentieri a una scelta difficilissima come quella di abortire». Un sospetto: si è trattato di un'uscita estemporanea, magari pensata per attrarre le simpatie degli antiabortisti più integralisti? Idem sul problema Ue: «Da una parte Salvini critica giustamente il rigore di Bruxelles, ma al tempo stesso incarica Giorgetti di rassicurare la governance eurocratica».

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Magaldi: gli Usa concedano la grazia a Julian Assange, non è stato impeccabile ma è vittima di una persecuzione. E in Egitto, Al-Sisi deve smetterla di arrestare innocenti

Il presidente del Movimento Roosevelt: la denuncia di Assange è stata a senso unico contro gli Usa, e ha messo a repentaglio militari sul terreno. Al Cairo, meglio il massone Al-Sisi dei Fratelli Musulmani che governavano prima di lui: ma il suo regime ostacola la ricerca della verità sulla fine di Giulio Regeni e ora ha colpito un altro giovane attivista, Patrick George Zaky, uscito dall'ateneo bolognese

 

«Gli Stati Uniti concedano la grazia a Julian Assange, vittima di una vera e propria persecuzione». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, interviene sul caso del giornalista australiano, creatore di WikiLeaks tuttora in carcere nel Regno Unito, in attesa di essere estradato negli Usa. «Se le rivelazioni di WikiLeaks sulle nefandezze commesse dal potere militare non hanno causato vittime - precisa Magaldi - sarebbe bene che le autorità statunitensi mettessero fine a questa tormentata vicenda, graziando Assange». Secondo Magaldi, va comunque tenuto conto del fatto che i "leaks" diffusi da Assange potrebbero aver messo in pericolo operatori dell'intelligence, svelandone l'identità.

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Magaldi: siamo in guerra, come massoni progressisti. E vinceremo partendo dall'Italia, se il popolo si svegliera' e si schierera' finalmente dalla nostra parte

Il presidente del Movimento Roosevelt: i fautori della Brexit hanno ingannato gli inglesi, cui infliggeranno altre dosi di neoliberismo. E un'Europa divisa fa comodo ai grandi poteri oligarchici che dominano il pianeta

«E' in corso una guerra, e proprio l'Italia sarà uno snodo decisivo della sfida che si va combattendo, da anni, a livello mondiale». Lo afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt e "gran maestro" del Grande Oriente Democratico, espressione italiana del network massonico progressista sovranazionale. Autore del saggio "Massoni" uscito nel 2014 per "Chiarelettere", Magaldi denuncia il ruolo occulto, nella sovragestione del potere, delle superlogge "neoaristocratiche" che hanno imposto il neoliberismo come pensiero unico, in materia economica, anche grazie a una governance post-democratica come quella dell'Ue. Ma attenzione, avverte Magaldi: «Sebbene agli inglesi sia stato fatto credere che la Brexit avrebbe consentito un ritorno a politiche sociali, in realtà i conservatori britannici protagonisti del divorzio da Bruxelles mirano semplicemente a imporre nuove dosi di neoliberismo, analogo a quello continentale. Con il più il vantaggio di indebolire l'Europa: e un'Europa debole e divisa fa comodo proprio ai protagonisti dell'attuale globalizzazione senza diritti».

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Magaldi: inutile Emilia, se torna il teatrino della finta sfida tra centrodestra e centrosinistra, allineati entrambi ai diktat dell'austerity neoliberista europea

Il presidente del Movimento Roosevelt: senza programmi solidi e credibili, anche Salvini (che oggi incassa un "voto di speranza") rischia di fare la stessa fine di Di Maio e Renzi

Come da copione: Bonaccini si tiene l'Emilia, grazie anche alle Sardine coccolate in televisione a reti unificate. Salvini perde, ma fa comunque avanzare la Lega. E intanto i 5 Stelle si eclissano. «Nessuna sorpresa, davvero, per l'esito delle regionali emiliane». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, l'aveva ampiamente previsto: «Semmai, la novità è che il leader leghista è riuscito a mettere paura, per la prima volta, al blocco di potere che ha in mano l'Emilia ininterrottamente, da decenni». Il guaio? «La crisi del Movimento 5 Stelle - sostiene Magaldi - ripropone purtroppo l'apparente bipolarismo centrodestra-centrosinistra: una alternanza solo formale che, negli ultimi vent'anni, ha permesso ad attori diversi di recitare il medesimo copione neoliberista, in cui la politica si limita ad eseguire le direttive di potentati finanziari privati».

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Magaldi ai magistrati: sono a disposizione per spiegarvi quale massoneria ha messo davvero in pericolo l'Italia, ben al di sopra della 'ndrangheta di cui si occupa Gratteri

Il presidente del Movimento Roosevelt accusa Draghi e Prodi, che privatizzarono il paese in modo devastante obbedendo a ordini super-massonici. E aggiunge: la vera omertà mafiosa e' quella dei media, che tacciono di fronte al vero legame tra massoneria e potere

"Sono a disposizione per spiegare alla magistratura che, se vuole indagare su gravi danni arrecati alla collettività, deve occuparsi delle privatizzazioni fatte negli anni '90, in Italia: perché lì ci sono danni molto più grandi di quelli che possa procurare qualunque intreccio tra massoneria di "peones" e malavita di scalcinati". Il massone Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt e gran maestro del Grande Oriente Democratico, contesta con queste parole il clamore mediatico suscitato dall'inchiesta calabrese condotta da Nicola Gratteri attorno a Giancarlo Pittelli e al presunto legame tra 'ndrangheta e massoneria nel Vibonese. "Troppi articoli di giornale - afferma Magaldi - sono scritti da gente che di massoneria non sa e non capisce nulla. E forse - e questo è ancora più grave - di massoneria capisce poco o nulla anche la magistratura. O fa finta di non capire? Non lo so".

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Magaldi: Salvini non ha futuro se resta nel centrodestra, si smarchi dagli slogan sulla droga e dal pericoloso neoliberismo che si nasconde dietro Johnson e la Brexit

Il presidente del Movimento Roosevelt: la Lega è comunque impegnata a difendere l'Italia dall'Ue, mentre viene accusata di fascismo e xenofobia dalle Sardine, analfabeti funzionali che riempiono le piazze senza proporre niente

"Se resta nel centrodestra, Salvini non ha futuro". Lo afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, dopo l'esultanza del leader della Lega per la vittoria di Boris Johnson: "Dietro alla Brexit ci sono enormi appetiti affaristici, come quelli che prevedono la privatizzazione della sanità britannica. Altro che vittoria della sovranità popolare: Nigel Farage, il leader del Brexit Party, è legato ad affaristi delle isole britanniche, e lo stesso Johnson ammise di aver mentito, in occasione del referendum, promettendo chissà quali benefici in caso di vittoria della Brexit".

Per contro, aggiunge Magaldi, è assurdo imputare a Salvini atteggiamenti xenofobi o addirittura fascistoidi. "Il fascismo è stato una cosa tragicamente seria, ed evocarlo oggi - dice - è una mancanza di rispetto verso chi ne subì davvero le conseguenze". Magaldi attacca il movimento delle Sardine, che riempie le piazze solo agitando la sua ostilità verso Salvini "ma senza saper proporre nulla, se non vuoti slogan da analfabeti funzionali, degni del concorso per Miss Italia". Se si vuole "un mondo migliore", aggiunge Magaldi, "non basta cantare Bella Ciao, magari dimenticando che a cantarla non erano solo i partigiani della futura democrazia, ma anche i comunisti che sognavano di trasformare l'Italia in un incubo come la Jugoslavia, l'Albania e l'Ungheria".

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