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Categoria: Geopolitica & Difesa
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Pubblicato: Venerdì, 26 Giugno 2020 19:46
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Postato da Comunicazioni Movimento Roosevelt
Il discorso post-covid di Macron e il futuro dei francesi
Articolo di Maria Zei, Responsabile Movimento Roosevelt Francia.
Et voilà, eccoci di nuovo insieme, per darvi un’idea di ciò che succede in Francia, dall’ultima volta che ho scritto, in Aprile. Molte cose sono successe, una su tutte: l’11 maggio, la Francia ha cominciato a riaprire. Prima, dalle zone definite “verdi” (come il sud ovest per esempio, dove alla fine, come in molte regioni italiane, ci son stati pochi morti, pochi spostamenti, un pò di paura), alle zone rosse (come l’est, un pò di nord, l’Ile de France-Parigi e dipartimenti intorno). Adesso, tutta la Francia è verde e, « lupus in fabula », il presidente Emmanuel Macron fa la sua “allocuzione” alla nazione, il 14 giugno 2020 [1].
Allora, cominciamo da lì, che ci farà da “fil rouge” (filo conduttore) per questa cronaca sulla vita in Francia post-covid di questi tempi.
Come al solito (dopo i suoi discorsi), i commenti sono stati spesso del genere “ok, tante belle parole, aspettiamo di vedere i fatti”. Per esempio, Thomas Picketty (economista francese molto conosciuto per i suoi libri di riflessione sul capitalismo e la distribuzione della ricchezza) su Radio France Inter, la mattina del lunedi dopo, a un’ora di grande ascolto [2], diceva che non si poteva continuare ancora così e criticava molto questo parlare del presidente senza che poi nessuno, nemmeno un giornalista criticasse e mettesse in discussione tutte le sue affermazioni o che (gli) rinviasse al mittente tutti i suoi discorsi a sproposito e mezze verità, visto in effetti la reale situazione e gestione del paese, dall’inizio del suo mandato e in particolare in questi mesi di crisi Covid-19.
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