News da tutti i dipartimenti

Paolo Savona: un grande intervento rooseveltiano al Senato della Repubblica

Paolo Savona è un grande economista, un grande sardo, un grande italiano, un grande europeo, un grande progressista di caratura cosmopolita, glocale e sovranazionale.

Paolo Savona crede fermamente nei valori autenticamente democratici e social-liberai di matrice rooseveltiana e keynesiana.

Su Savona, è opportuno leggere quanto se ne diceva in:

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Incontro regionale Lombardia MR di venerdì 26 ottobre 2018

Il Movimento Roosevelt è latore di molte potenzialità di crescita rivolte tanto ai suoi iscritti che a tutti gli altri cittadini. Il MR, in effetti, intende configurarsi come un instancabile motore di fermento democratico e social-liberale per la società civile.

Abbiamo la volontà di tradurre i nostri principi e scopi in esperienze ed iniziative concrete e di individuare i precisi obiettivi da perseguire a livello regionale e locale, favorendo anche una migliore familiarizzazione personale tra i soci.

E’ con questo spirito, dunque, che Presidenza e Segreteria Generale del Movimento Roosevelt hanno affidato alla socia MR Jancy Mary Beltrami l’incarico pro-tempore di Coordinatrice fino all’elezioni del nuovo Segretario Regionale Lombardia che si terrà venerdì 30 novembre 2018.

Ricordiamo a tutti i soci del Movimento Roosevelt Lombardia possono presentare la propria candidatura entro il 26 ottobre 2018.


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Assemblea Generale MR del 24-25 novembre 2018: primo comunicato di convocazione

Su esplicita richiesta della neo-eletta Segretaria Generale del Movimento Roosevelt, Patrizia Scanu, la Presidenza MR (cui spetta la prerogativa di convocare e presiedere simili riunioni) indice una Assemblea Generale del Movimento Roosevelt per i giorni di sabato 24 e domenica 25 novembre.

Appuntamento: a partire da sabato 24 novembre alle ore 9:00 a Roma, presso l'Istituto Sant'Orsola sito in via Livorno 50/a (zona piazza Bologna).

In realtà, l'Assemblea Generale vera e propria avrà svolgimento dalle 14:45 alle 19:00 circa di sabato 25 novembre.
Ma sarà preceduta e poi seguita (tra mattina di sabato 24 e mattina di domenica 25 novembre) da attività collaterali di grande interesse e importanza proprio in relazione ai veri e propri lavori assembleari e in rapporto più generale con la vita interna ed esterna del Movimento Roosevelt.

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"Gioele Magaldi racconta": una nuova trasmissione che inizia lunedì 8 ottobre 2018 alle ore 12:00 su Border Nights

Rilanciamo il seguente contributo apparso due giorni fa sul sito ufficiale di Grande Oriente Democratico:
e il seguente comunicato, in accompagnamento a quel contributo, apparso oggi sul Diario Facebook del Presidente del Movimento Roosevelt Gioele Magaldi:

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Marco Moiso designato Vicepresidente MR con delega ai rapporti con la Segreteria Generale

Dopo le ufficializzazioni parziali (alcune passibili di modifiche, nelle prossime ore) relative alla formazione dei Dipartimenti e dello Staff della nuova Segreteria Generale guidata da Patrizia Scanu (con la notifica anche della costituzione di Uffici, Gruppi e Commissioni che sono collaterali all'organo esecutivo generale MR), illustrate in:
abbiamo il piacere di annunciare che è in corso di riorganizzazione anche l'Ufficio di Presidenza, organo apicale del Movimento Roosevelt, il cui compito è ispirare, dare impulso e contribuire all’azione della Segreteria Generale, supervisionandone in ultima analisi l'operato.
Vi saranno diverse conferme e alcune significative novità.

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Comunicato Stampa Movimento Roosevelt - Mattarella difensore di quale Costituzione?

img libro Costituzione Italiana 671e3"Siamo sicuri che Sergio Mattarella sia all'altezza della carica che ricopre, in un momento tanto delicato e decisivo per il futuro del nostro paese? Lui è al corrente della situazione o è condizionato da chi manipola le leve finanziarie dell'economia?" Questi due interrogativi si è posto Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, in un colloquio video con Marco Moiso, coordinatore del movimento nel Regno Unito, all'indomani delle contestazioni mosse dal Capo dello Stato al Documento di Programmazione Economica Finanziaria presentato dal governo di Giuseppe Conte. Non solo Magaldi critica aspramente Mattarella ma ne torna a chiedere a gran voce le dimissioni, come aveva fatto già a suo tempo dopo il secco rifiuto a Paolo Savona come ministro dell'Economia: "Il Presidente della Repubblica si dice allarmato per il deficit al 2,4%? Io mi domando quale Costituzione lui pensa di difendere, quella democratica del 1948 o quella stuprata nel 2012 dal governo di Mario Monti con l'introduzione del pareggio di bilancio per fare un favore ai poteri finanziari occulti? Al Colle non si accorgono dell'ipocrisia del pensiero unico spacciato per verità di fede da finti uomini di Stato, interessati non al benessere del popolo sovrano ma solo quello dell'élite che gli ha fatti accomodare sulle loro poltrone?"

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Comunicato Stampa Movimento Roosevelt - Legge di Bilancio 2019 e Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2018. Magaldi: attenzione alle trame dei massoni neoaristocratici Draghi, Visco e Cottarelli e secondo avvertimento al "Fratello" Tria

Gioele Magaldi, Presidente del Movimento Roosevelt e Gran Maestro del Grande Oriente Democratico, in una serie di interviste e interventi audio e video degli scorsi giorni mette in guardia sulle indebite ingerenze di Mario Draghi, Ignazio Visco, Carlo Cottarelli e altri personaggi dell'establishment politico-economico (italiano ed europeo) rispetto alla Legge di Bilancio 2019 che sta per essere licenziata dal Governo Conte.
Inoltre, Magaldi, dopo le dichiarazioni rese in:
lancia un secondo monito al Fratello massone Giovanni Tria.
A parere di Magaldi è assolutamente ridicolo e inaccettabile che il Fratello Giovanni Tria affermi di "aver fatto il proprio giuramento da ministro nell'interesse della nazione", collegando questo giuramento alla sua ostinata pervicacia nel voler difendere un paradigma economico ispirato alla più occhiuta e malnata austerità e nel considerare i privati diktat dei mercati come coincidenti con il bene collettivo dei cittadini.

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Comunicato Stampa Movimento Roosevelt - Magaldi avverte il governo Conte e il "fratello" Tria

img Conte Tria 1e065Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, nel corso di una chiacchierata (link al video) con Marco Moiso, ex coordinatore generale dello stesso movimento, ha lanciato un monito al governo di Giuseppe Conte: "Questo consenso che sta ottenendo il governo gialloverde è basato su un investimento per il futuro. È basato su una sorta di cambiale che presto gli italiani vorranno scontare. È stato detto che sarebbero state fatte delle cose, ma qui per ora di fatti se ne sono visti ben pochi, si semina poco e si raccoglie ancor meno". Ma attenzione però, perché la pazienza del popolo italiano non è infinita e così come ha bocciato severamente centrodestra e centrosinistra, dopo che per anni si erano spartiti il potere in una sorta di consociativismo fregandosene degli interessi degli italiani e lasciando che le decisioni nevralgiche venissero prese in altre sedi, ora è pronto a togliere fiducia e consenso anche a Lega e Movimento 5 Stelle fautori di questo governo: "Continuiamo a dare credito e aspettative a questo esecutivo, però è giunta l'ora che batta un colpo. Si parla, si discute ma si fa molto poco. Ecco perché non solo il Movimento Roosevelt si sta attrezzando con una riorganizzazione interna molto importante iniziata con l'elezione lo scorso luglio del nuovo Segretario generale Patrizia Scanu, ma torna di prepotente attualità il progetto del partito che serve all'Italia o per essere di supporto e aiuto all'attuale governo che sembra zoppicare, balbettare, cincischiare molto ma produrre poco o per sostituirsi in tutto e per tutto ad esso portando avanti un testimone politico molto importante perché solo dall'Italia può venire il cambiamento e non da nessun'altra parte".

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Il colpo di Stato delle élite: monopoli privati, neoliberismo e Massoneria neoaristocratica

img libro Massoni 02 db581Se l'obiettivo era il ripristino del potere di classe delle élite,
il neoliberismo era senz'altro la risposta giusta
(David Harvey, Breve storia del neoliberismo, Milano 2005, p. 106)


Riflettendo nel mio precedente articolo sulla compatibilità fra neoliberismo e democrazia, mettevo in relazione le privatizzazioni delle imprese di Stato, fra le quali le autostrade, avvenute negli anni '90, con il neoliberismo, che ha come parole-chiave quelle di libertà d'impresa, Stato minimo, privatizzazioni, liberalizzazioni, deregulation.

Mi soffermo ora, per chiarire meglio la mia posizione, sui fatti e sulle informazioni che la sostengono. La comprensione del quadro complessivo degli eventi permette infatti di rendersi conto del forte nesso esistente fra massoneria neoaristocratica e neoliberismo da una parte e fra neoliberismo e monopoli privati dall'altra. Tale nesso non è immediatamente visibile. A prima vista, si direbbe che la libertà del mercato predicata dalla teoria neoliberista sia in contraddizione con i monopoli privati e che in Italia, Paese del capitalismo di relazione, sia difficile configurare un'applicazione del neoliberismo alle politiche economiche. Niente sembrerebbe più lontano delle concessioni di beni pubblici come le autostrade regalate agli amici della Casta dall'idea della concorrenza e del libero mercato.

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Il neoliberismo è compatibile con la democrazia?

img piloni viadotto Morandi 5604aA poche ore dalla tragedia del crollo del viadotto Morandi a Genova, la prima riflessione di molti cittadini italiani sta andando alla questione tutt'altro che secondaria della privatizzazione dei beni e dei servizi pubblici. I numerosi crolli di viadotti, strade, scuole, infrastrutture del Paese, da sempre giustificata con i vincoli di bilancio, con il debito pubblico, con le richieste di austerity da parte dell'Europa, ci sta mostrando due fatti evidenti: che se non si spende in infrastrutture e manutenzione si mette in pericolo la vita delle persone, il turismo e l'economia di intere zone; e poi che la semplice privatizzazione di infrastrutture lucrose come le autostrade non porta con sé i meravigliosi benefici promessi dalla propaganda neoliberista degli anni '80 e '90, con la sua retorica del "privato è bello", della maggiore efficienza del privato rispetto al pubblico, dei vantaggi per gli utenti.

La verità è che con le privatizzazioni si sono spesso creati monopoli, posizioni di rendita di tipo feudale e ingiustificati guadagni per poche famiglie ricche e strettamente legate con i vertici della politica nazionale e internazionale, a danno dei cittadini, che pagano pedaggi assurdamente costosi, a fronte di un servizio tutt'altro che ineccepibile. In Italia i principali gruppi privati concessionari delle autostrade sono il Gruppo Gavio (che è il quarto operatore al mondo nella gestione di autostrade a pedaggio con un network di circa 4.156 km di rete e che in Italia, attraverso la società SIAS, gestisce circa 1.423 km di rete, fra i quali l'autostrada Genova-Ventimiglia), e il gruppo Atlantia, di proprietà dei Benetton. Un articolo de Il Fatto Quotidiano di qualche mese fa, a firma di Fabio Pavesi, metteva in evidenza gli enormi profitti del gruppo Atlantia (le autostrade italiane fino al 1999 furono di proprietà pubblica, del gruppo IRI, con il nome di Società Autostrade, diventata poi nel 2003 Autostrade per l’Italia S.p.A, 100% di proprietà del gruppo Atlantia, che gestisce autostrade a pedaggio anche in altri Paesi). Per essere precisi, 1,9 miliardi di utile operativo solo nel 2017 e solo per Autostrade per l’Italia S.p.A e un utile netto di 972 milioni in crescita del 19% sul 2016. Quale vantaggio ne viene ai cittadini italiani? Ovviamente nessuno. La autostrade a pedaggio sono una gallina dalle uova d'oro ad esclusivo appannaggio di potenti gruppi industriali, in assenza di qualsivoglia criterio di efficienza (come periodicamente si legge nelle riflessioni degli economisti più attenti, per esempio in questo articolo de Il Sole 24 ore). Molti ormai cominciano a rimpiangere i tempi dell'IRI, quando era lo Stato a gestire l'immenso patrimonio delle grandi infrastrutture del Paese. E molti si chiedono per quale ragione si dovrebbe continuare così.

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La prima azione che il partito che serve all'Italia deve mettere in campo: "Riconoscere il diritto alla conoscenza come diritto fondamentale dell'umanità" di Daniele Cavaleiro, Vicepresidente MR

L’articolo 3 dello statuto del Movimento Roosevelt definisce i principi e le finalità di questo meta-partito, ovvero:

Il Movimento Roosevelt ha anzitutto l’obiettivo di difendere, rigenerare e promuovere la sovranità popolare sostanziale e non solo formale (democrazia compiutamente dispiegata e funzionante, in termini sia rappresentativi che diretti) a tutti i livelli delle istituzioni pubbliche (e/o di interesse pubblico) locali, comunali, provinciali, regionali, nazionali, internazionali e sovranazionali dell’ecumene globalizzata, a partire dal fondamentale (per le sfide macropolitiche e macroeconomiche in corso nel xxi secolo) territorio italiano ed europeo. Il Movimento Roosevelt intende difendere e promuovere l’affermazione ideale e concreta dei diritti stabiliti nella dichiarazione universale dei diritti umani, approvata all’ Onu il 10 dicembre 1948, procedendo, laddove occorra, anche ad un loro ulteriore approfondimento e ampliamento intensivo ed estensivo. Tanto più conferendo nuovi e sacrosanti diritti a quelle persone di orientamento sessuale e relazionale non maggioritario che ne siano stati sinora privati, sotto ogni cielo del pianeta.

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La Rivoluzione rooseveltiana (di Alberto Allas)

Pubblichiamo un interessante contributo di Alberto Allas, giovane socio rooseveltiano di spessore, spagnolo di nascita che ha scelto l'Italia per vivere, lavorare e sposarsi, affermato fisioterapista e osteopata con studio (affollatissimo) a Milano.
Il socio rooseveltiano Alberto Allas era presente all'Assemblea Generale del 14 a luglio, a Roma, tenuta presso l'Istituto Sant'Orsola.

Scrive dunque Allas:
"Sinora, ho utilizzato i social media soltanto a scopo divulgativo del mio lavoro e di questioni inerenti la salute e l'equilibrio del corpo e dello spirito.
Ma oggi vorrei divulgare un altro tipo di informazione che, secondo me, è ugualmente importante, anche perché è qualcosa che coinvolge tutti noi e le nostre coscienze, le quali stanno alla base della buona salute, sia di noi come individui, sia in quanto popoli.
Sabato scorso (14/07/2018) ho avuto il piacere e l'onore di assistere all'assemblea generale del Movimento Roosevelt, dove hanno parlato tante persone che, stanche di vedere come ci vengono strappati i nostri diritti, guadagnati a fatica dai nostri antenati, hanno deciso di reagire con coscienza rivoluzionaria e democratica e si stanno movendo e organizzando per creare un futuro migliore non solo per l'Italia, ma anche per l'Europa e per il Mondo.

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Comunicato Stampa Movimento Roosevelt - Vaccinazioni, metodo scientifico e democratico, massonofobia e sostegno MR al governo Conte

img vaccinazione 6ed46Gioele Magaldi, Presidente del Movimento Roosevelt, nel corso del consueto appuntamento settimanale con Massoneria on Air in onda sulle frequenze di Colors Radio, ha espresso la sua opinione sul dibattito vaccini sì, vaccini no: "Vorrei rassicurare tutti quelli che sono in ansia rispetto alla capacità del governo di Giuseppe Conte di rompere con le direttive di chi lo ha preceduto sul tema della costrizione vaccinale e rispetto al clima manipolatorio e finto emergenziale imposto su tale questione. È chiaro che in un contesto dove in tanti sono vaccinati si riduce la possibilità di contrarre alcune malattie, ma è altrettanto vero che occorrerebbe un'indagine scientifica molto seria e approfondita su quanti e quali vaccini vadano fatti e se l'eccesso di vaccini non porti poi a effetti controproducenti". E proprio a tale proposito, giova ricordare che il Movimento Roosevelt si è fatto promotore di un importante incontro politico con il vice presidente della Commissione uranio impoverito, dove è stato ampiamente dimostrato e spiegato come le vaccinazioni siano state una delle principali cause delle patologie che hanno colpito i militari italiani. Inoltre, vi sono una serie di problemi a riguardo: quello della libertà scientifica, cioè la possibilità di un confronto tra coloro che sostengono la bontà del sistema vaccinale così come introdotto dalla Legge Lorenzin e quelli che, invece, nutrono forti dubbi su di esso; quello di una mancata e adeguata sperimentazione su molti vaccini di cui non si conoscono poi gli eventuali effetti collaterali; e, infine, quello del metodo scientifico, che è un metodo che procede per dubbi e potenziali falsificazioni.

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Assemblea Generale MR: Patrizia Scanu eletta nuovo Segretario Generale

Nel corso dell'Assemblea Generale del Movimento Roosevelt, tenutasi sabato 14 luglio presso l'Istituto Sant'Orsola di Roma, si è svolta l'elezione del nuovo Segretario Generale del Movimento. Due i candidati in competizione per tale carica (Nino Laudani ha ritirato ha ritirato la propria candidatura in extremis): Paolo Mosca e Patrizia Scanu.
Al termine della votazione, con 101 preferenze a favore, è stata eletta Patrizia Scanu. Queste le sue prime parole da neo Segretario Generale MR:
"Ringrazio tutti i soci rooseveltiani che hanno voluto sostenermi come Segretario Generale. Ho sentito molto l'affetto e l'entusiasmo con il quale mi avete incoraggiata in questi mesi.

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Comunicato Stampa Movimento Roosevelt - Sylvie Lubamba parteciperà alla giornata rooseveltiana del 14 luglio 2018 a Roma e si iscriverà al metapartitico Movimento Roosevelt

img Lubamba 01 e9a73Rendiamo noto che anche Sylvie Lubamba, nota showgirl, modella e attrice italiana nata da genitori originari della Repubblica Democratica del Congo parteciperà alla giornata politica rooseveltiana di sabato 14 luglio a Roma, presso l'Istituto Sant'Orsola di via Livorno 50/a (sugli eventi della giornata, vedi: Il Partito che serve all’Italia: si comincia il 14 luglio 2018 a Roma...... e Locandina Tavola Rotonda del 14 luglio 2018: Il Partito che serve all'Italia e Assemblea Generale MR del 14 luglio 2018 a Roma. Ordine dei Lavori e Locandina Assemblea Generale Movimento Roosevelt: appuntamento a Roma il 14 luglio 2018) e, in quella stessa sede, chiederà di poter ricevere la tessera del metapartitico Movimento Roosevelt.
Dai colloqui romani e milanesi intercorsi fra la Lubamba e i vertici del MR, è emersa attualmente una chiara vocazione politica in senso democratico e progressista della show-girl italiano-congolese a suo tempo vicina alla Lega (e in rapporti di amicizia, nel 2008, con un più giovane Matteo Salvini), già Miss Toscana 1992 e concorrente di Miss Italia, attivissima in diverse trasmissioni televisive di Rai, Mediaset e La7, interprete di svariati film, incappata poi in alcuni guai giudiziari.
Sylvie Lubamba, tuttavia, dopo un periodo di detenzione durato dall'agosto 2014 al dicembre 2017, ha ammesso i suoi errori (i suoi reati, in ogni caso, riguardavano un uso improprio di carte di credito, e furono sanzionati con il carcere anche per una cattiva gestione legale, da parte della stessa imputata, delle vicenda, che avrebbe potuto trovare un accomodamento diverso e meno traumatico), si è profondamente pentita di quanto commesso e, proprio grazie all'esperienza carceraria, ha maturato l'intenzione di dedicarsi prioritariamente ad attività sociali e civili di interesse e beneficio collettivo. Complice, in questo, anche un toccante incontro, proprio nel carcere di Rebibbia, con Papa Francesco, cosi come raccontato tra gli altri in Sylvie Lubamba, da Chiambretti alla lavanda del Papa.

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Immigrazione: io sto con Salvini e Majorino (di Daniele Poli)

Pubblichiamo un interessante articolo di Daniele Poli, tra i soci fondatori del Movimento Roosevelt e Segretario (eletto) della Sezione MR di Milano intitolata ad Enrico Mattei.
Scrive dunque Poli:
"Immaginando di far accapponare la pelle a molti, con questo titolo, e forse ai diretti interessati in primis, mi accingo ad argomentare questa strana tesi.
Innanzitutto, premetto che, come Movimento Roosevelt di Milano, gruppo intitolato ad Enrico Mattei, tempo fa, durante un'emergenza umanitaria legata all'immigrazione, avevamo fatto una raccolta fondi per intervenire sul territorio. Poi l'emergenza era velocemente rientrata, grazie alle politiche della nostra giunta.
Adesso, a Milano, grazie al rientro forzoso di esuli cacciati da Germania ed Austria, si sta ricreando una situazione simile, segno anche che l'idea "facciamoli entrare, tanto poi vanno altrove" non è né politicamente né eticamente accettabile: quindi riprenderei in mano quanto prospettato in passato.
Cos'è cambiato, nel frattempo?
Si sono imposte delle prese di posizione di Matteo Salvini, il quale, cercando anche antipaticamente di mettere regole a un meccanismo fuori controllo, non collide con una visione a favore dei diritti umani.

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Adesioni conviviali nella giornata rooseveltiana di sabato 14 luglio: occorre prenotarsi

Caro/a socio/a rooseveltiano/a,
preliminarmente all'Assemblea Generale del Movimento Roosevelt (vedi Assemblea Generale MR del 14 luglio 2018 a Roma. Ordine dei Lavori e Locandina Assemblea Generale Movimento Roosevelt: appuntamento a Roma il 14 luglio 2018) in programma sabato 14 luglio 2018 a Roma presso l'Istituto Sant'Orsola in via LIvorno 50/a, la mattinata verrà dedicata a una Tavola rotonda sul "Partito che serve all'Italia" (vedi Locandina Tavola Rotonda del 14 luglio 2018: Il Partito che serve all'Italia e Il Partito che serve all'Italia: si comincia il 14 luglio 2018 a Roma......) in cui interverranno sia alcuni soci rooseveltiani con particolari qualifiche e competenze di natura politologica, economica, giuridica, filosofica e socio-antropologica, sia relatori esterni al MR di indubbio spessore. Nel pomeriggio, invece, tra i vari punti all'ordine del giorno dell'Assemblea, vi sarà l'elezione del nuovo Segretario Generale del Movimento Roosevelt, carica cui concorrono i soci Patrizia Scanu e Paolo Mosca (Antonino Laudani ha ritirato la sua candidatura, pur rimanendo a disposizione del Movimento per incarichi e iniziative in sintonia con le proprie competenze ed esperienze in campo sanitario e manageriale).

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Nel segno di Palme, Rosselli e Sankara e contro la crisi della democrazia in Italia, Europa, Africa e a livello globale. Partendo dalla Milano di Sala, oppure andando oltre, verso una Milano che diventi davvero capitale civile, economica e morale d’Italia

L'attuale Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dal Movimento Rooseevelt sostenuto in sede di elezioni comunali del 2016, al pari di Carmine Pacente quale consigliere comunale (su ciò vedi, tra gli altri: Perché il metapartitico Movimento Roosevelt supporta a Milano Beppe Sala, Carmine Pacente......), ha di recente scritto un libro, intitolato "Milano e il secolo delle città", La Nave di Teseo, Milano 2018.
Ebbene, scrive Beppe Sala, in un bel passaggio del suo libro: "Un'Italia che si basasse su un 'policentrismo virtuoso' dichiarato e consapevole, avrebbe la possibilità di giocarsi le sue carte nell'economia globale. L'alternativa, a nostro avviso, non c'è.
E' in questa prospettiva infatti che Milano può funzionare sia da avamposto virtuoso del Paese, sia da elemento di positivo contagio degli altri territori. E questo per diversi motivi. [...]

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