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Ieri, sul Corriere della Sera in edizione cartacea, a pagina 11 veniva scritto, in relazione alla rosa ristretta di papabili all’incarico di Assessore al Bilancio della Giunta Raggi del Comune di Roma, che continuava a sussistere la candidatura di Nino Galloni.

La menzione di Galloni avveniva cosi:

“Nino galloni, dirigente del Movimento Roosevelt di cui è presidente Gioele Magaldi gran maestro della loggia massonica grande oriente democratico, che sponsorizzò il libro del vicesindaco Daniele Frongia".

La notizia veniva rilanciata da altri organi di stampa e ancora oggi, sul Corriere della Sera, veniva ribadito in

“Giunta Raggi e il caso del Bilancio. Sei nomi in lizza per l’assessorato”, articolo del 12 settembre 2016 di Fulvio Fiano e Claudia Voltattorni per il Corriere della Sera (clicca per leggere).

Stamane, se ne riparlava durante la trasmissione “MASSONERIA ON AIR” su COLORS RADIO (www.colorsradio.it), la cui registrazione sarà disponibile nelle prossime ore all’indirizzo telematico Massoneria On Air- Vetrina Servizi (clicca per accedere).

Poi venivano diramati i seguenti comunicati dell’Ufficio Stampa MR:

Gioele Magaldi e Nino Galloni: “ Il Movimento Roosevelt non è Massoneria.” Comunicato Ufficio Stampa MR del 12 settembre 2016

Nino Galloni (Movimento Roosevelt): “Una nuova moneta per Roma Capitale”. Comunicato Ufficio Stampa MR del 12 settembre 2016

e  veniva pubblicato il seguente articolo su AFFARI ITALIANI, il più seguito quotidiano italiano on-line:

“Roma, Nino Galloni assessore? Movimento Roosevelt: serve una nuova moneta”, articolo pubblicato il 12 settembre 2016 su Affari Italiani (clicca per leggere).

Quello che ci preme sottolineare, in questa sede, è però soprattutto quanto espresso in

Nino Galloni e la querelle dell’assessorato nella Giunta romana di Virginia Raggi e Daniele Frongia

Intervista a Gioele Magaldi su Virginia Raggi, Nino Galloni, il M5S, la Giunta di Roma, il Terremoto nel Centro Italia e Papa Francesco

e che ribadiamo:  a Nino Galloni non interessano poltrone a prescindere.

Men che mai interessano al metapartitico Movimento Roosevelt.

Il rooseveltiano Nino Galloni non accetterà mai di fare l’Assessore al Bilancio della Giunta Raggi, se non in presenza di una disponibilità, da parte della Sindaca romana, dei suoi più stretti collaboratori istituzionali, di Beppe Grillo e della maggioranza pentastellata in consiglio comunale, ad attuare una convinta e decisa svolta keynesiana su ogni tema della governance capitolina.

Il che vuol dire, per cominciare:

1)     Olimpiadi si, sebbene in una forma nuova (popolare e decentrata, ammettendo alla competizione anche atleti amatoriali e realizzando eventi anche nei territori laziali colpiti dal Terremoto- vedi Amatrice e dintorni- cosi da favorire la costruzione di infrastrutture durature in quei luoghi martoriati) e avendo a mente la priorità di:

“procedere con il pieno recupero del patrimonio edilizio ed impiantistico sportivo già esistente, che non può prescindere dalla manutenzione delle strade e dei relativi marciapiedi nonché dalla completa messa in regola delle barriere architettoniche».,

ricordando che Nino Galloni

“ha espresso in questi termini le priorità per la città di Roma, soffermandosi ovviamente sulle modalità di reperimento delle risorse necessarie a questo progetto, problema per il quale ha prospettato soluzioni concrete in grado di aggirare l'eventuale mancanza di fondi nelle casse comunali. «Per finanziare tutto questo, qualora non si possa ricorrere alle risorse del bilancio comunale, ci sono due alternative a disposizione: l’emissione di una nuova moneta, romana, o il ricorso a sponsor esterni, anche di caratura internazionale, intenzionati a contribuire quanto prima alla rivalorizzazione e alla messa a regime del patrimonio immobiliare”.

2)     Creare una moneta complementare insieme “olimpica” e “turistica”, il “sesterzio”, secondo le modalità costituzionalmente ed economicamente impeccabili e lecite che Galloni e il Movimento Roosevelt saranno lieti di illustrare alla Giunta Raggi, alla pubblica opinione e agli organi mediatici.

3)     Risolvere una volta per tutte i problemi legati ad alcune aziende partecipate dal Comune, al disastro dei trasporti urbani e alla gestione dei rifiuti con alcune proposte rooseveltiane assolutamente innovative e lungimiranti.

Partiamo di qui, se si vuole Nino Galloni in Giunta.

Altrimenti, buon proseguimento da soli…verso un disastro politico-amministrativo che si annuncia di proporzioni bibliche, con tragicomiche ricadute anche a livello nazionale, per la credibilità del M5S.


UFFICIO DI PRESIDENZA DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)

(Articolo del 12 settembre 2016)

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