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MRLogo200x200Nel rinviare a una preventiva lettura di

“Il metapartitico Movimento Roosevelt fa un appello a favore del Partito federale, democratico e keynesiano: nuova iniziativa benemerita di Francesco Maria Toscano”, articolo pubblicato il 27 luglio 2015 sul sito MR (clicca per leggere),

vogliamo approfondire un punto centrale del nostro ragionamento di ieri e aggiungere anche una sincera lode ad alcune buone iniziative del Sindaco di Gioia Tauro, il rooseveltiano Giuseppe Pedà, e della sua Giunta.

L’approfondimento è il seguente.

Quando ieri, appunto in

“Il metapartitico Movimento Roosevelt fa un appello a favore del Partito federale, democratico e keynesiano: nuova iniziativa benemerita di Francesco Maria Toscano”, articolo pubblicato il 27 luglio 2015 sul sito MR (clicca per leggere),

scrivevamo:

“Semmai, preghiamo Toscano di non gestire il nascente “Partito federale, democratico e keynesiano” (attendiamo con viva impazienza di conoscere il nome esatto di questa entità partitica di grande e sicuro avvenire) negli stessi termini in cui ha gestito da Presidente l’Associazione “New Deal per la Calabria” e da Segretario Generale il Movimento Roosevelt.
Infatti, nel caso dell’Associazione summenzionata, i soci che hanno versato diversi contributi e quote associative, ancora si chiedono come siano stati impegnati i propri denari, dal momento che la “New Deal per la Calabria” non è servita ad altro che a propiziare la candidatura e poi l’elezione di Toscano a Segretario Generale MR, mentre la stragrande maggioranza dei soci MR ha avuto ed ha la sgradevole sensazione che la carica apicale ricoperta nel Movimento fosse funzionale solo a conquistare una poltrona da assessore nel Comune di Gioia Tauro.
Cosi, Dio non voglia che il nascente “Partito federale, democratico e keynesiano” di sfavillante ideazione toscaniana, presentato come un soggetto politico di respiro nazionale, debba servire a non molto di più che a garantire a Toscano un potere di contrattazione con il centrodestra calabrese, in vista di una eventuale candidatura “indipendente” al nuovo consiglio regionale che potrebbe essere eletto a breve, in caso di decadenza di quello attualmente in carica.”,


sentiamo anche il dovere di aggiungere che, persino nel caso in cui l’ennesima iniziativa politica di Francesco Maria Toscano avesse solo un carattere strumentale di auto-promozione egoica e poltroniera, l’ipotesi di vedere l’attuale assessore alla Cultura del Comune di Gioia Tauro nel futuro Consiglio regionale calabrese è comunque qualcosa di positivo e auspicabile.

Infatti, mille volte meglio uno come Francesco Toscano (con tutti i suoi limiti di fellonia, doppiezza e slealtà politico-relazionale, dimostrata verso i suoi amici della comunità rooseveltiana) a Palazzo Campanella, che non chiunque di coloro che attualmente siedono in quel consesso assembleare.

Almeno, uno come Toscano è capace di ispirare anche iniziative benemerite e autenticamente rooseveltiane e lungimiranti, come quelle formalizzate dal Sindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà e reclamizzate in queste ore sui profili facebook tanto di Pedà che di Toscano, oltre che in un articolo del parimenti socio rooseveltiano Domenico Latino, pubblicato in data 28 luglio 2015 sulla Gazzetta del Sud con il titolo “Il ‘New Deal’ si mette in…rete. Pannelli fotovoltaici e -30% sull’Imu”.

Insomma, per quanto spregiudicati e strumentali nelle proprie relazioni e iniziative politiche (gonfie più di retorica che di sostanza), almeno personaggi come Toscano e Pedà potranno dare un piccolo contributo migliorativo alla vita civile della città di Gioia e/o di altri contesti calabresi che dovessero ricadere sotto la loro gestione (vedi l’ipotesi che Toscano, mediante l’espediente del cosiddetto “Partito federale, democratico e keynesiano”, possa negoziare con il centrodestra calabrese una candidatura personale per il prossimo consiglio regionale di Palazzo Campanella, riuscendo in una elezione che invece Pedà mancò per un soffio alcuni mesi fa).

Certo, si tratta di piccoli contributi migliorativi e di nulla di risolutivo (poco a che vedere con l’ambiziosissimo piano di “Interventi per Gioia Tauro” prefigurati nel Manifesto “New Deal per Gioia Tauro”, carta programmatica su cui si è chiesto e ottenuto un largo consenso per la Coalizione Roosevelt che ha portato Pedà alla guida dell’amministrazione gioiese), ma sempre meglio di niente e indubbiamente meglio di quello che non sono in grado né di fare né di concepire una miriade di altre amministrazioni comunali calabresi ed extra-calabresi.

Quanto al problema, più volte evocato nel passato, e relativo al seguente passaggio dell’articolo 2 dello Statuto MR, debitamente e solennemente sottoscritto anche da Giuseppe Pedà e Francesco Maria Toscano, in occasione dell’Assemblea costitutiva MR di Perugia (21 marzo 2015):

“qualora qualcuno venga eletto a uffici pubblici in seguito a tali elezioni in cui sia stato appoggiato da una Coalizione o Lista Roosevelt/New Deal, costui, a partire dalla struttura comunale, provinciale, regionale, nazionale o sovranazionale in cui sia stato eletto, dovrà tassativamente costituire un Comitato di consulenza politico-culturale che monitori costantemente e coadiuvi concretamente l’attuazione di un programma “rooseveltiano” sul territorio amministrato. Tale Comitato di consulenza politico-culturale sarà composto di almeno due (e massimo quattro) alti dirigenti rooseveltiani, preferibilmente il Segretario Generale e il Presidente del MR, o persone da costoro designate. A tale Comitato spetterà di confermare o meno, nel tempo, l’ispirazione “rooseveltiana” di una data amministrazione, informando l’opinione pubblica del perdurare o del venir meno di questa ispirazione, nel secondo caso togliendo ogni sostegno del MR ad amministratori che ne abbiano tradito i principi e le finalità, ingannando cosi anche i propri elettori.

L’Assemblea Costituente è organizzata, convocata, coordinata e gestita, prima nel corso dei propri lavori preparatori e quindi di quelli costitutivi da un Comitato Costituente presieduto da Daniele Cavaleiro e composto da altri membri. Una volta approvato il presente Statuto e dopo aver assolto a tutte le funzioni costitutive e istitutivo/elettive il predetto Comitato Costituente si considera ufficialmente sciolto e affida ogni documento o mezzo strumentale, materiale o immateriale, che sia servito alla costituzione del Movimento, agli organi di governo di esso debitamente e legittimamente eletti.”

vogliamo rendere noto erga omnes che ci riserviamo di procedere con una serie di denunce per diffamazione se ci capiterà ancora di ascoltare qualcuno- poi capiremo in sede penale da chi ispirato- che sostiene che i vertici apicali del Movimento Roosevelt avrebbero sottoposto alla Giunta Pedà un documento-contratto per una serie di ricche consulenze, in relazione a quanto sopra citato dell’articolo 2 Statuto MR e che il rifiuto di Pedà e Toscano a sottoscrivere tale documento-contratto sarebbe all’origine dei dissapori sin qui intercorsi tra alcuni rooseveltiani gioiesi e l’Ufficio di Presidenza MR.

Nulla di più falso.

L’Ufficio di Presidenza MR non ha mai sottoposto in privato alla Giunta Pedà alcuna proposta scritta per alcun contratto di consulenza a chicchessia.

L’Ufficio di Presidenza MR, semmai, in forma rigorosamente pubblica, ha posto il problema dell’adempimento del passaggio sopra citato dell’articolo 2 dello Statuto MR.

Che non è un problema di soldi.

Ma di monitoraggio di una gestione correttamente trasparente, legalitaria e rooseveltiana di ogni questione amministrativa e programmatica riguardante Gioia Tauro, con la possibilità di garantire alla cittadinanza gioiese e alla pubblica opinione in genere che non vi sarà tradimento delle promesse elettorali fatte a suo tempo e men che mai infiltrazione mafiosa nelle istituzioni al cui vertice siede il socio rooseveltiano Giuseppe Pedà, candidato di una Coalizione Roosevelt.

Altrove, piuttosto, abbiamo spiegato che in un contesto “rooseveltiano”, ogni lavoro (compreso quello di una consulenza strategica e onerosa) va retribuito in modo solare (anche per non ingenerare il sospetto che vi possano essere remunerazioni occulte a fronte del perseguimento di interessi inconfessabili), ma non abbiamo mai preteso che i due o quattro membri rooseveltiani di un

Comitato di consulenza politico-culturale che monitori costantemente e coadiuvi concretamente l’attuazione di un programma “rooseveltiano” sul territorio di Gioia Tauro”

debbano essere remunerati in tempi e con modalità incompatibili con le disponibilità di spesa dell’amministrazione gioiese.

Anzi, questa stessa remunerazione di una consulenza limpida, solare e foriera di progetti risolutivi anche per la questione della trasformazione del Porto di Gioia Tauro in Zona economica speciale/Free zone, potrebbe essere tranquillamente legata all’aumento di risorse per Gioia procurato dai consulenti in questione ed essere proporzionata, quindi, ad un progressivo ampliamento della capacità di spesa produttiva e benemerita della Giunta Pedà.

Di più: questi stessi consulenti potrebbero devolvere le proprie retribuzioni in opere di pubblica utilità, sia a Gioia Tauro che altrove.

Insomma, il problema non sono i denari, ma la volontà o meno della Giunta Pedà di onorare i patti sottoscritti solennemente dinanzi all’Assemblea costitutiva del Movimento Roosevelt (Perugia, 21 marzo 2015) e di sottoporsi ad un rigoroso vaglio dell’autenticità della propria vocazione legalitaria e rooseveltiana.

Le modalità di confezione di determinate consulenze politico-programmatiche, poi, sarebbero di pertinenza di specifici esperti, in grado di armonizzare l’obiettivo sostanziale con i vincoli formali che la legge dispone al riguardo.

Su questo problema sin qui irrisolto, comunque, prima di essere costretti a togliere il patrocinio del Movimento Roosevelt al Comune di Gioia Tauro, il neoeletto Segretario Generale MR, Mario Savonardo, ha in animo di tentare un’ultima e bonaria interlocuzione con gli stessi Pedà e Toscano.

Dopo di che, se anche il MR fosse costretto a togliere il suo patrocinio dall’operazione in corso a Gioia Tauro (rimanendo comunque vigile nel denunciare eventuali opacità e inconcludenze in capo alla Giunta Pedà), nessuno dei rooseveltiani gioiesi coinvolti nell’amministrazione comunale sarà espulso (a meno di comportamenti contrari alla legge e/o all’interesse collettivo), avendo noi deciso di operare con clemenza e distacco rispetto all’eventuale slealtà e fellonia altrui, almeno sin quando ciò sarà possibile e opportuno.

UFFICIO DI PRESIDENZA DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)

PS: invitiamo anche a leggere/visionare

“Il metapartitico Movimento Roosevelt fa un appello a favore del Partito federale, democratico e keynesiano: nuova iniziativa benemerita di Francesco Maria Toscano”, articolo pubblicato il 27 luglio 2015 sul sito MR (clicca per leggere)

Massoni: Società a responsabilità illimitata. Video YouTube di un Servizio di TELESPAZIO TV postato il 27 luglio 2015 da Network Pubblicità (clicca per visionare)

Cosenza Movimento Roosevelt. Video YouTube di un Servizio di TELESPAZIO TV/CALABRIA TV postato il 27 luglio 2015 da Network Pubblicità (clicca per visionare)

“Servizi televisivi di TELESPAZIO TV e CALABRIA TV sul libro MASSONI e sul Movimento Roosevelt”, articolo pubblicato il 28 luglio 2015 sul sito MR (clicca per leggere)

(articolo del 28 luglio 2015)

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