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Gioele Magaldi Presidente MR attacca la dichiarazione del Ministro della Salute Speranza, che istiga alla delazione di massa e alla violazione della privacy

Magaldi: Speranza si vergogni, se istiga i cittadini alla delazione di massa, violando la privacy. Pratiche in uso solo nella Germania Est comunista e nell'Italia fascista

 

Il presidente del Movimento Roosevelt attacca l'autoritarismo del ministro della sanità e contesta sia l'imposizione delle mascherine all'aperto che le restrizioni inflitte persino tra le pareti domestiche. E avverte: violerò queste disposizioni illegittime, e invito alla disobbedienza civile le stesse forze dell'ordine

 

«Se diventa illegale tenere feste in casa con più di 10 persone, ne organizzerò una ogni sera. E invito sin d'ora polizia e carabinieri a venirmi a trovare: avrò il piacere di spiegare loro che le misure dell'ultimo Dpcm sono incostituzionali, e che gli stessi pubblici ufficiali possono rifiutarsi di eseguire ordini basati su norme incostituzionali». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, annuncia la sua disobbedienza civile nei confronti delle ultime imposizioni del governo Conte: «L'obbligo di indossare sempre la mascherina, anche all'aperto e persino se si è soli - afferma - contraddice una legge dello Stato che impone ai cittadini di rendersi sempre riconoscibili alle forze dell'ordine. Le eventuali sanzioni - aggiunge - saranno tutte impugnate: il servizio di Sostegno Legale del Movimento Roosevelt mette gratuitamente i suoi avvocati a disposizione dei cittadini, che invito a non indossare all'aperto la mascherina».

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Mascherine inutili e dannose per la salute: video di Nino Laudani Responsabile Dip. Salute MR

 Il dottor Laudani: mascherine completamente inutili contro il Covid ma in compenso dannose per la salute. E' provato: possono procurare patologie anche gravi

 

Il responsabile del Dipartimento Salute del Movimento Roosevelt boccia come inefficace e pericolosa l'imposizione delle mascherine, grottesca se estesa a chi cammina all'aperto

 

«L'imposizione delle mascherine all'aperto è una follia: non proteggono dal Covid, e in più possono minacciare seriamente la salute». Medico con esperienza internazionale e già dirigente di grandi case farmaceutiche negli Stati Uniti, il dottor Antonino Laudani - direttore del Dipartimento Salute del Movimento Roosevelt - considera letteralmente «folle» il recente obbligo di indossare le mascherine all'aperto, anche se si è soli, e per giunta se si cammina (cioè se si praticano attività motorie, che richiedono un maggior consumo di ossigeno). Il problema, spiega Laudani, è il ristagno dell'anidride carbonica che si espira, creando - a contatto con le vie respiratorie - un ambiente «troppo acido, e quindi tossico».

 

Munito di un apposito rilevatore, durante un video-intervento Laudani ha condotto un test in cui mostra, in diretta, i pericolosi tassi di CO2 che si concentrano all'interno di una mascherina FFP2, indossata anche solo per pochi istanti. «Il livello considerato di tossicità si raggiunge quando la concentrazione di anidride carbonica supera le 5.000 parti per milione. In pochi secondi, con una mascherina FFP2, si arriva a 10.000 ppm». Sono parametri universalmente riconosciuti dalla comunità scientifica, al punto che «il Canada ha fissato a 3.500 parti per milione il limite tollerabile dall'organismo, dopo il quale si sviluppano fenomeni indesiderabili. Sono innescati dall'acidosi che si determina nel nostro organismo, visto che il micro-ambiente che si crea attorno a bocca e naso è estremamente insalubre». Attenzione: «Già tra i 600 e i 1000 ppm si palesano i primi effetti negativi, che a 2.500 diventano molto importanti».

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Magaldi: non indossate la mascherina all'aperto, la Regione non può imporvelo. Presto in campo la Milizia Rooseveltiana per denunciare questo attacco alla libertà

Magaldi: non indossate la mascherina all'aperto, la Regione non può imporvelo. Presto in campo la Milizia Rooseveltiana per denunciare questo attacco alla libertà

 

Il presidente del Movimento Roosevelt contro l'imposizione delle mascherine in Lazio, Campania e Sicilia: il "soccorso legale rooseveltiano" pronto ad assistere i cittadini sanzionati. «Le eventuali multe sarebbero illegittime, e le stesse forze dell'ordine hanno il diritto-dovere di non eseguire ordini incostituzionali». Denuncia in arrivo anche per Zingaretti, che si è vantato di aver emesso un'ordinanza illegittima a scopo provocatorio, sull'obbligo del vaccino antinfluenzale (bocciato dal Tar). E infine, class action per chiedere i danni alle Regioni che si macchiassero di atti così gravemente lesivi delle libertà democratiche

 

«Affermo con chiarezza che personalmente disobbedirò: nel Lazio non indosserò alcuna mascherina, all'aperto». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, annuncia la sua disobbedienza civile contro l'imposizione - estesa anche nel Lazio, dopo Campania e Sicilia - della mascherina da portare ovunque, anche in strada. Esplicito l'appello ai cittadini: «Vi invito a non indossare mascherine, all'aperto. Se vi faranno delle multe, potrete scrivere al "soccorso legale rooseveltiano" e farvi assistere gratuitamente dalla rete di avvocati che già stanno combattendo battaglie contro gli abusi commessi durante il lockdown, in danno dei cittadini». Magaldi esorta la cittadinanza a non temere le forze dell'ordine: «A quei carabinieri e a quei poliziotti che vi fermeranno, dite che loro stessi stanno obbedendo a degli ordini incostituzionali. Spesso - aggiunge - un pubblico ufficiale ha il dovere (oltre che il diritto) di ribellarsi, ad un ordine incostituzionale che gli venga dato».

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Magaldi: il Movimento Roosevelt a Zagarolo appoggia Marco Bonini, simbolo della discontinuita', contro le ipocrisie immobilistiche della politica italiana

Il presidente "rooseveltiano": «E' già un successo storico che Bonini abbia costretto al ballottaggio i suoi ex colleghi del centrosinistra. L'Italia ha bisogno di un cambiamento radicale che attraversi tutti gli schieramenti, nel segno della sovranità democratica».

 

 

Ultimo tango a Zagarolo, in vista del ballottaggio del 4-5 ottobre: «Chi non vota non conta, e chi non conta non cambia». Con queste parole, Marco Bonini si rivolge ai 5.000 cittadini che al primo turno si sono astenuti dal voto. Già assessore con l'amministrazione di centrosinistra guidata da Lorenzo Piazzai, Bonini ha sfidato gli ex colleghi il 20-21 settembre, alle elezioni comunali: sostenuto da Lega e Fratelli d'Italia, oltre che dalle liste civiche "Zagarolo Vince" e "Valle Martella e Colli", ha conquistato il 25,2% dei consensi, centrando un bersaglio storico. «Aver costretto il centrosinistra al ballottaggio, in un "feudo" come quello di Zagarolo, alle porte di Roma, rappresenta di per sé un successo clamoroso», afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, che ha sostenuto Bonini già al primo turno. «Come "rooseveltiani", crediamo - con Bonini - nel valore dell'alternanza democratica: è un fatto di igiene politica, la garanzia che al potere non restino sempre le stesse persone».

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