Giuseppe Mazzini
Giuseppe Mazzini, (Genova, Giugno 1805 – Pisa, Marzo 1872 ) è stato un rivoluzionario Italiano ed è considerato come uno dei "santi patroni" del Risorgimento italiano ed uno dei Padri della Patria, avendo contribuito all’unificazione del Paese

“Gl'istinti repubblicani di mia madre m'insegnarono a cercare nel mio simile l'uomo, non il ricco o il potente; e l'inconscia semplice virtù paterna m'avvezzò ad ammirare, più che la boriosa atteggiata mezza-sapienza, la tacita inavvertita virtù di sagrificio ch'è spesso in voi. ” Giuseppe Mazzini - Agli operai italiani


Giuseppe Mazzini era figlio di un medico e, fin da bambino, dette prova di grandi capacità intellettuali; pienamente confermate quando entrò all'Università di Genova a 14 anni.

Fin da giovanissimo, Mazzini si dedicò alla causa dell’indipendenza Italiana ed il suo amore per la libertà lo portò ad unirsi ai Carbonari.

Costretto all'esilio nel 1831 per le sue attività rivoluzionarie, cominciò a reclutare seguaci ed organizzare le rivolte contro i governanti dei vari stati italiani. La sua associazione, Giovine Italia, fondata nel 1830, attirò aderenti in tutta la penisola e tra gli esuli politici italiani in tutto il mondo. Con l'eccezione di Giuseppe Garibaldi, nessun altro leader Risorgimento italiano ha goduto di maggiore fama internazionale di Mazzini nel suo tempo. La sua visione rivoluzionaria andava oltre l’unità nazionale id suoi obiettivi principali erano : la fine dell'egemonia austriaca in Italia, la fine del del potere temporale del papa, l'unità italiana, il repubblicanesimo, la democrazia e la liberazione di tutti i popoli oppressi.

Impregnato con uno zelo messianico, credeva che, uniti sotto la bandiera di "Dio e popolo", gli italiani sarebbero riuscire a liberarsi dai loro vari governanti e stabilire una repubblica unitaria democratico con capitale a Roma. Questa nuova Italia porterebbe altri popoli soggetti a libertà e la libertà e incarnare una "terza" di Roma, successore di antica e Roma papale.

Secondo Mazzini, una nuova Europa, controllata dal popolo e non dai sovrani, avrebbe dovuto sostituire il vecchio ordine.

“Ebbi a lottare con il più grande dei soldati, Napoleone. Giunsi a mettere d'accordo tra loro imperatori, re e papi. Nessuno mi dette maggiori fastidi di un brigante italiano: magro, pallido, cencioso, ma eloquente come la tempesta, ardente come un apostolo, astuto come un ladro, disinvolto come un commediante, infaticabile come un innamorato, il quale ha nome: Giuseppe Mazzini” Klemens von Metternich - Memorie


Con il 1840 Mazzini era diventato il leader riconosciuto del movimento rivoluzionario nazionalista italiano. Il suo appello agli italiani, recalcitranti sotto governi oppressivi, non aveva rivali. Tutti, intellettuali e artigiani, uomini e donne, l’intera società rispose al suo appello e molti persero la vita seguendo le sue idee.

Anche se le ultime battaglie che videro Mazzini direttamente coinvolto furono quelle della Primavera dei Popoli e della Repubblica Romana, Giuseppe Mazzini diede il suo appoggio morale a Giuseppe Garibaldi ed alla Spedizione dei Mille, i quali realizzarono il sogno Mazziniano dell’Italia Unita.