Solo eccezionalmente la politica può essere occasione di emancipazione. La storia offre esempio di alcuni momenti in cui questa condizione si è avverata ma - è bene chiarire per affermare metodologicamente disincanto e uso della ragione - sempre come eccezioni temporanee alla "Legge di Malkvth" per la quale la croce è chiusa dentro il cerchio e il mondo è fatto per costringere e non per generare libertà.

I grandi Profeti sono testimonianza di questa eccezione, sempre tradita negli intenti più nobili, fatalmente sopraffatta dalle brame di potere e di successo personale, che hanno ricacciato la speranza coprendola di delusione e spesso determinando la morte del Profeta medesimo: Cristo o Gandhi sono esempi fulgidi che non richiedono commenti e spiegazioni.

La loro azione politica è stata storicamente sconfitta, ma la loro impronta spirituale persiste indelebile. Al di là dell'esempio inimitabile dei grandi Profeti, ci sono state altre onde di emancipazione, determinate soprattutto da componenti spirituali come la dottrina R+C e l'Illuminismo esoterico, con le loro derive massoniche (razionaliste) e martiniste (irrazionali). Non è questa la sede per chiarire la dialettica tra Stretta Osservanza e Illuminismo, tra affermazione del Rito Scozzese ed esplosione dei Riti di Fronda: di questo sarà detto in altra sede ed esclusivamente a chi vorrà ascoltare, poiché la luce procede per gradi e non può essere diversamente. L'argomento si dirama in due tesi, sapendo che non sono da tutti condivise e che richiedono la Spada della Ragione.

La prima tesi, che ritrovo in nuce nel libro di Gioele, è che la Massoneria emersa alla fine del XVIII secolo, avendo svolto una funzione di educazione e istruzione in passato riservata esclusivamente all'aristocrazia e al clero, ha prodotto una diffusione del sapere ad altre classi sociali, determinando quella "rivoluzione liberale" che ha condotto alla richiesta di maggiori diritti, culminando nel trionfo del "Bill of Rights" del 1688, dove le "Teste Rotonde" di Oliver Cromwell affermavano le quattro libertà che saranno oggetto della rielaborazione novecentesca del New Deal di F.D. Roosevelt.

Questa "gloriosa rivoluzione" (così ricordata nella storia perché avvenuta senza spargimento di sangue) fu tuttavia presto rinserrata dai rigurgiti oscurantisti della restaurazione oligarchica. Le élites aristocratiche, a fronte della elaborazione della fondazione moderna del 1717 e delle Costituzioni di Anderson, presto elaborarono l'istituzione dei pretenziosi "Alti Gradi" del preteso "Rito Antico". Non spiegherò nulla qui, rinvio ai lavori che stiamo conducendo in quanto SOCIETAS MAZZINI per chi volesse comprendere in profondità questo punto importante e delicato della storia moderna, inaccessibile a chi non prenda in considerazione la componente esoterica.

La seconda tesi relativa al primo punto di questa tavola è che in tutta Europa, dopo il tramonto del grande entusiasmo e la progressiva repressione delle istanze illuministiche, la scelta di considerare ogni politica di emancipazione delle classi subalterne come necessariamente legate al materialismo, è stata la definitiva condanna di ogni aspirazione superiore, con un inganno che ha regalato la dimensione spirituale al pensiero tradizionalista e autoritario, sottraendo alle forze progressiste la componente più forte ed eversiva, che è proprio la visione spirituale.

Ancora oggi questa componente è attiva ed è il motore di quella propaganda che, con sistematico inganno, ci impedisce di pensare correttamente.

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