News dall'Ufficio Stampa

Il presidente del Movimento Roosevelt: ritardi vergognosi nell'assistere la popolazione costretta a non lavorare. Italia senza visione sanitaria: e se poi il virus riesplode, torniamo a chiudere in gabbia gli italiani?

 

 

 

«Se Giuseppe Conte non riesce a ottenere dall'Ue neppure gli eurobond, si faccia da parte e lasci il posto a Mario Draghi». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, attacca il governo: «E' vergognoso che non sia ancora arrivato neppure un euro a chi ne ha disperato bisogno, ed è folle chiedere a famiglie e aziende - come si è fatto - di indebitarsi in banca: in una situazione come questa, andrebbe garantito a tutti un "reddito d'emergenza", a fondo perduto, come proposto da Mario Draghi nel suo recente intervento sul "Financial Times"».

 

Magaldi vede in forte difficoltà il primo ministro, accusato da Salvini e Meloni di aver già "svenduto" l'Italia agli eurocrati del Mes: «Il che non è vero: il governo non ha ancora firmato alcun impegno rischioso, con Bruxelles. Però Conte, nel rispondere all'opposizione, ha garantito di volersi battere per ottenere gli eurobond, nei prossimi giorni. E quindi, se poi non ci riuscisse - aggiunge Magaldi - dovrebbe ammettere di non essere utile all'Italia, traendone le conclusioni e cedendo Palazzi Chigi a un uomo di ben altre capacità, come l'ex presidente della Bce».

 

 

Peraltro, chiarisce Magaldi, gli eurobond «andavano giù adottati nel 2011 per calmare lo spread». Oggi sarebbero il "minimo sindacale", per tamponare le voragini che si vanno aprendo. «Lo stesso Draghi auspica il ricorso "rooseveltiano" a un impegno finanziario massiccio, come si fa in guerra: centinaia di miliardi, che però non si trasformino in debito». Dettaglio decisivo: «Soldi da spendere subito, adesso, senza aspettare che l'economia italiana crolli del tutto. E purtroppo è quello che sta accadendo: il ritardo del governo nell'assistere la popolazione è sconcertante, scandaloso».

 

 

Altre incognite, poi, sono in agguato alla riapertura delle attività: «Se i contagi dovessero riprendere a crescere, il governo tornerebbe a richiudere gli italiani in casa?». Magaldi non approva la gestione emergenziale basata sul coprifuoco: «Sarebbe stato meglio limitarsi a proteggere gli anziani e provvedere tempestivamente a potenziare gli ospedali, cosa che non s'è fatta». Non solo: «Tuttora, non si è investito in ricerca per trovare cure adeguate. Dei virus non ci libereremo facilmente: occorre una visione almeno decennale del problema, con una strategia che impegni la medicina a investire molto anche nella prevenzione, oggi trascuratissima».

 

 

La situazione è drammatica e impone un cambio di orizzonte, secondo il presidente del Movimento Roosevelt. «E' impensabile uscirne con improbabili accordi con paesi europei come la Germania, eterodiretti dall'élite neoliberista: dobbiamo tornare sovrani nella capacità di spesa, senza aggravare l'onere finanziario del debito pubblico». Difficile che Conte riesca nell'impresa di strappare almeno gli eurobond. «Questo premier non ha la statura necessaria per misurarsi con gli eurocrati, di cui probabilmente ambiva a diventare un semplice "maggiordomo", come lo è da sempre il suo ministro Gualtieri». Conclude Magaldi: «Resistiamo, perché presto verranno tempi migliori. Ma dovremo conquistarceli».

 

 

 

Fonte: Gioele Magaldi Racconta, su YouTube il 13 aprile 2020

https://www.youtube.com/watch?v=vCUZ8CXwqbs