News dall'Ufficio Stampa

Il presidente del Movimento Roosevelt: scandaloso che si applauda un governo che ha sbagliato tutto quello che poteva, lasciando partire gli "untori" dal Nord al Sud, salvo lasciare i malati senza posti letto e intanto criminalizzare chi porta fuori il cane. L'emergenza coronavirus è peggio del neoliberismo: ormai basta un virus per tagliare libertà e democrazia, senza che nessuno si ribelli?

 

 

«Siete pronti a restare in casa per tutto l'anno, se la quarantena verrà prorogata? E magari a stare reclusi per cent'anni, se malauguratamente ogni anno venisse rilasciato un virus diverso?». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, è sgomento di fronte allo spettacolo degli italiani che, dal balcone, «in stile Istituto Luce, come tempi del Duce», inneggiano alla patria, «anziché chiedere al governo Conte dove ci sta portando, perché ha lasciato scappare al Sud gli "untori" contagiati e perché ha permesso che gli ospedali restassero senza i necessari posti letto in terapia intensiva, prima di rinchiudere in casa - non si sa fino a quando - 60 milioni di italiani».

C'è di che allarmarsi, sostiene Magaldi: «Con la scusa della salute pubblica, in Italia il coronavirus è riuscito a realizzare il peggiore incubo neoliberista - sospendere libertà e democrazia - senza nessuna protesta da parte dei cittadini». Per Magaldi, il governo Conte (che di fatto sta sabotando l'economia nazionale) non riesce a proteggere la popolazione dal virus, però la costringe in quarantena. «E' una via senza uscita: cosa accadrà quando i tantissimi cittadini contagiati ma asintomatici usciranno finalmente di casa?». Più sensata, secondo Magaldi, la soluzione inizialmente consigliata dai virologi inglesi (tra i migliori al mondo) a Boris Johnson: puntare all'immunità di gregge.

 

Secondo Magaldi, la scelta della quarantena è inquietante: «Possiamo escludere che qualcuno, per comprimere libertà e democrazia in nome della salute pubblica, si possa inventare ogni anno un virus anche più letale del coronavirus?». Aggiunge Magaldi: «Benissimo, per ora teniamoci la quarantena. Ma fino a quando? Voi ce la fate, a stare chiusi in casa per un anno, magari aspettando il prossimo virus l'anno seguente?». Oggi, molti italiani "festeggiano" dal balcone, ma domani? «Nessuno pensi, il 3 aprile, di tornare alla vita normale. Sicuri che non saltino i nervi, col passare del tempo?». Domande: cosa accadrà, nelle prossime settimane? «Verranno tempi duri, per chi vuole preservare la democrazia e la libertà. Stare chiusi in casa, in eterno: è questo il futuro che ci aspetta?».

 

 

Fonte: Gioele Magaldi Racconta, il 16 marzo 2020 su YouTube

https://www.youtube.com/watch?v=N33h_5hdy6s