News dall'Ufficio Stampa

Il presidente del Movimento Roosevelt accusa Conte di speculare sulla durata del lockdowm, misura inutile e suicida, e annuncia clamorose iniziative. Un servizio legale gratuito, per difendere i cittadini colpiti da sanzioni ingiuste. E la creazione di Milizie Rooseveltiane per presidiare la democrazia, oggi minacciata dal potere emergenziale

 

 

 

«Mi stupisce la delusione di tanti italiani per l'ultimo discorso di Conte: che liberazione si aspettavano, il 4 maggio? Quella dal nazifascismo, appena celebrata, è costata lacrime e sangue. Una vera liberazione la si può fare soltanto se si è disposti a combattere». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, annuncia due iniziative dirompenti. La prima si chiama Sostegno Legale. «Stiamo già raccogliendo moltissime segnalazioni, da parte di cittadini che in tutta Italia hanno subito abusi e sanzioni ingiuste, durante la quarantena: saranno difesi, in modo gratuito, dai nostri avvocati e dai tanti legali che stanno aderendo all'iniziativa». Capitolo secondo, la Milizia Rooseveltiana: «Stiamo arruolando cittadini in una milizia pacifica, nonviolenta, gandhiana, ma dura e ferma nel prepararsi a combattere le battaglie di domani, affinché nessuno provi a disciplinare socialmente le nostre collettività in senso antidemocratico e liberticida, proponendoci periodicamente un'emergenza dopo l'altra».

 

Durissimo il giudizio di Magaldi sul primo ministro: «Conte va immaginato come un nemico del ripristino della normalità: sta cercando di rallentare il più possibile il ritorno alla vita di prima». Aggiunge: «E' chiaro che il premier ha tutto da guadagnare, personalmente, dal prolungamento di questa situazione: nel momento in cui si tornasse a una vera normalità dovrebbe fare i conti con la disastrosa situazione socio-economica in cui versiamo, grazie a tutta una serie di promesse mai mantenute». Ecco perché Conte «ha paura del momento in cui la normalità dovesse tornare, in Italia». Quel giorno, infatti, «sarebbe costretto a rendere conto di quello che davvero ha fatto, e soprattutto di quello che avrebbe dovuto fare, e non ha fatto, gestendo molto male l'emergenza». In ogni caso, avverte Magaldi, «se non usciamo dal paradigma della quarantena è sempre possibile che richiudano tutto, di fronte a un'eventuale impennata di nuovi contagi». Sarebbe «lo scenario distopico che abbiamo tanto paventato».

 

 

In che modo, poi, si valuterebbero allentamenti o nuove restrizioni, anche in un orizzonte post-quarantena? «Il numero dei contagiati è calcolato in base alle persone sottoposte al tampone, che però - secondo i medici - è affidabile solo al 63%. Potremmo avere quindi tanti "falsi negativi"», contagiosi a loro insaputa. «Dobbiamo pensare seriamente a quello che succederà», insiste Magaldi. «Ci sarà un vaccino, per curare il Covid-19? Sarà stato testato abbastanza? Non sarà come quello per la Sars, inutilizzabile perché avrebbe peggiorato le condizioni dei contagiati? E ancora: si sta facendo abbastanza, per mettere a punto efficaci terapie basate sull'impiego di medicinali? Sicuramente qualcuno cercherà di somministrarci cure inopportune, e di approfittare della mansuetudine finora dimostrata dagli italiani nell'accettare la quarantena (che io reputo inefficace, nel contenere il virus)».

 

 

Anziché «brindare a chissà quale liberazione imminente», secondo il leader "rooseveltiano" sarebbe meglio non abbassare la guardia: «Una volta scoperto che si può imporre questa nuova disciplina sociale, governi traballanti come quello di Conte proveranno a sguazzarci il più a lungo possibile». Dice ancora Magaldi: «Questo stillicidio della concessione della libertà agli italiani è una cosa stupida e grave, e conferma l'incapacità disastrosa di un governo disperatamente aggrappato all'emergenza». Inutile farsi illusioni: «Conte non cadrà certo in modo automatico se dovesse finire il lockdown: la partita è tutta da giocarsi». Per questo, ribadisce Magaldi, è stato approntato lo sportello legale contro gli abusi ed è in fase di costituzione la Milizia Rooseveltiana, «presto in azione con flash-mob dimostrativi», sia pure evitando iniziative "autolesionistiche".

 

 

Autore del bestseller "Massoni" (Chiarelettere, 2014), Magaldi inquadra in un preciso contesto storico la speculazione politica innescata dall'emergenza sanitaria. «Fino a poco fa, andava lentamente sgretolandosi tanto la sovragestione del terrorismo globale di matrice islamista, quanto la presa globale del neoliberismo, che aveva visto il sistema-Cina protagonista di quest'ultima stagione. Anche grazie alla presidenza Trump, stavamo assistendo a una messa in discussione di quel modello. E a quel punto - prosegue Magaldi - è intervenuta la novità del coronavirus: un nuovo elemento globale, per ora molto efficace, capace di ispirare al tempo stesso timore e speranza». Attenzione: «Col timore e la speranza, i potenti hanno sempre soggiogato le masse», dice Magaldi.

 

«Col timore e la speranza le nostre vite perdono di potenza: perché se temiamo qualcosa (e intanto speriamo che avvenga qualcos'altro) è facile manipolarci, soggiogarci e indurci a obbedire». Chi vuole essere «libero e affrancato, capace di incidere nella sua vita e in quella collettiva», a parere di Magaldi «deve liberarsi anzitutto del timore e della speranza: deve agire per la virtù di agire, rivendicando la propria sovranità di cittadino». Questa emergenza sanitaria, che purtroppo «comporterà ulteriori tentativi di imporre una nuova disciplina sociale», secondo il presidente del Movimento Roosevelt «va affrontata proprio con questo spirito: lo spirito di combattenti, di miliziani per la democrazia e la libertà».

 

 

 

Sostegno Legale

Questo il recapito email per segnalare abusi o, se si è avvocati, per patrocinare gratuitamente i cittadini colpiti dai provvedimenti:

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Milizia Rooseveltiana

Questo invece l'indirizzo di posta elettronica per aderire alla Milizia Rooseveltiana:

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Fonte, Gioele Magaldi Racconta, su YouTube il 27 aprile 2020:

https://www.youtube.com/watch?v=ym8hna-aQOU