News dall'Ufficio Stampa

Durissimo, il presidente del Movimento Roosevelt, sull'invasione turca nel nord della Siria. Appello al governo italiano e petizione su Change.org per ritirare i missili Aster 30 schierati dall'Italia, in ambito Nato, nel sud della Turchia vicino al confine siriano

"Fino a ieri, i sodali di Erdogan avrebbero organizzato qualche attentato magari a Parigi o a Londra. Oggi invece il presidente turco è costretto a gettare la maschera, usando nel modo più sfrontato la forza militare". Durissimo attacco del presidente del Movimento Roosevelt, Gioele Magaldi, contro il presidente turco, letteralmente definito "quel maiale di Erdogan". L'accusa: "E' stato tra i massimi promotori della superloggia "Hathor Pentalpha", decisa a usare il terrorismo, da Al-Qaeda all'Isis, per imporre a mano armata la peggior globalizzazione neoliberista, con i relativi business bellici e postbellici".

Esponente della rete massonica progressista sovranazionale, nel saggio "Massoni" (Chiarelettere) Magaldi ha denunciato le trame della massoneria neo-oligarchica per instaurare una strategia della tensione mondiale, con attentati "false flag" inaugurati dall'attacco alle Torri Gemelle l'11 settembre 2001 e proseguiti con la nascita dello Stato Islamico in Medio Oriente e gli attentati-kamikaze nelle capitali europee. "Tutto questo si è attenuato fino a scomparire grazie alla presidenza Trump", sottolinea Magaldi, che però ora accusa il capo della Casa Bianca: "Ha improvvisamente abbandonato i curdi siriani, modello di convivenza laica e democratica caro alla massoneria progressista, proprio per chiedere di essere nuovamente appoggiato, alle prossime presidenziali, da quei circuiti progressisti da cui teme di non essere più sostenuto".

In pratica, un ricatto: o mi garantite sostegno, o lascio i curdi in balia della Turchia, grande protettrice occulta dell'Isis nonostante sia un paese Nato. "Il fatto però che Erdogan si sia rassegnato a mostrare il suo vero volto, brutale – insiste Magaldi – dimostra che il network massonico-terroristico cui fa riferimento è ormai indebolito". Intanto, di fronte all'inerzia dell'Italia, dell'Ue e della stessa Nato, Magaldi propone un'azione concreta: sottoscrivere la petizione su Change.org in cui si chiede al governo Conte di ritirare immediatamente la batteria di missili Aster 30, schierata nel sud della Turchia vicino alla frontiera siriana. "Erdogan potrebbe usare i missili italiani contro i curdi, o contro le stesse forze siriane che stanno affluendo nella regione". Inoltre, aggiunge, i 130 nostri militari che gestiscono i missili potrebbero diventare bersaglio di un'eventuale controffensiva: "Ritirarli – conclude Magaldi – sarebbe un atto concreto, al di là delle chiacchiere cui si è limitato Di Maio convocando l'ambasciatore turco".



UFFICIO STAMPA MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)
Alessio Altieri
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(Articolo del 15 ottobre 2019)