News dall'Ufficio Stampa

Il presidente del Movimento Roosevelt condanna il cedimento del leader 5 Stelle verso la Cancelliera: sconfessa l'esperienza gialloverde e dimostra che è stata soltanto un bluff.

"Viltà inaudita e imperdonabile, consegnare il M5S a questo esito: l'incredibile "genuflessione" alla Merkel fa di Luigi Di Maio un cialtroncello; da ex monello, ora è diventato allievo modello. Spero venga defenestrato dal movimento, che ha bisogno di una nuova classe dirigente". Durissimo, Gioele Magaldi, sul vicepremier e leader pentastellato, reo di aver elogiato in modo smaccato Angela Merkel in vista delle europee, anche per distinguersi da Salvini, alleato della francese Marine Le Pen e dell'ungherese Viktor Orban. "Almeno a parole, la Lega mantiene ancora un atteggiamento meno arrendevole verso Bruxelles", ammette il presidente del Movimento Roosevelt. "Però – aggiunge – ha anch'essa ceduto rovinosamente sul deficit, rinunciando alla linea di Paolo Savona". In più, la Lega insiste nel "baloccarsi con i sovranismi farlocchi come quello di Orban, che strizza l'occhio ai Popolari Europei". Quanto alla Le Pen, è "condannata a consegnare la Francia a qualsiasi avversario, da Hollande a Macron".

In diretta web-streaming su YouTube l'8 aprile con Fabio Frabetti di "Border Nights", Magaldi spara ad alzo zero sui 5 Stelle: "Di Maio si rivela un personaggio opportunista: avendo compreso che il "cambiamento" promesso è fallito, sta cercando di capire come sopravvivere, badando a conservare la propria poltrona". Per Magaldi, le "frasi infelici" di Di Maio dimostrano la grande preoccupazione che agita il governo gialloverde: "Il Pil peggiora, l'Italia è malata e non c'è stata nessuna cura. Cosa si inventeranno? Quanto a lungo può reggere ancora, il bluff? Avanti così saranno spazzati via dalla storia: non è più tempo di piccoli uomini". E se frana l'esperienza gialloverde, aggiunge Magaldi, certo non rinasce il centrodestra berlusconiano: "Il popolo è stanco di chi propone le stesse solfe da 25 anni". Non sta meglio il Pd che attacca il governo Conte: "In passato, al governo, ha fatto anche di peggio". La franosità della situazione italiana, per Magaldi, rivela una triste verità: "Il sistema non ha nessuna paura del "governo del cambiamento", che infatti non ha cambiato niente. E oggi in Italia non c'è nessuna novità politica, né al governo né all'opposizione".

Secondo il presidente del Movimento Roosevelt, promotore del "Partito che serve all'Italia" (prossima assemblea il 25 aprile a Roma), queste elezioni europee non cambieranno niente: voto inutile. "Non usciranno nuovi assetti di potere. Del resto, perché mai votare Di Maio se loda la Merkel? Tanto vale votare esponenti del Ppe". Per Magaldi occorre creare "un fronte democratico reale, che in Europa sconfigga gli equilibri attuali, basati sulla globalizzazione post-democratica". Persino il terrorismo targato Isis, aggiunge, "è alimentato dai gestori del sistema, per aumentare il potere di controllo sui cittadini". Di fronte a questo "non bastano più le sole analisi, offerte sporadicamente da voci alternative invitate in televisione come sparring partner degli esponenti dell'establihment". Insiste Magaldi: "Non c'è più tempo per le riforme: serve una rivoluzione, che abbatta il paradigma dell'ideologia neoliberista". Come agire? "In modo nonviolento, ma risoluto: a muso duro, come Gandhi".

Una cosa è ormai chiara a tutti, vista la giravolta di Di Maio in favore della Merkel, emblema del rigore che i gialloverdi avevano promesso di contrastare: il Movimento 5 Stelle, con questa dirigenza, non ha alcuna utilità per l'Italia. "Inutile fare la piattaforma Rousseu se poi è opaca, con i profili taroccati", attacca ancora Magaldi, citando il filosofo illuminista Jean-Jacques Rousseau, inventore del "contratto sociale", a cui deve il nome la piattaforma di Casaleggio. "Quale contratto sociale è possibile – aggiunge Magaldi – se Di Maio ora bacia la pantofola della Merkel, esattamente come tutti i suoi predecessori?". "Gamer over", per i gialloverdi, compreso Salvini: "Parla bene, ma poi se la fa sotto di fronte alle letterine di Juncker: nel leader della Lega c'è un barlume di dignità, ma purtroppo senza consistenza". Gli italiani, chiosa Magaldi, capiranno ben presto che la missione del governo Conte è fallita, e che il sistema ordoliberista di Bruxelles "non può essere riformato dall'interno, ma solo rovesciato con una rivoluzione democratica su scala europea, a cui il Movimento Roosevelt e il "Partito che serve all'Italia" daranno un decisivo contributo".

 
UFFICIO STAMPA MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)
Alessio Altieri
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(Articolo del 9 aprile 2019)