- Espansione e democratizzazione del MR
- Funzionamento interno
- Formazione degli iscritti
- Laboratorio politico-educativo
- Azione politica
- Rapporti con altri movimenti e gruppi politici
- Espansione e democratizzazione del MR
Dal punto di vista politico-educativo, sarebbe necessario democratizzare il funzionamento interno del Movimento, in tempi diversi a seconda del livello di diffusione territoriale. Laddove manchi un nucleo fondatore a livello locale, il Segretario generale, in accordo con il Presidente, individuerà un referente locale (regionale o provinciale) con capacità organizzativa che si assuma l’incarico di promuovere adesioni e consenso nella zona indicata, al fine di far nascere dei gruppi locali. Quando i gruppi saranno presenti in tutte le realtà provinciali per la regione e in più comuni per le province, si avvierà subito la fase elettorale, per individuare il Segretario Regionale e il Segretario provinciale, che manterranno stretto contatto fra di loro e con il Segretario generale. Tutte le cariche elettive del Movimento (Segretario locale, provinciale, regionale, generale; membri dell’Assemblea generale; collegio dei Revisori dei conti; Collegio dei Probiviri; Collegio di Cassazione) devono essere assegnate tramite regolari votazioni. I Direttori di Dipartimento e i membri del Gabinetto di Presidenza, secondo lo Statuto, costituiscono l’organo esecutivo e di garanzia del Movimento e sono individuati rispettivamente dal Segretario e dal Presidente sulla base delle loro competenze specifiche e di comune accordo. Il criterio della competenza deve essere rispettato per i Direttori di Dipartimento, per garantire un livello adeguato di elaborazione delle idee, specie in un Paese dove la competenza sembra contare sempre meno man mano che si sale ai vertici del potere. In ogni caso, tutti gli iscritti devono avere lo spazio e l’opportunità di esprimere nel MR i loro talenti personali, candidandosi alle cariche elettive e non elettive. Se diventerò Segretario generale, sarà mia cura valorizzare al massimo le capacità e le aspirazioni di ciascuno, a partire dagli altri candidati alla Segreteria, a vantaggio dell’intero Movimento. In questo, mi sarà di aiuto la lunga esperienza di conduzione e coordinamento di gruppi di lavoro, nonché la formazione psicologica.
Sul piano comunicativo, poiché i media nazionali danno pochissimo spazio al MR, per farne conoscere esistenza e progetti ritengo necessario puntare con sistematica e capillare insistenza alle testate giornalistiche, radiofoniche e televisive locali, alle testate specialistiche dei vari settori, ai social network e a iniziative di interesse pubblico a livello locale (conferenze, eventi, convegni, dibattiti, manifestazioni, progetti educativi ecc.). Il MR deve svolgere un ruolo importante di animazione culturale e di fermento civile. Non si tratta solo di elaborare idee, ma anche di proporre iniziative concrete. I principali testimonial del MR siamo noi! [continua…]
Patrizia Scanu
(Articolo del 13 novembre 2017)