Cari amici,
invitiamo coloro che credono nella traiettoria del Movimento Roosevelt a dare la preferenza, a scelta, a 6 diversi candidati alle elezioni europee del 26 maggio, schierati con partiti diversi – dal Pd alla Lega, da +Europa a Forza Italia.
Due sono i candidati leghisti per le europee: Antonio Maria Rinaldi (circoscrizione Italia Centrale) e Maricò Hopps, (circoscrizione Italia Insulare). Se sarà eletto a Strasburgo, Rinaldi – economista keynesiano vicino al Movimento Roosevelt – si batterà per trasformare la BCE in una vera banca centrale, capace di finanziare gli Stati in modo adeguato. L'obiettivo (scardinare il paradigma neoliberista del rigore, responsabile dell'attuale crisi) è pienamente condiviso da Maricò Hopps, candidata sempre dalla Lega nella circoscrizione Italia Insulare.
E' invece candidata con +Europa (nella circoscrizione Italia Centrale) la socia rooseveltiana Stefania Schipani, convinta che tecnocrazia di Bruxelles vada profondamente riformata, in senso democratico e federalista, per poter dare più forza all'Europa e quindi all'Italia. Nel ruolo dell'Europa crede profondamente Carmine Pacente, candidato per il Pd nella circoscrizione Italia Nord-Occidentale, già sostenuto dal Movimento Roosevelt al Comune di Milano. Altro candidato con un chiaro background rooseveltiano è Giuseppe Pedà, già eletto sindaco di Gioia Tauro con il determinante contributo del Movimento Roosevelt, ora candidato alle europee con Forza Italia nella circoscrizione Italia Meridionale. Il Movimento Roosevelt segnala e sostiene anche la candidatura del medico Paolo Gottarelli (Popolari per l'Italia, circoscrizione Italia Nord-Orientale), impegnato a promuovere il recupero della sovranità democratica anche mediante l'emissione di moneta parallela.
invitiamo coloro che credono nella traiettoria del Movimento Roosevelt a dare la preferenza, a scelta, a 6 diversi candidati alle elezioni europee del 26 maggio, schierati con partiti diversi – dal Pd alla Lega, da +Europa a Forza Italia.
Due sono i candidati leghisti per le europee: Antonio Maria Rinaldi (circoscrizione Italia Centrale) e Maricò Hopps, (circoscrizione Italia Insulare). Se sarà eletto a Strasburgo, Rinaldi – economista keynesiano vicino al Movimento Roosevelt – si batterà per trasformare la BCE in una vera banca centrale, capace di finanziare gli Stati in modo adeguato. L'obiettivo (scardinare il paradigma neoliberista del rigore, responsabile dell'attuale crisi) è pienamente condiviso da Maricò Hopps, candidata sempre dalla Lega nella circoscrizione Italia Insulare.
E' invece candidata con +Europa (nella circoscrizione Italia Centrale) la socia rooseveltiana Stefania Schipani, convinta che tecnocrazia di Bruxelles vada profondamente riformata, in senso democratico e federalista, per poter dare più forza all'Europa e quindi all'Italia. Nel ruolo dell'Europa crede profondamente Carmine Pacente, candidato per il Pd nella circoscrizione Italia Nord-Occidentale, già sostenuto dal Movimento Roosevelt al Comune di Milano. Altro candidato con un chiaro background rooseveltiano è Giuseppe Pedà, già eletto sindaco di Gioia Tauro con il determinante contributo del Movimento Roosevelt, ora candidato alle europee con Forza Italia nella circoscrizione Italia Meridionale. Il Movimento Roosevelt segnala e sostiene anche la candidatura del medico Paolo Gottarelli (Popolari per l'Italia, circoscrizione Italia Nord-Orientale), impegnato a promuovere il recupero della sovranità democratica anche mediante l'emissione di moneta parallela.
Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, si dice certo che i candidati indicati, pur da posizioni così diverse, abbiano in realtà molte cose in comune e puntino a raggiungere obiettivi analoghi. "La capacità del Movimento Roosevelt dev'essere questa: di vedere oltre gli aspetti tribali del confronto politico", dice Magaldi. "Oltre la tribù ci sono le persone. E oltre gli slogan e i programmi stereotipati ci sono le cose concrete che uno può realizzare". Vale anche per la Regione Piemonte, dove (nel Movimento 5 Stelle) è candidato Roberto Alice, membro del Comitato di Presidenza del Movimento Roosevelt. Il suo programma: trasporti efficienti e puliti per i pendolari, recupero ecologico dei rifiuti (che rappresentano una grande risorsa) e maggiore trasparenza nella sanità piemontese.
Sostenere candidati proposti da forze politiche diversissime è una contraddizione solo apparente: la vocazione del metapartitico Movimento Roosevelt è infatti quella di "contaminare" in senso progressista, democratico e keynesiano l'intera politica italiana. "Le proposte per le preferenze – spiega Marco Moiso, vicepresidente del Movimento Roosevelt – rappresentano delle suggestioni che vengono da più parti, all'interno del movimento, e che hanno seguito contatti e rapporti personali e, sopratutto, politici". Ben venga, aggiunge Moiso, se alla prossima tornata elettorale questa rosa si ampliasse ulteriormente, "grazie al lavoro e alla collaborazione di tutti".
In ogni caso, ribadisce Magaldi, insieme ai vicepresidenti Moiso e Galloni, la preferenza che sollecitiamo non è tanto per i partiti, quanto per le persone, di cui conosciamo il valore. Si tratta di esprimere "un atto di fiducia nei confronti di persone che credono nei nostri valori e che, da posizioni diverse, si impegneranno sicuramente nella stessa direzione: migliorare la nostra società, riavvicinando le istituzioni ai cittadini".
PRESIDENZA MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentorrosevelt.com)
(Articolo del 26 maggio 2019)