Cari amici,
Sono passate poco più di due settimane dalla vittoria conseguita con largo margine alle elezioni amministrative di Gioia Tauro. E’ poco ma agli occhi di molti sembra un secolo. I cittadini gioiesi, per esempio, gli stessi che ci hanno dimostrato fiducia, si aspettano risposte efficaci ed immediate per la risoluzione dei tantissimi problemi che assillano una cittadina lasciata per troppo tempo in balia degli eventi. Non vi nascondo i sentimenti di sconforto che ho provato nel prendere contezza della situazione finanziaria di un Ente che versa in condizioni di sostanziale pre-dissesto. Non intendo però farmi scudo di tutto ciò al fine di predisporre un comodo alibi da brandire semmai in futuro e all’occorrenza. Al contrario, voglio assumere su di me la responsabilità di cambiare in profondità il volto di Gioia Tauro a dispetto della miriade di problemi che oggi ci assillano. Abbiamo presentato alla cittadinanza un progetto ambizioso, un Libro Bianco contenente una serie di proposte concrete discusse e disossate nel corso dell’ultimo anno grazie anche alla realizzazione di appositi e utili forum tematici pensati da Francesco Maria Toscano. Grazie all’impegno continuo e un po’ visionario di Toscano una cittadinanza intera, abituata a ragionare secondo schemi politici tanto ammuffiti quanto consolidati, ha imparato a conoscere ed apprezzare un nuovo modello di politica, nato sulla spinta di una vera e propria rivoluzione culturale. Come spiegare altrimenti il fiume di gente che ha accompagnato e sostenuto il nostro cammino nonostante il clima di generale astio che circonda la politica tutta? Non posso e non voglio deludere le aspettative degli oltre 5000 cittadini che mi hanno assegnato una così gravosa responsabilità. Ma per riuscire ho bisogno di essere concretamente coadiuvato da coloro i quali hanno contribuito in maniera decisiva a convincere i gioiesi della bontà e fattibilità delle nostre proposte. Per queste ragioni ho chiesto insistentemente a Francesco Maria Toscano di condividere con me la responsabilità di amministrare, raccogliendo tra l’altro le tantissime sollecitazioni che negli ultimi giorni mi sono pervenute in tal senso. Insieme a Francesco sono riuscito ad imporre all’attenzione della pubblica opinione un nuovo schema di pensiero; insieme a lui riuscirò a rivoluzionare dalle fondamenta un vecchio ed inefficace modo di governare la cosa pubblica. Diventeremo un sicuro punto di riferimento per gli altri solo amministrando con lungimiranza e tenacia il nostro territorio fino al completamento di tutti i punti del programma. In politica il buon esempio rappresenta infatti la migliore ricetta per coagulare un consenso vasto, maturo e duraturo. In chiusura vi comunico che a partire da venerdi 3 luglio, all’indomani dell’insediamento del consiglio comunale, sventolerà all’esterno del Municipio una bandiera greca, segno di solidarietà verso un popolo martoriato legato alla Calabria da indissolubili radici storiche e culturali. Nei prossimi giorni sensibilizzeremo inoltre sindaci, presidenti di provincia e presidenti di Regione affinché facciano altrettanto. La rivoluzione culturale è partita e, riprendendo il fortunato slogan della nostra campagna elettorale, non mi resta che ripetere #noncifermiamopiù!
Un caro saluto,
Giuseppe Pedà,
Sindaco di Gioia Tauro
(articolo del 2 luglio 2015)
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Lettera del sindaco Giuseppe Pedà
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