News dalla categoria Movimento Roosevelt

Riprendo, con questa nuova/piccola pubblicazione, il cammino personalmente iniziato dal sottoscritto, per venire incontro anche a tutte le persone che chiedevano un “alleggerimento esplicativo” in termini di linguaggio, per far si che la comprensione sia sempre più facile ed immediata e per far si che siano sempre di più le persone che riescano a stare dietro a tutto quello che finora è accaduto e a tutto quello che accadrà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

Faccio quindi un sunto del mio precedente intervento (“Perché Gioele Magaldi ha pubblicato MASSONI e lanciato il Movimento Roosevelt?”), affermando ancora una volta che se tante persone non sono riuscite a comprendere quello che sta accadendo in Italia e nel mondo; se tante persone non sono ancora al corrente di che cosa ha sinora rappresentato e rappresenta la pubblicazione di “Massoni. Società a responsabilità illimitata. La scoperta delle Ur-Lodges” ed il lancio del Movimento Roosevelt; che se tante persone non sanno addirittura neppure di cosa siano le Ur-Lodges, il libro “MASSONI” ed Movimento Roosevelt... bhe, è inutile girarci troppo intorno: la massima responsabilità di tutto ciò risiede (come avevo affermato nella precedente pubblicazione) nei “grandi demeriti” dell'informazione ufficiale.

Detto questo ed in attesa della pubblicazione del primo degli altri due libri della trilogia “Massoni. Società a responsabilità illimitata”; dei libri della bilogia “Il Potere globale e i suoi Venerabili Maestri” (libri che come affermavo saranno pubblicati al momento giusto perché, come effettivamente sottolineava/commentava un attento lettore: “Il tempo sedimenta la Conoscenza”...); dell'Internazionalizzazione del Movimento Roosevelt e del primo dei libri del progetto MASSONI, che avverrà per conto di una Casa Editrice spagnola vicina a PODEMOS e di tutte le altre iniziative del Movimento Roosevelt, ho deciso anche di fare un sunto di quello che rappresenta il cuore del Movimento che, come avevo affermato nel finle del mio precedente pubblicazione, risiede nell'Articolo 3 (Principi e finalità del Movimento) contenuto all'interno dello Statuto: https://www.movimentoroosevelt.com/statuto.html.

Ecco di seguito il sunto dei punti che rappresentano il cuore del Movimento (punti che, come hanno sempre affermato il Presidente Gioele Magaldi e tutti gli altri dirigenti del Movimento, all'interno di un sano e fecondo contesto lavorativo che includa altre intelligenze che eventualmente entreranno a far parte del Movimento, potranno tranquillamente essere estesi e/o migliorati):

1 . Il Movimento Roosevelt ha anzitutto l’obiettivo di difendere, rigenerare e promuovere la sovranità popolare sostanziale e non solo formale a tutti i livelli delle istituzioni pubbliche (e/o di interesse pubblico) locali, comunali, provinciali, regionali, nazionali, internazionali e sovranazionali dell’ecumene globalizzata, a partire dal fondamentale (per le sfide macropolitiche e macroeconomiche in corso nel XXI secolo) territorio italiano ed europeo.

2 . Il Movimento Roosevelt intende difendere e promuovere l’affermazione ideale e concreta dei diritti stabiliti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata all’ONU il 10 dicembre 1948 (sotto l’egida e il “matrocinio” di Eleanor Roosevelt), procedendo, laddove occorra, anche ad un loro ulteriore approfondimento e ampliamento intensivo ed estensivo.

 3 . Il Movimento Roosevelt, in primis in omaggio ai principi rooseveltiani, keynesiani e rawlsiani cosi come furono propugnati a suo tempo da Franklin ed Eleanor Roosevelt, da John Maynard Keynes e da John Rawls, e che saranno aggiornati e perfezionati nel Manifesto Rooseveltiano, intende diffondere capillarmente una declinazione radicale e sostanziale della DEMOCRAZIA (e delle tradizioni ideologiche progressiste che in essa sono confluite, contaminandosi reciprocamente) nel dibattito politico-culturale contemporaneo, facendone il punto di partenza per la sconfitta di ogni declinazione rigidamente e dogmaticamente neoliberista, neoaristocratica, elitaria, oligarchica, anti-egualitaria, ierocratico/clericale, anti-laica, autoritaria, liberticida e anti-democratica dei processi di globalizzazione in atto e di qualsivoglia ipotesi di convivenza civile tra esseri umani.

4 . Il Movimento Roosevelt, in particolare, con riferimento all’attuale problema della governance europea, intende promuovere o una radicale trasformazione dei Trattati Europei vigenti (a partire dal Trattato di Maastricht del 1992), oppure una loro tombale invalidazione, qualora non sia possibile modificarli nella prospettiva di una ritrovata democraticità sostanziale, a tutti i livelli, del funzionamento dell’Unione Europea e dell’Eurozona.

Su questa traiettoria ideologica e operativa, il Movimento Roosevelt intende restituire integrale potestà sovrana al Popolo Europeo, o passando per una transitoria restituzione di piena sovranità alle singole Nazioni del Vecchio Continente - in vista di un successivo riavvio del processo federativo - oppure pervenendo direttamente, a partire dall’attuale Unione Europea, a dei genuini Stati Uniti d’Europa. USE (United States of Europe), dove il potere legislativo sia esercitato dal Popolo Europeo Sovrano in forma diretta, tramite referendum propositivi e abrogativi e leggi di iniziativa popolare; in forma indiretta, mediante l’elezione periodica di rappresentanti al Parlamento Europeo. Stati Uniti d’Europa dotati di una precisa Costituzione elaborata e deliberata con il supporto e il suffragio del Popolo Europeo Sovrano (debitamente coinvolto, informato e consultato, in questo processo costituente, sin dalla sua originaria elaborazione da parte di esperti giuristi-costituzionalisti), che assegni il potere esecutivo a Governi continentali fiduciabili e sfiduciabili dallo stesso Parlamento Europeo e il potere giudiziario federale a magistrati direttamente eletti sempre dal Popolo Europeo Sovrano.

 5 . Il Movimento Roosevelt intende eventualmente promuovere - nell’interesse dei tesserati e degli scopi che essi si sono prefissi, così come in favore generale della collettività - eventualmente compartecipando ad essi, la costituzione di altri soggetti giuridici e/o culturali: fondazioni, associazioni, società, centri studi, scuole di formazione, accademie, comitati di iniziativa pubblica, un Comitato specifico per l’abolizione dei Tribunali dei Minorenni in Italia e ovunque e per riformare in senso radicale - soprattutto a tutela dei minori e contro le lobbies improprie delle case-famiglia e delle comunità di accoglienza, laddove queste strutture rappresentino un subdolo ostacolo all’adozione dei minori per ragioni di lucro e auto-preservazione - tutte le procedure legali di adozione e/o affidamento e/o riconoscimento di potestà paterna/materna rispetto a bambini bisognosi di affetto, cura e protezione da parte di efficaci figure genitoriali e vario altro.

 6 . Tra le più epocali e significative concretizzazioni dei diritti umani stabiliti nella Dichiarazione Universale del 1948 che il Movimento Roosevelt intende implementare, anche giuridicamente, c’è la determinazione di rendere stampato a lettere di fuoco, in ogni ordinamento costituzionale del pianeta (a partire dall’Italia e dall’Europa), il principio della piena occupazione lavorativa per tutti e per ciascuno. Stiamo parlando del fatto, cioè, di rendere universale, inconculcabile e concretamente operativo il diritto ad un lavoro equamente e dignitosamente retribuito; diritto al lavoro, d’altra parte, declinato certamente in modo liberale e pluralistico nelle responsabilità e nelle retribuzioni, in base a competenze, talenti e meriti dei diversi individui. Accanto a tale diritto, reso universalmente valido e vigente (nessuno, per legge, a meno che non sia privo di capacità lavorativa per problemi vari di natura psico-fisica- e in tal caso sarà assistito adeguatamente con una pensione dignitosa e adeguata ai propri bisogni esistenziali- e a meno che non rinunci liberamente a lavorare, provvisoriamente e/o reiteratamente, per ragioni personali e senza costrizione/induzione forzata di terzi; nessuno, lo ripetiamo, potrà più essere messo in condizione di trovarsi disoccupato e privo di reddito dignitoso), il Movimento Roosevelt rivendicherà e promuoverà una complementare tutela costituzionale e giuridica per gli imprenditori, messi in condizione di poter assumere o licenziare i propri dipendenti anche dall’oggi al domani, a proprio insindacabile giudizio, benché in ottemperanza e rispetto di ovvi vincoli contrattuali pattuiti liberamente tra le parti al momento dell’assunzione (comunque in conformità a certi parametri universali di retribuzione adeguata e dignitosa, utili a sostenere il progetto di vita di ogni singolo lavoratore).

Il tutto avverrà sotto l'attento controllo di un Alta Autorità per la Piena Occupazione di tutti e di ciascuno. All’interno di tale Alta Autorità per la Piena Occupazione di tutti e di ciascuno, capillarmente insediata e operativa con propri organismi locali sui vari territori, coordinati a livello nazionale e sovra-nazionale da dirigenti di particolare sapienza e lungimiranza, sarà possibile rigenerare anche il ruolo storico dei Sindacati (integrati in questa Alta Autorità in posizioni chiave di comando e gestione, insieme ad alti rappresentanti del mondo dell’industria, dei commerci, delle libere professioni eccetera...).

Il Movimento Roosevelt, d’altra parte, anche al fine di consentire a tutti gli esseri umani di assaporare in modo degno i frutti del proprio lavoro e di rendere concreto il loro diritto alla felicità, intende costituzionalizzare sotto ogni cielo anche una limitazione universale dell’orario di lavoro dipendente riguardante i singoli individui (massimo 5 ore giornaliere, escluse le possibilità di straordinari, sapientemente regolate e ben retribuite), anche al fine di favorire sempre e comunque nuove assunzioni e la piena occupazione.

Ad integrazione di tali iniziative sul fronte del lavoro, reso diritto universale concreto di tutti e di ciascuno; e della libera iniziativa imprenditoriale, resa diritto universale concretamente attuabile senza vincoli obsoleti e contro-producenti tanto per gli imprenditori che per i lavoratori e le stesse organizzazioni sindacali, il Movimento Roosevelt intende riformare radicalmente anche la riscossione fiscale e abbassare drasticamente le aliquote di tutte le imposte, dirette e indirette.

Il Movimento Roosevelt, inoltre, intende correggere la traiettoria assunta ai nostri giorni dalla cosiddetta globalizzazione, attraverso la globalizzazione dei diritti politici, civili ed economici più avanzati a beneficio di ogni popolo e singolo abitante del pianeta. Compreso l’universale diritto ad un lavoro dignitoso ed equamente retribuito per tutti e per ciascuno.

La parola d’ordine, insomma, che sarà proposta in termini incessanti e militanti da parte del Movimento Roosevelt è e sarà “GLOCAL”, una sintesi terminologico-concettuale già elaborata dal dibattito intellettuale più libero e avanzato, che mette insieme due significanti solo apparentemente contrapposti: GLOBAL e LOCAL.

7 . Il Movimento Roosevelt, onde affrontare adeguatamente e risolvere la gravissima crisi politico-economica occidentale e planetaria, intende proporre, a partire dall’Italia e dall’Europa, un ambizioso e concretissimo programma di riqualificazione paesaggistica dei territori peninsulari e continentali. Tale riqualificazione paesaggistica verrà implementata congiuntamente ad un altrettanto ambizioso piano di rigenerazione ambientale e di costruzione/ammodernamento di una serie di infrastrutture fondamentali (specie per il settore dei trasporti, particolarmente deficitario in Italia e non solo in Italia, al di fuori di alcune direttrici principali), nel contesto di un vero e proprio New Deal italiano ed europeo, sostanziato di grandi, medie e piccole opere pubbliche da realizzarsi su tutti i territori che ne abbiano particolare esigenza, specie là dove tali opere possano fare da volano ad un rilancio virtuoso dell’economia locale. In tale contesto di valorizzazione territoriale, inoltre, il Movimento Roosevelt intende promuovere una capillare diffusione di iniziative ispirate alla bioedilizia e alla bioarchitettura. Senza contare quello che sarà il nostro impegno per la promozione, la valorizzazione e la diffusione delle energie cosiddette rinnovabili.

Per realizzare tale complessivo New Deal infrastrutturale, paesaggistico, ambientale, energetico e quant'altro, il Movimento Roosevelt intende attivare risorse economiche pubbliche e private italiane, europee ed extra-europee, nello spirito di una feconda collaborazione tra onorevole ricerca del profitto privato e spesa pubblica virtuosa ed efficiente; collaborazione utile tanto a migliorare la qualità della convivenza civile, quanto a favorire un onesto, sano e proficuo perseguimento di tale profitto privato, a sua volta in grado di incrementare il benessere collettivo di individui e comunità.

8 . Nello spirito più volte enunciato ed esplicato della rigenerazione della democraticità sostanziale della convivenza politica e civile in Italia (e ovunque, in Europa e nel Mondo), partendo proprio dal preziosissimo e conteso laboratorio italiano, il Movimento Roosevelt, quale che sia lo stato delle cosiddette riforme costituzionali, intende adoperarsi per correggerle e/o tramutarle radicalmente nella prospettiva di una maggiore rappresentanza del volere diretto e indiretto del Popolo Sovrano (istituzione di referendum propositivi e abrogativi e leggi di iniziativa popolare senza quorum di partecipazione per essere approvati, cosi da incoraggiare il coinvolgimento e l’opera informativa partitica e movimentista sui temi referendari e vanificare l’odioso ricorso all’astensione dal voto e dall’informazione dei cittadini sui temi referendari, esclusivamente per far fallire la consultazione popolare stessa; diritto assoluto e inalienabile ad esprimere delle preferenze popolari sui nomi dei candidati rappresentanti parlamentari eccetera...), sapientemente coniugata con il principio della cosiddetta governabilità, ma anche dell’elezione diretta della più alta carica dello Stato (presidenzialismo democratico), confermando e rafforzando contestualmente la centralità di un Parlamento mono o bi-camerale (ma mai più nel segno di un bicameralismo perfetto e inutile), così da preservare un irrinunciabile bilanciamento dei poteri esecutivo e legislativo (vedi, al riguardo, tanto il modello statunitense che quello francese, da emulare in una nuova e originale sintesi italica). Su questi obiettivi, comunque, il Movimento Roosevelt designerà al suo interno un comitato di elaborazione costituzionale e legislativa, il quale avrà il compito di formulare gli appositi disegni di legge costituzionali, elettorali e ordinari da sottoporre poi al Popolo Sovrano e ai suoi rappresentanti, per una eventuale approvazione. Parimenti, su un piano sovra-nazionale, il Movimento Roosevelt intende contribuire alla trasformazione dell’attuale ONU/UN (Organizzazione delle Nazioni Unite/United Nations) in una OGD/GOD (Organizzazione Globale delle Democrazie/Global Organization for Democracies), dotata di propria forza militare d’intervento e dunque slegata dalla sudditanza nei confronti di tale o tal altra super-potenza per l’esecuzione dei propri decreti. Quest’ultimo, prometeico, ambiziosissimo e però necessario progetto, verrà meglio esplicato nei termini che verranno successivamente elaborati e resi pubblici grazie ad un ampio confronto interno tra tutti i soci fondatori e ordinari dello stesso Movimento Roosevelt.

Vincenzo Bellisario

(articolo del 9 ottobre 2015)

Commenti   

+1 # RE: Ulteriori puntualizzazioni in attesa dell'Internazionalizzazione del progetto MASSONI e del Movimento RooseveltGiorgio Sure 2015-10-09 23:14
Semplicemente eccezionale. Poter anche solo leggere questi propositi è una ventata di aria fresca. Il problema è il cinismo che attacca ogni buon proposito oggigiorno. Certo il cinico potrebbe dire che sono solo sogni e che non ci sono i soldi per questi bei progetti, etc...
Ma a costoro io chiedo allora quale sia la loro aspirazione: guerre, disoccupazione, sfruttamento, grandi ricchezze e generale povertà?
Io preferisco sognare.
Il mio migliore augurio di successo a tutti voi.
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