News dalla categoria Movimento Roosevelt

MRLogo200x200Come annunciato, continua il percorso di “alleggerimento esplicativo”, per far si che la comprensione sia sempre più facile ed immediata e per far si che siano sempre di più le persone che riescano a stare dietro a tutto quello che finora è accaduto (rispetto a quello che accadrà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, ne parleremo man mano. Di certo, uno degli eventi più importanti a breve scadenza che intendo nuovamente segnalare, è il seguente: “Internazionalizzazione del Movimento Roosevelt e del libro MASSONI: parte ufficialmente l’operazione MASONES”).

Anche questa pubblicazione serve esclusivamente a fare un sunto di quel che è accaduto in termini costruttivi nel percorso del Movimento e a facilitarne la comprensione (non escludo che nelle prossime settimane possa provvedere alla pubblicazione/spiegazione di altro e in termini).

Come già precedentemente affermato, il lungo percorso di circa due anni di durissimo lavoro svolto dell'Associazione Eleanor Roosevelt per il Socialismo Liberal (lavoro che è servito a mettere nero su bianco tutti i fondamentali e le fondamenta del Movimento Roosevelt e non solo…) ha preceduto la nascita ufficale del Movimento Roosevelt.

L'ufficializzazione/costituzione del Movimento è avvenuta a Perugia, per conto dei soci fondatori, il 21 marzo 2015, con contestuale elezione di un Presidente, di un Segretario Generale e di altri Organi collegiali.

Il Movimento Roosevelt ha natura politica metapartitica ed ha l’intenzione di aggregare i progressisti, i democratici e i libertari di sensibilità socialista (in senso democratico-liberale) di tutte le latitudini politiche, civili e culturali.

In quanto entità politica di natura metapartitica e perciò aperta, oltre che ad ogni rappresentante della società civile (imprenditori, professionisti, commercianti, artisti, intellettuali, artigiani, impiegati, operai, contadini, studenti, disoccupati o male occupati), anche a dirigenti, attivisti, militanti, simpatizzanti e votanti di qualsiasi Partito o Movimento (di sedicente Sinistra, Destra o Centro), purché animati da ideali autenticamente progressisti, democratici, libertari, liberali e vocati al principio della giustizia sociale.

A coloro che già militano in Partiti o Movimenti politici, il Movimento Roosevelt offre una dimensione ideologica e operativa di natura metapartitica, bipartisan e trasversale, in grado di convogliare su specifici obiettivi di interesse collettivo soggettività e gruppi di interesse solitamente contrapposti in modo sterile e infecondo.

Il Movimento Roosevelt ha anzitutto l’obiettivo di difendere, rigenerare e promuovere la sovranità popolare sostanziale e non solo formale (democrazia compiutamente dispiegata e funzionante, in termini sia rappresentativi che diretti) a tutti i livelli delle istituzioni pubbliche (e/o di interesse pubblico) locali, comunali, provinciali, regionali, nazionali, internazionali e sovranazionali dell’ecumene globalizzata, a partire dal fondamentale (per le sfide macropolitiche e macroeconomiche in corso nel XXI secolo) territorio italiano ed europeo ed inoltre intende difendere e promuovere l’affermazione ideale e concreta dei diritti stabiliti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata all’ONU il 10 dicembre 1948 (sotto l’egida e il “matrocinio”- di Eleanor Roosevelt), procedendo, laddove occorra, anche ad un loro ulteriore approfondimento e ampliamento intensivo ed estensivo.

Di tali diritti universali e inalienabili, il Movimento Roosevelt vuole fare il punto di partenza per la sconfitta di ogni declinazione neoliberista, neoaristocratica e antidemocratica dei processi di globalizzazione in atto.

Il Movimento Roosevelt desidera poi:

1. Implementare in ogni ordinamento costituzionale, il principio della piena occupazione lavorativa per tutti e per ciascuno, equamente e dignitosamente retribuita, coniugata con la massima libertà imprenditoriale del settore privato e un'accorta, sapiente ed efficiente gestione degli investimenti e dell’impiego pubblico.

2. Riformare radicalmente la riscossione fiscale, abbassando drasticamente le aliquote di tutte le imposte (rimarranno solo due aliquote: 20% per chi abbia un reddito annuo sino a 100.000 euro e 23% per chi superi tale soglia, con l’IVA riportata al 20% e la drastica riduzione di ogni altra imposta indiretta legata a servizi e consumi dei cittadini), svincolandole dalla necessità di finanziare la spesa pubblica e razionalizzando, grazie all’informatica, gli interi meccanismi di controllo fiscale, consentendo inoltre ai cittadini di detrarre moltissime spese per servizi vari, sinora non detraibili.

3. Informare adeguatamente la pubblica opinione sul carattere mistificatorio, manipolatorio e truffaldino della cosiddetta "isteria da debito pubblico” e del presunto “rigore nei conti pubblici”, come invece viene raccontato da decenni all’opinione pubblica da parte di media spesso asserviti a potentati oligarchici privati, che hanno tutto l’interesse a veicolare simili e spudorate menzogne.

4. Proporre un ambizioso e concretissimo programma di riqualificazione paesaggistica ed ambientale, nonché la costruzione/ammodernamento di una serie di infrastrutture fondamentali (grandi, medie e piccole opere capillarmente diffuse, specie per quel che attiene alla viabilità generale e particolare, nonché alla fruizione ottimale di città, paesi, campagne, parchi, boschi, fiumi, laghi, lungomari, zone montuose, in rapporto simpatetico con le esigenze della popolazione) per il territorio Italiano, secondi i principi ispirati dalla bioedilizia e dalla bioarchitettura.

Il Movimento Roosevelt intende poi promuovere, onde facilitare il conseguimento dei suoi principi e delle sue finalità:

- l’istituzione di unaScuola Superiore “Eleanor Roosevelt” per l’Alta Formazione Politica (SSER).

- l’istituzione di unaSocietà per il rilancio turistico dei territori.

- l’istituzione di una Casa Editrice e di una Società per la produzione di Film e Docu-Fiction.

- l’istituzione di una Società di produzione Teatrale.

- l’istituzione della Fondazione Roosevelt, con le seguenti ambizioni operative:

“Come previsto dall’articolo 3, paragrafo 5 del suo Statuto, il Movimento intende costituire - nell’interesse degli associati e degli scopi che essi si sono prefissi, così come in favore generale della collettività - una FONDAZIONE ROOSEVELT, le cui risorse saranno indirizzate ad implementare anzitutto SCOPI di alta e qualificatissima ricerca e sperimentazione medica; di assistenza sanitaria gratuita a favore dei più bisognosi; di interventi di welfare per le fasce della popolazione italiana, europea e globale più vulnerabili; di rivitalizzazione economico-sociale di territori sottoposti a impoverimento strutturale; di assistenza legale internazionale gratuita a favore di gruppi e categorie umane discriminate; di riqualificazione paesaggistica, ambientale, storico-turistica e infrastrutturale di territori deturpati dall’insipienza e dall’ignavia delle classi dirigenti locali e nazionali; di formazione superiore, universitaria e post-universitaria, su vari ambiti particolarmente importanti per una tenuta armoniosa e non conflittuale delle relazioni sociali; di formazione tout-court, anche con riferimento al necessario aggiornamento professionale di chi già lavori, di chi cerchi un’occupazione o di chi l’abbia perduta; di ricreazione e conforto per tutte le fasce della popolazione italiana, europea e globale colpite da penuria di beni e risorse anche sul piano morale, emotivo e psicologico, oltre che materiale.”

Qualora, nel corso del tempo, si dimostri che gli scopi associativi del Movimento Roosevelt non siano adeguatamente conseguibili per via metapartitica, allora essa non esclude di potersi trasformare in soggetto direttamente politico-partitico.

Saranno ammessi come tesserati del Movimento Roosevelt cittadine e cittadini di qualunque simpatia o militanza filosofica, religiosa, politica o associativa, di qualsiasi sesso o orientamento sessuale, di qualunque livello di istruzione, ceto e professione, nonché i disoccupati ed i parzialmente occupati. Saranno ammessi inoltre i rappresentanti di aziende, associazioni, enti, gruppi e Movimenti preesistenti, sia a titolo personale che come espressione delle entità collettive delle quali abbiano la responsabilità gestionale e/o legale.

Come sottolineato in “Ulteriori puntualizzazioni in attesa dell'Internazionalizzazione del progetto MASSONI e del Movimento Roosevelt” e come hanno sempre affermato in primis il Presidente Gioele Magaldi e tutti gli altri dirigenti del Movimento: all'interno di un sano e fecondo contesto lavorativo/costruttivo che includa altre intelligenze che eventualmente entreranno a far parte del Movimento, il tutto potrà tranquillamente essere esteso e/o migliorato.

Vincenzo Bellisario

(articolo del 10 ottobre 2015)

Commenti   

0 # Professoressa Insegnantegiuseppina grimaudo 2018-08-27 10:12
Sono interessata e mi piacerebbe conoscere ed incontrare membri che hanno sposato il pensiero che ispira il movimento.
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0 # RE: Cos'è il Movimento Roosevelt, a chi si rivolge e perché?Andrea lucini 2020-09-28 19:12
Buongiorno,vorrei approfondire l i
principi guida e lo statuto della vostra organizzazione,grazie
Lucini andrea,artigiano.
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