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ALL'ATTENZIONE DEL PRESIDENTE GIOELE MAGALDI,

DELL'ASSEMBLEA GENERALE E

DEL COMITATO PROPONENTE LA MIA CANDIDATURA A

SEGRETARIO GENERALE

DEL

MOOVIMENTO ROOSEVELT.

Carissimo Presidente, Carissimi Soci fondatori e ordinari,

Carissimi promotori, sottoscrittori e sostenitori del Comitato proponente la mia candidatura a Segretario Generale del Movimento Roosevelt,



Accettazione della candidatura a Segretario Generale del Movimento Roosevelt

Ho fondato il Movimento Roosevelt, insieme a tutti voi, nella speranza di poter contribuire e incidere sui cambiamenti epocali che, nel mio convincimento, intimo e profondo, necessitano alla società italiana e internazionale.

Ho immaginato di poter fare questo percorso con il Movimento Roosevelt, nella sostanziale condivisione dell'articolo 3 dello statuto approvato a Perugia il 21 Marzo 2015. Ciò, radicato nel convincimento che occorra promuovere e sostanziare una crescita dell’esistenza umana su questo pianeta ispirata alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. E ricordandoci sempre l’importanza dei Doveri necessari per la creazione di solide frontiere di civile e pacifica convivenza, nella comunità internazionale globalizzata.

Ho desiderato sentirmi parte di una forte Comunità rooseveltiana, unita da ideali e progetti di alto respiro politico, sociale e culturale. Ideali e progetti per costruire una umanità ricca di empatia multilaterale e capace di equità, equilibrio, ma anche compassione. Sento tutto il peso e l'importanza di accettare la candidatura a un ruolo così delicato, essenziale e impegnativo come quello di Segretario Generale del Movimento Roosevelt.

Sento la responsabilità, alta e seria, di condividere scelte e iniziative importanti insieme al Presidente Gioele Magaldi, stimolando la crescita di un gruppo dirigente che nei prossimi mesi e anni possa dare solide basi e vasto consenso al Movimento Roosevelt.

Sento di poter accettare la candidatura per le ragioni fin qui esplicitate e per molte altre, che avrò modo di illustrare dinanzi all’Assemblea Generale del 18 luglio. Ma è chiaro che nessuna Segreteria Generale potrà assolvere degnamente al suo ruolo, senza la collaborazione di tutta intera la comunità rooseveltiana.

E' importante avere un Presidente e un Segretario Generale coesi, sinergici, determinati ed efficienti, certo. Ma è anche fondamentale che essi siano coadiuvati da una vasta platea di dirigenti capaci e coraggiosi, impegnati nel conseguire le nostre comuni finalità politiche.



Le ragioni di un nuovo soggetto politico meta-partitico, originale, efficace e rappresentativo della sovranità popolare

La necessità di comprendere in tempi brevi ciò che il sistema dei partiti e movimenti politici italiani non comprende più da tempo, rende essenziale e urgente una riflessione profonda sul significato, in una democrazia, della partecipazionee della rappresentanza politica.Un soggetto politico, un partito,unmovimento, unacoalizione che vogliano, insieme, essere innovativi e responsabili, hanno il dovere di avere lo sguardo rivolto più verso i cittadini e le persone e meno verso gli interessi egoistici di parte. E' forse quel 50% di cittadini italiani sprofondati nell’apatia politica e nell’astensione dall’esercizio elettorale della propria sovranità, tornerà a votare. E potrebbe votare per noi, per quelle Coalizioni e Liste Roosevelt che rappresentano delle deroghe contingenti- permesse dallo Statuto- rispetto alla nostra natura metapartitica.

Dobbiamo avere il coraggiodi valorizzare i nuovi strumenti di relazione sociale, civile e mediatica, non per strumentalizzarli a discapito della comunità italiana, europea o mondiale, ma per operare realmente un cambiamento di massa responsabilee costruttivo.

C’è un cammino da fare senza esitazione o perdita di tempo. Perché il tempo non c’è più.

Bisogna agire con determinazione, andando oltre le storture che nel tempo si sono viste nel sistema politico internazionale, perfino nel calcio, promuovendo iniziative precise e assumendo posizioni forti e comprensibili a ogni cittadino.

Essere consapevoli e rendere consapevoli è essenziale per convincere e vincere.

Bisogna ricostruire un rapporto profondo con il significato di cittadinanza, a beneficio di ogni componente della società. Operai e imprenditori sono le due facce della stessa medaglia; cosi come pensionati e studenti, casalinghe e lavoratrici, disoccupati e laureati. Basta pensare che sia proficuo ragionare in termini di rappresentanza di parte. Noi dobbiamo avere l’ambizione di riuscire a rappresentare ogni categoria sociale. La salute e la sanità sono un bene comune per tutti. Il lavoro è un beneper ladignità di ogni persona. La sicurezza personale collettiva e individuale è essenziale per una vita serena. L’impresa è un bene sociale di ogni cittadino. La culturae il saperesono un bene fondamentale dell’umanità. Le sedi della formazione: scuola, università, ricerca,sono come l’aria che respiriamo,senza la quale si muore. In Italia, i beni culturali rappresentano gran parte della storiadell’umanitàe abbiamo ildoveredi valorizzarlie di farne opportunità di lavoro e di crescita civile.



La Costituzione Italiana, le riforme istituzionali e la legge elettorale.

Occorre anzitutto essere consapevoli che in questo paese vige sempre più un incredibile vuoto di democrazia sostanziale, con il grave rischio di delegittimazione sul nascere di ogni nuovo parlamento e delle stesse fondamenta dello Stato repubblicano. Nel momento in cui si andrà nuovamente a votare con una legge elettorale pseudo-democratica, tramite la quale, in Italia,si è scavato e sicontinueràa scavareun solco semprepiù grandetra leistituzioni e i cittadini,sentiamo il bisogno di profondere il proprio impegno per il bene comune, in servizio degli alti valori egregiamente espressi nella Costituzioneitaliana.

Per questo è importante definire una nuova serie di riforme Istituzionali che non guardino solo alla legge elettorale o al taglio del numero dei parlamentari. E’ invece auspicabile una significativa proposta di riforme istituzionali di matrice rooseveltiana elaborate da un confronto nella nostra Assemblea Generale, e quindi nel Paese. Inserendoci così nel dibattito politico-istituzionale con un metodo e un contenuto originale e solido.

Ripensare anche a forme nuove di Referendum Popolari (ammettendo quelli propositivi ed eliminando il quorum, sia per questi che per quelli abrogativi, incentivando cosi la partecipazione ad essi di società politica e civile). Lasciamo esprimere sui grandi temi direttamente i cittadini e stabiliamo regole certe che possano condurre all’applicazione reale delle scelte deliberate dal Popolo Sovrano.

Iniziamo noi stessi grandi campagne di sensibilizzazione su temi specifici.

Penso ad esempio che:

Il diritto alla prima casa deve essere un punto fermo intoccabile e inalienabile.

Occorre liminare il pareggio di bilancio dalla costituzione italiana, per ridare fiato alla possibilità di strategici investimenti pubblici e rimettere le persone in quanto tali al centro del sistema politico e sociale.

Occorre rivedere l'intero impianto, la modalità di esistenza e il funzionamento di Equitalia.

E tanto altro ancora.

In questo momento digrave transizione culturale, sociale, economica e politica abbiamo il dovere di dare il nostro contributo per contrastare insiemeildeclino etico e istituzionale del nostro paese. E per recuperare il significato profondo della dignità di essere persone e cittadini liberi, in uno stato democratico e socialmente equo. In una EuropadeiPopoli. In un pianeta globalizzato in modo sostenibile, saggio e compassionevole, non feroce e cinico.Ci dobbiamo mettere ingioco con le nostrestorie, esperienze, energie, professionalità, idee, saperi e consapevolezze.



Coalizioni Roosevelt e Aree politico-culturali omogenee.

Auspichiamo di poterci presentare con Coalizioni Roosevelt in ogni elezione di ogni ordine e grado (almeno ovunque altre forme di coalizione politica e culturale abbiano mostrato una evidente incapacità…), coinvolgendo realtà sociali e civili desiderose di rinnovarsinella rappresentanzae neiprogrammi, anche attraverso le nostre sintesi progettuali.

Realtà sociali, civili e politiche che ambiscano a riconoscersi nei valori di solidarietà, pluralismo, laicità, giustizia sociale, democrazia sostanziale, diritto universale al lavoro, alla salute, alla giustizia/legalità, al rispetto dell’ambiente; valori di progresso e promozione di diritti universali di pace, di rispetto di ogni forma di diversità, di salvaguardia dell’ambiente e cosi via.

Il concetto dal quale partiamo è semplice. In ogni forza politica e sociale esistono persone e sensibilità autenticamente democratiche, progressiste e libertarie, che si sentono ingabbiate in contesti (tanto di centrodestra che di centrosinistra) insoddisfacenti e frustranti. In ogni forza politica e sociale esistono persone oneste e professionalmente valide che desiderano dare il loro contributo per sviluppare una comunità italiana, europea e internazionale migliore. Sono ingabbiate in scatole, vuote e auto-referenziali, che non riescono a rappresentare più le loro idealità e i loro progetti.

Ebbene, noi, il Movimento Roosevelt, possiamo e dobbiamo offrire a queste forze, a questi gruppi e a questi individui, la possibilità di liberare/attivare le loro migliori energie, aspirazioni e potenzialità per costruire insieme un progetto politico-sociale dinamico e originale. Ma dobbiamo saperci raccontare adeguatamente e saper produrre idee, linee programmatiche e iniziative semplici quanto sostanziali, tutte immediatamente identificabili nello spirito fondativo del Movimento Roosevelt.

Vorremmo vedere unite insieme tuttequellestraordinarie storie personalie collettive che possono essere ancora protagoniste e motricidi una rivoluzione (democratica e pacifica) culturale, civilee politica che segni l’avvento di una rigenerazione strutturale per l’Italia, l’Europa, il Mondo intero.

Ma questo potrà avvenire solo se si avrà il coraggio, da parte di tutti, di compiere una seria autocritica,mettendo in discussione se stessi e ilproprio passato. Rischiando il proprio futuro.Migliorare si può. Migliorare è un dovere per ogni cittadino che voglia essere realmente tale. Avendo, noi, la capacità di rappresentare e valorizzare le realtà del nostro territorio che vogliano impegnarsi seriamente a favore della collettività.

 

L'Organizzazione e l'Organigramma del Movimento Roosevelt dovrà parlare alla Comunità Italiana e Internazionale

Il nostro dovrà essere un Movimento politico agile, ma ben organizzato.

Dovrà essere originale, avanguardistico e innovativo, ma capace di intercettare e rappresentare le tante sfaccettature della società attuale, conquistando per tutti una interpretazione concreta della vita politico-istituzionale che guardi alle persone e non solo ai numeri dell’economia.

Bisogna superare i vecchi schemi partitici, ma anche ogni forma d'imbalsamazione politica delleenergie sane della nostra società, impegnandoci a produrre nuovoossigeno sociale per l’intera cittadinanza. Risvegliando le coscienze e assumendo una forte iniziativa politica.

Cari soci rooseveltiani vi chiedo d'impegnarvi tutti con la nuova Segreteria Generale così proposta e immaginata - se mi farete l’onore-onere di sceglierla- per la costruzione di un grande e ambizioso Movimento Roosevelt di respiro nazionale e sovranazionale.

Il percorso politico che vi propongo si sostanzierà in un dialogo serrato con il comune sentire di ogni persona e gruppo comunitario, nelle diverse aree territoriali del paese e presso l’intera comunità globalizzata. Ma per fare questo abbiamo bisogno di una grande determinazione collettiva, mettendoci tutti in gioco.

Siete e siamo una risorsa importante per questo paese, per il continente europeo e per questo pianeta. Non sprechiamola. Oggi è tutto più difficile di ieri, ma è vitalee urgente muoversi, agire, combattere una buona battaglia di libertà e democrazia senza risparmio di energie.

La Segreteria Generale che vi propongo avrà diversi livelli di responsabilità e lavoro esecutivo:

Il primo livello lo chiameremo “Vertice di Segreteria Generale” è sarà il centro organizzativo dell'intero Esecutivo rooseveltiano. Ne faranno parte il Segretario Generale, i 5Vice Segretari Generali, i 5Vice Segretari Generali aggiunti (definiti sulla base dei5 Collegi elettorali europei,ossia: Italia Nord-Occidentale, Italia Nord-Orientale, Italia Centrale, Italia Meridionale e Italia Insulare). E poi: IlCapo staff diSegreteria Generale,IlCapo staff aggiunto. Il Tesoriere, Il Responsabile Tesseramento e Archivio, Il Responsabile Eventi e Festa Generale rooseveltiana. Il Responsabile Giovani.Il Responsabile Comunicazione e Immagine.E altre responsabilità definibili strada facendo, che saranno utili e necessarie al Movimento per renderlo sempre più solido e concretamente operativo.

Ogni Vice Segretario Generale presiederà e sovrintenderà alle attività organizzative e progettuali dell'area territoriale di competenza, ossia di uno dei 5 Collegi elettorali europei di riferimento, con il supporto di una serie di altre figure dirigenziali, che in seguito avremo modo ci circostanziare meglio.

Il secondo livello lo chiameremo “Governo Luce”. Un Governo che possa illuminare la coscienza collettiva interna della comunità rooseveltiana, ma anche e soprattutto confrontarsi con le iniziative e/o con l’assenza di iniziative… dei governi “umbratili” italiani attuali, proponendosi come classe dirigente alternativa mediante una serie di concretissime e incisive proposte legislative e amministrative, ma anche sapendo riconoscere, supportare e valorizzare eventuali azioni legislative/esecutive del Parlamento o dei Governi Italiani che proponessero progetti da noi condivisi. Il Governo Luce sarà formato da Responsabili di ogni settore/dipartimento di competenza: ad esempio Esteri, Difesa, Interni, Giustizia, Università, Economia, Beni Culturali, Sanità e così via. In pratica, ci confronteremo con le politiche nazionali e internazionali, a tutti i livelli, realizzando noi stessi precise proposte legislative e governative di respiro locale, nazionale e sovranazionale. Ogni Responsabile di Dipartimento sarà coadiuvato da uno staff di collaboratori strutturato come in un contesto ministeriale. Insomma: iniziamo a fare sul serio… E immaginiamo di costruire lo stesso schema, gradualmente, in ogni Regione, Provincia e Comune Italiano, accelerando in particolare dove ci saranno presto nuove competizioni elettorali cui decidessimo di concorrere con Coalizioni e Liste Roosevelt.

Il terzo livello lo chiameremo Consulte nazionali. Una serie di Consulte per confrontarci con le diverse realtà sociali, economiche e culturali. Potranno cosi, ad esempio, essere istituite la Consulta politico-istituzionale, quella Imprenditori e Commercianti, Arte e Spettacolo, Libere professioni e mestieri, ecc.

Immagino la nascita di un Consiglio Scientifico del Movimento Roosevelt, composto da personalità e professionalità di alto valore e spessore.

E naturalmente sarà istituito uno Staff particolare del Segretario Generale, di cui faranno parte il Capo staff, il Capo staff aggiunto e tutte le altre figure necessarie.

Sarò e saremo sempre apertial dialogo e al confronto critico, all’interno e all’esterno del MR. Ogni socio o simpatizzante avrà il diritto e il dovere di sentirsi parte viva del progetto rooseveltiano. E cercherò/cercheremo di creare tutte le condizioni necessarie, anche nella differenza di opinioni e sensibilità, affinché tutto questo possa avvenire sempre.

Ringraziotutti coloro che mi hanno sostenuto, fin dalla fondazione del Movimento, e in particolare Gioele Magaldi, che mi ha voluto subito nella Presidenza, prima come Consigliere e poi come Vice Presidente.

E ringrazio il Comitato di promotori, sottoscrittori e sostenitori, che hanno voluto propormi per un incarico così delicato e significativo.

Nell'accettare la candidatura a Segretario Generale, mi mettoincamminoverso ilfuturo, con uno sguardo attento rivolto al passato e al presente, perché la memoria è essenziale per una sana costruzione del futuro.

Che fate,venite con me?

Mario Savonardo, Roma, 17 luglio 2015.

(articolo del 17 luglio 2015)

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