MOVIMENTO ROOSEVELT
Dipartimento Geopolitica e Difesa
Progetto di sviluppo, d’azione e analisi per l’anno
2019
PREMESSE
Il dipartimento comprende sia la parte politica e del contesto estero in cui è posta l’Italia, sia la parte più tecnica riguardante la Difesa, questo perché sempre più la seconda è, o almeno dovrebbe essere, in quanto strumento di sicurezza, stabilità, equilibrio ma soprattutto prevenzione a derive violente di contese internazionali, espressione e conseguenza delle analisi geopolitiche. Quindi anche nel Dipartimento le proposte e le analisi sulla Difesa saranno espressione dell’analisi geopolitica, ma anche l’analisi geopolitica, anche se in misura minore, risentirà dell’analisi sulle nostre capacità di avere, di dare, di ricevere sicurezza, cioè anche delle nostre alleanze, oltre che delle nostre caratteristiche intrinseche. Geopolitica e Difesa quindi sono le due gambe di pari dignità su cui poggia il dipartimento.
Gli argomenti di analisi e di conoscenza nei settori considerati sono tali e talmente vasti da non poter essere sufficientemente approfonditi o solo trattati da un numero esiguo di persone.
Obiettivi per il 2019
Organigramma e organizzazione
Lo scopo è quello di promuovere una proposta politica equilibratrice sia nel contesto geopolitico che di Difesa.
Sarà cura del dipartimento nel corso del 2019, specialmente durante e dopo l’assemblea nazionale, avvicinare nuovi appartenenti, esperti e no, con cui collaborare all’analisi e alle elaborazioni geopolitiche atte a formulare proposte politiche concrete. Le competenze saranno divise, in una struttura a griglia, per aree geografiche e tematiche ove, via via che entreranno nuovi collaboratori, si faranno sempre più localizzate e puntuali. Si formeranno così competenze specifiche a partire da Africa Nord Occidentale, Russia ed Estremo Oriente, Mediterraneo centrale, Mediterraneo Orientale, Balcani, Corno D’Africa e vie marittime commerciali… Cina
Le aree tematiche saranno essenzialmente due e andranno a interagire con le varie aree geografiche (alle quali potranno sommarsi altre contingenti):
- stato, diffusione e supporto dei Diritti dell’Uomo, in linea con uno dei più importanti valori fondativi di MR
- politiche di indipendenza e approvvigionamento energetico (incluse le materie prime per accedervi) a supporto ambedue delle tematiche sul Social Compact.
Particolare attenzione verrà posta anche:
- · all’evoluzione demografica del pianeta e alle singole aree geografiche, poiché la demografia ha un impatto pervasivo sui vari aspetti della geopolitica, ad esempio sulle migrazioni, ma non solo(energia, ambiente, economia). Per tale ragione la collaborazione con il Dipartimento Politiche mediterranee e immigrazione in questo ambito sarà ancora più stretto.
- · alla dimensione cibernetica che ora assumono le relazioni internazionali e alla cyber war che, sotto soglia e nascostamente, è già in atto.
Il Dipartimento deve considerarsi non un silos avulso dagli altri dipartimenti ma interconnesso con essi, in specialmodo per quanto riguarda le linee di proposta politica, promozione e sviluppo dell’area tematica dei Diritti dell’Uomo. Dovranno essere elaborate linee d’azione comuni che coinvolgeranno specialmente, ma non esclusivamente, il Dipartimento per le politiche Mediterranee e dell’Emigrazione, i Dipartimenti Giustizia, Beni Culturali, Economia, Istruzione.
L’analisi e la conseguente proposta geopolitica sull’indipendenza e approvvigionamento energetico (comprese anche le materie prime strategiche per la creazione di energie rinnovabili) sarà l’altra linea d’azione principale per il 2019, linea atta a interagire, a supportare e a integrarsi con il Documento programmatico di MR.
La struttura del dipartimento sarà costituita da tre livelli:
- · uno più interno costituito possibilmente da 10-12 persone, soci aderenti al Movimento, con competenze intrinseche oppure acquisite proprio con e grazie alla collaborazione. Avendo in parte il Dipartimento Geopolitica e Difesa e quello per le Politiche del Mediterraneo e per i fenomeni migratori, campi d’azione e di interesse comune, alcuni collaboratori saranno incoraggiati a dare contemporaneamente il proprio contributo ad ambedue. Ogni componente sarà inoltre sostenuto a condividere le conoscenze acquisite, le esperienze, le informazioni di cui verrà in possesso, tramite bacheca elettronica oppure altri strumenti da definire; condivisione che verrà estesa a tutti i soci e alle strutture di MR, qualora lo richiedessero. La condivisione delle fonti d’informazione sarà fondamentale. Saranno comunque promosse l’interazione all’interno dello staff e con il Dipartimento per il Mediterraneo e, compatibilmente con l’accesso alle piattaforme di videoconferenza, saranno programmate riunioni tra lo staff e/o tra i due staff con cadenza mensile.
- · Un livello intermedio in cui appartenenti a MR a vari livelli, ma impegnati in altre funzioni e collaborazioni, saranno richiesti aiuti specifici per decifrare gli avvenimenti, commentare le analisi e le proposte politiche da prospettive diverse e non strettamente geopolitiche. Questo livello non ha un organigramma definibile, neanche numericamente.
- · Un livello più esterno, di consulenti, sarà fornito da persone esperte e competenti nelle loro rispettive discipline, degli eccellenti professionisti, esterne ma vicine sia come ideali ispiratori sia come visione compatibile (ma non necessariamente sovrapponibile o contigua) nel loro campo. Saranno sostenuti nel condividere informazioni con MR in uno scambio reciproco che arricchisca tutti i partecipanti. Il loro compito sarà anche quello di fornire supporto e incoraggiamento e diffusione reciproca delle analisi e dei pareri con lo staff dipartimentale, nonché interventi e interviste, formazione di competenze nei modi e nei termini che si riterranno opportuni.
L’organigramma iniziale è il seguente:
Roberto Hechich:
- · Direttore Dipartimento
- · Aree geografiche: Mediterraneo centro orientale,
- · Politiche di Difesa
Michele Nacchiero:
- · area tematica: geopolitiche energetiche e indipendenza energetica dell’Italia
Antonio Giovanni Avigliano:
- · area geografica: Medio Oriente, Israele e Corno d’Africa
- · area tematica: cyber war
- · collaborazione con Politiche Difesa e indipendenza tecnologica dell’Italia.
Emilio Ciardiello
- · Africa Occidentale,
- · Russia ed ex paesi Unione Sovietica
Ruben Giavitto: Evoluzione Demografica
Africa centrale e meridionale
Alessandro Loreto: da definire
Pur facenti parte del dipartimento Politiche del Mediterraneo, vanno considerate come collaboratrici integranti del Dipartimento anche Alessia Muccio (Direttrice Dip. Politiche per il Mediterraneo e Immigrazione) e Paola Gramegna
Linea Politica.
Il Dipartimento contribuirà a elaborare una linea politica per una funzione equilibratrice dell’Italia con speciale focus sul Mediterraneo, sia per quanto riguarda il versante geopolitico che quello della Difesa.
Lo staff sarà libero e incoraggiato a esprimere, pubblicare le proprie analisi, opinioni e idee all’interno e fuori dal gruppo, sulla pagina FB dedicata o nel blog. Le pubblicazioni nelle sezioni dedicate ai comunicati del Dipartimento, essendo queste espressioni della linea ufficiale del Movimento, dovranno essere sottoposte alla visione del direttore o del vice direttore. In caso di profonda divergenza di vedute, la pubblicazione, dietro richiesta, potrà essere approvata solo a patto che sia evidenziato il parere puramente personale, quindi non a nome dell’intero dipartimento. L’opinione personale, in tal caso, nel rispetto e nel sostegno della libertà d’espressione e di pensiero che caratterizza MR, quindi, si dovrà intendere come parallela o alternativa a quella ufficiale.
I punti fermi della linea politica del Dipartimento sono 3:
- · Aderenza allo statuto del Movimento, in special modo all’articolo 3 del movimento stesso per quanto riguarda il rispetto e la difesa e la promozione dei Diritti dell’Uomo ogni qualvolta sia fattibile.
- · Appartenenza all’attuale sistema occidentale di alleanze e di interazioni economiche anche se con doverose e feroci critiche allo stesso sistema, pur nella consapevolezza di una maggiore indipendenza di azione, di mediazione, dialogo, di comprensione e di collaborazione con sistemi politici, economici e di alleanze diversi, in un’ottica appunto di elemento equilibratore da parte dell’Italia.
- · Appartenenza a un contesto europeo, che, vista la reciproca interdipendenza, anche culturale nonché economica, non può assolutamente essere reciso. (abbiamo definito contesto europeo per non confondere l’appartenenza a quest’area con l’adeguamento a certe politiche neoliberiste e l’accondiscendenza al perdurare di meccanismi decisionali e gerarchici perversi).
L’obiettivo a medio termine sarà quello di creare un gruppo coordinato, un vero think tank che grazie alle strutture concentriche possa divenire una fonte continua di proposte politiche, analisi, riferimento, critica non solo per l’intero Movimento, ma di ispirazione e di riflessione per l’opinione pubblica e per altre forze politiche, una specie di ministero ombra come nella miglior tradizione anglosassone.
Il ruolo del Direttore di Dipartimento, pur rimanendo fulcro, promotore e ispiratore dell’impostazione degli obiettivi, delle linee politiche e delle tematiche da approfondire, via via che la struttura si consoliderà, diverrà sempre più quello di mediazione, elaborazione delle analisi e sintesi e scelta delle posizioni politiche dalle proposte tecnico-politiche fornite dallo staff, della condivisione con le altre strutture di MR, della divulgazione esterna, e sempre meno quello dell’analisi dei singoli avvenimenti o, in ultimo, delle singole aree geografiche
16/12/2018
MOVIMENTO ROOSEVELT
Dipartimento Geopolitica e Difesa
Progetto di sviluppo, d’azione e analisi per l’anno
2019
PREMESSE
Il dipartimento comprende sia la parte politica e del contesto estero in cui è posta l’Italia, sia la parte più tecnica riguardante la Difesa, questo perché sempre più la seconda è, o almeno dovrebbe essere, in quanto strumento di sicurezza, stabilità, equilibrio ma soprattutto prevenzione a derive violente di contese internazionali, espressione e conseguenza delle analisi geopolitiche. Quindi anche nel Dipartimento le proposte e le analisi sulla Difesa saranno espressione dell’analisi geopolitica, ma anche l’analisi geopolitica, anche se in misura minore, risentirà dell’analisi sulle nostre capacità di avere, di dare, di ricevere sicurezza, cioè anche delle nostre alleanze, oltre che delle nostre caratteristiche intrinseche. Geopolitica e Difesa quindi sono le due gambe di pari dignità su cui poggia il dipartimento.
Gli argomenti di analisi e di conoscenza nei settori considerati sono tali e talmente vasti da non poter essere sufficientemente approfonditi o solo trattati da un numero esiguo di persone.
Obiettivi per il 2019
Organigramma e organizzazione
Lo scopo è quello di promuovere una proposta politica equilibratrice sia nel contesto geopolitico che di Difesa.
Sarà cura del dipartimento nel corso del 2019, specialmente durante e dopo l’assemblea nazionale, avvicinare nuovi appartenenti, esperti e no, con cui collaborare all’analisi e alle elaborazioni geopolitiche atte a formulare proposte politiche concrete. Le competenze saranno divise, in una struttura a griglia, per aree geografiche e tematiche ove, via via che entreranno nuovi collaboratori, si faranno sempre più localizzate e puntuali. Si formeranno così competenze specifiche a partire da Africa Nord Occidentale, Russia ed Estremo Oriente, Mediterraneo centrale, Mediterraneo Orientale, Balcani, Corno D’Africa e vie marittime commerciali… Cina
Le aree tematiche saranno essenzialmente due e andranno a interagire con le varie aree geografiche (alle quali potranno sommarsi altre contingenti):
- stato, diffusione e supporto dei Diritti dell’Uomo, in linea con uno dei più importanti valori fondativi di MR
- politiche di indipendenza e approvvigionamento energetico (incluse le materie prime per accedervi) a supporto ambedue delle tematiche sul Social Compact.
Particolare attenzione verrà posta anche:
- all’evoluzione demografica del pianeta e alle singole aree geografiche, poiché la demografia ha un impatto pervasivo sui vari aspetti della geopolitica, ad esempio sulle migrazioni, ma non solo(energia, ambiente, economia). Per tale ragione la collaborazione con il Dipartimento Politiche mediterranee e immigrazione in questo ambito sarà ancora più stretto.
- alla dimensione cibernetica che ora assumono le relazioni internazionali e alla cyber war che, sotto soglia e nascostamente, è già in atto.
Il Dipartimento deve considerarsi non un silos avulso dagli altri dipartimenti ma interconnesso con essi, in specialmodo per quanto riguarda le linee di proposta politica, promozione e sviluppo dell’area tematica dei Diritti dell’Uomo. Dovranno essere elaborate linee d’azione comuni che coinvolgeranno specialmente, ma non esclusivamente, il Dipartimento per le politiche Mediterranee e dell’Emigrazione, i Dipartimenti Giustizia, Beni Culturali, Economia, Istruzione.
L’analisi e la conseguente proposta geopolitica sull’indipendenza e approvvigionamento energetico (comprese anche le materie prime strategiche per la creazione di energie rinnovabili) sarà l’altra linea d’azione principale per il 2019, linea atta a interagire, a supportare e a integrarsi con il Documento programmatico di MR.
La struttura del dipartimento sarà costituita da tre livelli:
- uno più interno costituito possibilmente da 10-12 persone, soci aderenti al Movimento, con competenze intrinseche oppure acquisite proprio con e grazie alla collaborazione. Avendo in parte il Dipartimento Geopolitica e Difesa e quello per le Politiche del Mediterraneo e per i fenomeni migratori, campi d’azione e di interesse comune, alcuni collaboratori saranno incoraggiati a dare contemporaneamente il proprio contributo ad ambedue. Ogni componente sarà inoltre sostenuto a condividere le conoscenze acquisite, le esperienze, le informazioni di cui verrà in possesso, tramite bacheca elettronica oppure altri strumenti da definire; condivisione che verrà estesa a tutti i soci e alle strutture di MR, qualora lo richiedessero. La condivisione delle fonti d’informazione sarà fondamentale. Saranno comunque promosse l’interazione all’interno dello staff e con il Dipartimento per il Mediterraneo e, compatibilmente con l’accesso alle piattaforme di videoconferenza, saranno programmate riunioni tra lo staff e/o tra i due staff con cadenza mensile.
- Un livello intermedio in cui appartenenti a MR a vari livelli, ma impegnati in altre funzioni e collaborazioni, saranno richiesti aiuti specifici per decifrare gli avvenimenti, commentare le analisi e le proposte politiche da prospettive diverse e non strettamente geopolitiche. Questo livello non ha un organigramma definibile, neanche numericamente.
- Un livello più esterno, di consulenti, sarà fornito da persone esperte e competenti nelle loro rispettive discipline, degli eccellenti professionisti, esterne ma vicine sia come ideali ispiratori sia come visione compatibile (ma non necessariamente sovrapponibile o contigua) nel loro campo. Saranno sostenuti nel condividere informazioni con MR in uno scambio reciproco che arricchisca tutti i partecipanti. Il loro compito sarà anche quello di fornire supporto e incoraggiamento e diffusione reciproca delle analisi e dei pareri con lo staff dipartimentale, nonché interventi e interviste, formazione di competenze nei modi e nei termini che si riterranno opportuni.
L’organigramma iniziale è il seguente:
Roberto Hechich:
- Direttore Dipartimento
- Aree geografiche: Mediterraneo centro orientale,
- Politiche di Difesa
Michele Nacchiero:
- area tematica: geopolitiche energetiche e indipendenza energetica dell’Italia
Antonio Giovanni Avigliano:
- area geografica: Medio Oriente, Israele e Corno d’Africa
- area tematica: cyber war
- collaborazione con Politiche Difesa e indipendenza tecnologica dell’Italia.
Emilio Ciardiello
- Africa Occidentale,
- Russia ed ex paesi Unione Sovietica
Ruben Giavitto: Evoluzione Demografica
Africa centrale e meridionale
Alessandro Loreto: da definire
Pur facenti parte del dipartimento Politiche del Mediterraneo, vanno considerate come collaboratrici integranti del Dipartimento anche Alessia Muccio (Direttrice Dip. Politiche per il Mediterraneo e Immigrazione) e Paola Gramegna
Linea Politica.
Il Dipartimento contribuirà a elaborare una linea politica per una funzione equilibratrice dell’Italia con speciale focus sul Mediterraneo, sia per quanto riguarda il versante geopolitico che quello della Difesa.
Lo staff sarà libero e incoraggiato a esprimere, pubblicare le proprie analisi, opinioni e idee all’interno e fuori dal gruppo, sulla pagina FB dedicata o nel blog. Le pubblicazioni nelle sezioni dedicate ai comunicati del Dipartimento, essendo queste espressioni della linea ufficiale del Movimento, dovranno essere sottoposte alla visione del direttore o del vice direttore. In caso di profonda divergenza di vedute, la pubblicazione, dietro richiesta, potrà essere approvata solo a patto che sia evidenziato il parere puramente personale, quindi non a nome dell’intero dipartimento. L’opinione personale, in tal caso, nel rispetto e nel sostegno della libertà d’espressione e di pensiero che caratterizza MR, quindi, si dovrà intendere come parallela o alternativa a quella ufficiale.
I punti fermi della linea politica del Dipartimento sono 3:
- Aderenza allo statuto del Movimento, in special modo all’articolo 3 del movimento stesso per quanto riguarda il rispetto e la difesa e la promozione dei Diritti dell’Uomo ogni qualvolta sia fattibile.
- Appartenenza all’attuale sistema occidentale di alleanze e di interazioni economiche anche se con doverose e feroci critiche allo stesso sistema, pur nella consapevolezza di una maggiore indipendenza di azione, di mediazione, dialogo, di comprensione e di collaborazione con sistemi politici, economici e di alleanze diversi, in un’ottica appunto di elemento equilibratore da parte dell’Italia.
- Appartenenza a un contesto europeo, che, vista la reciproca interdipendenza, anche culturale nonché economica, non può assolutamente essere reciso. (abbiamo definito contesto europeo per non confondere l’appartenenza a quest’area con l’adeguamento a certe politiche neoliberiste e l’accondiscendenza al perdurare di meccanismi decisionali e gerarchici perversi).
L’obiettivo a medio termine sarà quello di creare un gruppo coordinato, un vero think tank che grazie alle strutture concentriche possa divenire una fonte continua di proposte politiche, analisi, riferimento, critica non solo per l’intero Movimento, ma di ispirazione e di riflessione per l’opinione pubblica e per altre forze politiche, una specie di ministero ombra come nella miglior tradizione anglosassone.
Il ruolo del Direttore di Dipartimento, pur rimanendo fulcro, promotore e ispiratore dell’impostazione degli obiettivi, delle linee politiche e delle tematiche da approfondire, via via che la struttura si consoliderà, diverrà sempre più quello di mediazione, elaborazione delle analisi e sintesi e scelta delle posizioni politiche dalle proposte tecnico-politiche fornite dallo staff, della condivisione con le altre strutture di MR, della divulgazione esterna, e sempre meno quello dell’analisi dei singoli avvenimenti o, in ultimo, delle singole aree geografiche
16/12/2018