News dal Direttorio generale

Venerdí 25 Maggio, presso l'Ambasciata di Norvegia a Berlino, la World Arctic Fundation ha presentato la prossima missione al Polo Nord, dal nome Polar 4 - AISE 2018.

Il Movimento Roosevelt é un orgoglioso sponsor ufficiale della WAF e della missione Polar 4 - AISE 2018.

Quello che segue é il messaggio - in Italiano ed in Inglese - mandato dal Direttorio del Movimento Roosevelt per conferenza stampa.

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Permettetemi di iniziare questo intervento ringraziando Simone Orlandini per aver dato al Movimento Roosevelt l’opportunità di sponsorizzare la World Artic Fund e questa straordinaria spedizione.

Il nostro é un movimento politico col la missione di difendere e promuovere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, e non c’é diritto più fondamentale dell’avere un pianeta sano nel cui vivere.

Viviamo oggi in un mondo strano; un mondo in cui i problemi ambientali sembrano essere pienamente vissuti e compresi sono da una minoranza di persone.

Specialmente nella società occidentale, ci siamo abituati a pensare come se ognuno di noi percorresse un viaggio solitario attraverso la vita; un viaggio durante il quale ci sentiamo in diritto di inseguire i nostri obbiettivi e interessi, anche qualora causino danno al prossimo.

Cesare Pavese, scrittore “resistente”, scrisse “Si nasce e si muore da soli”.
Aldilà delle intenzioni e dal messaggio spirituale delle sue parole, queste catturavano un sentimento crescente nella società europea del dopoguerra.
La filosofia del “viaggio solitario” nella vita, é quella che ha portato alla creazione di una societá polarizzata in cui una minoranza della popolazione mondiale dispone della stragrande maggioranza delle risorse e delle ricchezze del pianeta.
Pur senza rendercene conto, la maggior parte di noi fanno parte di questa minoranza.

Eppure, se invece di vivere la nostra vita come un “viaggio solitario” decidessimo di esplorare davvero la realtá, col corpo e con la mente, ci renderemmo facilmente conto che non siamo assolutamente soli. Piuttosto, siamo tutti parte dello stesso tutto, come anche dello stesso popolo.

Non c’é bisogno di libri o riconoscimenti accademici per sentire, in fondo a noi stessi, che gli esseri umani, in tutto il mondo, sono connessi; che tutti gli uomini nascono uguali sotto ogni cielo del pianeta, e che siamo splendidi, nelle nostre diversità, pur condividendo un destino molto simile.

Allo stesso modo, non abbiamo bisogno di statistiche per capire che il nostro pianeta sta soffrendo. Tutto quello di cui abbiamo bisogno é aprire i nostri occhi.

Lo vediamo nella siccità di Roma, che ha forzato le istituzioni ad attingere, quasi fino al prosciugamento, da laghi con una storia secolare.
Lo vediamo nelle inondazioni di cui Miami é sempre più frequentemente colpita a causa dell’innalzamento delle maree.
Lo vediamo nei ghiacciai che ogni anno si sciolgono.
Lo vediamo nei pesci e nelle tartarughe che muoiono sulle nostre coste a causa delle plastiche e delle micro plastiche.

Abbiamo un impatto sul pianeta come singoli e come collettività; e come singoli e come collettività dobbiamo farci carico di quello che stiamo facendo al pianeta.

Dobbiamo abbracciare cambiamenti positivi, come singoli individui, e usare la scienza, come collettività, per trovare le risposte giuste alle sfide epocali che ci si presentano davanti.

Infatti, se basta un poco di umanità per capire che a questo mondo non siamo soli, servono tutte le migliori menti, tutte le nostre energie ed il nostro ingegno,  per riuscire a fare qualcosa riguardo i disastri naturali di cui il nostro pianeta potrebbe essere vittima.

Noi del Movimento Roosevelt, siamo estremamente orgogliosi di avere l’opportunità di sponsorizzare la World Arctic Fund nei loro viaggi volti a portare avanti la ricerca scientifica necessaria a costruire un mondo migliore.
Siamo anche estremamente orgogliosi di sponsorizzare la spedizione Polar 4 - AISE 2018; spedizione che non solo si occuperà di misurare l’impatto della plastica nei mari, ma anche di testare nuove tecnologie che potranno aiutare i più deboli nel futuro.

Vi auguriamo grandi successi, per in futuro migliore su questo nostro pianeta.

Grazie per i vostri sforzi,

Marco Moiso
Coordinatore Generale del Movimento Roosevelt
Supervisore MR per il Regno Unito

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Let me begin by thanking Simone Orlandini for allowing the Roosevelt Movement (Movimento Roosevelt) to be a proud sponsor of the World Arctic Fund and this extraordinary expedition.

We are a political movement with a mission to defend and promote the Universal Declaration of Human Rights, and there is no more fundamental right than having a healthy planet to live on.

We live in a strange world, where environmental problems seem not to resonate with the vast majority of people.

Especially in western society, we have become accustomed to think that we live a solitary journey through life; a solitary journey during which we are allowed to pursue our goals and interest, even if at the expenses of those who live just next to us.

Cesare Pavese, the Italian writer, wrote “we are born, and die, alone.”
Regardless of the spiritual implications of this sentence, Pavese captured a growing sentiment in western society:  the philosophy of the “lonely journey” . Taken to the extremes, this philosophy has led to the creation of a polarised society where a very few people benefit from the vast majority of the planetary resources.
Most of us are actually part of this minority, even if we do not realise it.

If rather than living a solitary journey through life we actually decided to travel, either with our body or with our minds, we would all suddenly realise than we are not alone at all. Rather, we are One People.

We do not necessarily need knowledge and books to understand that human beings, all over the world, are connected; that human beings are born equal under the sky and that they thrive in their differences; while sharing a very similar destiny.

We do not need environmental statistics to tell us that our planet is suffering.

All it takes is opening our eyes.

We do not have to travel far, in our life journeys, to see that not only we are one, but we are one very powerful force - that has a very strong impact on our home.

Without journeying too far, we can see all around us the impact of our choices.

- We can see the drought in Rome forcing the government to nearly empty secular lakes to provide water to the city.

- We can see Miami flooding more and more regularly as the sea levels rise.

- We can see plastic floating in all our seas, from the Mediterranean to the Similan.

- We can see our glaciers melting when we go skiing.

- We can see fishes and turtles died for chocking off plastic and micro beads on all our coasts.

We impact this world as individuals and as a collective. And we should take responsibility for what’s happening to the planet, both as individuals as a collective.

We need to be open to positive change, and we need to fight with science.

We are very proud to be able to sponsor and support the World Arctic Fund, in their journeys through the ice, for our shared future.

We are very proud to be a sponsor of this expedition, that will not be concerned with how much humans are impacting the environment, but also about how science can help those of us who are less fortunate. We wish you to be successful as ever, for our shared, common journey on this planet.

Thanks for your efforts.

Marco Moiso
General Coordinator of the Roosevelt Movement
Supervisor for the United Kingdom

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