Con riferimento al lodevole ed epocale evento del 4 luglio, si precisa che la Segreteria Generale ha conosciuto i termini di tale proposta direttamente sul web, venendo irritualmente chiamata in causa solo a “cose fatte”. Questo tipo di procedura non è chiaramente improntata ai principi di buona collaborazione che dovrebbero sussistere fra uffici distinti e paritari. La Segreteria Generale respinge inoltre le poco nobili allusioni riguardanti la presunta etero-direzione da parte di quest’ufficio dei lavori della Commissione Statutaria, formatasi per volontà unanime all’indomani dell’Assemblea di Perugia con l’obiettivo di aprire una necessaria discussione nel merito impedita per ragioni di tempo nel corso dell’incontro fondativo. E’ utile ricordare come quasi tutti gli intervenuti all’Assemblea di Gioia Tauro abbiano espressamente posto l’accento sulla indispensabilità di espungere dallo Statuto la parte “programmatica”, ponendo sul tavolo del confronto un problema politico che non può essere tacitato a furia di scomuniche ed improperi. Per quanto riguarda le restanti questioni poste con rara eleganza dalle “cittadine e dai cittadini di Drp”, poi rilanciate solennemente dalle “sorelle e dai fratelli di God”, la Segreteria Generale dichiara di non avere nulla da aggiungere rispetto a quanto già affermato in precedenza, trovando inusuale l’attenzione dedicata a vicende riguardanti gli equilibri interni di una Associazione da parte di un network massonico impegnato in una decisiva battaglia globale finalizzata alla salvaguardia dei valori di libertà e progresso . La Segreteria Generale stigmatizza infine l’utilizzo di un modello comunicativo violento, allusivo ed intimidatorio palesemente incompatibile con l’agire politico. Al fine quindi di salvaguardare per quanto ancora possibile l’immagine del Movimento, la Segreteria Generale precisa fin da ora che non risponderà più a domande ed istanze che non risultino rivolte con toni appropriati e civili.Segreteria Generale
(articolo del 25 giugno 2015)
Commenti
Peraltro, forse, sarebbe utile per il Movimento esprimere queste "divergenze" in altro contesto. (non sul sito ufficiale aperto a tutti)
Non perché ci sia nulla da nascondere o ci si debba meravigliare della normale dialettica tra persone o della differenza di opinioni e vedute,
ma stiamo lavorando sul territorio per costruire sezioni e sedi e questo spettacolo poco edificante per chi si avvicina al MR per la prima volta non aiuta alla comprensione ed alla partecipazione.
grazie
Domenico Rondinelli
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