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Il Movimento Roosevelt con i ristoratori di "Io Apro" a Milano e Roma: torniamo a vivere, protestiamo contro i folli divieti che hanno ucciso 400.000 aziende italiane

 

«Ribelliamoci, la scelta non può essere tra morire di Covid o morire di fame. La situazione è tragica, se andare a cena in un ristorante diventa un atto rivoluzionario». Gioele Magaldi: in campo i primi volontari della Milizia Rooseventiana. «Nessuno pensi che la nonviolenza sia un cedimento di fronte a chi ci strappa di dosso la libertà: se si arriva alla tirannide, la risposta sarà la rivoluzione»

 

Il Movimento Roosevelt aderisce alla "protesta gentile" dei 30.000 ristoratori di "Io Apro": i primi volontari della Milizia Rooseveltiana saranno presenti in due ristoranti, a Roma e a Milano, la sera di venerdì 15 gennaio. «Saranno con noi gli avvocati del Sostegno Legale Rooseveltiano, per vigilare sui comportamenti delle forze dell'ordine, ove intervenissero: violeremo infatti in coprifuoco e, se i locali fossero al completo, ci assembreremo all'esterno». Le due dimostrazioni saranno seguite in diretta da "MRTV", in streaming web, mentre un collegamento sarà effettuato anche da "Border Nights".

 

«La situazione è tragica, se il solo fatto di uscire a cena, una sera, diventa un atto rivoluzionario», dice Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, che contesta integralmente l'impianto repressivo adottato per l'emergenza Covid: «Le restrizioni, che sono incostituzionali, sono inefficaci per debellare l'epidemia ma, in compenso, si sono rivelate perfette per devastare l'economia italiana, distruggere la socialità e quindi minare gravemente la salute psico-fisica delle persone».

 

«Il Covid ha mietuto un gran numero di vittime, ma il vero bilancio deve comprendere anche le aziende "uccise" dalle restrizioni», sottolinea Claudio Testa, dirigente del Movimento Roosevelt. «Sono già "morte" 400.000 aziende, cioè una su dieci: in rapporto alla popolazione, è come se fossero "morti" 6 milioni di italiani, soppressi dai decreti governativi dell'emergenza che hanno imposto lockdown, zone rosse, distanziamento e coprifuoco». Testa è allarmato: «Ci hanno messo di fronte alla scelta: morire di virus o morire di fame. Non c'è logica, in quello che ci stanno proponendo».

 

Secondo Testa, però, emerge un disegno inquietante: «Ci vogliono soli e tristi, colpendo i luoghi della socialità. E' a questo, che ci ribelliamo: il nostro è un dovere umano, prima che civico. E' un dovere di difesa dell'essere umano. Non siamo scarafaggi, impegnati solo a sopravvivere: dobbiamo riconquistare la gioia di vivere, la nostra dignità di persone. Si tratta di difendere i diritti inviolabili dell'essere umano».

 

«Qui si sta oltrepassando il limite», avverte Gioele Magaldi: «Se qualcuno attenta ai fondamenti ultimi della democrazia liberale - scandisce - io sono pronto anche a imbracciare le armi: se a un certo punto mi impedisci anche di parlare, io non porgo l'altra guancia». Magaldi precisa che Milizia Rooseveltiana è pacifica e tale vuole restare, «fintanto che la dialettica sarà fra persone che hanno soltanto una differente interpretazione della democrazia». Anzi, aggiunge, «la nostra arte sarà quella di insegnare a convogliare le pulsioni violente verso atti non violenti». Insiste, il presidente "rooseveltiano": «Ogni volta che gruppi hanno agito con violenza, hanno mancato di rispetto a quei valori che dovevano promuovere».

 

Quanto agli esponenti delle forze dell'ordine, sottolinea Magaldi, «vanno considerati nostri amici: sono persone che spesso la pensano come noi, che eseguono ordini e che potrebbero anche fare obiezione di coscienza». Per questo, «non saranno mai l'oggetto delle nostre proteste». Però, avvisa Magaldi, la stessa nonviolenza «non è un atteggiamento di acquiescenza e di disponibilità a farsi strappare di dosso la libertà: se poi si arriva alla tirannia, allora la rivoluzione non è più nonviolenta».

 

A preoccupare è l'annunciata estensione dello stato d'emergenza: un clima di cupa repressione, che rispecchia appieno quello che emerge anche da altri paesi, come il Libano che chiude i supermercati e la Gran Bretagna, dove c'è chi propone di vietare alle persone di parlarsi, per strada, e addirittura di limitare la circolazione costringendo i cittadini a uscire di casa una sola volta alla settimana. Dal presidente "rooseveltiano" arriva un avvertimento esplicito: «Stiamo attenti, a non oltrepassare i limiti, perché poi anche le risorse impiegate cambierebbero. Per adesso - ribadisce Magaldi - compiamo un gesto bonariamente rivoluzionario: una cena. Ma invito i governanti italiani a stare molto in campana, perché secondo me ci stiamo spingendo su una china che non è bene seguire più».

 

Fonte: "Disobbedienza civile a Roma", il 13 gennaio su YouTube
https://www.google.com/url?q=https://www.youtube.com/watch?v%3DH3aUZDKDxY0%26feature%3Dyoutu.be&source=gmail&ust=1610718748722000&usg=AFQjCNGea86KUklxMChfQi4R3ly4G97yjA">https://www.youtube.com/watch?v=H3aUZDKDxY0&feature=youtu.be

 

Per seguire in diretta le manifestazioni di protesta del 15 gennaio, promosse dal Movimento Roosevelt, appuntamento su MRTV:
https://www.google.com/url?q=https://www.youtube.com/watch?v%3DBLJJuxz1fsg%26feature%3Dyoutu.be&source=gmail&ust=1610718748722000&usg=AFQjCNGoqg5wJ1e-sVPppDLjtBkdUr5hpw">https://www.youtube.com/watch?v=BLJJuxz1fsg&feature=youtu.be

Un collegamento verrà effettuato anche da "Border Nigths", sul suo canale YouTube: https://www.google.com/url?q=https://www.youtube.com/user/frabby80&source=gmail&ust=1610718748722000&usg=AFQjCNFo7oBSR9Ec9KEyzsw5HfWc5kfErw">https://www.youtube.com/user/frabby80

Per aderire alla manifestazione di Roma:
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Per aderire alla Milizia Rooseveltiana:
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