News dalla categoria Comunicazioni

In riforma di quanto accennato in precedenza, rendiamo noto che

1)     La prossima riunione nazionale e generale dell’Ufficio di Presidenza MR avrà luogo a Roma sabato 9 aprile 2016 dalle ore 10 alle 14 (e non sabato 2 aprile). Con apposito comunicato interno verranno invitati gli aventi diritto e con comunicato pubblico verranno resi noti ordine dei lavori e altri particolari di interesse collettivo.

2)     La prima sessione di lezioni del MASTER ROOSEVELT IN SCIENZE DELLA POLIS avrà luogo sabato 30 aprile 2016, a Roma, nelle ore mattutine. Con appositi comunicati verranno spiegate le modalità di iscrizione e selezione al MASTER MR, il Piano di studi del Master e altre questioni attinenti.

3)     La prossima Assemblea Generale MR avrà luogo a Roma, sabato 30 aprile 2016, nelle ore pomeridiane. Con appositi comunicati verranno illustrati ordine del giorno e modalità di svolgimento di questa sessione “parlamentare” del Movimento Roosevelt

4)     La sera di sabato 30 aprile 2016 avrà anche luogo a Roma una cena sociale, aperta a tutti i soci fondatori e ordinari MR. Presto verranno comunicate le modalità di prenotazione posti a questo serale convito rooseveltiano.

5)     A brevissimo verranno comunicate altre nomine nel Direttorio Generale MR, nei Direttori regionali e in altre strutture dirigenziali rooseveltiane. Accanto alle nomine, verranno anche rese pubbliche le linee politiche e organizzative concrete che informeranno l’elaborazione teorica e l’azione pratica dei vari Direttori e della dirigenza rooseveltiana in genere.

6)     Ci riserviamo, altrettanto a breve, di rendere la comunità rooseveltiana sempre più e sempre meglio edotta su alcune importanti iniziative MR che stanno ormai per fruttificare.

Invitiamo anche alla lettura e metabolizzazione di quanto osservato in

“Massimo Fini: un cattivo maestro dei nostri tempi, che si dimostra anche un cialtrone, una canaglia, uno sciacallo e un giustificatore e un istigatore del Terrorismo globale a manovalanza islamica”, articolo pubblicato il 24 marzo 2016 sul sito MR

 

Il MR condanna in termini assoluti i malnati apprendisti stregoni del Terrorismo globale, le loro manodopere integraliste islamiche e i fiancheggiatori/giustificatori del Terrore anti-occidentale come Massimo Fini

 

Nota a beneficio di Marco Benedetti e di altri soci rooseveltiani (se ce ne sono) che abbiano qualche simpatia per Massimo Fini, di recente apologeta del Terrorismo integralista anti-occidentale. Post del 24 marzo 2016, ore 10:45 circa, pubblicato sul Gruppo fb "Amici del Movimento Roosevelt"

A commento di alcuni articoli della Redazione del sito MR (www.movimentoroosevelt.com) e dell'Ufficio di Presidenza MR, il socio fondatore MR (ed ex Presidente della Commissione Cultura dell'Assemblea Generale MR), Marco Benedetti, scriveva stamane:

Marco Benedetti Chiedo scusa, volevo commentare direttamente sul sito del MR ma non riesco a inserire il commento, probabilmente ci sono dei problemi tecnici, comunque secondo me non avete capito molto di Massimo Fini se scrivete certe cose e peraltro non sono tanto le sue 72 primavere a formare le opinioni di Massimo Fini su certi argomenti, quanto la sua esperienza da inviato in vari stati del Mondo tra cui molti in medio-oriente. Personalmente non ho tempo ora di spiegare perché molti di questi epiteti rivolti a Massimo Fini sono quantomeno offensivi, uno per tutti, il fatto che sia grasso (a parte che a 72 anni uno può pure avere qualche problema fisico): immagino che lì in redazione non siate tutti dei fuscelli, ad ogni modo questo modo di affibbiare giudizi non è molto "rooseveltiano", secondo me, così come il "diffidare" qualcuno dal reiterare le simpatie per Massimo Fini è abbastanza da Soviet, secondo me. Sono sempre stato contrario al concetto di reato d'opinione e mi auguro lo sia anche la Redazione. Chiunque si intenda di giornalismo riconosce a Massimo Fini una grande abilità come scrittore oltre che una vasta erudizione, oltre che di aver sempre avuto un pensiero libero e indipendente. Lui è un sostenitore del relativismo culturale e anche un grande critico del capitalismo occidentale, soprattutto dell'omologazione che esso induce ed esporta in tutte le culture. E' un intellettuale dissidente e disorganico all'attuale sistema e per questo, si può pure aprire un confronto critico e dialogare socraticamente, senza tutto questo livore. E' un critico del nostro sistema di sviluppo e queste frasi ad effetto sono estrapolate dal contesto generale del suo pensiero dai nostri giornali per rintuzzare le polemiche, per far focalizzare l'attenzione sugli elementi più divisivi e distrarre dal messaggio generale che ha voluto dare in quell'intervento, in trasmissione. Bisognerebbe vedere anche cosa gli ha detto David Parenzo, che co-conduce la trasmissione "La Zanzara", sul quale non commento per non offendere nessuno. Concludo citando cosa ha detto Marco Travaglio, di Massimo Fini, come riportato da Dagospia.

Sentivo personalmente, a suo vantaggio e a favore di una migliiore messa fuoco della questione da parte di tutti i membri della comunità rooseveltiana, di rispondergli cosi:

Gioele Magaldi A beneficio di Marco Benedetti e del suo commento soprastante, vorrei limitarmi a riportare quanto scrive al riguardo il socio MR Luigi Corvaglia, che non fa parte della Redazione del sito www.movimentoroosevelt.com , per quanto ne so. Peraltro, credo che quando i redattori del suddetto sito hanno alluso al fatto che Massimo Fini sia "grasso" (e viziato, capriccioso, smodato e incline ai lussi e ai consumi in perfetto stile occidentale, quello stile che apprezza di nascosto, ma che attacca in pubblico), lo hanno fatto con riferimento alle fisime di Fini a favore della "decrescita" (economica, materiale e dunque anche "fisica"), ma di quella altrui...evidentemente..non della propria...Poi, caro Marco Benedetti, a ciascuno piace quello che un po' gli somiglia. Se a te piace tanto Massimo Fini, probabilmente è perché trovi in lui delle interessanti analogie e affinità con il tuo spirito e il tuo sguardo sul Mondo, le persone e le cose. Problemi tuoi. Basta che anche tu non ti metta a fare, da queste o da altre pagine MR, in pubblico o in privato, apologia e promozione del Terrorismo anti-occidentale. Perché in quel caso il problema sarebbe anche nostro, del MR, e non soltanto tuo.

Scrive comunque Luigi Corvaglia, a commento di un articolo a cura di DRP (postato sul mio Diario fb) sulla figura di Massimo Fini:

Luigi Corvaglia Beh, Fini non si smentisce. Non è nuovo a uscite di simile tenore. Del resto è autore di una sorta di agiografia di uno dei maggiori leader islamisti. È il "comunitarismo" l'ossatura su cui poggiano queste riflessioni e che lo avvicinano pericolosamente a quella "Droite" antimoderna che nell'Islam vede l'ultimo baluardo della Tradizione. Ciò detto, però, le sue considerazioni sul "doppio standard" applicato al concetto di terrore sono condivisibili. Non certo sulla "nobiltà" del kamikaze, ma sul fatto che i doni non sono meno infami. La lettura storica, poi, è sicuramente semplificata e connotata in senso antioccidentale, però anche che si è entrati a gamba tesa nella guerra fra sunniti e sciiti favorendo cinicamente le peggiori soldataglie per fini occidentali è vero. Poi Fini rimane il fascista, antioccidentale, antindividualista, antimoderno e misogino (toh, come gli islamisti...) che è...

La discussione è poi continuata cosi, sino a poco fa (intorno alle ore 12 di oggi), sulle pagine del Gruppo facebook “Amici del Movimento Roosevelt”:


Marco Benedetti Chiedo scusa, volevo commentare direttamente sul sito del MR ma non riesco a inserire il commento, probabilmente ci sono dei problemi tecnici, comunque secondo me non avete capito molto di Massimo Fini se scrivete certe cose e peraltro non sono tanto le sue 72 primavere a formare le opinioni di Massimo Fini su certi argomenti, quanto la sua esperienza da inviato in vari stati del Mondo tra cui molti in medio-oriente. Personalmente non ho tempo ora di spiegare perché molti di questi epiteti rivolti a Massimo Fini sono quantomeno offensivi, uno per tutti, il fatto che sia grasso (a parte che a 72 anni uno può pure avere qualche problema fisico): immagino che lì in redazione non siate tutti dei fuscelli, ad ogni modo questo modo di affibbiare giudizi non è molto "rooseveltiano", secondo me, così come il "diffidare" qualcuno dal reiterare le simpatie per Massimo Fini è abbastanza da Soviet, secondo me. Sono sempre stato contrario al concetto di reato d'opinione e mi auguro lo sia anche la Redazione. Chiunque si intenda di giornalismo riconosce a Massimo Fini una grande abilità come scrittore oltre che una vasta erudizione, oltre che di aver sempre avuto un pensiero libero e indipendente. Lui è un sostenitore del relativismo culturale e anche un grande critico del capitalismo occidentale, soprattutto dell'omologazione che esso induce ed esporta in tutte le culture. E' un intellettuale dissidente e disorganico all'attuale sistema e per questo, si può pure aprire un confronto critico e dialogare socraticamente, senza tutto questo livore. E' un critico del nostro sistema di sviluppo e queste frasi ad effetto sono estrapolate dal contesto generale del suo pensiero dai nostri giornali per rintuzzare le polemiche, per far focalizzare l'attenzione sugli elementi più divisivi e distrarre dal messaggio generale che ha voluto dare in quell'intervento, in trasmissione. Bisognerebbe vedere anche cosa gli ha detto David Parenzo, che co-conduce la trasmissione "La Zanzara", sul quale non commento per non offendere nessuno. Concludo citando cosa ha detto Marco Travaglio, di Massimo Fini, come riportato da Dagospia
Gioele Magaldi A beneficio di Marco Benedetti e del suo commento soprastante, vorrei limitarmi a riportare quanto scrive al riguardo il socio MR Luigi Corvaglia, che non fa parte della Redazione del sito www.movimentoroosevelt.com , per quanto ne so. Peraltro, credo che quando i redattori del suddetto sito hanno alluso al fatto che Massimo Fini sia "grasso" (e viziato, capriccioso, smodato e incline ai lussi e ai consumi in perfetto stile occidentale, quello stile che apprezza di nascosto, ma che attacca in pubblico), lo hanno fatto con riferimento alle fisime di Fini a favore della "decrescita" (economica, materiale e dunque anche "fisica"), ma di quella altrui...evidentemente…non della propria...Poi, caro Marco Benedetti, a ciascuno piace quello che un po' gli somiglia. Se a te piace tanto Massimo Fini, probabilmente è perché trovi in lui delle interessanti analogie e affinità con il tuo spirito e il tuo sguardo sul Mondo, le persone e le cose. Problemi tuoi. Basta che anche tu non ti metta a fare, da queste o da altre pagine MR, in pubblico o in privato, apologia e promozione del Terrorismo anti-occidentale. Perché in quel caso il problema sarebbe anche nostro, del MR, e non soltanto tuo. Scrive comunque Luigi Corvaglia, a commento di un articolo a cura di DRP (postato sul mio Diario fb) sulla figura di Massimo Fini:
Luigi Corvaglia Beh, Fini non si smentisce. Non è nuovo a uscite di simile tenore. Del resto è autore di una sorta di agiografia di uno dei maggiori leader islamisti. È il "comunitarismo" l'ossatura su cui poggiano queste riflessioni e che lo avvicinano pericolosamente a quella "Droite" antimoderna che nell'Islam vede l'ultimo baluardo della Tradizione. Ciò detto, però, le sue considerazioni sul "doppio standard" applicato al concetto di terrore sono condivisibili. Non certo sulla "nobiltà" del kamikaze, ma sul fatto che i doni non sono meno infami. La lettura storica, poi, è sicuramente semplificata e connotata in senso antioccidentale, però anche che si è entrati a gamba tesa nella guerra fra sunniti e sciiti favorendo cinicamente le peggiori soldataglie per fini occidentali è vero. Poi Fini rimane il fascista, antioccidentale, antindividualista, antimoderno e misogino (toh, come gli islamisti...) che è...
Fabrizio Viscio Mi astengo da qualsiasi considerazione su Massimo Fini perché lo conosco poco. Del Medio Oriente e del terrorismo in generale non so moltissimo tranne quel poco che ho letto su libri come quello di Paolo Barnard "Perché ci odiano" e articoli e interviste varie che ho trovato su internet. Una cosa credo però che sia assodata. L' ondata di terrorismo che sta invadendo la nostra Europa è figlia delle scellerate politiche dell' Occidente in quelle zone. D' altronde se tu vai li con la scusa di esportare democrazia e poi importi altro caos a quello che forse già c'era la risposta minima che devi aspettarti e quella che stiamo vivendo. A questo punto bisogna solo chiedersi se chi ha operato in quelle zone così scelleratamente sapeva benissimo a cosa andava incontro oppure ha agito solo con politiche di scarsa considerazione verso gli effetti a lungo termine. Personalmente propendo per la prima ipotesi. sapevano benissimo cosa facevano. Infatti con la scusa del terrorismo oggi si sta cercando in Europa di limitare le libertà personali. Ivi compresa quella di manifestare liberamente il dissenso verso le politiche neoliberiste che stanno distruggendo le nostre società. Con la scusa del terrorismo si vuole a tutti i costi accelerare verso l' unione degli eserciti e delle intelligence. Insomma dopo aver fatto l' unione monetaria ora si pensa a fare quella degli eserciti. perché? Forse perché c'è bisogno della mano forte per controllare le recalcitranti popolazioni continentali? Forse perché le classi dominanti non possono assolutamente ammettere che l' euro è stato un grosso errore? Chiedo a chi ha maggior conoscenza dei fatti e della politica del sottoscritto un' opinione. Grazie!
Marco Benedetti Fini rappresenta una fonte di pensiero dissonante coi mass media e un conoscitore delle questioni medio orientali. Una delle fonti, non l'unica e certamente non la mia unica. Ma il modo in cui è stato descritto dalla Redazione è offensivo. Non ha fatto apologia del terrorismo e neanche io l'ho fatta. Ha spiegato dei nessi causali ma non ha giustificato il terrorismo. Io men che meno, né in privato né in pubblico. Poi si possono strumentalizzare le sue parole per fomentare polemiche. Fini è vizioso e lo rivendica ma se uno legge i suoi articoli spiega benissimo anche il perché ed è perfettamente coerente con il suo pensiero anti modernista e anti omologazione. Inoltre lui non si scanna "mediaticamente" per poi andare a fare bagordi coi giornalisti con cui è in aperto conflitto. Direi che ciò che ha scritto Marco Travaglio di Massimo Fini è appunto esemplificativo. Luigi Corvaglia, che non conosco, può pensare che fini sia fascista etc. ma io rilevo più fascismo nel diffidare qualcuno dal simpatizzare liberamente per chi crede. Fini non è un terrorista né un finanziatore del terrorismo, è solo un libero pensatore e i liberi pensatori dovrebbero essere apprezzati dal Movimento, in quanto liberi, appunto e Fini lo è sempre stato. Non è identificabile in qualche ideologia e questa è la sua forza. Apprezzo coloro sui quali non si possono mettere bollini perché sono dissidenti dalle correnti di pensiero precostituite e noi in questo momento abbiamo bisogno come il pane di pensatori disorganici, appunto. Io cerco di fare fronte comune con chi dissente dallo status quo. Non condivido sempre il pensiero di Fini ma la sua levatura di intellettuale molto ben documentato gli va riconosciuta. Del resto non sono mica l'unico suo simpatizzante qui tra gli iscritti.
Gioele Magaldi Caro Fabrizio Viscio, quello che fai tu è un altro discorso. Che in parte è anche il "mio discorso" sul back-office subdolo di certe scelte politico-militari messe in campo con il falso pretesto della diffusione della sicurezza e della democrazia. Ma è un "discorso" che, in ogni caso, non può e non deve riguardare gli "occidentali" in generale e in astratto. Che colpa avevano le povere persone massacrate a Parigi (mesi scorsi) o a Bruxelles, delle azioni militari messe in atto da alcune truppe di eserciti occidentali mosse da mandanti spregiudicati apolidi?
Gioele Magaldi Quanto a te, Marco Benedetti, come al solito ti piace negare anche l'evidenza...Nei suoi interventi recenti, Massimo Fini ha dichiarato che lo Stato dell'Isis è perfettamente legittimo (uno stato di tagliagole, delinquenti, stupratori, commercianti e torturatori di donne e uomini a fini sessuali e di vendita di organi, ecc.), che noi "occidentali" ci meritiamo il Terrorismo integralista islamico, che non gliene importa nulla dei morti di Parigi e di Bruxelles, perché "ci sta bene" che siano venuti ad ammazzarci, che i "kamikaze" sono nobili e degni di rispetto...Ti pregherei di avere più rispetto per la verità...anche se so che per te è un tantino difficile. Poi, se condividi le "verità" di Massimo Fini, queste "verità" in particolare, questo è un altro problema. Un grosso problema, se queste verità sono condivise non solo da te, all'interno del MR. Anzi, invito altri soci MR che condividessero le recenti affermazioni apologetiche sul Terrorismo islamico anti-occidentale di Massimo Fini, a farsi avanti, a dirlo pubblicamente.
Fabrizio Viscio Signor Gioele Magaldi io non giustifico affatto gli attacchi di Bruxelles però bisogna anche considerare la natura umana che è quella che è purtroppo. Se qualcuno mi da un pugno posso anche cercare ci calmarlo con dei discorsi ma se questo insiste non potrò fare altro che reagire alla sua violenza con la mia di violenza. Credo che sia nell' ordine naturale delle cose. Tempo fa sul canale di Messora Byoblu ho visto un' intervista ad un ex marine americano il quale denunciava i soprusi che l' esercito statunitense ha fatto e forse ancora fa in terre come l' Afghanistan e l' Iraq. I soldati occidentali erano costretti tra l' altro a fare certe cose, pena la loro incolumità personale, infatti i loro superiori li minacciavano con dei trasferimenti in linee più esposte al fuoco nemico. Ora, un ragazzo mediorientale che è vissuto in questo ambiente come può crescere se non con l' odio verso di noi e verso le nostre società?
Gioele Magaldi Ripeto, Fabrizio Viscio, quanto tu stai dicendo è molto diverso da quello che ha detto Massimo Fini o che tenta di arzigogolare Marco Benedetti. Semmai, si tratta di denunciare con forza e convinzione sia ciò a cui sono costretti i "marines americani" o altri soldati impiegati su certi scenari, sia anche, a maggior ragione, l'utilizzo spregiudicato, feroce e cinico di alcuni poveri, sofferenti e disorientati ragazzi mediorientali come attentatori e kamikaze. Mentre questo bel tomo di Massimo Fini (apprezzato come intellettuale da Marco Benedetti), ci viene a dire che i kamikaze e i terroristi integralisti islamici sono "alti, nobili ed eroici"
Fabrizio Viscio Le stavo appunto rispondendo con lo stesso concetto che lei ha appena espresso. I kamikaze e i marines sono delle pedine dei poteri che lei conosce molto meglio di me. D' altronde se i kamikaze si fanno esplodere sul campo tanti soldati tornati in patria si tolgono la vita in seguito a sindromi depressive postbelliche.
Marco Benedetti Massimo Fini non dice che lo Stato Islamico è "legittimo". Dice di "riconoscerlo" come Stato. Quella è una sua posizione inserita in un discorso di più ampio contesto. Si possono facilmente recuperare molti articoli in cui ne parla. Pregherei la Presidenza di astenersi dai commenti personali nei miei riguardi, se vuole discutere con me di questo tema. Ho solo rilevato nei confronti della Redazione che queste frasi sono estrapolate dal loro contesto e non è giusto secondo me partire con questa sequela di giudizi e improperi a causa di esse. Chi conosce Massimo Fini (Marco Travaglio) sa bene anche quanto sia preziosa la sua penna.
Fabrizio Viscio Per ritornare alla questione Massimo Fini vorrei fare un' altra considerazione prendendo per buone le cose che ha detto di lui Gioele Magaldi. C'è modo e modo di esprimere dei concetti. Violenza chiama altra violenza purtroppo. E in questi casi bisogna usare certi termini e fare delle considerazioni che possano stoppare questo meccanismo perverso. nei miei interventi ho cercato non di giustificare quello che sta succedendo ma di capirlo, da quel poco che so sulle questioni. Marco Benedetti affermare che l' Isis è legittimo credo che sia inutile e soprattutto dannoso nel volerlo contrastare e voler combattere i suoi burattinai. No! la violenza non è mai giustificabile. Bisogna analizzarla e capire come fermarla e dire che i tagliagole fanno bene a fare quello che fanno non è una buona cosa.
Gioele Magaldi Aggiungo, sempre a beneficio di Marco Benedetti e delle sue confusioni ermeneutiche a proposito di pensiero libero, dissonante e controcorrente, che Massimo Fini è solo la parvenza di un "libero pensatore". Le sue dissonanze sgangherate, truculente e anti-occidentali sono utilissime proprio a quei "poteri" apolidi contro cui combatte il MR, poteri che sognano le destrutturazione di quei valori limpidamente democratici e liberali di cui Massimo Fini si proclama, per parte sua, acerrimo nemico. Del resto, presso i "comunitaristi" e gli anti-capitalisti che inneggiano al tradizionalismo, all'anti-modernismo, al fascio-comunismo rosso-bruno di Ugo Spirito e Costanzo Preve, il "libero pensiero" è qualcosa di assolutamente incompatibile e remoto. Il Libero Pensiero è figlio proprio di quella modernità che è fatta anche di libero mercato (altra cosa dal neoliberismo dogmatico), di emancipazione della donna, di diritti individuali universali degli uomini e dei cittadini: tutte cose che Massimo Fini e i suoi "maestri" e compagni di strada detestano con tutte le loro forze. Per me la penna di Massimo Fini è non solo spregevole (altro che preziosa), ma anche volgare, infame, disumana e in mala fede. Se a te, Marco Benedetti, piace tanto Massimo Fini, avrai delle buone ragioni nelle profondità del tuo animo per sentirti empatico a un personaggio siffatto. Del giudizio di Travaglio, cui piacevano e piacciono anche molto Stefano Feltri e Fabio Scacciavillani (due corifei della Teologia dogmatica neoliberista che ammorba da decenni l'Occidente e il Mondo), mi consentirai di tenere poco conto. Marco Travaglio è un giornalista bravo su alcune questioni, ma è anche discutibilissimo per quel che attiene a materie macroeconomiche e alquanto carente in termini di dinamiche del potere sovranazionale.


UFFICIO DI PRESIDENZA DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)


(Articolo del 24 marzo 2016)

Commenti   

0 # Che bello!!cesare 2016-03-24 14:52
Questo non è modo di fare ne politica ne altro. Io ho già il biglietto del treno non rimborsabile e l'albergo prenotato..
Viva l'Itaglia
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0 # Che bello davvero, caro Cesare...Gioele Magaldi 2016-03-25 06:52
Caro Cesare, chiunque tu sia (ma non sarebbe buona norma firmarsi con nome, cognome e numero di tessera, quando si postano dei commenti cosi acidi? Oppure astenersi proprio dal fare questo tipo di commenti inappropriati e inopportuni?), voglio che tu sappia che sei stato molto imprudente, sula base di una informativa ancora ufficiosa (le date per la riunione dell'Ufficio di Presidenza MR e per l'Assemblea Generale erano state menzionate in modo indicativo e non definitivo) a prenotare il biglietto del treno e l'albergo per Roma. Certo, prenotando diverso tempo prima si paga molto meno (quindi avrai pagato poco per il "biglietto del treno non rimborsabile"), ma non si è al riparo da imprevisti. In ogni caso, gli organizzatori delle due riunioni di cui sopra sono incolpevoli per lo slittamento di date. Era stata fornita dapprima una disponibilità piena per le location prescelte, ma poi è venuto fuori che tali location, il 2 e il 24-25 aprile, erano indisponibili. Ora le date di sabato 9 aprile e sabato 30 aprile sono certe e definitive. La prossima volta, prima di prenotare, si attendano le comunicazioni definitive e ufficiali (quelle che faremo oggi stesso) su determinati eventi, da parte dell'Ufficio di Presidenza MR. Grazie e scusaci comunque per l'accaduto, che però non è dipeso dalla nostra volontà. Gioele Magaldi, Presidente MR
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