Pane al Pane: dodicesimo appuntamento con Gioele Magaldi
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- Categoria: Comunicazioni
- Pubblicato: Sabato, 21 Novembre 2020 16:16
- Postato da Comunicazioni Movimento Roosevelt
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Il presidente del Movimento Roosevelt: ripristino della liberta' di circolazione e riapertura di ogni esercizio, indennizzi immediati alle attività colpite e piano strategico per risollevare l'Italia, cominciando dalla sanita'. Le azioni della Milizia Rooseveltiana saranno dirompenti, anche se nonviolente e sempre lealmente annunciate
«Adesso basta, non c'è più tempo: il Movimento Roosevelt presenterà al governo Conte un ultimatum, per chiedere di mettere fine al massacro sociale degli italiani». Il presidente, Gioele Magaldi, spiega che l'ultimatum - pronto nelle prossime ore - scadrà l'8 dicembre. «Se sarà disatteso, scenderà in campo la Milizia Rooseveltiana: violeremo il coprifuoco e tutte le assurde restrizioni imposte con la scusa del Covid, dando vita ad azioni eclatanti. Sempre lealmente annunciate a viso aperto, saranno destinate a svegliare chi ancora non ha capito quello che sta succedendo». Ovvero: «Col pretesto di una presunta pandemia si sta letteralmente devastando in modo irreversibile l'economia». Non solo: «Già si parla di un Natale "blindato": gli italiani devono capire che, vista la loro rassegnata obbedienza, c'è chi pensa di prolungare l'emergenza all'infinito».
Non a caso, aggiunge Magaldi, dopo che i medici hanno espresso perplessità sul vaccino anti-Covid, gli ambienti governativi già si affrettano a dire che il vaccino (fino a ieri presentato come panacea) potrebbe non bastare. «Ci rendiamo conto della gravità della situazione?», si domanda Magaldi. «Ormai credono di poter trasformare in "normalità" questa prassi aberrante: sospendere libertà e democrazia, alle prime avvisaglie di una qualsiasi epidemia. Ma così facendo si uccide l'umanità: si smettere di vivere, lavorare, andare a scuola, socializzare. Ebbene: glielo impediremo». Magaldi conta sulle performance dimostrative della Milizia Rooseveltiana: «Il suo nome richiama volutamente la milizia fascista, in modo provocatorio, proprio per evocare il fantasma della dittatura». Di fatto, la Milizia - agendo anche di notte, a partire da Roma - compirà «azioni clamorose, anche se nonviolente, destinate a svegliare le "pecore" che ancora tremano, indossando la mascherina».
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