News dal Dipartimento Beni Culturali

MRLogo200x200VERBALE DI RIUNIONE A cura di Mirko Bonini e Ottavio Plini (ESTRATTO)


In data 31/1/2016 si è tenuta presso lo studio di via Giovanni Meli 18, Milano, la seconda riunione ufficiale della Commissione Cultura, Arte e Spettacolo.
Sono presenti (in ordine alfabetico) i soci fondatori Mirko Bonini, Paolo Falb, Mario Mariani, Paolo Mosca, Ottavio Plini, oltre ad Alessandra Bosco che manifesta il proprio interesse ad entrare nella Commissione Cultura, e la sua richiesta è unanimemente accolta.

La riunione vede la discussione e l'elaborazione di alcuni punti programmatici da sottoporre a tutti gli altri membri della Commissione onde pervenire ad uno scambio di idee utile al proseguimento dei lavori nei prossimi mesi.

- La Commissione cultura del MR assumerà ed amplificherà il proprio carattere di osservatorio culturale, con meditazioni e disamine sul ruolo della cultura nella contemporaneità. In proposito, Mario Mariani ha prospettato l’esigenza di denunciare certe deficienze culturali del sistema (citando anche eventuali responsabilità personali) e/o intervenendo sulla storia della cultura nel suo evolversi, non potendo però tralasciare, in tal modo, anche un'ermeneutica dei fatti culturali, che può passare attraverso un'attività di critica o commento, svolta da singoli commissari o da gruppi di commissari, sui settori di maggiore esperienza e competenza di ciascuno;

- in parallelo alla teoria, Paolo Mosca e Mario Mariani focalizzano l’attenzione sull'esercizio della pratica, magari con l'istituzione di un festival o di una giornata MR, o di più eventi e più giornate, magari, qualora sia possibile, con inserti di performance artistiche di varia natura;

- per ciò che concerne la Commissione stessa, viene auspicato da parte di Paolo Falb l'ampliamento del numero di commissari così da coprire, in modo più omogeneo e a livello territoriale, tutta l'Italia. Attualmente infatti i membri della Commissione sono per lo più residenti nel Nord e questo fa sì che Centro, Sud e Isole siano meno rappresentati. Viene fatto notare però che i membri della Commissione dovrebbero autoproporsi e che, nonostante una rappresentanza di questo tipo sia in effetti positiva, è forse più pratico, anche per non ampliare in modo caotico le riunioni, rimanere ad un numero più limitato di commissari, divenendo tuttavia tali commissari collettori di istanze e suggerimenti da parte di altri soci del Movimento Roosevelt o anche di potenziali consulenti esterni, addetti ai lavori ed esperti di arte e cultura, anche in sinergia con le nascenti sezioni locali del Movimento Roosevelt.


- per ciò che concerne le cariche, preso atto delle dimissioni di Marco Benedetti da Presidente e della concreta eventualità che Daniel Neri, una volta trasferitosi in Israele, fatichi ad essere presente in Commissione, viene avanzata la proposta che Ottavio Plini assuma la carica di Presidente (deputato a organizzazione e supervisione dei lavori della Commissione) e Mirko Bonini quella di Segretario (deputato a stilare verbali delle riunioni e a coordinare eventualmente la comunicazione interna e, in accordo con la dirigenza, la comunicazione eventuale verso gli altri organi interni del Movimento Roosevelt). Mario Mariani viene proposto come segretario aggiunto qualora Daniel Neri dovesse scegliere di dimettersi. Si stabilisce inoltre che la proposta per le cariche suddette sia sottoposta a votazione. Si potrà votare favorevolmente o negativamente, proponendo in tal caso anche delle alternative, oppure astenersi. I commissari non votanti saranno considerati semplicemente astenuti. *

* PS A votazioni avvenute, il nuovo organigramma della Commissione si configura in tal modo: Presidente Ottavio Plini; Vicepresidenti Danio Migliore e Paolo Falb; Segretario Mirko Bonini; Segretario Aggiunto Daniel Neri

Di seguito, il documento presentato da Mario Mariani che ha incontrato l’apprezzamento unanime dei commissari presenti.



RIFLESSIONI E PROPOSTE PER LA COMMISSIONE ARTE CULTURA E SPETTACOLO DEL MOVIMENTO ROOSEVELT

di Mario Mariani

Condividendo appieno linee generali, direzioni e valori espressi nel Manifesto della Commissione Cultura, Arte e Spettacolo, sono a proporre un possibile percorso, che mi auguro sistemico, atto a individuare e valutare scenari e risorse per poter procedere operativamente, nelle ottiche di miglioramento, trasformazione e riforma nell'ambito culturale, vero humus su cui il consorzio civile trova il suo fondamento.
Individuo dunque fasi distinte che sono fortemente compenetrate tra loro, non necessariamente in senso cronologico-sequenziale, ma piuttosto integrate in un sistema tanto dinamico che proattivo.

·         SCREENING . Effettuare una mappatura e definizione del "campo d'azione", nella fattispecie dei principali centri ed enti di promozione, diffusione e gestione dell'apparato culturale in Italia, individuando ruoli e funzioni tanto in ambito istituzionale che privato:
figure come Direttori Artistici e CDA che facciano capo ad Enti Teatrali, Teatri, Festival, Televisioni, Case Editrici, Accademie, Conservatori, Fondazioni e Associazioni, unitamente ad Istituzioni Pubbliche (Assessorati alla Cultura, Distretti Culturali, Pro loco, ecc); affiancare a ciò una mappatura a livello regionale che potrà essere svolta dai referenti locali del MR che forniranno un'attenta valutazione delle problematiche che la Commissione Cultura considererà in un'ottica di propositività culturale.

·         OSSERVATORIO SOCIO-CULTURALE. Istituzione di un Osservatorio che vigili sulla corretta amministrazione e trasparenza in merito ad iniziative di carattere culturale, specie se onerose, che non poche volte si rivelano operazioni malgestite e fallimentari. Segnalazione o richiesta pubblica di chiarimenti e denuncia delle irregolarità commesse soprattutto in merito ad incongruità amministrative e di palinsesto (ad es.: personaggi "impresentabili" invitati e retribuiti in eventi pubblici, quindi a spese dei contribuenti).

·         NETWORK. Costruire un network di rappresentanti e figure operative di rilievo che condividano ideali e valori rooseveltiani per i quali il bene comune sia una priorità e non un secondario e indiretto beneficio (nella migliore delle ipotesi), a scapito di interessi personali. Il "circolo virtuoso" del MR sarà una felice attrattiva per intellettuali e un riscatto per personalità di valore, disilluse nello sconfortante divario tra etica e attualità.
Forum, dibattiti pubblici ed eventi, videocontributi ed altro saranno tutti importanti strumenti che attrarranno attenzione in sinergia con gli eventi già in potenza e in atto nel MR.

·         BUDGET E RISORSE. Individuare forme di finanziamento per la realizzazione delle progettualità, sia all'interno del MR che attraverso fonti esterne, come ad esempio bandi pubblici (UE, regionali, ecc.), sponsorizzazioni e crowfounding.
A questo scopo ricercare figure di fundraiser e/o esperti in progettazione bandi, possibilmente all'interno del MR.
Individuare inoltre all'interno della Commissione (e non solo) figure operative che possano svolgere a titolo di volontariato (nei limiti della mole di lavoro richiesta) funzioni di progettazione e gestione, coadiuvando ad eventi e progetti organizzati dal MR. L'ottimizzazione delle proprie risorse, oltre all'evidente vantaggio intrinseco, offre un'importante elemento di coesione delle forze interne, nonché un notevole fattore motivazionale.

·         DECENTRAMENTO. Spesso nei grandi centri urbani (e ovviamente a livello nazionale, per non dire "sovra"...) l'amministrazione della cultura è appannaggio delle "solite lobby" che la gestiscono con logiche clientelari e partitiche. Nei piccoli centri la gestione è spesso più snella, di possibile interesse da parte delle Amministrazioni sensibili a progetti rivalutativi del territorio. Negli anni '60/’70 in tale ottica venivano organizzati con successo eventi teatrali con importanti interpreti in piccoli centri.
E' valso per la politica come nel caso delle elezioni di Gioia Tauro, con la vittoria di un Sindaco MR. Può valere benissimo per la cultura, innescando un circolo virtuoso che non tarderà a dare frutti.

·         PROPOSTE. Realizzati in tutto o in parte i punti precedenti si potrà procedere con maggiore chiarezza e sinergia alla proposta culturale, nelle sue più variegate destinazioni, istituendo dipartimenti specifici all'interno della Commissione a riguardo delle varie discipline e ambiti operativi che facciano capo a: Musica, Teatro, Cinema, Danza, Letteratura, Arti visive, plastiche e performative, Beni Culturali, ecc., e che tengano in particolare rilevanza i settori della formazione, con riforme nel sistema scolastico, della gestione e promozione della cultura, attraverso la tutela di luoghi e organismi deputati, differenziando la selezione artistica dei palinsesti (basata, come ad esempio nel Teatro, principalmente sullo "scambio di piazze") per creare un "nuovo pubblico" o fidelizzare il presente, offrendogli una valida alternativa.
Si potranno dunque realizzare eventi e festival a tema, magari in occasioni di importanti anniversari, con pièce teatrali, performative e multimediali, in cui l'elemento aggregativo sia felicemente presente alla proposta culturale di alto livello, in linea con principi e i valori del Movimento Roosevelt.

(Articolo del 15 febbraio 2015)

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