Comunicazioni

Gioele Magaldi: il sistema Covid-Cina, per un occidente post-democratico, dietro il divorzio tra Bill e Melinda Gates

Magaldi: c'è il sistema Covid-Cina dietro il divorzio tra Bill e Melinda Gates

Il presidente del Movimento Roosevelt: né gossip extraconiugale né deliri complottistici ("il vaccino come arma di sterminio") alla base della rottura tra i due. Semmai la Microsoft - e Melinda - prendono le distanze da Bill per evitare ripercussioni, dopo il suo cedimento al sistema di potere che ha usato Pechino per utilizzare il Covid come strumento destinato ad archiviare la libertà in Occidente

«La realtà supera la fantasia dei complottisti e la banalità mediatica del gossip». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, boccia entrambe le "false piste" evocate nel tentativo di spiegare i retroscena del clamoroso divorzio tra Bill e Melinda Gates, anche alla luce delle notizie che vedrebbero ridimensionato, nel colosso multinazionale dei computer, il ruolo del fondatore. «Sgombriamo il campo da equivoci», raccomanda Magaldi, esponente della massoneria sovranazionale di segno progressista e autore nel 2014 del saggio "Massoni", che svela il ruolo delle superlogge nel grande potere mondiale. «Dietro al divorzio dei Gates non c'è sicuramente una banale storia di relazioni extraconiugali, e neppure il fantasma agitato dal cospirazionismo, che in modo sgangherato imputa a Bill Gates la volontà di "depopolare" il pianeta attraverso pericolose campagne vaccinali».

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Dip. Geopolitica e Difesa (GED) MR - Caminetti rooseveltiani: Mediterraneo (sempre più) allargato. Con Pietro Batacchi, Direttore di RID

Mediterraneo (sempre più) allargato. Con Pietro Batacchi, Direttore di RID -  GED N.43 - Caminetti rooseveltiani. A cura di Roberto Hechich ed Emilio Ciardiello. 
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Dip. Geopolitica e Difesa (GED) MR - Caminetti rooseveltiani: Il Programma MR per la politica estera(terza parte); Le Afriche

Il programma MR di politica estera per l'Italia (terza parte); Le Afriche - GED N.42 - Caminetti rooseveltiani. A cura di Roberto Hechich. Conducono Emilio Ciardiello, Ruben Giavitto e Alessandro Loreto
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La Costituzione è sospesa? L'Accademia risponde

La Costituzione è sospesa? L'Accademia risponde - Italia/Francia. Primo episodio su MRTv.it

Martedì 4 maggio alle ore 18 sul canale you tube di MRTv.it appuntamento con il primo confronto tra docenti universitari ed, in particolare, tra Italia e Francia, su alcune questioni chiave emerse con la pandemia, nell'impatto sul diritto costituzionale dei due Paesi.

Il progetto ideato e realizzato dalla giornalista Monica Soldano con Maria Zei, responsabile del Movimento Roosevelt Francia ed in rete, da anni, con l’associazionismo dei diritti sul territorio francese (Nouvelle Donne), nasce come sviluppo di una esperienza di oltre un anno di ascolto e di studio delle numerose istanze di giustizia arrivate alla mail del Sostegno legale MR e delle molte sentenze dei tribunali amministrativi e civili, raccolte da Monica Soldano, durante i mesi bui del primo lockdown nazionale.

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Gioele Magaldi: Disobbediamo alle restrizioni e chiediamo i danni

Magaldi: disobbediamo alle restrizioni e chiediamo i danni alle forze dell'ordine che dovessero comminare sanzioni

 

Il presidente del Movimento Roosevelt: lo stesso sindacato di polizia Supu avverte gli agenti che sono passibili di denuncia se impongono norme che violano la Costituzione, come la pretesa di indossare la mascherina all'aperto. «Intanto ci auto-denunciamo: il 1° Maggio a Roma ci siamo riuniti e assembrati, abbiamo cenato al ristorante e poi violato il coprifuoco, senza che la polizia si sia fatta vedere».

 

«Serve una rivoluzione silenziosa: disobbedire in massa a tutte le restrizioni imposte con decreti scritti da mentecatti, in aperta violazione della Costituzione». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, avverte le forze dell'ordine: è lo stesso Supu (sindacato unitario personale in uniforme) a spiegare ai suoi iscritti che sono passibili di denuncia, se comminano sanzioni sulla base di norme incostituzionali come l'obbligo di portare la mascherina all'aperto. «Attraverso gli avvocati del suo servizio di Sostegno Legale - annuncia Magaldi - il Movimento Roosevelt, che ha assistito moltissimi italiani colpiti da sanzioni nel periodo del lockdown, sta ora valutando la possibilità di rivalersi sugli agenti che comminassero ulteriori sanzioni, inclusa quella per violazione del coprifuoco: i verbalizzatori ne risponderebbero personalmente in sede civile, con richiesta di risarcimenti pecuniari». Il Supu è esplicito: si rischia la condanna a sborsare 15.000 euro, più le spese processuali.

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