News dalla categoria Comunicazioni

Consulta Generale MR: la prima riunione telematica il 1 Aprile 2021

Consulta Generale MR: la prima riunione telematica posticipata a giovedì 1 aprile 2021 ore 21

 

Facendo seguito a quanto illustrato in

https://www.movimentoroosevelt.com/news/per-dipartimento/comunicazioni/consulta-generale-mr-comitato-editoriale-mrtv-azzeramento-cariche-e-assemblea-generale-di-sabato-1-maggio-2021-a-roma.html

poiché vi è stata un’alta affluenza di richieste (accolte) di far parte della Consulta Generale MR, al fine di consentire la migliore fruizione tecnica possibile delle riunioni di questo organo, nei prossimi giorni verranno valutate e messe a confronto diverse piattaforme telematiche alternative (Zoom, Google Meet, ecc.), cosi da scegliere quella più adatta ad un elevato numero di persone simultaneamente connesse da diverse parti d’Italia, d’Europa e del Mondo.

Inoltre, è parso ragionevole offrire qualche giorno in più ai membri della Consulta già ammessi e ad altri soci che nei prossimi giorni si candideranno a farne parte (o che verranno invitati a farne parte dalla Presidenza MR) per confezionare le suggestioni e le proposte da mettere in discussione durante le varie sessioni di lavoro.

Per tutte queste ragioni, la prima riunione della Consulta Generale MR avrà svolgimento non questo giovedì 25 marzo, bensì giovedì 1 aprile 2021, dalle ore 21 alle ore 22 circa.

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Dip. Geopolitica e Difesa (GED) MR - Caminetti rooseveltiani: Il Programma MR per la politica estera; P.2 Russia; Biden, Putin: cosa vogliono?

Il Programma MR per la politica estera; P.2  Russia; Biden, Putin: cosa vogliono?- GED N.37 - Caminetti rooseveltiani. A cura di Roberto Hechich e Emilio CiardielloGedRussia 7a1b9

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L'Europa dei vaccini. Articolo di Monica Soldano

L’Europa dei vaccini. Arriva la cavalleria: tre monoclonali e la dose unica di Johnson & Johnson, da aprile.

Di Monica Soldano

L’Europa, alle prese con la più vasta vaccinazione di massa della storia, vive in uno stato di veglia costante sui vaccini. Questa la sintesi delle dichiarazioni fatte il 23 marzo, a Bruxelles, da Emer Cooke, la direttrice esecutiva di EMA (European Medicines Agency).

A Bruxelles, il 23 marzo scorso, l’ agenda dedicata ai vaccini è stata affollata, fin dalla mattinata, quando Emer Cooke, la direttrice di EMA, l’Agenzia europea dei farmaci, è stata interrogata a lungo dai deputati della Commissione Ambiente e Salute Pubblica del Parlamento europeo. Infatti, il caso AstraZeneca, si sa, ha ancora i suoi strascichi, non è stato una passeggiata, ma non è stato neanche un episodio inatteso, in una campagna vaccinale di queste dimensioni, ha sottolineato la direttrice dell’EMA. Il caso è stato preso seriamente in carico e tutti i provvedimenti possibili per la massima cautela sono stati considerati, anche dopo la ripresa delle vaccinazioni, seguita alla sospensione. Infatti, sono partiti degli studi più mirati ed una lettera, voluta dal Comitato per la Sicurezza di EMA, che intende rendere più consapevoli i medici e gli specialisti dei diversi Paesi, nel saper riconoscere i segnali critici e tutti i sintomi sospetti, riconducibili a queste rare forme di coaguli, riscontrate in alcuni vaccinati anche in Italia, che possono essere anche letali (blood clots). L’assunto è che Il riscontro della correlazione tra i vaccinati AstraZeneca, poi defunti, e questa rara forma di infarti cerebrali non può ancora essere confermata, ma neanche esclusa. Pertanto, si è avviato un monitoraggio per rilevare eventuali casi simili anche dopo l’iniezione con altri tipi di vaccini. L’attenzione è alta e costante, fa capire, la direttrice di Ema, che cerca di dimostrare quanti strumenti utilizzi l’Agenzia Europea per non perdere nessuna informazione “sentinella”.

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