"Ioapro1221": Il Movimento Roosevelt dalla parte delle palestre. Continua la disobbedienza civile
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- Categoria: Comunicazioni
- Pubblicato: Sabato, 23 Gennaio 2021 15:59
- Postato da Comunicazioni Movimento Roosevelt

Il presidente del Movimento Roosevelt parafrasa Mao: la rivoluzione non è un pranzo di gala, smetteremo di subire ingiustizie rovinose solo quando cesseremo di indossare le mascherine all'aperto e di rispettare il coprifuoco. Troppo timida anche la protesta "Io Apro" promossa dai ristoranti, mentre l'economia italiana viene fatta deliberatamente crollare: senza una vera disobbedienza civile, la sopraffazione durerà all'infinito
«Sono meravigliato dalla lentezza degli italiani nel comprendere la situazione: possibile che non capiscano che il coronavirus è solo un pretesto per devastare l'economia per poi svenderla a chi ha organizzato la crisi, come già all'epoca di Mario Monti dopo la "tempesta" pilotata dello spread?». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, condanna la sottomissione che oggi dimostrano troppi italiani, ancora disposti a obbedire alle misure più insensate del cosiddetto distanziamento: «Persino la devastante chiusura imposta a bar e ristoranti è stata un atto squisitamente politico, voluto da Conte e Speranza, e neppure richiesto dagli scienziati del Comitato Tecnico-Scientifico. Eppure sono stati in pochi - ristoratori e avventori - ad aderire alle cene organizzate il 15 gennaio nell'ambito della meritoria iniziativa "Io Apro". Si temono le multe, senza vedere che - in mancanza di una vera disobbedienza civile - i soprusi governativi dureranno all'infinito, proprio grazie ai "pecoroni" che si piegano a qualsiasi ordine imposto dall'alto, proprio come avviene nelle dittature».
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E' un momento in cui il digitale in generale e i social media in particolare, stanno diventando protagonisti delle nostre vite. Le censure di Twitter e FB (procurate in occidente e subite in oriente) arrivano alle prime pagine dei giornali e scuotono certezze e convinzioni, zoom e altre piattaforme consimili stanno spopolando in tempi di lockdown. ,
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In Lombardia, dei genitori chiedono ed ottengono dal TAR la riapertura delle scuole secondarie da subito e la sospensione dell’ordinanza regionale, che le avrebbe fatte ripartire in presenza, il 24 gennaio. I giudici, entreranno nel merito, in camera di consiglio il 27 gennaio, ma il finale di partita non è scontato. Vediamo il perché.
Di Monica Soldano
«Ribelliamoci, la scelta non può essere tra morire di Covid o morire di fame. La situazione è tragica, se andare a cena in un ristorante diventa un atto rivoluzionario». Gioele Magaldi: in campo i primi volontari della Milizia Rooseventiana. «Nessuno pensi che la nonviolenza sia un cedimento di fronte a chi ci strappa di dosso la libertà: se si arriva alla tirannide, la risposta sarà la rivoluzione»
Il Movimento Roosevelt aderisce alla "protesta gentile" dei 30.000 ristoratori di "Io Apro": i primi volontari della Milizia Rooseveltiana saranno presenti in due ristoranti, a Roma e a Milano, la sera di venerdì 15 gennaio. «Saranno con noi gli avvocati del Sostegno Legale Rooseveltiano, per vigilare sui comportamenti delle forze dell'ordine, ove intervenissero: violeremo infatti in coprifuoco e, se i locali fossero al completo, ci assembreremo all'esterno». Le due dimostrazioni saranno seguite in diretta da "MRTV", in streaming web, mentre un collegamento sarà effettuato anche da "Border Nights".
«La situazione è tragica, se il solo fatto di uscire a cena, una sera, diventa un atto rivoluzionario», dice Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, che contesta integralmente l'impianto repressivo adottato per l'emergenza Covid: «Le restrizioni, che sono incostituzionali, sono inefficaci per debellare l'epidemia ma, in compenso, si sono rivelate perfette per devastare l'economia italiana, distruggere la socialità e quindi minare gravemente la salute psico-fisica delle persone».
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Attraverso Gioele Magaldi, Pierluigi Winkler e Ivo Mazzone, il Movimento Roosevelt denuncia la catastrofe civile innescata dalla paura: siamo ormai in una "democratura", dove distanziamento e coprifuoco non sono suffragati da evidenze scientifiche né dalla legalità costituzionale dello Stato di diritto
«Mi spaventa, l'obbedienza degli italiani di fronte a misure insensate: mi fa pensare alla possibilità di uno step successivo. E come se pensassero: cos'altro riusciremo a far fare, a questo popolo bue?». Timori espressi dall'avvocato Ivo Mazzone, tra i coordinatori del servizio di Sostegno Legale allestito dal Movimento Roosevelt per patrocinare, in gratuito, la difesa dei cittadini colpiti da sanzioni ingiuste durante l'emergenza Covid. L'avvocato Mazzone mette a fuoco un altro problema: «Non serve, abbandonare i Dpcm illegittimi se poi li si sostituisce con decreti legge, che hanno bisogno di 60 giorni per essere convertiti in legge: prima che vengano contestati, il governo sarà andato oltre, con altri decreti, e così resterà impossibile il controllo giuridico-democratico sul suo operato».
Il presidente del Movimento Roosevelt: un autogol il farsesco assalto al Parlamento, ma non certo un tentato golpe. Trump è stato costantemente demonizzato, ben prima degli sciagurati disordini al Campidoglio. Gli ipocriti che oggi parlano di "attentato alla democrazia" tacevano, nei mesi scorsi, quando i fascisti di Antifa uccidevano cittadini nelle strade, e continuano a tacere di fronte alla "dittatura sanitaria" che ha sospeso le nostre libertà
«Dov'erano, le ipocrite vestali del politicamente corretto, quando i fascistissimi miliziani di Antifa uccidevano cittadini anche neri nelle strade d'America, nei mesi scorsi? Chi oggi tuona contro il presunto "attentato alla democrazia" rappresentato dallo sgangherato assalto al Campidoglio continua a tacere, di fronte all'infame "dittatura sanitaria" che ha sospeso la nostra libertà col pretesto del Covid». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, si unisce all'unanime condanna delle violenze che il 6 gennaio hanno travolto il Parlamento americano, ad opera di «un branco di buffoni esaltati dalla retorica di Trump», ma precisa: «E' stato un drammatico autogol, un episodio tragicamente farsesco, ma non certo un tentativo di colpo di Stato». Imperdonabile la condotta di Trump: «Non ha vigilato affinché non prevalesse, o non fosse infiltrata, la minoranza violenta che ha poi invaso Camera e Senato, mentre la maggioranza dei manifestanti si è limitata a una pacifica protesta popolare, accusando Joe Biden di aver "rubato le elezioni" tramite estesi brogli».
Il presidente del Movimento Roosevelt: sara' proprio la sfrontatezza del "partito del Covid" ad aprire gli occhi alla popolazione, rinchiusa a causa di un'epidemia di influenza scarsamente letale. L'Italia? Chi teme il "nuovo" Draghi, progressista, oggi lo vorrebbe a Palazzo Chigi sperando che si bruci, perdendo così il tram per il Quirinale
«Quella del coronavirus è la terza offensiva planetaria, contro di noi, condotta dall'élite massonica neoaristocratica che aveva già colpito altre due volte: sabotando l'economia attraverso le crisi finanziarie pilotate, per indebolire la società creando diseguaglianze, e poi "fabbricando" il terrorismo islamico per ridurre le libertà di tutti col pretesto della sicurezza». Gioele Magaldi non ha dubbi: «Siamo di fronte all'ultimo attacco, da parte delle stesse forze massoniche oligarchiche: quello sanitario, attraverso la gestione emergenziale della pandemia, sarà anche l'ultimo». Per Magaldi «è un attacco disperato», perché punta a un orizzonte irrealizzabile: «Un mondo distopico, senza più libertà, sulla scorta del modello cinese». Anche per questo, l'aggressione contro la popolazione «finirà rovinosamente, come le campagne di Russia condotte da Napoleone e Hitler, entrambi traditi dall'eccessiva fiducia nelle loro possibilità di successo».
Autore del besteller "Massoni" (Chiarelettere, 2014) ed esponente del circuito massonico progressista sovranazionale, Magaldi annuncia: il "sequel" del primo volume sulle malefatte delle superlogge reazionarie, in uscita entro il 2021, farà nomi e cognomi dei soggetti che hanno «progettato il rilascio del coronavirus come strumento di dominio, fondato su una paura immotivata ma ingigantita dall'allarmismo dei media». Ormai, dice Magaldi, i cittadini stanno aprendo gli occhi: «Vessati da restrizioni assurde che sembrano destinate a non finire mai, assistono a una presa in giro sempre più sguaiata e sfacciata: nuove varianti del virus mettono in dubbio l'efficacia dei vaccini frettolosamente approntati, e non scientificamente testati in modo adeguato in relazione agli effetti indesiderati sull'organismo. E mentre gli italiani sono stati costretti a restare a casa persino all'ultimo dell'anno, anche col placet di Papa Bergoglio, gli abitanti di Wuhan si sono scatenati in festeggiamenti spensierati e oceanici, per il capodanno, proprio nel paese da cui è nata la cosiddetta pandemia».