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Riunione Generale MR e inizio Master Roosevelt a Roma il 25-26 Gennaio 2020

Giornate rooseveltiane Sabato 25 e Domenica 26 gennaio 2020 a Roma. Assemblea Generale MR e avvio del Master Roosevelt in Scienze della Polis

 

 

La Grande Battaglia, anzi la Grande Guerra Fredda (la seconda) in corso è per la Democrazia, come si evince anche da alcuni esplosivi eventi geopolitici degli ultimi giorni, analizzati con lenti rooseveltiane in:

https://www.youtube.com/watch?v=w19mvuVWrHQ&list=PLeBfDZsSfKqY0J2U_ZQG7I4ZGxbE1Zfhc&index=2&t=0s

https://www.gaiaitalia.com/2020/01/13/magaldi-giu-la-maschera-la-vera-battaglia-e-per-la-democrazia-e-oppone-progressisti-e-reazionari-persino-allinterno-della-cia-e-del-mossad/?fbclid=IwAR1fWxzR-cipgV2wWRayT-s9Cwc1hrMi-cjRm_DNrF7Zc_Z9muD9T8Khp7c

https://www.movimentoroosevelt.com/news/per-dipartimento/comunicazioni/siria-la-vera-battaglia-e-per-la-democrazia.html

https://www.libreidee.org/2020/01/magaldi-iran-cia-e-mossad-ma-in-palio-ce-la-democrazia/

E per combattere meglio tale Guerra per i Diritti e la Dignità umana, per uno Stato di diritto internazionale rigoroso, equo, democratico e universalmente riconosciuto, cosi come per una sostanziale Sovranità popolare, per la riduzione drastica delle Disuguaglianze sociali e una Prosperità diffusa, riteniamo sia molto utile unirsi al metapartitico Movimento Roosevelt

(www.movimentoroosevelt.com e https://blog.movimentoroosevelt.com/ , per iscriversi o rinnovare la tessera: https://blog.movimentoroosevelt.com/iscriviti-o-rinnova.html ).

Un’ottima occasione per farlo e per condividere e ravvivare le molteplici iniziative targate MR sarà appunto partecipare all’Assemblea Generale del Movimento Roosevelt prevista a Roma Sabato 25 gennaio dalle ore 8:30 alle 9 e dalle 14:30 alle 20:30 circa e magari iscriversi al Master Roosevelt in Scienze della Polis (per chiedere l’iscrizione scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ), sul cui Calendario rinviamo a https://www.movimentoroosevelt.com/news/per-dipartimento/redazione/master-roosevelt-in-scienze-della-polis-calendario-2020.html e sulle cui Docenze a https://www.movimentoroosevelt.com/news/per-dipartimento/master-roosevelt-in-scienze-della-polis/master-roosevelt-docenze-cattedre-e-calendario-definitivo.html .

L’orario di questo primo week-end di Master, in cui i vari Docenti introdurranno e spiegheranno metodi, contenuti e obiettivi dei propri corsi, sarà Sabato 25 gennaio dalle 9 alle 13 e Domenica 26 gennaio dalle 9 alle 13 e dalle 14:30 alle 20:30.

Seguiranno, nelle prossime ore e nei prossimi giorni, molti comunicati e video illustrativi tanto dell’Ordine del Giorno dell’Assemblea Generale del 25 gennaio che di tutto ciò che riguarda e riguarderà il Master Roosevelt in Scienze della Polis.

Assemblea Generale e Master Roosevelt in Scienze della Polis si svolgeranno presso l’Istituto Sant’Orsola di Via Livorno 50/a (zona Piazza Bologna), Roma.

Arrivederci a Roma sabato 25 gennaio 2020, a partire dalle ore 8:30, presso l'Istituto Sant'Orsola in via Livorno 50/a.

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Libia: passato, presente e possibile futuro

 Libia: passato, presente e possibile futuro

 

Roberto Hechich - Segretario del Dipartimento Geopolitica e Difesa MR - si prende tempo e spiega l'evoluzione di quello che è successo in Libia, dai tempi di Gheddafi fino alla scesa in campo della Turchia.
Nella fase finale vengono affrontati gli scenari futuri possibili.

 

https://www.youtube.com/watch?v=81dd56SaR2k

Salotto Rooseveltiano "Venti di guerra USA-Iran"

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La sezione MR "William Beveridge" di Londra è lieta di presentare un nuovo:

Salotto Rooseveltiano
"VENTI DI GUERRA USA - IRAN. Cosa è successo veramente e cosa accadrà?"

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Dopo la pausa festiva, il nuovo anno inizia in modo esplosivo, con gravi e violenti episodi che hanno riempito i notiziari, iniettando una nuova ondata di energia nella crisi di lunga data tra gli Stati Uniti e l'IRAN.

Mentre, come di consueto, l'opinione pubblica, guidata dai mezzi di comunicazione mainstream, si polarizza a difesa di una o dell'altra fazione, il Movimento Roosevelt si impegna a voler fornire un'analisi sapiente e limpida dell'accaduto, scevra di pregiudizi ed attenta alla verità dei fatti passati e presenti.

Riproponiamo quindi il format, ormai di successo, del Salotto Rooseveltiano per affrontare anche questo interessante ed attualissimo tema, con un pannello di ospiti d'eccezione che saranno collegati live via web da varie parti dell'Italia e d'Europa.

Saranno collegati con noi Gioele Magaldi (Presidente del MR), Roberto Hechich (Direttore del Dipartimento di Geopolitica MR), Roberto Tomaiuolo (Consigliere di Presidenza ed ex Segretario del Dipartimento Difesa MR) ed Edoardo Vaccaretti (Dip. Geopolitica MR - Responsabile per il Medio Oriente). Modera da Londra Marco Moiso (Vicepresidente MR e Supervisore del Regno Unito).

Invitiamo i soci e gli amici del MR di Londra a raggiungerci dal vivo, presso la sede INCA CGIL Regno Unito, per partecipare attivamente al dibattito, che inizierà a partire dalle 19:15 ora locale.

La diretta dell'evento sarà inoltre trasmessa in streaming sul Canale Youtube "Movimento Roosevelt - Canale Ufficiale" e sulla Pagina Facebook "Movimento Roosevelt" a partire dalle 20:15, ora italiana.

A presto e saluti rooseveltiani!

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Giovedì 16 Gennaio 2020
alle 19:15 (ora UK)/ 20:15 (ora IT).

INCA CGIL - Italian Advice Centre
124 Canonbury Road, London N1 2UT

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Canale Youtube "Movimento Roosevelt - Canale Ufficiale" al link https://www.youtube.com/channel/UCSAKO81S2M4XBHMU6erlGIQ .
Link diretto al video https://www.youtube.com/watch?v=ji1A-gKarwo

Pagina Facebook "Movimento Roosevelt" al link https://www.facebook.com/movimentoroosevelt/

Iran: La vera battaglia è per la Democrazia

Magaldi: giù la maschera, la vera battaglia è per la democrazia e oppone progressisti e reazionari persino all’interno della Cia e del Mossad


di Redazione #MovimentoRoosevelt twitter@gaiaitaliacom #Politica

Il presidente del Movimento Roosevelt: in Medio Oriente, paesi senza democrazia sono stati aggrediti da finti democratici, supermassoni che si erano impossessati degli Usa. Qui potete vedere il video nel quale Magaldi parla di questa e altre storie.

Dunque, secondo Magaldi, il confronto tra amici e nemici della democrazia attraversa tutto il mondo, inclusi apparati di intelligence come la Cia e il Mossad israeliano. Il presidente del Movimento Roosevelt ed esponente dei circuiti massonici progressisti internazionali, autore del saggio “Massoni” (Chiarelettere, 2014) e gran maestro del Grande Oriente Democratico, attraverso un comunicato stampa giunto in redazione, ridimensiona la portata della crisi Usa-Iran e riconduce l’omicidio del generale Qasem Soleimani a un ruvido episodio, quasi fisiologico, da inquadrare nella guerra geopolitica che oppone gli Usa alla repubblica islamica sciita“Comunque” – aggiunge – “se il “falco” Soleimani era considerato un ostacolo, Trump ha fatto bene i suoi calcoli, nel volerlo eliminare, visto che la sua uccisione non ha affatto dato luogo a reazioni così pericolose da parte di Teheran: al netto della sanguinosa strage accidentale di civili commessa abbattendo un volo di linea, parla da sola l’estrema cautela mostrata da Russia e Cina”.

Il duro confronto tra gli Usa e paesi come Iran e Iraq – sostiene Magaldi – in questi anni ha proposto una sfida particolarmente infelice: da un lato un’oligarchia reazionaria atlantica che si era impossessata delle istituzioni americane nell’era Bush, fingendo di voler “esportare la democrazia” (solo per promuovere lucrose guerre regionali), e dall’altro regimi dove la democrazia almeno formale non è mai esistita. «Il network massonico progressista – aggiunge Magaldi – contribuì a far eleggere Donald Trump proprio per allontanare dalle stanze del massimo potere il clan Bush e in particolare la superloggia “Hathor Pentalpha”, direttamente responsabile dell’attentato dell’11 Settembre a New York e poi della creazione dell’Isis in Medio Oriente». Magaldi esclude che l’uccisione di Soleimani (avversario dell’Isis in Iraq e in Siria) sia stata progettata per “bilanciare” la recente eliminazione del “califfo” Abu Bakr Al-Bahdadi, protetto dalla “Hathor”, entità-ombra che oggi sarebbe comunque schierata contro la Casa Bianca.

Semplicemente, ribadisce Magaldi, Trump ha visto in Soleimani la longa manus dell’ala dura della spietata teocrazia iraniana, impegnata a estendere l’influenza sciita e antiamericana in tutta la regione mediorientale, anche ricorrendo al terrorismo.
«I sinceri democratici – afferma Magaldi – devono continuare a denunciare i regimi autoritari come quello dell’Iran, e al tempo stesso criticare fortemente le situazioni in cui la democrazia non è sostanziale, come nel caso dell’Unione Europea». Magaldi non si nasconde l’ipocrisia degli Usa, che tacciono di fronte al carattere dispotico dell’alleato saudita, dopo aver permesso alla Cina di accedere al mercato mondiale (divenendo una grande potenza) senza prima impegnarsi a introdurre la democrazia a Pechino. «La vera battaglia – ribadisce – è quotidiana e trasversale, in tutto il mondo, visto che i “falchi” si accordano sottobanco per scatenare simmetriche campagne di reciproca demonizzazione, conservando i rispettivi privilegi, mentre la dialettica tra progressisti e reazionari percorre anche i dirigenti dei dispositivi di sicurezza, compresi la Cia e il Mossad».

(13 gennaio 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

Link all'articolo: https://www.gaiaitalia.com/2020/01/13/magaldi-giu-la-maschera-la-vera-battaglia-e-per-la-democrazia-e-oppone-progressisti-e-reazionari-persino-allinterno-della-cia-e-del-mossad/?fbclid=IwAR3I6EC-Z1aUdlfReH2PNcWspd9GqKWENJDzccngUsDxIqAkMfYiAkrFH1I

Magaldi: giu' la maschera, la vera battaglia e' per la democrazia e oppone progressisti e reazionari persino all'interno della Cia e del Mossad

Il presidente del Movimento Roosevelt: in Medio Oriente, paesi senza democrazia sono stati aggrediti da finti democratici, supermassoni che si erano impossessati degli Usa

 

Il confronto tra amici e nemici della democrazia attraversa tutto il mondo, inclusi apparati di intelligence come la Cia e il Mossad israeliano. Lo afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt ed esponente dei circuiti massonici progressisti internazionali. Autore del saggio "Massoni" (Chiarelettere, 2014) e gran maestro del Grande Oriente Democratico, Magaldi ridimensiona la portata della crisi Usa-Iran e riconduce l'omicidio del generale Qasem Soleimani a un ruvido episodio, quasi fisiologico, da inquadrare nella guerra geopolitica che oppone gli Usa alla repubblica islamica sciita. Comunque - aggiunge - se il "falco" Soleimani era considerato un ostacolo, «Trump ha fatto bene i suoi calcoli, nel volerlo eliminare, visto che la sua uccisione non ha affatto dato luogo a reazioni così pericolose da parte di Teheran: al netto della sanguinosa strage accidentale di civili commessa abbattendo un volo di linea, parla da sola l'estrema cautela mostrata da Russia e Cina».

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Cosa direbbe un premio Nobel per la pace sul pacifismo?

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Durante la scorsa puntata di Massoneria on Air, con Fabio Fabretti, Gioele Magaldi e Paolo Franceschetti, abbiamo parlato di quello che sta avvenendo in Iran e dell’uccisione di Soleimani.

Diversamente da quanto già discusso dai media main stream e anche da Gioele Magaldi su Gioele Magaldi Racconta, Paolo Franceschetti ha voluto intelligentemente impostare l’argomento sul piano spirituale.

Cosa significa essere pacifisti? È giusto porgere sempre l’altra guancia? O il debole ha diritto a difendersi dall’oppressore anche con l’uso della forza?

Abbiamo provato a rispondere a queste domande, con tre punti di vista diversi. Vi invito a seguire la puntata perché è stata davvero interessante.

Nel frattempo, ho trovato una frase che volevo condividere di Elie Wiesel: premio Nobel per la pace (1986), è stato uno scrittore, giornalista, saggista, attivista per i diritti umani… e superstite dell’olocausto.

 
We must always take sides. Neutrality helps the oppressor, never the victim. Silence encourages the tormentor, never the tormented.

Dobbiamo sempre scegliere da che parte stare. La neutralità aiuta loppressore, non la vittima. Il silenzio aiuta chi tormenta, non i tormentati.





Marco Moiso
Vicepresidente del Movimento Roosevelt
Supervisore per il Regno Unito

Comunicato Stampa MR: precisi distinguo sulla questione Soleimani

 
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COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO ROOSEVELT (7 gennaio 2020)
MAGALDI: TRUMP SBAGLIA AD ASSASSINARE I NEMICI, MA IL GENERALE SOLEIMANI NON ERA CERTO UN AGNELLINO. AVEVA FERMATO L'ISIS, MA PER CONTO DELLA TEOCRAZIA DI TEHERAN
Il presidente del Movimento Roosevelt: ipocriti gli Usa che attaccano l'Iran ma restano alleati dei sauditi, e ingenuo chi vede un martire nell'arcigno oligarca del Pasdaran​

 

"A volte, tra i falchi reazionari dell'Iran e quelli di Israele ci sono state intese inconfessabili, per alimentare la tensione e quindi consolidare il rispettivo potere". Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, considera "pessima" la pratica degli "omicidi chirurgici" come quello costato la vita al generale iraniano Qasem Soleimani, assassinato il 3 gennaio a Baghdad su ordine di Donald Trump. Un atto che va inquadrato "nella nuova guerra fredda che oppone gli Usa alla Cina: Washington teme che si formino saldature pericolose tra Pechino, Mosca e Teheran". Molto meglio, secondo Magaldi, restituire all'Onu gli strumenti idonei per ridiventare un interlocutore istituzionale autorevolmente presente nelle controversie internazionali. Magaldi denuncia anche "l'ipocrisia degli Usa": mentre attaccano e contestano l'Iran, in Medio Oriente "gli Stati Uniti sono alleati con un regime altrettanto feroce, illiberale e antidemocratico come quello della teocrazia sunnita dell'Arabia Saudita".

Al tempo stesso, Magaldi invita a non fare di Soleimani un martire: "Evitiamo il semplicismo del sentimento antiamericano, che oggi si proietta anche su figure del mondo islamico incompatibili con la democrazia e la libertà". Per il presidente del Movimento Roosevelt, Soleimani era stato anche "un macellaio, con molti morti sulla coscienza", specie in relazione "al terrorismo libanese". Insomma, il generale "non era un agnellino, come del resto i suoi Pasdaran, che sono anche una potenza economica". Certo, in Iraq e in Siria lo stratega iraniano è stato determinante nello sconfiggere l'Isis, ma - secondo Magaldi - al fondamentalismo sunnita del Califfato ha opposto un fondamentalismo concorrenziale, quello teocratico dell'Iran:"Il massone conservatore Soleimani era legatissimo al vertice più reazionario e autoritario del mondo sciita, incarnato dall'ayatollah Khamenei, esponente di una casta ipocrita che si è enormemente arricchita alle spalle dei sudditi, privi di veri diritti civili e di una giustizia degna di questo nome".





Intrecci mediterranei (tra i quali rischiamo di rimanere soffocati)

Intrecci mediterranei

(tra i quali rischiamo di rimanere soffocati)
Libia b0d0e

Per comprendere come si può ancora agire in Libia bisogna prima aver ben chiara la situazione e capire come si è arrivati a questo punto.

Il parlamento turco ha appena approvato il possibile invio di truppe regolari turche il Libia. Per valutare le implicazioni e le conseguenze dell’intervento turco bisogna partire da lontano, dalla Siria.

Le atrocità e i soprusi perpetrati in Siria, sembrano aver poco a che fare con quello che sta accadendo in Libia, eppure non è così.

Per quanto l'Oservatorio sui Diritti non è sempre stato preciso e imparziale, i numeri sono stati grossomodo confermati anche da altre fonti. https://raiawadunia.com/rojava-la-turchia-usa-larma-infame-dello-stupro-di-guerra-contro-le-donne-curde/

https://it.insideover.com/guerra/i-crimini-di-guerra-turchi-nel-nord-est-della-siria.html

e non solo queste citate per brevità.

La maggior parte di queste azioni sono state effettuate non dall'esercito turco regolare, ma da chi fa il lavoro sporco per Erdogan cioè le milizie fondamentaliste islamiche, jihadiste, tra cui Al Nusra (praticamente una costola di Al Qaida) responsabili tra l’altro dell'efferata uccisione di Hevrin Khalaf, la femminista e attivista curda dei diritti civili.

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Magaldi ai magistrati: sono a disposizione per spiegarvi quale massoneria ha messo davvero in pericolo l'Italia, ben al di sopra della 'ndrangheta di cui si occupa Gratteri

Il presidente del Movimento Roosevelt accusa Draghi e Prodi, che privatizzarono il paese in modo devastante obbedendo a ordini super-massonici. E aggiunge: la vera omertà mafiosa e' quella dei media, che tacciono di fronte al vero legame tra massoneria e potere

"Sono a disposizione per spiegare alla magistratura che, se vuole indagare su gravi danni arrecati alla collettività, deve occuparsi delle privatizzazioni fatte negli anni '90, in Italia: perché lì ci sono danni molto più grandi di quelli che possa procurare qualunque intreccio tra massoneria di "peones" e malavita di scalcinati". Il massone Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt e gran maestro del Grande Oriente Democratico, contesta con queste parole il clamore mediatico suscitato dall'inchiesta calabrese condotta da Nicola Gratteri attorno a Giancarlo Pittelli e al presunto legame tra 'ndrangheta e massoneria nel Vibonese. "Troppi articoli di giornale - afferma Magaldi - sono scritti da gente che di massoneria non sa e non capisce nulla. E forse - e questo è ancora più grave - di massoneria capisce poco o nulla anche la magistratura. O fa finta di non capire? Non lo so".

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Magaldi: Salvini non ha futuro se resta nel centrodestra, si smarchi dagli slogan sulla droga e dal pericoloso neoliberismo che si nasconde dietro Johnson e la Brexit

Il presidente del Movimento Roosevelt: la Lega è comunque impegnata a difendere l'Italia dall'Ue, mentre viene accusata di fascismo e xenofobia dalle Sardine, analfabeti funzionali che riempiono le piazze senza proporre niente

"Se resta nel centrodestra, Salvini non ha futuro". Lo afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, dopo l'esultanza del leader della Lega per la vittoria di Boris Johnson: "Dietro alla Brexit ci sono enormi appetiti affaristici, come quelli che prevedono la privatizzazione della sanità britannica. Altro che vittoria della sovranità popolare: Nigel Farage, il leader del Brexit Party, è legato ad affaristi delle isole britanniche, e lo stesso Johnson ammise di aver mentito, in occasione del referendum, promettendo chissà quali benefici in caso di vittoria della Brexit".

Per contro, aggiunge Magaldi, è assurdo imputare a Salvini atteggiamenti xenofobi o addirittura fascistoidi. "Il fascismo è stato una cosa tragicamente seria, ed evocarlo oggi - dice - è una mancanza di rispetto verso chi ne subì davvero le conseguenze". Magaldi attacca il movimento delle Sardine, che riempie le piazze solo agitando la sua ostilità verso Salvini "ma senza saper proporre nulla, se non vuoti slogan da analfabeti funzionali, degni del concorso per Miss Italia". Se si vuole "un mondo migliore", aggiunge Magaldi, "non basta cantare Bella Ciao, magari dimenticando che a cantarla non erano solo i partigiani della futura democrazia, ma anche i comunisti che sognavano di trasformare l'Italia in un incubo come la Jugoslavia, l'Albania e l'Ungheria".

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Master Roosevelt: Docenze/Cattedre e Calendario definitivo

Quello che segue è un Elenco delle Docenze che verranno offerte sicuramente nel Master Roosevelt in Scienze della Polis tra Roma e Milano. Tuttavia, di qui al 25 gennaio 2020, data di inizio ufficiale del Master, potranno essere inserite altre Cattedre, su diretta suggestione dei dirigenti e dei soci MR in collaborazione con l’Ufficio di Presidenza del Movimento Roosevelt (scrivere in tal senso a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) e/o di concerto con il Rettore del Master Gioele Magaldi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) e con il Vice-Rettore Roberto Peron (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).

Alcune di queste Docenze/Cattedre avranno un solo Docente, altre più di uno. Alcuni moduli di docenza (ciascuno della durata di 30 minuti) saranno offerti dai Docenti in un confronto serrato e di persona con gli Studenti, nel corso dei 12 week-end di incontri spalmati lungo il 2020 tra Roma e Milano, altri saranno resi fruibili in video.

Per ognuna di queste Docenze, di seguito meramente elencate, verranno nei prossimi giorni proposte delle schede illustrative e dei video introduttivi, pubblicati poi sia sul sito (   https://www.movimentoroosevelt.com/    ) che sul blog  (  https://blog.movimentoroosevelt.com/   ) e sul Canale You Tube (https://www.youtube.com/channel/UCSAKO81S2M4XBHMU6erlGIQ    ) del Movimento Roosevelt .

Elenco Docenze/Cattedre tra Roma e Milano del Master Roosevelt in Scienze della Polis:

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Salvini, supporta le idee non gli schieramenti politici a prescindere!

Matteo Salvini sbaglia profondissimamente. La sua è una esultanza che dimostra che il leader della Lega non abbia bene a mente le priorità di questo momento storico: non sembra avere chiaro che questa dis-Unione Europea possa essere qualcosa di diverso, non sembra avere chiaro che per combattere il neoliberismo su scala globale abbiamo bisogno di una Europa politica, non sembra avere chiaro che Brexit è un attacco allo stato sociale britannico perpetuato da interessi privati, e non sembra avere chiaro che le divisioni dx e sx sono oggi incongrue. Molti di quelli che oggi supportano Salvini in Italia per motivi economici (e la sua vocazione keynesiana) erano CONTRO Boris Johnson.
Sono deluso da un Salvini che - forse - non sta studiando abbastanza. Viene da domandarsi sulla sincerità di Salvini nella lotta al neoliberismo, se questo è il tifo che fa...

www.liberoquotidiano.it/news/politica/13543674/matteo-salvini-boris-johnson-sinistra-sconfitta-twitter.html
 

Marco Moiso
Vicepresidente del Movimento Roosevelt

ILVA: lo Stato ritrovi il proprio ruolo nelle crisi aziendali

Operaio ILVA: Mittal trascura le commesse e così blocca la produzione. Una scusa per poter dismettere Taranto? Il Movimento Roosevelt: lo Stato intervenga subito

Durante lo sciopero di oggi, 10 Dicembre 2019, un operaio ArcelorMittal ci contatta per raccontarci quello che succede dietro le mura del suo impianto. Il racconto è devastante: la produzione sarebbe impedita e rallentata dalla mancanza di manutenzione e rifornimenti. Una strategia che se messa in opera coscientemente potrebbe giustificare la chiusura degli impianti; strumento per garantire ad ArcelorMittal di ridurre i costi, mantenere il portfolio clienti dell'ex ILVA, e realizzare profitti maggiori, dato che si alzerebbe il prezzo dell'acciaio.

Il Vicepresidente del MR il Dr. Nino Galloni, con una lunghissima esperienza nelle vertenze sindacali di industrie private e a partecipazione statale: “Ci sono le condizioni perché lavoratori e management si uniscano allo scopo di prendere in gestione l’azienda evadendo le commesse e salvaguardando la produzione. Un volano finanziario può esser dato dalla capitalizzazione degli ammortizzatori sociali per circa 400 milioni all’anno. La scommessa sarà sul mantenimento dei livelli competitivi internazionali. Se la sfida su tali mercati non funzionasse si aprirebbe l’alternativa tra la nazionalizzazione e forme protezionistiche ovvero un po’ e un po’. Ma sarei ottimista sulle nostre capacità tecnologiche di stare al passo coi tempi”.
https://www.libreidee.org/2019/12/operaio-accusa-cosi-mittal-perde-apposta-le-commesse/?fbclid=IwAR0a8KKkBbJKwpVFHPz_y9dCwOijctx6MJaGqXI-4OT9BuvOw50eYue98G8

Il Movimento Roosevelt non può certificare la veridicità delle affermazioni fatte ma data la loro gravità invitiamo le autorità competenti e i giornalisti italiani ad indagare, con la dovuta meticolosità, quello che potrebbe essere un abuso ai danni degli stabilimenti, dei lavoratori e del paese.

https://www.youtube.com/watch?v=cfHSZ4zmLFY&feature=youtu.be



***


Da un anno, le commesse di lavoro per l’ex Ilva vengono trascurate, nonostante la continua richiesta di acciaio di qualità prodotto a Taranto. Le fabbriche, dichiara, vengono lasciate prive dei materiali per la necessaria manutenzione degli impianti, e il fermo-macchine può durare anche un mese. Protesta Marco Moiso, vicepresidente del Movimento Roosevelt: «E’ inaccettabile l’inerzia dello Stato, di fronte allo strapotere dell’economia neoliberista. Il governo – dice Moiso – deve far luce rapidamente sulla situazione denunciata dalle maestranze, e intervenire senza perdere altro tempo».

 

https://www.gaiaitalia.com/2019/12/10/operaio-ilva-mittal-trascura-le-commesse-e-cosi-blocca-la-produzione-una-scusa-per-poter-dismettere-taranto-il-movimento-roosevelt-lo-stato-intervenga-subito/?fbclid=IwAR3O6ZkE3ppnl3qg1KZernkDxoqW0CYBvDW2X0lSPKtRR6jvWjn3ORfoq5w










Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Magaldi: ovazione a Mattarella (per quali meriti?) e complimenti alle Sardine da Monti. Tutti contro Salvini, l'unico contestatore dello lo status quo che penalizza l'Italia

Il presidente del Movimento Roosevelt: sconcertante che le "democratiche" Sardine temano l'alternanza in Emilia, e che ricevano pure l'endorsement berlusconiano della Pascale
 
"Dopo Saviano, ecco Monti e la Pascale: endorsement imbarazzanti, per le Sardine, che il 14 dicembre a Roma vanno in piazza coi Papa-Boys. Per dire cosa, a parte "morte a Salvini"? Credono davvero che, "morto" Salvini, l'Italia avrebbe risolto i suoi problemi?". Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, è sconcertato dai facili entusiasmi di questi giorni. Intanto, l'ovazione tributata a Sergio Mattarella alla prima della Scala, a Milano: "Per cosa, esattamente, si applaude Mattarella? Cosa avrebbe fatto, finora, per tutelare il paese?". Ricorda Magaldi: "Nel 2018 bloccò la nomina di Paolo Savona, già ministro con Ciampi (ex governatore di Bankitalia, poi presidente della Repubblica). Si trattava di difendere l'Italia dai mercati? Ma oggi gli italiani rischiano di essere sbranati dal Mes".

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Marco Moiso: Sovranità, sovranismo e sovranisti

Marco Moiso: Siamo circondati dai Sovranisti!!!


[Dalla diretta Facebook] Che vuol dire criticare i sovranisti? Quali sono le teorie economiche che beneficiano della rinuncia alla sovranità popolare? Sovranismo equivale a nazionalismo? In questo video parlo di sovranità, sovranismo e sovranisti provando a rispondere ai quesiti qui elencati.

 

https://www.youtube.com/watch?v=wGGxOiWobWY&feature=youtu.be&fbclid=IwAR16rclY2mFPLxHsNP0oipIYLBkqfRNpDEKxGNaWpeQMDTC3SVop6ouBQ7U

Master Roosevelt in Scienze della Polis: Calendario 2020

Master Roosevelt in Scienze della Polis: ecco il Calendario 2020 dei 12 Cicli di lezioni

 

 Facendo seguito a quanto accennato in

https://www.youtube.com/watch?v=xQ4SlU8SsTA&feature=youtu.be&fbclid=IwAR2aPPDsY2b9h5JIjYJ2kyI5Y7M6BRXj0_a7G0Kb47bO8DnTb10bH2-EGIk

siamo lieti intanto di rendere pubblico il Calendario (definitivo) dei cicli di lezione del Master Roosevelt in Scienze della Polis.

Tali incontri si svolgeranno tra Roma e Milano, nell’arco dei dodici mesi del 2020.

PRIMO CICLO DI LEZIONI: Roma, Sabato 25 e Domenica 26 gennaio 2020

SECONDO CICLO DI LEZIONI: Milano, Sabato 22 e Domenica 23 febbraio 2020

TERZO CICLO DI LEZIONI: Roma, Sabato 21 e Domenica 22 marzo 2020

QUARTO CICLO DI LEZIONI: Milano, Sabato 18 e Domenica 19 aprile 2020

QUINTO CICLO DI LEZIONI: Roma, Sabato 23 e Domenica 24 maggio 2020

SESTO CICLO DI LEZIONI: Milano, Sabato 20 e Domenica 21 giugno 2020

SETTIMO CICLO DI LEZIONI: Roma, Sabato 18 e Domenica 19 luglio 2020

OTTAVO CICLO DI LEZIONI: Milano, Sabato 19 e Domenica 20 settembre 2020

NONO CICLO DI LEZIONI: Roma, Sabato 17 e Domenica 18 ottobre 2020

DECIMO CICLO DI LEZIONI: Milano, Sabato 14 e Domenica 15 novembre 2020

UNDICESIMO CICLO DI LEZIONI: Milano, Sabato 12 e Domenica 13 dicembre 2020

DODICESIMO CICLO DI LEZIONI: Roma, Sabato 19 e Domenica 20 dicembre 2020

Coloro che, avendone fatto richiesta scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , saranno ammessi a partecipare al Master (a breve verranno resi noti i contenuti del sito specifico, all’indirizzo elettronico http://www.masterroosevelt.com/ , ma intanto sarà possibile acquisire tutte le informazioni necessarie e utili anche sul sito MR www.movimentoroosevelt.com ), per poter conseguire il diploma del primo anno di Master, dovranno partecipare di persona almeno a 6 Cicli di Lezioni su 12, scegliendo liberamente quando e come presenziare a tali Cicli tra Roma e Milano. Per quel che riguarda il resto della preparazione in vista dell’esame di fine anno, gli iscritti al Master potranno usufruire di video appositi (da scaricarsi comodamente a casa), contenenti lezioni ordinarie e integrative, e di materiali didattici vari che verranno loro consegnati dal Corpo Docente.

Tutte le modalità per l’iscrizione e per lo svolgimento operativo del Master saranno comunque resi noti in parte pubblicamente con ulteriori comunicati (consultabili tanto sul sito www.movimentoroosevelt.com che su http://www.masterroosevelt.com/ ) e in parte (in termini più definiti e precisi) a coloro che faranno richiesta di iscrizione al Master Roosevelt in Scienze della Polis scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).

Nelle prossime ore verranno rese note le Docenze offerte ai partecipanti al Master, con l’avvertenza che alcune di esse potranno essere modificate e/o integrate a seguito di ulteriori proposte/suggestioni che vengano sia da parte dei Dirigenti che degli altri membri della Comunità rooseveltiana.

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Gioele Magaldi: invece del MES, pensare ad un piano keynesiano di investimenti

Movimento Roosevelt. Magaldi: altro che Mes, l'Italia pretenda 200 miliardi di euro per lavoro e infrastrutture, c'è da rimettere in piedi un Paese disastrato.


Un patetico scaricabarile, 
quello sul Mes, mentre l’Italia crolla e l’economia resta prigioniera dell’austerity imposta dall’attuale gestione dell’Eurozona. Per Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, la politica italiana offre un triste spettacolo: “Il governo gioca ancora una volta in difesa, anche sul Mes“, anziché decidersi ad attuare il cambio di orizzonte che il paese attende. “L’Italia – dice Magaldi – ha bisogno di un piano di investimenti da 200 miliardi, non computati nel deficit, per risollevare radicalmente l’economia: lavoro, infrastrutture, trasporti, scuole, welfare“. Senza un’iniezione keynesiana a fare da volano, sostiene Magaldi, l’economia è destinata a soffrire ancora, “costringendo gli italiani a patire all’infinito le conseguenze della crisi sociale, gravissima, nella quale il paese è sprofondato a causa delle devastanti politiche neoliberiste imposte dall’Ue“.

Sopravviverà, il Conte-bis, alla tempesta Mes? “Temo di sì“, sostiene il presidente del Movimento Roosevelt, “data la debolezza politica dei partiti di governo“, spaventati dal possibile ricorso alle elezioni anticipate. “Le tenterà tutte per restare in sella lo stesso Conte, la cui inconsistenza gioca a favore della durata dell’esecutivo: Giuseppe Conte, così servizievole coi politici europei che contano, è il primo a sapere che finirebbe triturato dagli elettori“, checché ne pensi il suo ammiratore Marco Travaglio. A proposito: “Saprebbe indicare, il direttore del “Fatto Quotidiano”, un solo atto significativo di buon governo messo a segno dal premier?“.

Analoga mediocrità da parte dell’alleato Renzi, peraltro già rottamato dagli italiani, a cui (da primo ministro) aveva venduto solo chiacchiere: “Oggi lo attaccano ingiustamente per le inchieste giudiziarie di cui è oggetto, che non sono concluse e che non dovrebbero condizionare la politica. Semmai – aggiunge Magaldi – Renzi è da bocciare sul piano politico, visto che continua a non proporre alcuna ricetta per affrancare l’Italia dalla crisi strutturale provocata dal rigore Ue“. In questo contesto, il Mes è solo l’ennesima trappola burocratica, conclude Magaldi: e non sarà neppure l’ultima, se non si trova il coraggio politico di rivendicare “un’Europa unita e democratica, senza più scarsità artificiosa di moneta e legislazioni fiscali privilegiate, e con eurobond che annullino finalmente il ricatto dello spread“.

(3 dicembre 2019)

©gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata




Sergio Magaldi presenta il Dipartimento Cultura del MR

Il Dipartimento Cultura del Movimento Roosevelt: nuovi progetti

 

 Sergio Magaldi presenta il Dipartimento Cultura del Movimento Roosevelt e ne ripercorre la storia e le attività dal 2015 ad oggi. Inoltre, Sergio Magaldi annuncia: a breve verrà lanciato un progetto ambizioso, la Rooseveltpedia.

 

https://www.youtube.com/watch?v=R1OmdhcV0lk&feature=youtu.be&fbclid=IwAR2wZhiQvDXr9ZseaXKdmGSRnAHBWDrP9OIcPGSxj4GO8UVKZlwkzH4dwGo

Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Magaldi: altro che Mes, l'Italia pretenda 200 miliardi di euro per lavoro e infrastrutture, c'è da rimettere in piedi un paese disastrato da vent'anni di austerity

Il presidente del Movimento Roosevelt: imbarazzante che il governo giochi ancora sulla difensiva anche riguardo al Meccanismo Europeo di Stabilità, anziché chiedere un'Europa democratica e la fine del rigore, cominciando dagli eurobond per archiviare lo spread

Un patetico scaricabarile, quello sul Mes, mentre l'Italia crolla e l'economia resta prigioniera dell'austerity imposta dall'attuale gestione dell'Eurozona. Per Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, la politica italiana offre un triste spettacolo: "Il governo gioca ancora una volta in difesa, anche sul Mes", anziché decidersi ad attuare il cambio di orizzonte che il paese attende. "L'Italia - dice Magaldi - ha bisogno di un piano di investimenti da 200 miliardi, non computati nel deficit, per risollevare radicalmente l'economia: lavoro, infrastrutture, trasporti, scuole, welfare". Senza un'iniezione keynesiana a fare da volano, sostiene Magaldi, l'economia è destinata a soffrire ancora, "costringendo gli italiani a patire all'infinito le conseguenze della crisi sociale, gravissima, nella quale il paese è sprofondato a causa delle devastanti politiche neoliberiste imposte dall'Ue".

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The Roosevelt Movement Ep.1 An Introduction

The Roosevelt Movement: The Neoliberalism is not compatible with Democracy

 

 The Roosevelt Movement present itself. Each and every month we will address a number of topical, political issues. In this video, we discuss the reasons why we believe that Neo-liberalism is not compatible with democracy.

An introduction to who we are and why we fight against Neo-liberalism

 

 https://www.youtube.com/watch?v=W8_idx-phX0&feature=youtu.be&fbclid=IwAR0JNtn5oGtHEIdKIxs_p7HeCKs6zzlfQrywYwq-L0n4pK6CCLDCyuam80w