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  .....che si distinguano come tali nelle opere concretamente compiute e in quanto le compiano, anche contingentemente…E non ha pregiudizi o repulsioni aprioristiche verso alcun altro Partito, Movimento o Gruppo politico, né verso le appartenenze partitiche dei suoi soci, che possono tranquillamente avere altre tessere oltre a quella rooseveltiana. Il MR non ha avversioni irrimediabili verso questo o quel leader in quanto tale, che va lodato tutte le volte che fa qualcosa di buono e stigmatizzato ogni volta che mortifica il suo ruolo per insipienza, mediocrità codardia o mala fede....


Naturalmente, le posizioni su Matteo Renzi e sull’operato del suo Governo espresse in

Nel caos politico italiano, europeo e globale il Movimento Roosevelt poco a poco riporterà un Nuovo ordine democratico, liberale, libertario, socialmente equo e laico. E sulla laicità delle istituzioni repubblicane: un bravo a Matteo Renzi, che da 'cattolico adulto e laico' ha almeno strappato qualcosa di concreto, sulle unioni civili, dopo anni di ciance inconcludenti e in mala fede, da sinistra a destra ,

in quanto tali, impegnano i cittadini di DRP, non il MR.

Tuttavia, nel riservarci un’imminente valutazione a tutto campo dell’attività legislativa e governativa messa sin qui in campo dal Governo italiano in carica, non possiamo non osservare che il MR è anzitutto un Metapartito.

Ricordiamo, al riguardo, quanto è spiegato in modo chiarissimo nello Statuto, all’articolo 2 (“Natura e Durata”), che citiamo nella parte iniziale:

Articolo 2

(Natura e Durata)

Il Movimento agisce in piena autonomia da qualsivoglia gruppo o istituzione di natura ideologica, politica, confessionale, finanziaria e imprenditoriale.

In particolare, il Movimento proclama la propria piena indipendenza da qualunque istituzione di tipo massonico o paramassonico. Infatti, pur essendo fondato, alla luce del sole, anche per impulso di soggetti appartenenti al milieu liberomuratorio progressista (Grande Oriente Democratico) o a movimenti di natura metapartitica simpatetici con tale ambiente (Democrazia Radical Popolare), il Movimento Roosevelt opererà in assoluta autonomia da tali entità, dotandosi di organi associativi di governo pro-tempore che rispondano esclusivamente e democraticamente all’indirizzo complessivo disposto prima dalla Assemblea Costituente e poi dalla propria Assemblea Generale, rappresentativa della piena sovranità di tutti i soci fondatori e ordinari.

Il Movimento non ha fini di lucro. Ogni mezzo economico di questo verrà utilizzato per conseguire gli scopi associativi ai sensi dell’articolo 3 dello Statuto.

Il Movimento nasce come politico ma metapartitico e compatibile perciò con qualunque contemporanea appartenenza politico-partitica dei suoi aderenti ma, in conformità con quanto stabilito nell’Articolo 3 dello Statuto, qualora, nel corso del tempo, si dimostri che i suoi scopi associativi non siano adeguatamente conseguibili per via metapartitica (cioè operando ideologicamente, culturalmente, mediaticamente e civilmente per indurre partiti e movimenti politici a realizzare determinate riforme e iniziative utili per il benessere generale), allora esso non esclude di potersi trasformare in soggetto direttamente politico-partitico. Il Movimento, originariamente di natura metapartitica, ha durata illimitata anche in caso di trasformazione delle sue finalità operative da metapartitiche in schiettamente politico-partitiche, e potrà trasformarsi in senso direttamente politico-partitico soltanto in seguito a regolari determinazioni maggioritarie deliberate a norma di Statuto.

Per poter essere trasformato in soggetto direttamente politico-partitico, è necessario che venga presentata al Presidente dell’Associazione una mozione firmata da almeno 60 membri dell’Assemblea Generale e che tale mozione, calendarizzata per il voto entro e non oltre 30 giorni dalla sua presentazione, venga poi votata da almeno il 60% dei presenti al voto il giorno della deliberazione in sede di Assemblea Generale.

Dopo di che, entro altri 30 giorni a partire da tale votazione con la maggioranza qualificata del 60%, tale eventuale trasformazione in soggetto direttamente politico-partitico del Movimento dovrà avere una conferma referendaria a suffragio universale dei soci (sia fondatori che ordinari), con l’approvazione di almeno il 60% dei voti referendari effettivamente espressi (e NON del 60% degli aventi diritto).

Nessuna deliberazione dell’Assemblea Generale, invece, sarà necessaria nel caso della formazione contingente di liste o coalizioni politico-civiche denominate “Coalizioni Roosevelt”, “Liste Roosevelt” o “Coalizioni New Deal” , le quali concorrano in modo altrettanto contingente, sui vari territori italiani ed extra- italiani, a specifiche competizioni elettorali di natura comunale, provinciale, regionale, nazionale o sovranazionale, da sole o in alleanza di altri movimenti, partiti, analoghe liste civiche, singoli candidati a tale o tal altra carica elettiva.

Per la realizzazione di tali coalizioni e liste sarà sufficiente una approvazione a maggioranza assoluta da parte dei componenti (presenti alla votazione) della Segreteria Generale, con controfirma del Presidente del Movimento. […]

Ecco, dunque, che nel metapartitico MR hanno e avranno sempre spazio, purché convinti di dover aiutare la trasmutazione in meglio dei propri partiti, movimenti o gruppi politici di appartenenza, al lume dei principi e delle finalità rooseveltiane espresse all’articolo 3 dello Statuto MR, anche dirigenti e attivisti del PD, di Forza Italia, della Lega, del M5S, di Sinistra italiana, ecc.

Parimenti, il MR, laddove lo ritenga giusto, non si esimerà dal lodare- come hanno fatto in questa occasione i cittadini di Democrazia Radical Popolare con riferimento alla legge sulle unioni civili-  singoli atti politico-amministrativi del Governo, atti legislativi della maggioranza parlamentare, iniziative eventuali delle opposizioni.

Il MR, al pari delle amiche e degli amici di DRP, laicamente, non si periterà di lodare Matteo Renzi, oppure altri leader di maggioranza o di opposizione, qualora le loro iniziative politiche appaiano condivisibili al lume dei principi e delle finalità rooseveltiane, che si tratti di diritti civili o diritti economici, ecc.

Stesso metodo, privo di pregiudizi e di apriorismi, verrà tenuto dal MR rispetto ad ogni tornata elettorale locale, nazionale o internazionale.

Ad esempio, in tutti i casi in cui non saranno ancora maturi i tempi per la formazione di ampie Coalizioni Roosevelt, il MR valuterà, come Metapartito, la possibilità di inserire propri soci o simpatizzanti nelle liste elettorali di sedicente sinistra, centro o destra, e considererà altresì l’opportunità di sostenere questo o quel candidato amministratore pubblico, in base al grado di vicinanza esplicita che costui vorrà interpretare concretamente sul tema dei principi e delle finalità illustrati all’articolo 3 dello Statuto MR.

Invitiamo anche alla lettura di

Direttorio generale MR: organo esecutivo di collegamento tra Ufficio Gabinetto di Presidenza, Consiglio di Presidenza e nuclei regionali e locali rooseveltiani italiani ed esteri”, articolo del 2 marzo 2016 .

“L’Ufficio di Presidenza MR ringrazia Jacopo Belluz, Cesare Trevisanut e tutti gli splendidi soci rooseveltiani del Friuli Venezia Giulia, per l’eccellente lavoro svolto sin qui. E annuncia importanti novità per quel che riguarda la rete dei siti MR”, articolo pubblicato il 3 marzo 2016 sul sito MR

 

UFFICIO DI PRESIDENZA DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)

(Articolo del 3 marzo 2016)