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Agreement of the People 1647 1649In breve, questo è il vero tema politico. La formazione e la selezione delle classi dirigenti.  Una critica lucida e chiarificatrice è la più forte componente che si possa dare in politica. Di più: è l'unica, vera azione poltica possibile.
È questo il vero tema del potere, come sanno bene i politologi, e risponde alla domanda: "chi comanda"? Chi si fa questa domanda fa un passo avanti verso la libertà, perché così ha compiuto il primo passo verso la ragione, che non è più obbedire sempre e comunque, ma chiedersi se un comportamento è giusto o no e di chi fa il vantaggio. Di tutti? O solo di qualcuno?
La corruzione è funzionale al sistema. Più forte la corruzione, più veloce il trasferimento di ricchezza dai molti ai pochi. La corruzione si alimenta a dismisura quando il valore delle cose non è più legato al lavoro necessario a produrle, ma diventa pura astrazione monetaria fondata su un'economia di rapina e di sfruttamento.  L'occidente, a partire dalla sostituzione dell'economia keynesiana (conversione del risparmio in investimento mediante l'azione razionalizzatrice dello stato) con l'economia monetaria (accelerazione dei consumi e privatizzazione dei rapporti giuridici), è giunto ad una soglia in cui il valore del danaro è divenuto esclusivamente misura dei rapporti di forza.
La prima conseguenza è che in occidente, tendenzialmente, non si produce più. L'occidente manda al macero la sua agricoltura e alimenta i suoi supermercati con merci dell'Africa e dell'Asia. Questa è ciò che comporta un mercato globalizzato in un mondo dove i diritti non sono universali.
Rinvio ad altre sedi le analisi di complessità del sistema economico. Il nostro tema è la composizione delle classi dirigenti: che significa aprire gli occhi su chi comanda. Il Movimento Roosevelt può riempire un vuoto storico della nostra contemporaneità: perché questa analisi del potere è necessaria e richiede strumenti addatti alla contemporaneità, che non può risolverli nella questione morale.
Come trattato in un recente articolo, la questione morale è un modo ottuso e piccolo-borghese particolarmente adatto a impedire di comprendere la vera natura dei rapporti.
Un esempio di questo modello è la rapida equivalenza che si fa tra massoneria e comitati d'affari, che rende impossibile e vana ogni analisi e approfondimento su una dimensione che invece è vitale, importante ed essenziale, come dimostra il libro di Gioele Magaldi, che dev'essere valutato, oltre che per contenuto e stile, soprattutto per il coraggio di dissotterrare qualcosa su cui è tempo di poter ragionare e riflettere in modo aperto e manifesto.  
Le organizzazioni iniziatiche sono un contenuto rimosso  che deve entrare stabilmente a far parte della coscienza collettiva. Se questa componente viene tenuta latente, ai margini o addirittura al di fuori della comprensione, si continuerà con l'ipocrisia borghese, che è funzionale al potere più cinico.
Dai tempi della Thatcher in avanti, il sistema pubblico si è rimepito infatti di solerti funzionari pronti ad applicare alla lettera il verbo dell'austerity, dei sacrifici lacrime e sangue da applicare ai molti, dell'indulgenza sull'elusione e l'evasione fiscale dei pochi, sulla minaccia dei licenziamenti e sulla ignominiosa disparità di trattamento dell'agenzia delle entrate o di equitalia.
Questa gente è pronta poi a dismettere i "gioelli di famiglia" (quelli pubblici, s'intende, non certo quelli privati) per ridurre il debito. Salvo poi verificare che il debito non si è ridotto, anzi, è aumentato, e così ripetere l'azione dello svendere lo stato.
Bisogna aprire gli occhi, svegliarsi.  Machiavelli già nel Cinquecento ci aveva avvertito che "politica" non è tanto quello che ci vuol far credere la retorica, e cioè "l'arte del buon governo", bensì il sistema che ha sostituito la guerra per decidere chi controlla le risorse.
E questa classe dirigente, le risorse faticosamente guadagnate dai nostri padri e dai nostri nonni, le sta dilapidando per darle a pochi ricchi affaristi.
Dappertutto si sente dire: "c'è bisogno di un sistema trasparente e basato sul merito e non sull'appartenenza politica o familiare". Questa retorica è del tutto insufficiente, parole inflazionate che non significano più nulla: ormai siamo alla mafia dell'antimafia!
Occorre cambiare il sistema di relazioni e ridurre il divario tra classi dirigenti e lavoratori e tra lavoratori e precari e tra precari e disoccupati. Occorre attaccare gli stipendi e le pensioni d'oro. Occorre difendere i beni pubblici. In primo luogo, l'acqua. A seguire, i sistemi di produzione di energia. La collettivizzazione dei beni pubblici.