News dalla categoria Politica/attualità

Societas MazziniAl di là dei fatti contingenti, quattro punti fotografano bene l'attualità di ciò che accade nel nostro tempo: (1) il generale smarrimento della politica (basti pensare alle ridicole pantomime sul candidato sindaco di Roma, con una dozzina di contendenti impresentabili ma anche, fuori dal recinto di casa, l'insostenibile tracotanza di Trump contrapposta al "nessun ostacolo agli squali" promesso dalla Clinton: e tutto questo di fronte a un esodo epocale dal nord al sud che segna sia l'America che l'Europa ed entrambe si dimostrano incapaci di contrastare il fenomeno);  (2) il proseguire inarrestabile dello smantellamento dello stato di diritto e l'erosione dei diritti civili (e cioè la fine dei contratti a tempo indeterminato, il crescere del "potere del padrone", la possibilità di rinnovare i contratti di lavoro se e quando si vuole, con la possibilità di tenere i lavoratori sospesi in attesa di rinnovo e farli lavorare senza contratto e senza stipendio in funzione di una promessa); (3) la distruzione del ceto medio e la definizione di un solco incolmabile tra le élites e il popolo, separati da un cuscinetto di stipendi alti finalizzati a pagare la corruzione dei dirigenti cui spetta l'incarico di distruggere il sistema pubblico (gli alti stipendi dei dirigenti, spropositati rispetto alla qualità dei servizi che erogano le strutture da loro presiedute, si giustificano soltanto per via dei rischi professionali che sono chiamati ad assumere, e cioè la necessità di firmare ciò che viene loro comandato, anche se difforme alla legge: e quindi l'alto stipendio contiene le spese legali per il momento in cui saranno indagati e dovranno aggiustare i proessi a colpi di pareri legali e avanzamenti verso la prescrizione); (4) il definitivo affermarsi della supremazia dell' "industrial military complex" che tiene gli stati nazionali al guinzaglio mediante il ricatto energetico e si avvale del fantoccio dell' ISIS (che, a parte qualche ragazzo insoddisfatto della sua condizione di immigrato di seconda generazione che abbocca alla propaganda e ci crede davvero, non è altro che un insieme di truppe mercenarie al soldo dei petrolieri, che viene utilizzato per estorcere a un prezzo di fame il petrolio ai Paesi produttori).
Ecco l'attualità. Non perdere il seguito.
Si può provare ad incidere all'interno dell'attuale scenario confuso, precario e inaffidabile, prendendo parte al generale abbaiare di questa stagione. In questo caso, si devono ottenere i numeri per dimostrare di stare nella competizione.
Oppure, si può tentare un approccio filosofico, assumendo una funzione di avanguardia, volta, più che a contendere sul momento, a spostare il focus del lavoro sul piano prolungato delle idee, per contribuire a creare una nuova classe intellettuale capace di riportare in attenzione ed esprimere gli interessi del ceto medio e delle classi lavoratrici e del lavoro precario.
È evidente quale sia l'idea di chi scrive e, senza alcuna pretesa né interesse sull'aver ragione, piuttosto si spera di sollecitare altri contributi d'intelletto perché, per cambiare un po' il mondo, occorre cambiare un po' sé stessi.  In questo percorso di cambiamento, le parole sono importanti. Dunque, guardando all'interno del nostro MR, dovremmo chiederci se "Direttorio", con tutto il carico di restaurazione napoleonica che è inerente il suo inevitabile portato storico, sia il più adatto come termine per indicare l' "insieme dei direttori". E, siccome le parole sono importanti, mettiamo in evidenza che anche il titolo di questo articolo è volutamente, provocatoriamente sbagliato, poiché non si può avere nessuna concessione verso il fallimentare "superuomo" nitzscheiano che un titolo come "considerazioni inattuali" potrebbe indurre.
Come riflessione finale, e come proposta operativa, continuiamo quindi con tenacia a sostenere la necessità di una formazione politica diffusa, capillare, territoriale, sui principi rooseveltiani e del new deal.