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Caro Segretario Generale e caro Francesco (e caro Sindaco e caro Peppe, cui rivolgerò in fondo alla Lettera uno specifico appello),

al netto delle molte questioni sin qui affrontate con toni più o meno aspri (si spera affrontabili, per il futuro, con toni il meno aspri possibile, con buona volontà e disposizione a una dialettica costruttiva e in buona fede da parte di tutte le parti coinvolte) che sono al momento in ballo tra Segreteria Generale e Ufficio di Presidenza MR e che tutti speriamo vengano presto risolte con buon senso e spirito collaborativo,

ti invio questa mia comunicazione nella duplice veste di comunicato istituzionale interno al MR (debitamente “rituale”) e di Lettera Aperta che potrà essere resa nota pubblicamente a tutta la comunità rooseveltiana e all’opinione pubblica dei nostri concittadini italiani ed extra-italiani.

Ribadisco preliminarmente che risolveremo le questioni riguardanti la commissione statutaria, il ruolo e i doveri della Segreteria Generale, altre problematiche concernenti Gioia Tauro e dintorni, in altre sedi e in altri ambiti, con la dovuta ragionevolezza e pacatezza (almeno spero).

Con questa mia comunicazione istituzionale/Lettera Aperta, invece, vorrei chiarificare alquanto i termini della proposta di un importante evento rooseveltiano da realizzarsi a Roma, in data sabato 4 luglio 2015 oppure in data martedì 14 luglio 2015, qualora ritenessimo questa seconda data più congeniale e opportuna sotto diversi profili.

Caro Francesco (e caro Peppe), con riferimento alla tua ultima Nota della Segreteria Generale del 25 giugno 2015, volevo rassicurarti sul fatto che non ci sono minimamente “cose fatte” rispetto a cui tu, come capo della Segreteria Generale MR, sia stato chiamato in causa solo a posteriori e tramite il web (invero tramite il sito ufficiale, www.movimentoroosevelt.com del Movimento da te co-presieduto).

In realtà, a partire da comunicati come

Sabato 4 luglio 2015: un formidabile evento politico a Roma che sarà un’occasione per la Segreteria Generale del Movimento Roosevelt di interpretare un ruolo nazionale e internazionale e non solo localistico, articolo pubblicato il 20 giugno 2015 sul sito MR

Editoriale di Sergio Di Cori Modigliani del 22 giugno 2014, articolo pubblicato sul sito MR

per giungere ad altri quali

“L’Ufficio di Presidenza MR, in attesa di prospettare in termini completi il grande evento politico del 4 luglio 2015 e di affrontare altre urgenti e gravi questioni, invita a riflettere su alcune legittime istanze poste da GOD e DRP, entità limpide e solari che hanno contribuito in modo significativo alla fondazione del Movimento Roosevelt”, articolo pubblicato il 24 giugno 2015 sul sito MR

“Siamo tutti greci…”, articolo pubblicato il 24 giugno 2015 sul sito MR

Pre-comunicato ufficiale della Presidenza MR rivolta al Segretario Generale Francesco Maria Toscano, affinché inizi a mobilitarsi per organizzare un grande evento politico-mediatico a Roma sabato 4 luglio 2015, in solidarietà del popolo greco e per un’Europa democratica, attenta alla giustizia sociale e al benessere generale dei suoi cittadini, articolo pubblicato il 25 giugno 2015 sul sito MR

 

è stato sempre sottolineato che quella di un possibile evento epocale e lodevole da realizzare il 4 luglio 2015 a Roma era una proposta fatta da Sergio Di Cori Modigliani, Sergio Magaldi, l’Ufficio di Presidenza MR e il sottoscritto, che intanto veniva suggerita preliminarmente all’attenzione della comunità rooseveltiana e a quella della Segreteria Generale e che soltanto in seguito sarebbe stata compiutamente e ufficialmente presentata al Segretario Generale e a tutti gli altri dirigenti e soci rooseveltiani, onde consentirne una realizzazione corale con pieno spirito collaborativo e unitario, se effettivamente condivisa.

Anzi, più volte, nei comunicati sopra citati, è stato ribadito che l’avvio formale e sostanziale di una simile iniziativa non si sarebbe potuto verificare senza la piena convinzione e assunzione di responsabilità da parte della Segreteria Generale MR cui spetta, a Statuto vigente, l’esecuzione primaria di qualsivoglia progetto riguardante il Movimento Roosevelt.

Personalmente, del resto, conoscendo il tuo consolidato impegno intellettuale e comunicativo in favore del popolo greco e della sua resistenza contro gli aguzzini tecnocratici della Troika eterodiretta da precisi potentati massonici reazionari, non avevo e non ho dubbi sul fatto che- una volta sgombrato cordialmente il campo dall’equivoco che questo evento sia già stato organizzato a tua insaputa e senza la tua collaborazione (al contrario nulla potrà e dovrà essere fatto senza il protagonismo assoluto della Segreteria Generale)- sarà finalmente possibile concentrare i nostri sforzi comuni per realizzare al meglio una iniziativa benemerita e platealmente rooseveltiana.

Ecco quindi che, con questo comunicato istituzionale interno/Lettera Aperta, ti espongo compiutamente le mie personali suggestioni in merito a questo possibile evento, suggestioni maturate a partire da una idea originaria e lodevolissima del ritrovato socio rooseveltiano Sergio Di Cori Modigliani.

Io proporrei

1)     Che il Segretario Generale MR (rappresentante legale del Movimento) comunichi alla Questura di Roma (bastano tre giorni di preavviso, dunque siamo in tempo sia per la data del 4 che per quella del 14 luglio 2015) l’intenzione di svolgere un sit-in e poi un comizio negli spazi antistanti la sede dell’Ambasciata greca a Roma, sita in Viale Gioacchino Rossini n.4, nel quartiere Pinciano-Parioli, non lontano dal Bioparco cittadino. Eventualmente, il comunicato alla Questura potrà essere firmato congiuntamente da Segretario Generale e Presidente.

2)     Che vengano convocati ufficialmente (a Roma, in data 4 o 14 luglio) sempre con comunicato congiunto di Segretario Generale e Presidente, tutti i rooseveltiani romani, laziali, italiani ed extra-italiani, per partecipare ad un evento di rilevanza nazionale e internazionale.

3)     Che, con comunicato congiunto di Segreteria Generale, Ufficio di Presidenza- e la firma anche di Sergio Di Cori Modigliani e altri intellettuali e/o attivisti politici progressisti anche non specificamente rooseveltiani- si invitino politici, sindacalisti, intellettuali, rappresentanti di attività associative e della società civile, semplici cittadine e cittadini, a partecipare numerosi a questo evento del 4 o del 14 luglio.

4)     Che si specifichi che chiunque venga a partecipare a questo evento dovrà dotarsi di una candela e prepararsi ad accenderla a tempo debito, in omaggio simbolico alla speranza di una governance più democratica, equa e filantropica delle relazioni tra Grecia, Unione Europea a altri soggetti sovranazionali.

5)     Che a questo evento “politico” in senso alto e nobile, organizzato dal Movimento Roosevelt, saranno ammesse anche bandiere di associazioni, sindacati e singoli partiti, a patto che chiunque sventoli la propria specifica bandiera di parte, si impegni a ricevere e a sventolare anche la bandiera del meta-partitico Movimento Roosevelt. A tal riguardo, ci potremo organizzare facendo confezionare un buon numero di bandiere in tutto e per tutto uguali a quelle, molto belle, fatte sventolare in Piazza Municipio di Gioia Tauro, in occasione del comizio finale del 29 maggio 2015, al quale ho avuto l’orgoglio e l’occasione di partecipare.

6)     Che l’evento sia realizzato in questi termini: dapprima sit-in con candele e bandiere in mano, poi comizio, nel corso del quale si alternino diversi oratori (tutti coloro che, in rappresentanza di qualche delegazione politica o civile, desiderino esprimere sinteticamente il proprio pensiero) tra i quali, certamente, vi dovranno essere Sergio Di Cori Modigliani, Segretario Generale e Presidente MR, altri dirigenti rooseveltiani. L’evento dovrà esprimere un fermo sostegno ad un significativo cambio di paradigma politico-economico nella gestione della cosiddetta crisi greca ed europea.

7)     Che sia straordinariamente utile ed opportuno che fra i partecipanti all’evento (sit-in + comizio) del 4 o 14 luglio vi sia una robustissima e foltissima delegazione del Comune di Gioia Tauro e della comunità rooseveltiana calabrese e che fra gli oratori del comizio figuri il neoeletto Sindaco rooseveltiano Giuseppe Pedà, per le seguenti ragioni: nel chiedere nuovi paradigmi e regole in favore del popolo greco rispetto alle malnate e funeste vessazioni subite da parte della Troika, Pedà e gli altri rooseveltiani gioiesi e calabresi potranno sottolineare che esiste una piccola “Grecia” anche in Italia: e cioè la Calabria. Come tutti sappiamo, infatti, senza speciali deroghe alle attuali (e inique) norme comunitarie europee sul punto, non sarà possibile istituire alcuna ZES (Zona economica speciale) o alcuna “Free Zone” presso il Porto di Gioia Tauro e, senza tale istituzione, il cuore stesso del Manifesto programmatico “New Deal per Gioia Tauro” andrà a farsi benedire, nello scontento e nella amara delusione di tutti coloro che hanno eletto a furor di popolo il primo Sindaco rooseveltiano, Giuseppe Pedà. Ecco perché è importante imporre all’attenzione dell’opinione pubblica, a partire da eventi di risonanza nazionale e internazionale come questo, il tema di un cambio di paradigma nella governance europea che abbia conseguenze benefiche non solo per la Grecia, ma anche per le altre nazioni UE, e dunque per l’Italia, il Meridione, la Calabria, per la stessa città di Gioia Tauro come per molti altri comuni vessati da suicide leggi di stabilità e vincoli nazionali e comunitari assurdi e controproducenti.

8)     Che il Segretario Generale, Sergio Di Cori Modigliani e il Presidente MR (con o senza la mediazione di alcuni personaggi a noi amici e vicini all’attuale governo greco) si rechino all’Ambasciata greca per informare l’Ambasciatore della nostra iniziativa.

9)     Che l’Ufficio Stampa del MR (di cui a brevissimo sarà resa nota la composizione ormai completata) inondi di comunicati agenzie e organi mediatici, a proposito dell’imminente realizzazione di questo evento del 4 o 14 luglio.

10) Che, infine, tutti insieme, noi dirigenti rooseveltiani di Segreteria Generale e Ufficio di Presidenza, possiamo nelle prossime ore rielaborare, arricchire e integrare queste proposte appena ufficializzate e addivenire ad una sintesi feconda che ci metta in condizione di realizzare al meglio una manifestazione che potrà costituire il debutto internazionale del Movimento Roosevelt.

Per tutte le ragioni sopra-elencate, rivolgo anche a te, caro Peppe Pedà e caro Sindaco rooseveltiano di Gioia Tauro, insieme a Francesco Maria Toscano, uno specifico appello per impegnarci congiuntamente nella costruzione di un evento che potrà rendere note le rivendicazioni dei cittadini gioiesi e calabresi anche a livello internazionale.

GIOELE MAGALDI, PRESIDENTE DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)

LA SPEZIA, 26 GIUGNO 2015