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Vincenzo Bellisario lancia l’opera attraverso la presentazione che segue…

 Prefazione

Perché il libro Massoni e perché il Movimento Roosevelt?

Insieme a sorelle e fratelli massoni progressisti di diverse latitudini planetarie, abbiamo progettato la serie editoriale di MASSONI. Società a responsabilità illimitata, per uno scopo ben preciso. E cioè per offrire una consapevolezza globale, agli esseri umani di ogni angolo del globo terracqueo (il primo volume di MASSONI, “La scoperta delle Ur-Lodges”, è stato pubblicato dapprima in Italia e in lingua italiana, ma presto lo sarà in altre lingue, a partire dallo spagnolo e dall'inglese: stessa sorte toccherà agli altri volumi della serie), sulla genesi della società contemporanea. Abbiamo voluto offrire una cognizione (al contempo storiografica, politologica e socio-antropologica) precisa di quando, come e perché gli esseri umani abbiano iniziato a potersi considerare cittadini e non sudditi. Di quando, come e perché siano nati il giornalismo, il concetto e la prassi dell'opinione pubblica e della società civile, lo stato di diritto, la libertà di associazione, parola, pensiero, ricerca scientifica, coscienza e religione, la prassi parlamentare e l'affermazione della sovranità popolare, le forme di mutuo soccorso ottocentesco e il welfare state novecentesco, le società laiche, libertarie, aperte, pluraliste e solidali. Abbiamo inteso raccontare, lungo i cinque volumi della serie di MASSONI, l’intera onda lunga progressista della Libera Muratoria che, tra moltissime luci e qualche ombra, ha senz’altro rivoluzionato in meglio l’intera ecumene globale, a partire dai secoli XVII-XVIII, per finire alle ultime stagioni autenticamente incentrate sulla dignità dell’uomo e del cittadino e su un tentativo di promozione materiale, morale e spirituale del livello di vita di tutti e di ciascuno. Ultime stagioni che coincidono con la definitiva sconfitta del nazi-fascismo (la cui affermazione tenebrosa fu un primo tentativo di involuzione anti-democratica e illiberale globale ad opera di circuiti massonici reazionari e contro-iniziatici) nel 1945, con la redazione e la presentazione all’Onu della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948) e con l’eroico e lungimirante tentativo operato con la New Frontier kennediana (anni Sessanta del Novecento). Il tutto, supportato da una implementazione concreta, dal 1945 a fine anni Settanta, di teorie e prassi politico-economiche limpidamente keynesiane e rooseveltiane, che hanno consentito l’accesso all’istruzione e a condizioni minime di benessere e dignità per centinaia di milioni di persone, sottratte all’indigenza e alla miseria morale e materiale dei propri avi. Con il primo volume di MASSONI (e con i volumi che seguiranno), tuttavia, abbiamo voluto raccontare anche il temibile e odioso progetto di macelleria

sociale, di involuzione oligarchica, tecnocratica e antidemocratica globale messo in opera da circuiti massonici reazionari (per la prima volta nella Storia giunti a una contingente egemonia in ambito latomistico) a partire dagli anni Sessanta-Settanta del Novecento. E abbiamo raccontato e racconteremo sempre meglio anche la criminale ed efferata strategia massonica contro-iniziatica preposta alla diffusione del Terrorismo globale, dal 2001 a oggi, e al tentativo di contrazione delle libertà e garanzie democratiche, là dove queste si erano affermate lungo gli ultimissimi secoli di Storia umana.

Il Movimento Roosevelt? Il MR nasce per dare risposte concrete e operative a tutti coloro che, divenuti grazie alla lettura di MASSONI. Società a responsabilità illimitata, finalmente consapevoli delle reali dinamiche di potere in atto nel Mondo contemporaneo e liberi di vedere oltre i veli di certa manipolazione mainstream e al di là delle fisime paranoidi della mentalità complottista (severamente confutata tra le pagine del libro MASSONI), intendano impegnarsi per combattere una buona battaglia in difesa dei Diritti Universali di tutti gli esseri umani, sotto ogni cielo del globo (non per caso, all’interno dell’articolo 3 dello Statuto MR, che parla di “finalità e principi” rooseveltiani, sono stati inseriti i 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: primo caso al Mondo di inserimento di questo testo nella carta costitutiva di un Movimento Politico), e intendano difendere ed estendere tanto la sovranità popolare sostanziale ad ogni livello di governance, quanto il welfare state e la prosperità morale e materiale, a beneficio di chi ne sia stato da sempre escluso o di chi sia stato ricacciato indietro nell’inferno della miseria e della sudditanza socio-economica, dopo che aveva assaporato un minimo di dignità derivante da un lavoro equamente retribuito. C’è una lunga marcia e una faticosa guerra democratica da compiere, per quei generosi pionieri che hanno fondato questa originalissima entità politica meta-partitica chiamata Movimento Roosevelt e per quei benemeriti avanguardisti che si stanno iscrivendo tra le fila dei soci ordinari rooseveltiani, dalla Sicilia al Piemonte, da Gioia Tauro a Londra (e cosi via). Non sarà una marcia corta, né una guerra facile e senza costi. Ma alla fine vinceremo. Perché la democrazia (liberale e socialmente equa, libertaria e laica, egualitaria e però anche meritocratica) è l’unica ideologia che ha un futuro davanti a sé. Un futuro radioso, che prima o poi illuminerà i cuori e le vite di miliardi di persone.

Noi del MR, d’altra parte, diciamo si a una ben diversa Globalizzazione rispetto a quella in atto a partire dal 1992. Noi intendiamo proporre una Globalizzazione democratica, equa e solidale, fondata sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani di cui fu madrina Eleanor Roosevelt. Noi del MR diciamo si ad un Mondo pensato secondo modelli Glocal (interconnessioni planetarie e libertà globale di circolazione per merci e capitali, ma anche per Diritti politici, civili, sindacali e lavorativi, coniugati con l’attenzione alla specificità locale di determinate economie), si a un libero mercato declinato senza monopoli e oligopoli e integrato da un sapiente e strategico ruolo delle Istituzioni pubbliche (come nel caso del New Deal promosso da Franklin Delano Roosevelt, del capitalismo socialmente equilibrato propugnato da John Maynard Keynes, del welfare state progettato da William Beveridge e realizzato più o meno ovunque, in Occidente, tra 1945 e primi anni Ottanta). Noi del MR vogliamo introdurre, pur nel rispetto del libero mercato, la costituzionalizzazione del diritto al lavoro per ogni cittadino e il principio inderogabile e costituzionalmente garantito della Piena Occupazione per tutti, tra settori pubblici e privati. Noi del MR abbiamo disprezzo e disgusto per l’attuale (Dis) Unione Europea matrigna, tecnocratica e antidemocratica, ma saremmo lieti di vedere realizzati, un giorno, degli Stati Uniti d’Europa autenticamente democratici e coesi, cosi come erano stati vagheggiati da Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi, Victor Hugo, Altiero Spinelli e molti altri sinceri progressisti. Noi del MR vogliamo restituire Sovranità al Popolo, in Italia e ovunque. E vogliamo rendere concreto il diritto alla felicità e ad una vita dignitosa per tutti e per ciascuno (nessuno deve essere lasciato indietro, nell’indifferenza dei suoi “fratelli” umani), pur nel rispetto delle diversità di inclinazioni, talenti e capacità creative, che rendono alcuni meritevoli di maggiore ricchezza o successo.

Chi vuole unirsi a noi, chi intende scrivere le più affascinanti pagine di Storia del proprio tempo, chi vuole vivere la propria vita con la dignità del cittadino e non con la sottomissione del suddito, chi vuole mostrarsi degno della propria condizione di “sovrano” pro-quota, vada sul sito ufficiale MR (www.movimentoroosevelt.com) e segua le semplici istruzioni che servono per iscriversi. Una volta iscritti al MR, dall’Italia o da qualsiasi altra parte del Mondo, quei cittadini e quelle cittadine che l’avranno fatto cesseranno di sentirsi soli, nell’affrontare i soprusi dei Guardiani della Nuova Reazione, nel fronteggiare i Custodi della Nuova Restaurazione, gli Apprendisti Stregoni della globalizzazione senza Diritti globali e senza Libertà e Democrazia, gli Affossatori della sovranità popolare e del benessere diffuso.

Gioele Magaldi

Milano, 24 febbraio 2016

 

Di seguito un breve estratto dell'introduzione...

Dopo circa dieci anni di studio, ricerche, confronti con organizzazioni, Movimenti, Associazioni, Partiti, economisti, giornalisti, scrittori, e via dicendo, credo sia giunto per me il momento di fare una sintesi del lavoro fin qui svolto per provare a dare una risposta chiara, netta ed alla portata di tutti mettendola a disposizione attraverso un linguaggio di chiarezza assoluta.

Quando per curiosità, circa dieci anni fa, ho deciso di avvicinarmi a tutte quelle tematiche che condizionano a tempo indeterminato la vita di tutti noi sin dalla nascita (Diritti Umani, Democrazia, Massoneria, storia, politica, informazione, economia, moneta, giustizia sociale, lavoro, tasse ed altro) la prima cosa che ho detto e giurato a me stesso è stata: dovrò adottare la semplicità assoluta, solo in questo modo potrò avere la “speranza” di farmi capire da tutti.

Qualche anno fa, se non erro nel 2012, un mio amico impegnato senza se e senza ma in tutte quelle che sono le tematiche che riguardano il sociale, il lavoro, la politica, l’economia, mi prospettava una sua particolare idea politico-economica che veramente guardava a tutti e principalmente alle persone più povere.

Questo amico mi spiegava con “estrema grinta” la sua idea che avevo compreso in pieno e nell’immediato e quando terminò di parlare mi chiese: «Vincenzo, come mai un’idea così bella, un’idea che dovrebbe interessare tutti, un’idea davvero per l’interesse di tutti, non interessa nessuno? Perché quando parlo con la gente e cerco si spiegare questa mia idea (idea tra l’altro tutt’altro che difficile da recepire) nessuno mostra interesse? Cos’ha di così strano questa mia idea, al punto da non interessare a nessuno?» Mi parlava di questa sua idea, perché era convinto che io avessi maggiori competenze nel campo tecnico/economico: mi aveva interpellato di persona proprio per chiedermi eventuali delucidazioni tecniche, perché era ormai convinto di sbagliare qualcosa.

La mia risposta fu lapidaria e non conteneva nessun tecnicismo economico; riguardava esclusivamente l’aspetto umano e psicologico; la mia risposta fu lapidaria, nuda e cruda: «La tua idea non interessa a nessuno, perché guarda all’interesse di tutti in generale e di nessuno in particolare: ecco perché nessuno è interessato a quello che tu dici. Le persone sono interessate esclusivamente a tutte quelle cose e situazioni che le interessano in maniera netta, diretta e molto da vicino; tutte quelle cose e situazioni che interessano esclusivamente loro e da cui possono trarre profitto immediato: tutto il resto non conta.»

Inutile dire che il mio amico cambiò colore in viso, si ammutolì, e quella “grinta comunicativa” che lo aveva sempre caratterizzato e distinto durante tutte le sue esposizioni scomparve: aveva capito fino in fondo quello che gli avevo detto e questa volta non aveva nessun dubbio a riguardo; condivideva fino in fondo quello che gli avevo detto, ma fino ad allora non ci aveva mai pensato.

Era perso, non sapeva più cosa dire e cosa fare. Si aspettava una risposta tecnica che in qualche modo andasse a riempire qualche sua eventuale lacuna, ma ricevette una risposta tutt’altro che tecnica: una “risposta umana”… e rimase letteralmente inerme di fronte alla crudissima verità cui fino ad allora non aveva pensato!

La quasi totalità delle persone che popola questo Mondo nulla sa, in maniera diretta o indiretta, di tutto quello che succede quotidianamente, e perché.

La quasi totalità delle persone che popola questo Mondo tutte le volte che tenta in qualche modo di avvinarsi a tutte quelle tematiche che poco fa evidenziavo (Diritti Umani, Democrazia, Massoneria, storia, politica, informazione, economia, moneta, giustizia sociale, lavoro, tasse ed altro) se ne fugge immediatamente e nettamente disgustata e finisce per cestinare o eliminare dalla sua vita libri, articoli, blog, trasmissioni, reportage.

“Ciao ciao, tentativo di comprensione di quello che quotidianamente mi accade ed accade a questo Mondo, mi dedico ad altro… mi dedico a me stesso!”

Sempre ammesso che successivamente abbiamo veramente e fino in fondo la possibilità di farlo. Questo perché, in questo Mondo, se sei nato e cresciuto all’interno di una famiglia benestante che ti permette di studiare, frequentare un liceo, laurearti, specializzarti e, naturalmente, una volta che hai terminato gli studi, di trovarti un lavoro di buon livello... buon per te. Altrimenti sei fuori: fuori senza se, senza ma e per sempre… nella quasi totalità dei casi!

Alcuni anni fa, esattamente come oggi, avevo deciso di approfondire quelle tematiche di cui ho detto e che in maniera diretta interessano la vita di tutti noi, per provare ad arrivare ad una sorta di piccola sintesi e quindi a una risposta alle problematiche che più mi intrigavano.

Ecco un estratto di un passaggio introduttivo di un mio libro scritto in quel periodo.

«Guerre, guerre di vario genere: guerre perenni, guerre quotidiane, guerre per le ideologie religiose, guerre per le ideologie politiche, guerre per il petrolio, guerre per il gas, guerre per il controllo dell’oppio, da cui si produce l’eroina, che è ancora oggi una delle droghe più costose, diffuse e consumate nel Mondo, guerre per salvaguardare e difendere la propria terra, guerre per appropriarsi delle terre altrui, guerre per la cosiddetta democrazia, guerre per il cibo, guerre per l’acqua, guerre contro i presunti regimi, guerre contro i presunti terrorismi interni, guerre contro i presunti terrorismi internazionali.

Persone che non hanno cibo, persone che non hanno l’acqua, persone che non hanno un lavoro, persone che hanno svariati lavori, persone che non hanno una casa, persone che hanno svariate case, persone che non hanno soldi, persone che hanno tanti soldi, delocalizzazioni delle aziende, perdita del posto di lavoro, suicidi di massa dovuti al non lavoro, famiglie rimaste senza uno stipendio per la chiusura delle aziende, causata dalla delocalizzazione della produzione; delocalizzare la propria azienda per non chiudere, provando ad essere competitivi nei mercati mondiali; le continue emigrazioni forzate dovute principalmente al problema del non lavoro: la precarietà del lavoro, la precarietà della vita.

Il terrorismo, le stragi, la corruzione, le rapine, i furti, gli omicidi, i suicidi, le mafie, l’usura, le estorsioni, i sequestri di persona.

Gli Stati Uniti d’America, il Canada, il Sud America, il Giappone, la Federazione Russa, l’Unione Europea, l’Australia, la Cina, l’India, l’Africa, l’Asia, il Medio Oriente, Israele, la Palestina, la possibilità della creazione degli Stati Uniti d’Asia, la possibilità della creazione degli Stati Uniti d’Africa, il prodotto interno lordo, le borse, le recessioni economiche a livello mondiale, il debito pubblico e gli interrogativi: chi tra Israele e la Palestina ha più ragione o più torto? Chi sono più bravi, quelli di destra o quelli di sinistra? Chi ha sterminato più persone, i nazisti o i comunisti?

Il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, la Federal Reserve, la Banca Centrale Europea, le Banche Centrali nazionali, l’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), la NATO (Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord), la FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), il RIIA (Istituto Reale di Affari Internazionali), il CFR (Consiglio sulle relazioni estere), l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il Gruppo Bilderberg (un gruppo definito di riflessione politica di tendenze decisamente conservatrici), la Commissione Trilaterale (organizzazione fondata nel 1973 per iniziativa di David Rockefeller), il Club di Roma (associazione non governativa di scienziati, economisti, uomini d’affari, attivisti dei diritti civili, alti dirigenti pubblici internazionali e capi di Stato di tutti e cinque i continenti), l’Aspen Institute (organizzazione internazionale no profit fondata nel 1950, finalizzata a incoraggiare le leadership illuminate, le idee, i valori senza tempo e il dialogo sui problemi contemporanei), il Gruppo dei Trenta (organizzazione internazionale di finanzieri e accademici che si occupa di approfondire questioni economiche e finanziarie esaminando le conseguenze delle decisioni prese nei settori pubblico e privato), il WTO (Organizzazione Mondiale per il Commercio), il programma PNAC (il progetto per il nuovo secolo americano), il NWO (il presunto Nuovo Ordine Mondiale).

Una presunta moneta unica ed elettronica per tutto il Mondo, che a breve potrebbe far scomparire tutte le monete cartacee e metalliche che attualmente ricoprono solo il 10% circa della moneta in circolazione nel Mondo (il restante della moneta è già elettronica), un presunto unico Governo, un presunto unico Mondo, un presunto unico popolo, un presunto unico esercito mondiale, un presunto unico Stato mondiale.

Il nazismo, il fascismo, il comunismo, il capitalismo, il socialismo, il liberismo, la Destra, la Sinistra, la globalizzazione, l’alternanza dei Governi delle varie Destre, l’alternanza dei Governi delle varie Sinistre, le manovre economiche, i tagli obbligati in tutti i settori.

Le riforme: le riforme politiche, le riforme sociali, le riforme strutturali, le riforme che servono ai vari Paesi, le riforme che servono al Mondo, le riforme del lavoro, le riforme per incentivare i giovani, le riforme per incentivare il lavoro operaio, le riforme per incentivare i lavoratori autonomi, le riforme che servono per il “bene di tutti”.

C’è un problema: cosa sono in realtà le riforme? Cosa vuol dire oggi riformare?

I soldi, lo spread, l’Euribor, i Btp, i Bund, i Bond, i Bot, i Cct, i Subprime, il Pil, le agenzie di rating Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch, che non hanno nulla di obiettivo per giudicare la nostra affidabilità come debitori, ma nonostante ciò giudicano; la crescita, le speculazioni; ma cosa sono le speculazioni? Chi sono gli speculatori? Insomma, quando scompaiono nel giro di pochi minuti decine e decine di miliardi di Dollari, di Euro, di Yen, di Sterline, dove finiscono? Hanno un nome e cognome gli speculatori? Il crollo delle borse, il crollo delle economie, la crisi economica a livello globale.

I continui scioperi, le continue rivoluzioni in ogni angolo del Mondo, le tasse che aumentano, l’inflazione che aumenta, i debiti pubblici che aumentano, nonostante aumentino le tasse e quindi gli introiti per tutti gli Stati, l’impossibilità di curarsi dovuta al fatto di non avere i soldi per procurarsi le medicine, l’impossibilità di andare a scuola e istruirsi dovuta al fatto di non avere i soldi per andare a studiare, alcune singole persone che hanno un sincero desiderio di migliorare il Mondo che danno sempre e solo peso agli effetti dei problemi trascurando le cause.

Se davvero esiste una soluzione per la risoluzione dei problemi delle persone, perché nessuno ne parla, perché nessuno la mette in pratica? Perché ancora oggi ci sono persone che non hanno cibo, che non hanno l’acqua? Perché ancora oggi ci sono persone che non hanno un lavoro, mentre altre, invece, hanno più lavori? Perché ci sono persone che non hanno una casa, mentre altre hanno svariate case? Perché ci sono persone che non hanno soldi e altre che hanno tanti soldi? Perché, se esiste davvero una soluzione per la risoluzione dei problemi, nessuno la metta in pratica? Perché, se davvero esiste una soluzione per eliminare la causa di tutti questi mali, eliminando le abnormi disuguaglianze che affliggono l’intera umanità, nessuno ne parla? Perché tutti si occupano sempre degli effetti dei problemi, trascurando le cause? Perché nessuno ci spiega qual è la causa? Se davvero qualcuno conosce la causa, perché nessuno mette in campo la soluzione per la risoluzione di tutti questi problemi? Qual è la soluzione? Soprattutto: qual è la causa?

Queste sono solo alcune delle domande che da sempre si pone l’opinione pubblica, che ancora rimangono senza una precisa risposta e risultati validi.» (CONTINUA)…

Il link del libro “La Soluzione - Massoni ‘deviati’ in bilico”:
http://www.edizionisi.com/libro_titolo.asp?rec=163&titolo=La_Soluzione_Massoni_deviati_in_bilico


(Articolo del 10/03/2016)