News dal Dipartimento Beni Culturali

magaldi crimiA seguito dell'incontro del 23 Maggio in Sicilia, molto partecipato, che ha visto la presenza di soci Rooseveltiani rappresentativi di tutte le componenti territoriali dell'isola, registriamo alcuni punti  programmatici che possono costituire riflessione per il Movimento Roosevelt nella sua interezza, e con la proposta operativa di alcune azioni pilota.  Riassumendo in sintesi:

1)  Sicilia come luogo di happening relazionale.  Nel prossimo settembre è in programma un workshop di tre giorni (due di formazione e l'ultimo di performance sull'Etna, che consiste in una cerimonia orfica, elaborata con criteri dell'antropologia teatrale), che verrà documentata con la creazione di un cortometraggio, da presentare in ottobre alla riunione annuale dell'European Beat Studies Network presso l'Université Libre de Bruxelles. Entro breve di questa iniziativa verrà proposta scheda tecnica alla Redazione Cultura, per riportare ogni utile suggerimento/miglioramento e per farne vettore di una iniziativa a risonanza nazionale e transnazionale.

2) Sicilia come base di riflessione da estendere alle altre regioni per la creazione di una piattaforma di proposte per un new deal mediterraneo: ipotesi di un convegno nelle isole Eolie nella primavera 2016, con elaborazione di contatti mediante la creazione di un'apposita conferenza di lancio.  

Questo punto appare in eccellente sinergia rispetto a quanto comunicato con Fedora Costa in relazione alla composizione di politiche inter-regionali e con il recente articolo di Francesco Toscano dove si parla di "una “Internazionale” nuova di zecca, finalmente depurata da tentazioni totalitarie di marca comunista,  forte e coerente nel prospettare a tutti e a ciascuno un nuovo modello di società in grado di far coesistere democrazia e benessere diffuso, giustizia sociale e libertà d’impresa, mobilità e piena occupazione", argomenti importanti da cui potremmo trovare chiavi di condivisione con forze emergenti del panorama politico europeo, innestando questi spunti sulla precedente elaborazione svolta con l'articolo "Coming back to awareness", per formalizzare una bozza da sottoporre alle valutazioni degli organi di vertice del MR;

3) Proposte in ordine alle modalità di funzionamento della parte di formazione del back office e federazione delle entità già esistenti, nonché nascita di nuove cellule orientate in senso progressista e loro criteri di accesso (da approfondire e verificare in sede specifica);

4) elaborazione dei contenuti rooseveltiani mediante articoli da pubblicare sul sito (nello specifico, sezione politica/attualità); possibile creazione di un "Quaderno Progressista" sul modello "EUR/OPEN" (il nr. 5 EUTOPIA - sul tema dei diritti umani e dell'emancipazione è attualmente in fase di pubblicazione) e diffusione sui social network da associare a presentazioni pubbliche per diffondere il pensiero e incrementare gli associati.
Tra i temi emersi:
- diritti umani 
- diritto al lavoro
-immigrazione
- reddito di base incondizionato
- diritto alla conoscenza  
-mafia/antimafia
-antiproibizionismo
-ambiente/ecologia
-infrastrutture
-libertà di coscienza
-sistemi educativi scolastici

Naturalmente, siamo completamente disponibili ad accogliere proposte ulteriori e critiche positive in funzione costruttiva per la rielaborazione di quanto sopra esposto, da considerare work in progress che richiede riflessione collettiva e adattamenti e perfezionamenti.  

In chiusura, sul tema dell' Internazionale qui apparso in commento al secondo punto, vorremmo sottolineare la chiave di lettura storica della Prima Internazionale, dove, secondo alcune correnti storiografiche, alla tesi emancipazionista spirituale di Mazzini fu preferita, nel documento finale, la visione del materialismo storico di Marx che, a detta di molti, fu una sconfitta per l'idea nobile della Ragione e un grave arretramento in rapporto allo spirito autentico del progresso.  Come scrisse lo stesso Mazzini "Non ci può essere emancipazione nel materialismo; il primo punto è quello di sottrarre i popoli dalla morsa del materialismo che li opprime". E' da ritenere che questo sia un importante contenuto da sviluppare e tradurre mediante una nuova comunicabilità, di cui il libro di Gioele Magaldi è il veicolo principe, restituendo al pensiero progressista la componente negata, che è appunto quella della spiritualità di una luce verso la quale avanzare gradualmente.


Salute, Fraternité, Luce