Trivellatemi ovunque vogliate o del fallimento della democrazia
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- Categoria: Politica/attualità
- Pubblicato: Lunedì, 18 Aprile 2016 03:59
- Postato da Davide Crimi
Il mancato raggiungimento del quorum sul "referendum trivelle" è un impietoso e avvilente segnale dell'insufficiente consapevolezza del popolo italiano. E' il giudizio senza appello sul fallimento della democrazia italiana. Da troppo tempo l'Italia è degenerata in un sistema in cui i cittadini hanno abdicato ai loro diritti per la semplice ragione che non vi hanno mai creduto. Non ci sono cittadini ma sudditi e, tra questi, quasi tutti pensano di essere furbi, di poter trovare un modo mediante il quale rimanere immuni dalle difficoltà, per la semplice ragione di poter trovare un amico "potente" che possa concedere loro un privilegio. Non c'è spazio per la ragione, non c'è terreno in cui possa fiorire la libertà. I fiori spontanei, che crescono comunque tra l'asfalto e il cemento, sono calpestati, estirpati, derisi. In Europa le cose non vanno meglio. L'opinione pubblica è asservita da televisioni controllate e stampa di regime che non vende più nulla ma strombazza i suoi titoli dalle finestre televisive, pagati dal potere che ossequiano. In questo modo hanno costruito un popolo di servi, in un sistema dove anche i supposti e le supposte leader di governo non sono che burattini i cui fili sono tirati dai poteri finanziari che hanno proprio nel petrolio il loro strumento di dominio e di ricatto. Petrolio, sì, ancora petrolio, la materia nera del romanzo incompiuto della nuova preistoria. Eppure c'è ancora qualcuno che lotta, segretamente e senza più nessun barlume di ideologia comandata, per la propria libertà: e sa che questa potrà affiorare solo quando il materialismo sarà messo da parte e una nuova spiritualità potrà affermarsi: che sia domani o tra un secolo, è questa l'unica lotta possibile. A chi ha orecchie per intendere, giunga questa parola e la passi a chi altri la può intendere.




In this article maybe you will find some different ideas concerning immigration. Different from the conventional ideas the establishment and the official press are used to express, as it is something unavoidable, as it was a poisoned fruit of the destiny. Things are very different.
Ascoltando distrattamente la televisione, si può comunque notare che, ad intervalli di non più di quindici minuti, viene somministrata la nozione che "lo sviluppo degli anni '60 è una stagione irripetibile, dovuta alla concomitanza di circostanze fortuite ed eccezionalmente favorevoli". Questa idea viene ripetuta con frasi più o meno simili, iterativamente e reiteratamente, fino a farla diventare una verità che lo spettatore (che paga le tasse televisive per subire questa propaganda) assimila passivamente. Quel che non viene detto è che gli anni '60 rappresentano una stagione che è certamente irripetibile se insistiamo con l'attuale sistema economico, che è stato imposto a partire dagli anni '80 in America (con Reagan) e in Europa (con la Thatcher).
Ok people, Rolling Stones got an extraordinary repertory, of course they are legend and, since they have been calling by journalist "Rolling Grandpa" in the '90, now they are beyond whatever definition. Notwithstanding, the concert in Cuba cannot be celebrate as a victory of the "free world" over the "communist" party of Castro. 
Se ci occupiamo di David Bowie, non è certo per associarci alla linea dei fans, dalla quale ci distacchiamo con dissenso. Ci interessa la dimensione politica e ideologica di un personaggio che la fascinosa Nico dei Velvet Underground, negli anni epici di quella corte dei miracoli che fu la "Factory" di Andy Warhol, definiva "il più superficiale di tutti, al punto che non sa mai che musica fare, e non ha nemmeno deciso se essere maschio o femmina". In questo giudizio tagliente c'è tutto il senso di una superficie che fa velo a un abisso.
Al di là dei fatti contingenti, quattro punti fotografano bene l'attualità di ciò che accade nel nostro tempo: (1) il generale smarrimento della politica (basti pensare alle ridicole pantomime sul candidato sindaco di Roma, con una dozzina di contendenti impresentabili ma anche, fuori dal recinto di casa, l'insostenibile tracotanza di Trump contrapposta al "nessun ostacolo agli squali" promesso dalla Clinton: e tutto questo di fronte a un esodo epocale dal nord al sud che segna sia l'America che l'Europa ed entrambe si dimostrano incapaci di contrastare il fenomeno);