Politica/attualità

È davvero possibile che in Europa ci possa essere una nuova guerra ed è vero che l'Italia nel 2011 avrebbe potuto provocarla con estensione a livello mondiale?

Da alcuni anni ci raccontano dell'Unione Europea come di una “grande costruzione di pace”.

Allo stesso tempo, ci parlano anche della possibilità che un eventuale nuova guerra possa abbattersi all'interno di questa “costruzione” ed estendersi a livello mondiale.

A questo punto bisognerebbe individuare chi e perché ha voluto questa “costruzione” da cui potrebbe scaturire la terza guerra mondiale per cercare di comprendere meglio cosa sta accadendo.

Per comprendere ciò bisognerebbe individuare le finalità dei beneficiari di questa “costruzione”.

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Gioele Magaldi - Kulturni Dom GORIZIA - 9 Ottobre 2015 (video)

Il Movimento Roosevelt del Friuli Venezia Giulia - MR-FriuliVG.com presenta:

Il video della presentazione del libro di Gioele Magaldi: "MASSONI - Società a Responsabilità Illimitata - La Scoperta delle UR-Lodges" avvenuta a Gorizia il 9 ottobre 2015.

Buona visione

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PRIMA OSSERVAZIONE

Solo eccezionalmente la politica può essere occasione di emancipazione. La storia offre esempio di alcuni momenti in cui questa condizione si è avverata ma - è bene chiarire per affermare metodologicamente disincanto e uso della ragione - sempre come eccezioni temporanee alla "Legge di Malkvth" per la quale la croce è chiusa dentro il cerchio e il mondo è fatto per costringere e non per generare libertà.

I grandi Profeti sono testimonianza di questa eccezione, sempre tradita negli intenti più nobili, fatalmente sopraffatta dalle brame di potere e di successo personale, che hanno ricacciato la speranza coprendola di delusione e spesso determinando la morte del Profeta medesimo: Cristo o Gandhi sono esempi fulgidi che non richiedono commenti e spiegazioni.

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I fatti in Turchia e l'urgenza di azioni di sintesi internazionale delle forze progressiste

I fatti in Turchia ci richiamano severamente alla comprensione che la libertà di pensiero e di parola non sono affatto doni scontati.  Siamo ottenebrati dalla deriva della nostra borghesia per capire come gira il mondo: e gira male, e la gente non si accorge e non comprende.
Ad Ankara sono morte 95 persone il 10 ottobre, sostenitori pacificsti delle ragioni dei filocurdi del Partito democratico dei popoli (Hdp).
I partiti dell'opposizione chiedono ora che i responsabili politici si dimettano per non aver garantito la sicurezza durante il corteo per la pace, interrotto da due esplosioni, probabilmente innescate da due attentatori suicidi. 
 L'attentato di Ankara è solo l'ultimo attacco contro l'Hdp, delegittimato ed estromesso dal dibattito politico, una sorta di strategia della tensione che intende sgomberare il campo in vista delle elezioni del 1 novembre.
Se in Italia (e in Europa, perché non siamo affatto speciali), la libertà ha oggi il prezzo della mancata carriera o dell'inserimento in tono minore nella società, dobbiamo ancora assistere a tensioni che portano un carico drammatico: e questo deve farci capire che dobbiamo costruire un percorso credibile di formazione e di istruzione, compito rooseveltiano, dobbiamo riconoscere e federare le tenui fiammelle che, disperse in Europa e nel mondo, tengono vivo il fuoco dell'emancipazione.

La Santa Corruzione nel Paese delle Meraviglie

Dimissioni Marino atto dovuto per ripristinare la Santa Corruzione e mettere al riparo alcuni dossier (e alcuni dirigenti troppo vicini alla politica) da scomode e imbarazzanti inchieste. Piaccia o meno, Marino (per quanto appartenga alle graminacee della famiglia PD) resta un outsider, che i poteri forti vogliono espungere. Presentiamo con queste righe un articolo amaro ma lucidissimo
di Gianluca Lorefice.


Nel Paese delle Meraviglie, anche l'ottimismo può sfociare nel patologico, non solo il pessimismo. Il pessimismo diventa depressione, l'ottimismo magari si trasforma nell'euforia tossica del credulone che si esalta nel cibarsi delle spoglie del "mostro" di turno sbattuto in prima pagina, ma ignora che di pagine ce ne sono tante altre. Solo che quelle non gli vengono mostrate. Meglio ancora se il mostro è un personaggio importante, mettiamo il sindaco della capitale d’Italia. In tal modo un sistema marcio riesce nel duplice intento di ristrutturare la propria vacillante impalcatura, e di fare ciò col pieno consenso dei cittadini benché se ne ribaltino le scelte espresse alle urne.

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TRE OSSERVAZIONI SUL MR

Carissime Sorelle, Fratelli, buoni Cugini,

sento la necessità di esporre alcune riflessioni a voi e a tutti coloro che si sono avvicinati con cuore sincero al Movimento Roosevelt italiano nel momento della sua nascita. Si troveranno racchiuse in questa triplice tavola, tre osservazioni che saranno pubblicate in sequenza successiva e che attengono: 

  1. al rapporto tra politica e idea di emancipazione spirituale;

  2. alla pochezza della natura umana e ai limiti causati dal profilo negativo dell'individualismo, l'ombra lunga dell'egoismo e corta nella smania dell'io;

  3. al legame tra azione collettiva e cammino iniziatico.

Queste riflessioni, attese da tempo, non sono ancora scaturite. Essendo già trascorso un tempo di maturazione, è sorta la necessità di esprimerle, per consentire di fare emergere idee che non possono oltre rimanere implicite e che hanno la potenzialità di recuperare la spinta d'origine, lo “Spirito di Perugia”, con evidente riferimento all'Assemblea di fondazione.

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Il Presidente MR Gioele Magaldi è tornato compiutamente in scena tra Nord italiano ed europeo e profondo sud calabrese

Mentre si scopre che Francesco Maria Toscano e il sedicente Movimento Federale Keynesiano hanno anche portato sfiga a Panagiotis Lafazanis e agli altri greci di Unità Popolare…dopo aver disgustato diversi cittadini e politici di Taurianova e dell’intera Calabria…


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Facendo seguito a quanto pre-illustrato (in termini di impegno anche extra-italiano e sovranazionale del leader Gioele Magaldi e di altri dirigenti del MR, e in riferimento ad altre questioni di un qualche interesse per la comunità rooseveltiana) in

“Annullamento delle nomine apicali rooseveltiane del 20 agosto 2015 a causa di gravissimi problemi di relazione politica tra Ufficio di Presidenza e Segretario Generale MR e alcune importanti novità autunnali per la traiettoria del Movimento Roosevelt”, articolo pubblicato il 9 settembre 2015 sul sito MR (clicca per leggere)

“Gioele Magaldi a Milano il 14 settembre 2015. Consolidamento del Movimento Roosevelt nel Nord Italia”, articolo pubblicato il 13 settembre 2015 sul sito MR (clicca per leggere),

rilanciamo anche, su queste pagine ufficiali del sito MR (www.movimentoroosevelt.com), l’ultimo post a firma diretta di Gioele Magaldi apparso il 20 settembre 2015 sulle pagine ufficiose del Gruppo “Amici del Movimento Roosevelt Italia”, invitando chi ancora non lo avesse letto o ben meditato a metabolizzarlo attentamente:

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QUALCHE CONSIDERAZIONE SUL MOVIMENTO ROOSEVELT…

Pietro Nardi e Gioele Magaldi
Come si fa a comunicare, spiegando a tutti, iniziando da me, che il Movimento Roosevelt non è il salotto buono in cui ciascuno: filosofi, storici, psicologi, sociologi, artisti, imprenditori ecc. possono esprimersi attraverso la propria cultura, la propria istruzione, le proprie conoscenze, le proprie esperienze, in altri termini il proprio sapere, per mettersi in luce, o se si preferisce per mettersi in mostra e soddisfare il proprioego? Comprendo, ma non giustifico, i giovani che cercano un’opportunità, ma gli altri? Diciamo i meno giovani, che se ne fanno del presunto salotto buono? Pur rimanendo un convinto e determinato rooseveltiano, porrò all’attenzione dei lettori alcune considerazioni.

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Dalle funzioni ai programmi - Vera Medicina

Questa memoria quale informazione sulle comunicazioni intercorse a vantaggio e in funzione del MR. Un primo rilievo di metodo: il confronto, più che dall'urgenza e dalla contingenza delle nomine o delle cariche, va alimentato da idee e programmi, che non appaiono ad oggi in primo piano. Da questa considerazione, molti tra i Soci Fondatori hanno espresso il consiglio di maturare una piena e ponderata riflessione prima di procedere a convocazioni repentine motivate da un'urgenza non pienamente razionalizzata e mettere la gente in viaggio e in fermento. L'agire compulsivo è spesso foriero di errori e dobbiamo tenere il MR al riparo da turbini difficilmente comprensibili all'esterno. L'eventualità di una riforma statutaria va adeguatamente ponderata e analizzata. 

Nel frattempo, ci si potrà confrontare su <strong>proposte e progetti <em></em></strong>che, per la vita del Movimento, sono più importanti di questa o quella nomina (utili al consolidamento interno, certo, ma che possono anche determinare pericolose sclerosi come l'attuale transizione da cui non siamo ancora riusciti ad uscire).

Al fine di esprimere un'idea non soggettiva ma il più possibile larga e condivisa (elaborata su un piano di libertà intellettuale e non di gerarchia), sembra di poter sintetizzare sottolineando la considerazione d'apertura, e cioè che soltanto spostando l'analisi <em>dalle funzioni (leggasi: dalle nomine) ai programmi(leggasi: a proposte concrete)<strong></strong></em> è possibile ripristinare la dialettica interna al Movimento e innervare il processo di estensione e diffusione di cui si avverte la necessità vitale.  Vera Medicina.

Il migliore spirito del MR incarnato dai Figli della Valle dei Templi Chiara Di Salvo e Peppe Spallino a proposito di CLN per la Grecia et similia…

Riceviamo e pubblichiamo volentieri le seguenti riflessioni di due benemeriti e solidissimi soci fondatori (siciliani) del Movimento Roosevelt, Chiara di Salvo e Peppe Spallino:

“Un detto siciiano molto in voga di questi tempi recita cosi': " Megliu lu scieccu ca voli tempu ma po arrena ca chiddru ca la testa sinni veni e iddru un'arena ", per i non siciliani " è meglio un asino che impiega tempo e poi partecipa che quello la cui testa si stacca dal resto del corpo e non concorre alla realizzazione del lavoro".

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Un'analisi di Yanis Varoufakis molto utile a una riflessione interna per MR

L'articolo di Yanis Varoufakis, che qui si recensisce per i Lettori Rooseveltiani, è una lucida analisi della cattiva coscienza della tecnocrazia europea, la cui deriva ne fa, ormai apertamente, un sistema pubblico orientato dagli interessi privati di alcune ristrette oligarchie.  Lascio all'articolo medesimo entrare nei contenuti, non senza avvertire però che questo sistema è la grande malattia del nostro tempo, che affligge l'etica sociale organica di tutti i pretesi sistemi democratici, dilaniati da una propaganda che propone come modelli di successo esclusivamente il culto della persona, il possedere beni materiali, il potere come possibilità di disporre di altre persone.  Se, come Movimento Roosevelt, vogliamo veramente incidere sul cambiamento sociale, dobbiamo stare attenti ed espellere queste attitudini dai nostri comportamenti quotidiani, sia a livello individuale, sia a livello di scelte del Movimento. 

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25 "Skiliphotys" affondano Syriza

Abbiamo seguito con passione e coinvolgimento le vicende della politica greca.  Probabilmente, con uno scarto culturale che non permette di comprenderne fino in fondo le intime dinamiche, certo, ma non al punto da non capire l'evidenza. Il "mercato delle vacche" è un archetipo nei comportamenti dell' "homo economicus", questa bestia di cinismo generata dal capitalismo, dove la corruzione mediante il soldo è l'unica moneta. Il coraggioso referendum che ha mostrato all'Europa e al mondo intero di quale tempra sia fatto il popolo greco si è dimostrato fatalmente inutile.  Nulla possono la sincerità e il coraggio contro il potere seduttivo del denaro.  Ecco come 25 parlamentari greci hanno deciso di uscire da Syriza, distruggendo la tenue fiammella di speranza che la Grecia aveva acceso per la rigenerazione di un'Europa dei popoli contrapposta all'Europa della finanza.
25 parlamentari hanno spento questa fiammella,

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OBIETTIVI, STRUMENTI e… Quisquilie

OBIETTIVI STRUMENTI e QuisquilieNon solo scopro, mio malgrado, confusione tra strumenti e mezzi, ma anche purtroppo tra strumenti e fini; e come se non bastasse c’è confusione tra percorsi per il raggiungimento di obiettivi e c’è infine una sommaria descrizione per definire simili, obiettivi che non solo non sono simili, ma neppure paragonabili. Ho fatto confusione? Lo so, e ci credo, provate voi a mettere a confronto i Diritti Universali dell’Uomo con la “Carta dei Valori e degli Obiettivi”

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In evidente crescita – notizie sull'Assemblea MR del 18 luglio 2015

disegnoMR L'assemblea del Movimento Roosevelt tenuta a Roma il 18 luglio è stata un passaggio che ha lasciato chiari segnali di crescita e di maturazione del Movimento (a beneficio dei nuovi Lettori, si ricorderà che la fondazione del Movimento risale all'Assemblea di Perugia, del 21 marzo di quest'anno). Nonostante il caldo afoso di questi giorni, la partecipazione è stata solida e convinta, interpretando il tema della crisi greca come manifestazione evidente della necessità di dare vita a un nuovo modo di fare politica di cui il Movimento Roosevelt è portatore. Durante i lavori dell'Assemblea, grande attenzione

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Grecia, Europa, quale democrazia?

E' una riflessione amara quella che scaturisce dagli sviluppi della vicenda greca nell'attuale crisi europea.  L'amarezza deriva dall'evidenza per cui il coraggio e la determinazione, il carattere spirituale di un popolo, non contano nulla di fronte agli argomenti dei ragionieri e degli zeloti del potere finanziario.
Ecco perché la manifestazione che il Movimento Roosevelt ha indetto per sabato 18 di fronte all'Ambasciata Greca è un fatto importante, è un passo decisivo nel sostegno a una lotta di civiltà, di democrazia, di rivendicazione di libertà e di diritti.

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Un gran giorno per la democrazia. La Grecia afferma è possibile cambiare l'Europa dall'interno

La vittoria del NO al piano di ristrutturazione del debito imposto dalla commissione tecnica UE (la famigerata Troika), con una netta affermazione (oltre il 60%), annuncia un grande giorno per la democrazia. Il risultato non è questione da poco e, se avessimo la sensibilità di comprendere il valore delle cose, dovremmo sentirci commossi per il coraggio che c'è dentro questa scelta.  Scelta che, inoltre, proviene dalla Grecia, un Paese che è il simbolo della democrazia.  Da quella piazza Syntagma teatro dell'attesa dei risultati della gente che ha sostenuto il NO (e quindi l'autodeterminazione del popolo greco rispetto all'eterodirezione dei tecnocrati).

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IL 5 LUGLIO DEGLI EUROPEI

5 luglio europei
Ormai a poche ore dal voto, tutti i cittadini europei si chiedono con qualche apprensione quali saranno le conseguenze del referendum greco. Prevedere in anticipo la vittoria del o del no è praticamente impossibile. I sondaggi che sino a qualche giorno fa davano un punto e mezzo di vantaggio ai , ora sembrano attestarsi sulla perfetta parità.

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SULLA NECESSITÀ ANTROPOLOGICA DELLE ORGANIZZAZIONI INIZIATICHE E SULLE OPPORTUNITÀ DELLA LORO MODERNIZZAZIONE

L’articolo ha preso un titolo ambizioso, ma è bene rasserenare subito il Lettore: non c’è la pretesa di dire qualcosa di particolarmente illuminante (sebbene si parlerà di illuminismo, e da una prospettiva “interna”), né di sfatare un tabù (che però, per scrivere quel che segue, va comunque infranto sul piano psicologico).

L’atteggiamento ipocrita del conformismo borghese all’italiana (anche se la vera differenza, in Europa, non sono tanto i confini nazionali, quanto il cleavage tra i Paesi a prevalenza cattolica e quelli a prevalenza protestante) consiste soprattutto nel far finta che le organizzazioni iniziatiche, semplicemente, non esistano.  Quando questa rimozione non è possibile – ad esempio, per contingenti fatti di cronaca che le portano alla ribalta - in subordine, si fa passare la tesi che esse siano sempre orientate al potere materiale e all’uso strumentale e illegale del segreto, per favorire gli affari a scopo di lucro e di dubbia liceità.

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Lettera del sindaco Giuseppe Pedà

Giuseppe PedaCari amici,

Sono passate poco più di due settimane dalla vittoria conseguita con largo margine alle elezioni amministrative di Gioia Tauro. E’ poco ma agli occhi di molti sembra un secolo. I cittadini gioiesi, per esempio, gli stessi che ci hanno dimostrato fiducia, si aspettano risposte efficaci ed immediate per la risoluzione dei tantissimi problemi che assillano una cittadina lasciata per troppo tempo in balia degli eventi.

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IO SONO GRECO

Il momento è importante, e il Movimento Roosevelt c'è.  La manifestazione del 4 luglio prossimo di sostegno alla Grecia non è un pretesto, né un diversivo.  È un appuntamento con la storia, senza retorica e senza sconti.  È il colpo di coda del secolo passato, che vuole inghiottire definitivamente libertà faticosamente conquistate, e che dobbiamo invece difendere ad ogni costo.  La riflessione di Antonio Scagione, che qui si presenta, contrariamente alle impostazioni di paura che sono ventilate incessantemente dalla stampa ufficiale e dai telegiornali di regime, legge la posizione di indomabilità della Grecia come opportunità per dare un chiaro segnale di ribellione rispetto ad un sistema che promuove un insostenibile, inattuale e cinico imperialismo.

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