In continuità con quanto espresso in

Movimento Roosevelt: cosa è e cosa fa un Metapartito. Il caso esemplare, fra gli altri, delle Elezioni comunali a Milano (1)

 Il MR appoggia BEPPE SALA Sindaco di Milano, CARMINE PACENTE Consigliere comunale di Milano, MARTA CHARLOTTE FERRADINI e MICHELE PETROCELLI Consiglieri del Municipio 2 di Milano: .....

 
Tre Eventi progressisti milanesi (Sabato 7, Domenica 8 e Mercoledì 11 maggio 2016) con Gioele Magaldi (due per le Elezioni al Comune di Milano) e riflessioni su Donald Trump, Bernie Sanders e Hillary Clinton ,


ampliamo il quadro delle motivazioni che ci hanno spinto e ci spingono, in modo più convinto che mai, ad appoggiare BEPPE SALA come nuovo Sindaco di Milano, CARMINE PACENTE quale Consigliere comunale e auspicabile Assessore di una Giunta SALA, MARTA CHARLOTTE FERRADINI e MICHELE PETROCELLI quali Consiglieri municipali e auspicabili Assessori del Municipio 2 di Milano.

E lo facciamo riportando le seguenti riflessioni, come sempre limpide e ricche di idealità, ma anche pragmaticamente orientate, del Presidente MR Gioele Magaldi.

Riflessioni ispirate in questo caso dal confronto dialettico con alcuni membri della comunità rooseveltiana, sulle pagine facebook di alcuni Gruppi MR:

Rispondendo ad alcuni che ce ne stanno chiedendo conto (il primo è stato Nicky Scibilia), ci tengo a precisare che le motivazioni del sostegno del metapartitico Movimento Roosevelt a supporto di Giuseppe (detto Beppe) Sala quale nuovo Sindaco di Milano sono chiare, limpide e cristalline. In politica, come nella vita privata, occorre (almeno a mio/nostro parere) scelgliere tra le opzioni reali e concrete in campo, in qualsivoglia situazione. Non ha senso macerarsi e ruminare lungamente o rimanere paralizzati in attesa di situazioni futuribili, immaginarie e astratte, nel frattempo sospendendo la scelta e la partecipazione. Chi scende il lizza per diventare Sindaco a Milano? Degli specifici e determinati gruppi politico-sociali con alcuni portavoce/candidati alla carica di primo cittadino meneghino. Gruppi politico-sociali che, rispetto al MR e al suo sguardo su Milano e sugli interessi reali della cittadinanza, hanno assunto atteggiamenti altrettanto diversificati. Ora, che cosa ha a che fare il Movimento Roosevelt, democratico-progressista e social-liberale con il blocco politico milanese attuale (parlo di quello attuale: per il futuro non abbiamo preclusioni verso nessuno) di centro-destra (e prescindendo da singoli esponenti e gruppi "illuminato-progressisti" autenticamente laici, liberali e perbene di quell'area politica, che mi auguro di convincere a votare compatti per GIUSEPPE SALA SINDACO e per CARMINE PACENTE CONSIGLIERE COMUNALE e MICHELE PETROCELLI e Marta Charlotte Ferradini CONSIGLIERI MUNICIPALI del Municipio 2), compromesso con candidati della Lega di matrice neofascista, oltre che con ambienti clericali e bigotti e conservatori che nulla hanno di liberale (clamorosa l'esclusione in extremis, come candidata del sedicente Partito LIberale alleato di Stefano Parisi, della nota, intelligente e raffinata transessuale EFE BAL, discriminata e ostracizzata come cittadina candidabile proprio in quanto persona transgender, nonostante le sue sacrosante proposte di legalizzazione/gestione oculata e sana della prostituzione, cosi da assicurare previdenza sociale alle persone che la esercitino, vigorose entrate fiscali allo Stato e ai Comuni -compreso quello di Milano- debellamento della prostituzione schiavile e sfruttata, nell'ILLEGALITA' attuale, dalla malavita e dai politici bigotti e ipocriti che ci lucrano sopra in privato maledicendola in pubblico) ? Nulla. Con i dirigenti attuali di questo attuale centro-destra milanese (al netto di belle eccezioni, sia nella dirigenza che nella base) il MR non ha nulla a che spartire. Semmai auspichiamo che in futuro il centro-destra milanese evolva e si modernizzi. al pari di analoghi blocchi politici di altre grandi metropoli europee. Come nulla possiamo avere in comune, almeno su Milano (altrove è un altro discorso, e il MR pulllula di ottimi attivisti e simpatizzanti pentastellati), con i candidati del M5S, laddove costoro si candidano a "perdere" rovinosamente, qui all'ombra del Duomo, per una serie di errori e dilettantismi politici clamorosi- nonostante le buone intenzioni-come accadde anche nel 2011. Invece, da certi ambienti del PD milanese ci sono venute delle ottime suggestioni per poter dare un grande contributo ideale e però anche operativo, su questioni di concretissimo interesse cittadino: 1) Utilizzo efficiente e onesto di fondi europei per uno sviluppo keynesiano e rooseveltiano del territorio meneghino. E a questo fine sarà utilissimo e strategico dare una marea di preferenze a CARMINE PACENTE, esperto di cooperazione continentale e gestione di fondi europei. 2) Riqualificazione radicale del Municipio 2, a partire dalle ristrutturazione architettonica, infrastrutturale e urbanistico-ambientale del PARCO TROTTER e di VIA PADOVA, allontanando le bande malavitose che vi gravitano intorno e realizzando un originale Polo artistico-culturale e pedagogico che si configuri come un prototipo esemplare, in grado di rigenerare la vita culturale, sociale e civile non solo del Municipio 2, ma dell'intero capoluogo lombardo. Ciò, ofrendo modelli inediti di integrazione etnica, economica e socio-culturale, lontani sia dalle stucchevoli accoglienze indiscriminate di soggetti socialmente pericolosi e abituati a delinquere che dalle strumentali menate xenofobe, razziste e fascio-naziste di certi (per fortuna non tutti) ambienti leghisti. A Milano, il metapartitico Movimento Roosevelt, senza alcuna pregiudiziale aprioristica verso chicchessia (se ci avessero proposto cose buone concrete su cui impegnare soci rooseveltiani, avremmo valutato e potuto accogliere anche proposte del centro-destra, di Forza Italia, di NCD, della Lega o del Movimento 5 Stelle, ecc.), ha trovato in alcuni settori del Partito Democratico (che appoggia Giuseppe Sala come Sindaco) il terreno migliore per affermare in modo tangibile (e non parolaio) le proprie istanze politico-culturali d natura civile e metapartitica. Non saprei dire se Giuseppe Sala abbia operato benissimo come Commissario per l'EXPO (sul punto ascolto e registro opinioni contrastanti), ma posso affermare senza ombra di dubbio che, anche con il supporto del metapartitico Movimento Roosevelt (in grado di drenare voti da aree tradizionalmente di centrodestra), non solo potrà VINCERE queste difficilissime elezioni comunali di Giugno 2016 (che si giocano sul filo di pochi voti) ma anche CONVINCERE, nel governo di Milano, una volta insediato a Palazzo Marino. Intanto, aspetto tutti OGGI, Sabato 7 maggio 2016, alle ore 18.30, "Al Tempio d'Oro", in Via delle Leghe 23 (vicino alla fermata della Metro "Pasteur"), per la prima e ufficiale candidatura di Carmine Pacente al Consiglio comunale e di Michele Petrocelli e Marta Charlotte Ferradini al Consiglio municipale del Municipio 2. Cari saluti. Gioele Magaldi, Presidente del Movimento Roosevelt (www.movimentoroosevelt.com ).

Cosi, invece, in risposta a Biagio DiSalvo, che chiosava un post di Stefano Pica in cui si parlava di Beppe Sala candidato Sindaco di Milano:

Biagio DiSalvo Beh a parte queste speculazioni o no
onestamente leggendo ieri l'appello dell'MR sostenerlo devo dire che non mi è piaciuto per niente
Credo che chi aderisca all'MR e ne condivida i valori fondativi non possa avere nessuna fiducia in chi aderisce agli attuali partiti politici
Meno che mai in candidati ufficiali di partito
L'appello dell'MR a sostenere Sala è per me molto sospetto

Caro Biagio DiSalvo, perdonami, tu sei un socio fondatore e ordinario del MR? O solo un iscritto facebucchiano a questo Gruppo? Tu chi sosterresti e voteresti, a Milano? I nostri candidati e soci rooseveltiani che, sulla traiettoria di Sala, potranno fare cose utili e concrete per la cittadinanza meneghina oppure quali altri candidati (al Consiglio comunale e ai municipi) e per quali ragioni? Fammi capire, perché sono un umile zappatore della vigna di coloro che cercano di cambiare pragmaticamente le cose e ho qualche difficoltà con coloro che demonizzano gli altri, ma non fanno un beneamato cazzo in proprio e non sanno proporre alternative decenti. Fammi capire, caro Biagio DiSalvo. E tu, caro Stefano Pica, mi spieghi che cosa vuoi significare, con il tuo post? Che dobbiamo votare, in alternativa a Beppe Sala, Stefano Parisi con i clericali e i neofascisti che lo appoggiano? Che dobbiamo votare gli irrilevanti velleitari a sedicente sinistra del PD che si candidano a perdere e all'irrilevanza (ma al secondo turno sono già pronti a fare accordi con Sala e il PD...), al pari dei pentastellati milanesi, per ragioni di insipienza politica cronica e per spirito settario e inconcludente, per quel che concerne Milano? Fammi capire anche tu il senso e l'opportunità di questo post. Sala ha investito in alcune società legate ai Tronchetti Provera, dice l'inchiesta di Panorama rilanciata da Dagospia. E allora, che accidenti ce ne fotte a noi rooseveltiani di questa notizia? E' una notizia che ha a che fare con l'opportunità di rigenerare il PARCO TROTTER, VIA PADOVA E IL MUNICIPIO 2, come faranno i soci rooseveltiani Marta Charlotte Ferradini e MICHELE PETROCELLI, qualora eletti Consiglieri municipali e magari divenendo Assessori di quel Municipio? E' una notizia che ha a che vedere con le competenze di CARMINE PACENTE (candidato in quota PD a divenire Consigliere comunale e, con un bel po' di preferenze, anche Assessore della eventuale Giunta SALA; cosi come candidati in quota PD sono anche Michele Petrocelli e Marta Charlotte Ferradini, ma PACENTE è intrinseco come loro, ormai, alla comunità metapartitica e ideologica rooseveltiana) in tema di cooperazione e fondi europei da investire in opere concretamente keynesiane e rooseveltiane per il rilancio civile, socio-economico e urbanistico di Milano? Smettiamola di postare stronzate, per cortesia. E se proprio vogliamo postarle, postiamole con spirito di "par condicio"... Parliamo anche delle meraviglie che riguardano Stefano Parisi e gli altri antagonisti di Beppe Sala per la conquista di Palazzo Marino. E cerchiamo di avere senso strategico e orizzonti pragmatici e costruttivi, invece che baloccarci con le attrazioni e le repulsioni di natura estetizzante, umorale e stucchevole, fondate sulla presunta analisi psico-politica di come un disgraziato sta mangiando una pizza cercando di non far cadere la mozzarella e il pomodoro e di non sporcarsi...E che cazzo!  Gioele Magaldi


LA REDAZIONE DEL MOVIMENTO ROOSEVELT (www.movimentoroosevelt.com)


( Articolo dell’8 maggio 2016 )

 

 

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