Pane al Pane: tredicesimo appuntamento con Gioele Magaldi
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- Categoria: Comunicazioni
- Pubblicato: Giovedì, 31 Dicembre 2020 15:22
- Postato da Comunicazioni Movimento Roosevelt
Magaldi: invito la polizia a fare irruzione a casa mia, a Natale, dove mi trovera' in compagnia di numerosi ospiti. E' essenziale violare i divieti grotteschi imposti dal governo
Il presidente del Movimento Roosevelt: restrizioni inutili sul piano sanitario ma pericolosamente vessatorie, la disobbedienza civile e' indispensabile per evitare il rischio che si instauri una dittatura
«Invito sin d'ora vigili, polizia e carabinieri a casa mia, a Natale, accanto ai miei numerosi ospiti: avremo il piacere di rispolverare insieme alcuni articoli della Costituzione». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, si auto-denuncia in anticipo: «Continuerò a violare il coprifuoco, a circolare all'aperto senza mascherina e a promuovere assembramenti. E se qualcuno è arrivato a imporre limiti sul numero di persone ammesse in un'abitazione, vorrà dire che nel giorno del "redde rationem" ci divertiremo, in tribunale, ottenendo giustizia nei confronti di chi ha calpestato a tal punto i diritti garantiti dalla Carta costituzionale italiana». Insiste Magaldi: «Tutte le imposizioni contenute nei Dpcm sono illegittime, e quindi impugnabili: nessuna sanzione sarà pagata, e a seguire gratuitamente i cittadini multati saranno gli avvocati del Sostegno Legale che il Movimento Roosevelt mette a disposizione degli italiani».
Il presidente del Movimento Roosevelt: e' una favola la voce secondo cui l'ostruzionismo renziano sarebbe ispirato da Biden, anche perché il mediocre "avvocato del popolo" è solo un docile esecutore degli ordini dei poteri superiori, di qualunque segno essi siano
«E' destituita di ogni fondamento la voce secondo la quale ci sarebbe l'eventuale elezione di Joe Biden, alla Casa Bianca, dietro l'improvvisa offensiva di Matteo Renzi nei confronti di Giuseppe Conte». Lo afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt nonché osservatore privilegiato della politica italiana e internazionale, grazie alla sua militanza nei circuiti massonici sovranazionali di segno progressista. «Conte non è particolarmente legato a Trump, così come non è legato a nessun altro. Insignificante com'è, non è certo un problema, per Biden: è solo un mediocre, docile esecutore degli ordini di qualunque vero potente che lo incoraggi a restare dov'è, continuando a operare come ha fatto finora, cioè male, visto che si è limitato a servire gli interessi di poteri superiori». Quanto a Renzi, il suo ostruzionismo polemico (spinto fino alla minaccia di far cadere il governo) per Magaldi non è che un fuoco di paglia: «L'unico obiettivo di Renzi è quello di potersi sedere in posizione privilegiata alla "tavolata" che si spartirà i 209 miliardi del Recovery Fund».