Comunicazioni

Gli USA decisi a fermare il terrorismo sanitario globale, a prescindere da Trump. La possibile conversione di Prodi. In arrivo l'ultimatum per Conte

Magaldi: il "partito del Covid" ha già perso. Il terrorismo sanitario globale ispirato dall'Oms non la spuntera', nemmeno se Donald Trump non dovesse essere rieletto

 

 Il presidente del Movimento Roosevelt: gli Usa sono decisi a fermare il piano degli oligarchi che hanno usato la Cina come cavallo di Troia per svuotare la democrazia con l'alibi della sicurezza sanitaria, come purtroppo è avvenuto nell'Italia umiliata da Giuseppe Conte, un premier stucchevole a cui non affiderei nemmeno un condominio

 

«La prima vittima dell'operazione-Covid doveva essere Donald Trump, "colpevole" di aver fermato l'avanzata neo-imperiale della Cina imponendo i dazi all'export di Pechino. Nel mirino però c'era l'intero Occidente, dove si sperava di ridurre stabilmente la libertà con la scusa della sicurezza sanitaria». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt e portavoce italiano del circuito massonico progressista sovranazionale, annuncia che il peggio è passato: «L'establishment Usa, non solo trumpiano, ha ormai compreso che non è possibile rassegnarsi all'egemonia politico-economica della Cina di Xi Jinping, dove non c'è ombra di democrazia». Il colosso asiatico - ricorda Magaldi, autore del bestseller "Massoni" (Chiarelettere, 2014) - è potuto "esplodere" come fenomeno mondiale solo grazie a super-massoni reazionari come Kissinger, che hanno permesso a Pechino di entrare nel Wto senza garanzie di alcun genere, né verso l'ambiente né verso i cittadini e i lavoratori cinesi. Obiettivo: creare un "mostro" di efficienza (e di concorrenza sleale) che fungesse da modello per un Occidente non più democratico. «Di fronte allo "stop" imposto finalmente da Trump - accusa Magaldi - un minuto dopo è scattata la pandemia a Wuhan, sotto gli occhi dell'Oms: e ormai, nel potere americano, se ne sono accorti tutti».

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Stampa & Omissis con Marco Moiso: Rassegna Stampa del 17 Luglio

Rassegna Stampa del 17.07.20 - Stampa & OmissisMark Rutte 70c0a


Appuntamento delle ore 10.30 con Marco Moiso, Vice-Presidente MR e Direttore del Canale web MRTV, che ci farà un commento alle prime pagine dei giornali e presenterà argomenti che non vengono trattati e messi in evidenza dal mainstream, cercando sempre di stimolare il pensiero critico di chi ascolta.

Tra gli articoli della stampa e gli omissis oggi abbiamo parlato di:
- Mark Rutte vuole la testa dell'Italia
- Scontro nella dis-Unione europea sul Recovery Fund
- Christine Lagarde cambia significato ai vocaboli
- Si temono gli immigrati ma non si fa nulla per aiutarli
- UK: "siamo sotto cyberattacco russo"

Link al video sul Canale MRTV: https://www.youtube.com/watch?v=Q4dA0E-0vco

Stampa & Omissis con Marco Moiso: Rassegna Stampa del 16 Luglio

Rassegna Stampa del 16.07.20 - Stampa & Omissis


Appuntamento delle ore 10.30 con Marco Moiso, Vice-Presidente MR e Direttore del Canale web MRTV, che ci farà un commento alle prime pagine dei giornali e presenterà argomenti che non vengono trattati e messi in evidenza dal mainstream, cercando sempre di stimolare il pensiero critico di chi ascolta.

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Dialogo Draghi-Prodi contro il rigore UE e il lockdown "cinese"

Magaldi: da Bergoglio una chance per l'Italia, dialogo Prodi-Draghi per uscire dalla crisi archiviando il doppio suicidio rappresentato da rigore Ue e lockdown "cinese"

 

 Il presidente del Movimento Roosevelt: noi progressisti romperemo le corna ai "terroristi" della seconda ondata Covid, ultimo capitolo della lunga storia neoliberista che ha deformato la Cina per farne il cavallo di Troia della globalizzazione neoaristocratica

 

«Attenti a Papa Bergoglio: nominare Mario Draghi nella Pontificia Accademia delle Scienze Sociali significa invitare al dialogo il mondo massonico del laico Draghi e il mondo massonico del cattolico Prodi». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt e frontman italiano della massoneria progressista sovranazionale (Gran Maestro del Grande Oriente Democratico), saluta con favore la mossa di Papa Francesco: «Dimostra un impegno preciso: propiziare il dialogo tra componenti decisive, che ieri hanno contribuito alla disastrosa austerity europea di cui ha fatto le spese l'Italia, ma che domani - sulla carta - potrebbero collaborare per superare questa pagina buia, di cui la crisi innescata dal coronavirus (con le sue conseguenze economico-finanziarie) non è che l'ultimo capitolo».

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