Comunicazioni

Gioele Magaldi: Avviso a Draghi. Eliminare tutte le restrizioni e riaprire l'Italia entro il prossimo 1 Maggio

Magaldi avverte Draghi: riaprire l'Italia prima che sia troppo tardi. Entro il prossimo Primo Maggio tutte le restrizioni-Covid dovranno essere eliminate, o il paese morirà

 

L'autore di "Massoni" annuncia un'assemblea del Movimento Roosevelt il giorno della Festa dei Lavoratori, che culminerà con un raduno (notturno) a piazza dei Campo dei Fiori, a Roma. «Se per allora l'Italia non sarà stata riaperta, il neo-premier potrà scordarsi di essere eletto al Quirinale nel 2022».

 

«Rimozione delle restrizioni, a cominciare dal coprifuoco, e riapertura del paese, a partire da quella serale dei ristoranti. Viceversa l'economia collasserà, e Mario Draghi il Quirinale lo vedrà solo col binocolo». Parole dure, quelle che il presidente del Movimento Roosevelt rivolge al nuovo capo del governo, invitandolo a sbarazzarsi in tempi brevi dei "fanatici" delle restrizioni-Covid. «Se non altro - rivela Gioele Magaldi - in questi giorni abbiamo ottenuto una prima vittoria: dopo un aspro confronto dietro le quinte è stata infatti scongiurata l'adozione di un nuovo lockdown, invocata a gran voce dalla potente fazione che, per bocca di personaggi come Walter Ricciardi, preme per richiudere nuovamente in casa gli italiani».

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Dip. Università e Ricerca MR - Rubrica Scienze, Polis e Pianeta: Speciale Scienza, Pseudoscienza, Coscienza e Scentismo

Scienza, Pseudoscienza, Coscienza e Scentismo. Speciale a cura di Roberto Peron, con Gioele Magaldi - Dip. Università e Ricerca MR - Rubrica Scienze, Polis e Pianeta - MRTV
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Gioele Magaldi: denuncia delle fake news sulla protesta anti-lockdown del 17 Febbraio a Roma

Magaldi: incredibile delirio di bugie a mezzo stampa. Molte fake news sulla protesta anti-lockdown del 17 febbraio a Roma: cena e poi passeggiata a Campo dei Fiori

Il presidente del Movimento Roosevelt: «Non siamo "negazionisti", non siamo stati "sorpresi" dalla polizia (ci eravamo auto-denunciati, avvisando le autorità con settimane di anticipo). Al ristorante non siamo stati interrotti né multati da nessuno. E poi in piazza, con Enrico Montesano, non siamo stati neppure sanzionati. Ora siamo noi a denunciare i giornali: per calunnia e diffamazione».

«Una incredibile, indecente collezione di falsità a mezzo stampa: chiediamo immediata rettifica, nei termini di legge, e intanto ci prepariamo a denunciare i media in sede giudiziaria e anche all'Ordine dei Giornalisti». Sconcerto, da parte di Gioele Magaldi, per la disinformazione (con risvolti anche penali) prodotta da diverse testate all'indomani della pacifica protesta anti-lockdown promossa dal Movimento Roosevelt il 17 febbraio a Roma, largamente anticipata in modo pubblico con comunicati stampa e video su YouTube. Il programma: una cena al ristorante "Habituè" in via dei Gordiani 22 e poi una passeggiata in piazza Campo dei Fiori, ai piedi della statua di Giordano Bruno (alla quale ha partecipato anche l'attore Enrico Montesano), per protestare contro alcune restrizioni introdotte con il Covid, dal coprifuoco, al divieto di cenare la sera nei ristoranti, all'obbligo di indossare le mascherine all'aperto.

«La ricostruzione offerta l'indomani da alcuni media - afferma Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt - è una sequenza impressionante di menzogne, veicolate a mezzo stampa». Hanno scritto che la riunione al ristorante sarebbe stata clandestina: «Falso, era stata annunciata pubblicamente». Hanno aggiunto che la cena sarebbe stata interrotta dalla polizia, su segnalazione di qualcuno: «Falso, la cena si è svolta regolarmente e senza alcuna interruzione», conferma Magaldi. Hanno scritto che a piazza Campo dei Fiori i militanti sarebbero stati sanzionati: «Altra falsità: sono solo state identificate 30 persone, meno di quelle effettivamente presenti, giunte a diverse ondate, senza il rilascio di alcun verbale né di alcuna contestazione scritta». Hanno riportato, infine, che ai "rooseveltiani" sarebbe stata contestata una manifestazione non autorizzata, per la quale sarebbe stata prevista la richiesta di occupazione del suolo pubblico: «Falso anche questo: la nostra era solo una "passeggiata", per la quale - a norma di legge - notoriamente non è prevista nessuna autorizzazione specifica».

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Gioele Magaldi: stop a nuovi lockdown. Draghi intervenga.

Magaldi: follia parlare di nuovi lockdown, utili solo ai nemici dell'Italia. Draghi metta il bavaglio a Speranza e Ricciardi. Stiano in campana anche Arcuri e i tecnici del Cts

 

Il presidente del Movimento Roosevelt: il ministro della salute è stato mantenuto al suo posto per un fatto carità di cristiana e massonica, oltre che per lasciare a Leu un minimo di visibilità. Sottinteso: Speranza doveva cambiare rotta. Invece si è reso subito protagonista di una grana, la chiusura dello sci, senza neppure capire che probabilmente l'input è venuto da chi intende colpire Draghi perché sa perfettamente che ha intenzione di risollevare il paese

 

«Insieme al suo consulente Walter Ricciardi, il ministro Roberto Speranza è riuscito subito a creare una grana a Draghi (la mancata apertura degli impianti sciistici), prima ancora che il premier avesse il tempo di esporre il suo programma alle Camere». Protesta Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt ed esponente del circuito massonico progressista: «Il "fratello" Draghi si ritenga sollecitato a mettere la museruola, a quei due: una bella mascherina permanente, così almeno Ricciardi e Speranza non diranno più cazzate». Lo stesso Magaldi spiega che il governo di Mario Draghi, massone tornato tra le file progressiste, come «esecutivo d'emergenza e di unità nazionale» rappresenta «un'operazione massonica di alto profilo sovranazionale: tecnici come Colao e come gli stessi Garofoli e Franco, ieri vicini al Draghi neoliberista, oggi sono impegnati a servire la svolta post-keynesiana dell'ex presidente della Bce, destinata a fare dell'Italia un vettore decisivo per cambiare l'Europa in senso democratico. Un piano condiviso anche dai ministri politici, per coinvolgere il Parlamento (in modo trasversale) in questa storica conversione».

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Serata disobbediente nel nome di Giordano Bruno (con cena al ristorante) "per aiutare il governo Draghi" a mettere fine allo stato d'assedio, inutile contro il Covid

Serata disobbediente nel nome di Giordano Bruno (con cena al ristorante) "per aiutare il governo Draghi" a mettere fine allo stato d'assedio, inutile contro il Covid


Il Movimento Roosevelt si appresta a violare il coprifuoco il 17 febbraio a Roma: appuntamento a Campo dei Fiori con la Milizia Rooseveltiana. Magaldi: il nuovo governo smentisca gli imbecilli che vorrebbero prolungare le catastrofiche restrizioni fino al 5 marzo e oltre

Stop alle restrizioni, locali riaperti e fine del coprifuoco. Lo chiede il Movimento Roosevelt, scegliendo data e luogo altamente simbolici: il 17 febbraio, anniversario del martirio di Giordano Bruno, in piazza Campo dei Fiori a Roma esordirà la Milizia Rooseveltiana. Un sit-in di protesta, dalle ore 22.45, in aperta violazione del divieto di circolazione serale. Non solo: alcuni militanti saranno reduci dalla cena organizzata alle ore 20 al ristorante “Habitué”, in via dei Gordiani 22, per contestare il decreto che ancora costringe i locali a restare chiusi dopo le ore 18. «Si tratta di misure incostituzionali, devastanti per l'economia italiana e completamente inutili sul piano dell'emergenza sanitaria Covid», dichiara il presidente, Gioele Magaldi, nel presentare la "Serata Rooseveltiana Disobbediente per aiutare il Governo Draghi".

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17 febbraio 2021. Serata Rooseveltiana Disobbediente per aiutare il Governo Draghi

17 febbraio 2021. Serata Rooseveltiana Disobbediente per aiutare il Governo Draghi


Con la seguente nota comunicativa, la Presidenza del Movimento Roosevelt invita i soci rooseveltiani (di qualunque provenienza) a partecipare alla ‘Serata Rooseveltiana’ di mercoledì 17 febbraio 2021.

L’invito è rivolto anche a cittadini non rooseveltiani:

Mercoledì 17 febbraio 2021 (mercoledì prossimo), a Roma, appuntamento alle ore 20 presso il Ristorante “Habitué” in Via dei Gordiani 22 e poi alle 22:45 in Campo dei Fiori, sotto la statua di Giordano Bruno (campione della ‘libertà di pensiero e azione’), per stimolare pacificamente- disobbedendo al divieto di cenare fuori la sera e violando l’incostituzionale coprifuoco delle 22- il Governo Draghi a ripristinare la libertà di circolazione e a favorire la ripresa di un minimo di attività sociali ed economiche di base, fondamentali per la riscossa complessiva di un Paese in ginocchio materialmente, moralmente e psicologicamente. Non ci interessa che il nuovo esecutivo ristabilisca sin dal 16 febbraio la libertà di spostamento tra regioni ed altre facoltà dei cittadini, perché preferiamo avere la possibilità di ‘trasgredire’, il 17 febbraio, alle norme liberticide di cui molti imbecilli chiedono il prolungamento sino al 5 marzo e magari anche oltre questa data. Un folle prolungamento, chiesto a gran voce (da diversi soggetti che hanno pessimamente gestito l’emergenza Covid), nonostante le inquietanti evidenze che emergono da queste informative: https://www.affaritaliani.it/coronavirus/covid-i-dati-smentiscono-la-strategia-del-lockdown-del-vaccino-722371.html?refresh_ce e https://www.libreidee.org/2021/02/germania-choc-dati-gonfiati-per-creare-il-terrore-covid/

Inoltre, il nuovo Governo avrà tempo, sino ai primi di marzo, di annullare in piena consapevolezza tutta una serie di restrizioni e divieti contrari alla Costituzione, inefficaci sul piano sanitario e devastanti per l’economia e l’armonia sociale. Mentre una decisione in tal senso presa in questi giorni di transizione da un esecutivo all’altro non avrebbe appropriati tempi e modi per essere rivendicata e illustrata ai cittadini nella giusta prospettiva.

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