News dall'Ufficio Stampa

Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Stop alla politica "tribale" dell'appartenenza: alle europee il Movimento Roosevelt sostiene 6 candidati espressi da partiti diversissimi e spesso opposti tra loro. Magaldi: li unisce la stessa visione democratica

img Candidati Europee FB def 02 a6a6cAppello al voto per Rinaldi e Hopps (Lega), Pacente (Pd), Schipani (+Europa), Pedà (Forza Italia) e Gottarelli (Popolari per l'Italia), mentre alle regionali del Piemonte il sostegno va a Roberto Alice (M5S). "Vincono le persone, non l'appartenenza “tribale” a un partito".

"Votare le persone, più che le liste, per aiutare i partiti a evolvere in senso democratico recuperando la sovranità popolare". Obiettivo: "Sfidare il vero avversario che ostacola lo sviluppo dell'Italia, cioè la tecnocrazia neoliberista che ha imposto in modo sleale l'assurda disciplina del rigore a tutta l'Europa". Così Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, spiega la scelta – da parte del movimento "metapartitico" creato nel 2015 – di sostenere, alle europee, candidati espressi da partiti diversissimi tra loro e spesso opposti. Magaldi propone di votare nelle liste della Lega Antonio Maria Rinaldi (Italia Centrale) e Maricò Hopps (Isole), e al tempo stesso – nella medesima circoscrizione di Rinaldi – la militante "rooseveltiana" Stefania Schipani, candidata da +Europa. Se nella circoscrizione Italia Meridionale la scelta cade su Giuseppe Pedà (Forza Italia), già sindaco di Gioia Tauro con il contributo del Movimento Roosevelt, nel Nord-Est l'indicazione è per il medico Paolo Gottarelli (Popolari per l'Italia), mentre nel Nord-Ovest il sostegno va a Carmine Pacente (Pd, già sostenuto dai “rooseveltiani” al Comune di Milano in occasione dell'elezione di Giuseppe Sala). Non manca neppure il Movimento 5 Stelle: è candidato con i pentastellati – alle elezioni regionali del Piemonte, sempre il 26 maggio – il torinese Roberto Alice, dirigente del Movimento Roosevelt.

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Magaldi: tifo per Draghi a Palazzo Chigi, sarebbe costretto a gettare la maschera. Ma in realtà punta al Quirinale, e sa bene che il governo sarebbe una trappola

Il presidente del Movimento Roosevelt conferma: forti pressioni, da parte dell'élite massonica neoliberista, per un esecutivo tecnico guidato dal presidente della Bce. "Ma Draghi non è sprovveduto come Monti: è consapevole che un incarico così impopolare potrebbe rovinarlo, specie ora che ambisce alla presidenza del Fondo Monetario"

"Mario Draghi a Palazzo Chigi? Magari! Sarei il primo a brindare". Non scherza, Gioele Magaldi: "Se il presidente della Bce finisse per guidare il prossimo governo italiano – spiega – svelerebbe finalmente la sua vera natura: Draghi, che passa per amico dell'Italia, è invece il vero ispiratore delle politiche di rigore che hanno devastato l'Europa, a partire dal nostro paese". Lo afferma il presidente del Movimento Roosevelt, commentando – in web-streaming su YouTube il 20 maggio – i "rumors" che vorrebbero Draghi al posto di Giuseppe Conte, nei prossimi mesi, alla guida di un governo Monti-bis. Esponente della massoneria progressista internazionale nonché autore nel 2014 del bestseller "Massoni" (che presenta Super-Mario come un potentissimo massone post-democratico e reazionario), Magaldi oggi conferma le voci sull'uomo dell'Eurotower: "E' vero, Draghi sta subendo forti pressioni da parte della supermassoneria neoaristocratica, alla quale appartiene: cercano di convincerlo ad approdare a Palazzo Chigi, con la speranza poi di raggiungere il Quirinale al termine del mandato di Mattarella".

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Il Movimento Roosevelt in Piemonte con Roberto Alice, candidato alle elezioni regionali nel Movimento 5 Stelle

Moiso: "Invitamo a votarlo, per uno sviluppo più equilibrato del Piemonte".
Alice: "Sostenibilità e democrazia sociale, politiche dalla parte dei cittadini".

Trasporti sostenibili per i pendolari, rifiuti come risorsa ecologica, sanità efficiente al riparo dalla speculazione edilizia. Sono i temi proposti da Roberto Alice, esponente piemontese del Movimento Roosevelt, candidato alle elezioni regionali del 26 maggio, in Piemonte, nelle file del Movimento 5 Stelle. "Invitiamo tutti i nostri simpatizzanti a sostenere Roberto, fautore di una visione democraticamente rooseveltiana della società", sottolinea Marco Moiso, vicepresidente del Movimento Roosevelt, autore di un video-appello su YouTube alla vigilia delle consultazioni. "Con la sua sensibilità rooseveltiana, Roberto Alice potrà arricchire la Regione Piemonte sul piano della buona amministrazione e della cultura politica".

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Gioele Magaldi oscurato da Facebook: "Chiariscano subito, altrimenti li denuncio"

Il social network di Zuckerberg blocca il profilo del presidente del Movimento Roosevelt, che avverte: li porto in tribunale, se non spiegano l'accaduto e non ripristinano immediatamente le pagine "spente".

Gioele Magaldi oscurato da Facebook: "Non posso più accedere alla mia pagina, da cui peraltro sono spariti tutti i contenuti. Nel caso ci fosse del dolo, a Facebook farò una causa coi fiocchi", avverte il presidente del Movimento Roosevelt, in web-streaming su YouTube il 13 maggio con Fabio Frabetti di "Border Nigths". E aggiunge: "Mi auguro che sia solo un problema tecnico momentaneo, perché i miei contenuti non sono certo considerabili "inappropriati", da Facebook: sono un personaggio pubblico piuttosto noto. Ma anche nel caso si trattasse solo di un inconveniente, resta comunque il danno: lo conferma una sentenza del tribunale di Pordenone, che – come ricorda l'Associazione Forense Emilio Conte – il 10 dicembre 2018 ha condannato Facebook a ripristinare il profilo di un utente arbitrariamente chiuso, infliggendo anche il pagamento di una penalità per ogni giorno di ritardo".

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Magaldi: imperdonabile che l'avvocato Conte condanni Siri anticipando il lavoro dei magistrati, in piena campagna elettorale, solo per aiutare i 5 Stelle in affanno in vista delle europee

Il presidente del Movimento Roosevelt: è grave che il primo ministro (che pure è giurista) abbandoni l'abituale prudenza, sul caso Siri, violentando anche lui lo Stato di diritto.

"Siamo in campagna elettorale, si scatena un putiferio su Armando Siri, e – in modo incauto – il solitamente prudente Conte fa dichiarazioni sulle dimissioni che richiederebbe a Siri. Pur essendo avvocato, Conte ha anche lui agito violentando lo Stato di diritto, che presuppone la presunzione d'innocenza fino a giudizio definitivo". Così Gioele Magaldi sanziona l'atteggiamento del premier gialloverde, che vorrebbe defenestrare il sottosegretario leghista alle infrastrutture, per ora soltanto indagato (per presunta corruzione, a beneficio di imprese del settore dell'energia eolica). "Dalle indagini su Armando Siri trapelano solo ipotesi e sospetti, eppure l'accerchiamento mediatico è in corso", afferma il presidente del Movimento Roosevelt, in video-chat su YouTube il 6 maggio con Fabio Frabetti di "Border Nights". "Sempre di più, il caso Siri sembra essere uno strumento gentilmente offerto da qualcuno per dare al Movimento 5 Stelle l'occasione di avere un qualche argomento per la campagna elettorale per le europee, cioè il ripristino di un'esigenza di pretesa onestà e moralità politica".

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Nel segno di Olof Palme, Carlo Rosselli, Thomas Sankara e contro la crisi globale della democrazia

img locandina evento 3 maggio 02 59aaeIl Presidente della Commissione Cultura del Comune di Milano, in collaborazione con il Movimento Roosevelt, invita al convegno: "Nel segno di Olof Palme, Carlo Rosselli, Thomas Sankara e contro la crisi globale della democrazia", che si terrà venerdì 3 maggio 2019, presso la Sala conferenze del Museo del Risorgimento, a Palazzo Moriggia, via Borgonuovo 23 (Brera), dalle ore 10:00 alle ore 17:30

A poche settimane dall'appuntamento elettorale del 26 maggio per il rinnovo dei rappresentanti al Parlamento europeo, il Presidente della Commissione Cultura del Consiglio comunale di Milano, Angelo Turco, invita ad un evento "che si inserisce in un solco di iniziative volte a rendere sempre di più Milano una città della memoria, ovvero attenta ad esaminare e ad approfondire i momenti decisivi della storia contemporanea, attraverso manifestazioni, convegni e momenti di studio aperti alla massima partecipazione dei cittadini". Così Turco annuncia l'incontro che il 3 maggio prossimo, nella significativa sede del Museo del Risorgimento, riannoderà i fili di alcune tra le testimonianze politiche più significative del nostro tempo come quelle di Olof Palme, Carlo Rosselli e Thomas Sankara: pensatori e politici barbaramente assassinati mentre rendevano testimonianza, con la loro opera di governo e di elaborazione politica, ai valori socialisti, democratici e liberali di progresso, giustizia sociale e di pari opportunità per tutti i cittadini e i popoli. Rosselli, Palme e Sankara: martiri della democrazia che tentarono di realizzare modelli di governo della cosa pubblica che fossero coerenti con valori profondamente umanitari e attenti all'interesse collettivo dei molti, piuttosto che di pochi privilegiati.

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Magaldi contro Di Maio: Armando Siri è innocente fino a prova contraria, chi pretende le sue dimissioni strumentalizza il lavoro dei magistrati alimentando la cultura del sospetto e delle "indagini a orologeria"

Il presidente del Movimento Roosevelt: usciamo dai tempi bui dell'Inquisizione, il ceto politico accetti lo Stato di diritto e la smetta di invocare dimissioni per un avviso di garanzia. Ne va del prestigio della magistratura, che resta un cardine della democrazia.

Giù le mani da Armando Siri, e anche dalla magistratura: i pm devono poter operare liberamente, senza il sospetto che svolgano indagini a orologeria. Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, attacca il giustizialismo dei 5 Stelle, che pretendono le dimissioni del sottosegretario leghista Armando Siri solo perché indagato (per presunte agevolazioni concesse a imprese del settore dell'energia eolica). "Vorrei stigmatizzare l'analfabetismo costituzionale e politico di Luigi Di Maio, che non perde occasione per mostrare la sua inadeguatezza ad essere il capo politico di un soggetto importante come il Movimento 5 Stelle", afferma Magaldi, in web-streaming su You-Tube con Fabio Frabetti di "Border Nights". "Intonando la cantilena che negli ultimi decenni hanno cantato tanti politici, Di Maio ha detto che Siri, in attesa che la magistratura appuri se è innocente o colpevole, dovrebbe intanto dimettersi per opportunità politica e morale. E se Siri è innocente – protesta Magaldi – quale moralità gli dovrebbe imporre di essere eliminato dallo scenario politico solo perché sottoposto a un'inchiesta che magari alla fine si riconoscerà sbagliata?".

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Magaldi: Notre-Dame è l'11 Settembre europeo, farò nomi e cognomi degli ideatori del rogo. E ringrazio Ken Follett per la sua denuncia

Il presidente del Movimento Roosevelt: "A Macron quell'incendio serviva come il pane, ed è avvenuto in concomitanza con l'offensiva di Haftar in Libia e con le stragi nello Sri Lanka". Quanto a Follett, il grande romanziere "è un massone progressista, che non ha esitato a denunciare la vera natura dell'evento di Parigi"

"Ringrazio il "fratello" Ken Follett per aver alzato un'eccellente palla, che non mancherò di schiacciare". Così Gioele Magaldi commenta le clamorose dichiarazioni dell'autore de "I pilastri della Terra", che alla televisione inglese – ospite del programma "Good Morning Britain" – ha lanciato il pesante sospetto che il rogo di Notre-Dame sia stato di origine dolosa. "Qui sta succedendo qualcosa d'altro", ha detto Follett, mentre l'incendio era ancora in corso. "Sono inorridito", ha aggiunto, di fronte allo spettacolo della guglia gotica avvolta dalle fiamme: "È come se qualcuno fosse morto". Chiaro il riferimento simbolico al rogo del 18 marzo 1314, a Parigi, in cui fu arso vivo Jacques de Molay, ultimo gran maestro dei Templari. "Forse il grosso pubblico non sa che Notre-Dame è un simbolo per la massoneria, per il cristianesimo e anche per il neo-templarismo cristiano", afferma Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt ed esponente del circuito massonico progressista internazionale, di cui – spiega – fa parte lo stesso Ken Follett. "Tanti neo-templari sono indignati, per quello che si ritiene un clamoroso atto, spregevole e cinico, rispetto a questo luogo così importante per la sensibilità spirituale di molti". Magaldi annuncia rivelazioni esplosive: promette di fare nomi e cognomi di quelli che, a suo parere, sono gli ispiratori della distruzione della cattedrale parigina: "Una vicenda davvero vergognosa, che potremmo definire l'11 Settembre franco-europeo".

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Comunicato stampa Movimento Roosevelt - Gioele Magaldi: dietro alla scomparsa di Federico Caffè la stessa mano che uccise Olof Palme e Tomas Sankara

Deep State: il presidente del Movimento Roosevelt annuncia clamorose rivelazioni – nel convegno in programma a Milano il 3 maggio – sulla misteriosa sparizione dell'insigne economista keynesiano, nel 1987, collegata agli omicidi del premier svedese e del leader rivoluzionario africano

"C'è un filo rosso che collega la sparizione di Federico Caffè agli omicidi di Olof Palme e Thomas Sankara". In web-streaming su YouTube il 15 aprile con Fabio Frabetti di "Border Nights", con queste parole Gioele Magaldi annuncia clamorose rivelazioni su uno dei misteri irrisolti della storia italiana: la scomparsa dell'insigne economista keynesiano Caffè, maestro di tanti protagonisti dell'economia di oggi, a partire da Mario Draghi, presidente della BCE. Il professor Caffè scomparve senza lasciare traccia dalla sua abitazione di Roma il 15 aprile 1987. Un anno prima, a Stoccolma, era stato assassinato (da un killer tuttora ignoto) il premier svedese Olof Palme, carismatico leader della socialdemocrazia nord-europea, fermato a un passo dall'essere eletto segretario generale dell'Onu. Un anno dopo – il 15 ottobre 1987, a pochi mesi dalla sparizione di Caffè – fu ucciso Sankara, presidente rivoluzionario del Burkina Faso, dopo aver denunciato il ricatto del debito estero con il quale viene soffocata la sovranità dell'Africa (da cui l'esodo dei migranti, che tuttora l'Europa sta vivendo).

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Comunicato Stampa Movimento Roosevelt - Draghi senatore a vita e poi a Palazzo Chigi, come Monti? Magaldi: va processato, per i danni che ha causato all'Italia

Il presidente del Movimento Roosevelt contro l'uomo della Bce: l'inventore del "pilota automatico" è uno dei più funesti artefici dell'attuale post-democrazia. Ha svenduto l'Italia dal ministero del Tesoro e poi ha anche sfasciato Mps. Vederlo premier sarebbe un regalo: verrebbe allo scoperto il vero volto orwelliano del potere tecnocratico che ha affossato la nostra economia, esasperando l'Europa fino all'attuale situazione pre-rivoluzionaria

Viene presentato come il santo protettore dell'Italia? "Mettetelo a Palazzo Chigi, e poi vedrete di che pasta è fatto: dovrà andare in giro non con una, ma con cinque scorte". Così Gioele Magaldi fotografa Mario Draghi, che qualcuno pensa possa essere nominato senatore a vita, così come accadde a Monti prima che Napolitano gli affidasse il governo del paese. Alla Bce, Draghi è in scadenza: potrebbe eventualmente gradire la nomina di senatore a vita più che altro come viatico per un obiettivo più ambizioso, cioè la futura ascesa alla presidenza della Repubblica. Lo sostiene il leader del Movimento Roosevelt, in diretta web-streaming l'8 aprile con Fabio Frabetti di "Border Nights". Comunque, aggiunge Magadi, se mai dovesse fare il premier "sarebbe un regalo, per noi che combattiamo contro ciò che Mario Draghi rappresenta". Speculare l'esperienza di Monti, che nel 2011 era osannato dai media, quando dalle pagine del Corriere della Sera "dispensava saggi consigli, ma non aveva mostrato come li avrebbe messi in pratica". Duro l'impatto con la realtà: "Averlo visto governare ci ha liberato per sempre dall'idea che Monti sia un uomo saggio e soprattutto preoccupato del bene collettivo degli italiani". Non pensate che con Draghi sarebbe diverso, chiarisce Magaldi.

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Comunicato Stampa Movimento Roosevelt - Magaldi: Di Maio cialtrone, viltà imperdonabile la genuflessione alla Merkel. Il governo del cambiamento ha fallito, è inutile votare alle prossime europee.

Il presidente del Movimento Roosevelt condanna il cedimento del leader 5 Stelle verso la Cancelliera: sconfessa l'esperienza gialloverde e dimostra che è stata soltanto un bluff.

"Viltà inaudita e imperdonabile, consegnare il M5S a questo esito: l'incredibile "genuflessione" alla Merkel fa di Luigi Di Maio un cialtroncello; da ex monello, ora è diventato allievo modello. Spero venga defenestrato dal movimento, che ha bisogno di una nuova classe dirigente". Durissimo, Gioele Magaldi, sul vicepremier e leader pentastellato, reo di aver elogiato in modo smaccato Angela Merkel in vista delle europee, anche per distinguersi da Salvini, alleato della francese Marine Le Pen e dell'ungherese Viktor Orban. "Almeno a parole, la Lega mantiene ancora un atteggiamento meno arrendevole verso Bruxelles", ammette il presidente del Movimento Roosevelt. "Però – aggiunge – ha anch'essa ceduto rovinosamente sul deficit, rinunciando alla linea di Paolo Savona". In più, la Lega insiste nel "baloccarsi con i sovranismi farlocchi come quello di Orban, che strizza l'occhio ai Popolari Europei". Quanto alla Le Pen, è "condannata a consegnare la Francia a qualsiasi avversario, da Hollande a Macron".

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