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Abraham LincolnFior di economisti, operatori finanziari e politici entusiasti assertori delle politiche iperliberiste, servendosi dei media e di autorevoli opinionisti prezzolati, hanno inculcato a tutto il mondo il concetto che Stato è tutto sbagliato, e quello di Mercato è tutto giusto. Obnubilati da questi convincimenti indotti, gli Stati europei, i loro rappresentanti politici ai massimi vertici delle istituzioni nazionali ed internazionali, e i loro cittadini, hanno accettato di subire la più colossale spoliazione di beni che la Storia abbia mai visto. Un cittadino europeo su 4 è in povertà, e non si vede la fine di questo sacrificio, che, sia chiaro, non subiamo per colpe commesse da noi.

I fatti sono evidenti: per quanti sacrifici si facciano i debiti salgono e la ripresa è inesistente. Non si confonda la diminuzione dei costi energetici con una ripresa vera, non appena saranno risolti i conflitti e stabilizzate le situazioni geopolitiche in evoluzione, dall'a regione ucraina al medio oriente e al nordafrica, il prezzo del petrolio risalirà, dimostrando che nulla di efficace è stato fatto per rivitalizzare l'economia del vecchio continete.
Il debito pubblico, particolarmente il nostro italiano, è strutturato in modo tale che mai, dico mai, potrà essere ripagato.

Questo sacrificio ci è imposto per ripagare i debiti della finanza turboliberista che ha in Draghi il più autorevole rappresentante in Europa. I colonialisti del XXI secolo non sono più nazioni potenti, ma banchieri che noi tutti serviamo come servi della gleba. La prossima volta che vedrete innovazioni politiche portate avanti da soggetti alla Oscar Giannino o alla Corrado Passera, accolti come nuovi messia in tutte le trasmissioni televisive e su tutti i giornali mainstream, pensateci. E pensate bene anche a chi è che si propone come forza di opposizione, perché i media principali sono tutti asserviti al sistema, e quando promuovono un leader della protesta, state certi che anche quella protesta è parte del medesimo sistema, Si chiama "gate-keeping".

Il Movimento Roosevelt non è parte del sistema, al contrario è l'unica autentica azione politica e meta-partitica che esplica la propria forza in diverse azioni a più livelli in Italia, in Europa e nel mondo, alla quale si possa e si debba partecipare per sovvertire l'attuale sistema congeniato dal potere finanziario globale.
Non è necessario abbandonare il proprio partito in cui si milita, nè disconoscere le proprie idee politiche. Anzi, è proprio da lì, dalla posizione di relativo potere e conoscenza dei meccanismi tecnici ed elettorali della politica, il punto giusto per agire secondo le linee guida del MR.

Sono benvenuti quindi nel Movimento Roosevelt tutti gli amministratori locali, i consiglieri provinciali e regionali, i parlamentari e gli europarlamentari che vorranno usare le loro prerogative per la riaffermazione dei diritti di tutti i cittadini, per la giustizia sociale e per la libertà da tutte le moderne forme di schiavismo.
Non temano questi eletti di spendersi per autentici fini di bene. Saranno aiutati e sorretti in questo compito dall'autorevolezza e dalle risorse che il MR metterà a loro disposizione. Avremo amministratori più felici, che non sentiranno l'amaro sapore della frustrazione per non aver potuto fare, loro malgrado, nulla di sostanziale per incidere significativamente una volta eletti.

E benvenuti tutti i cittadini che, col loro supporto morale e la loro energia, finalmente convogliata a fini costruttivi, non vedranno più dispersi i loro sforzi e vanificate le speranze. 

Laura Madrigali