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MRLogo200x200Roma, 20 luglio 2015

Il Movimento Roosevelt è pronto al decollo. Alla compagine politica che raduna e intende continuare a radunare le molte anime dell'opposizione alla tecnodittatura finanziaria caratterizzante l'attuale governance europea, che sta strozzando l'economia di molti paesi, non solo la Grecia, mancava ancora un co-pilota degno della figura carismatica del Presidente Gioele Magaldi, autore del caso editoriale dell'anno, Massoni, società a responsabilità illimitata (Chiarelettere), imprescindibile testo di riferimento per chiunque voglia capire il non detto (e non scritto) della politica italiana e internazionale. Da sabato 18 luglio, plebiscitato nel pomeriggio dai numerosi soci fondatori e ordinari che, sfidando il caldo africano, sono intervenuti da ogni parte d'Italia all'Assemblea generale del Movimento Roosevelt che si è tenuta a Roma nell'elegante centro congressi del Radisson Blu es. Hotel di via Filippo Turati 171, Mario Savonardo, già Consigliere di presidenza e Vicepresidente, socio fondatore che in pochi mesi si è speso più di tutti nella difficile opera di articolazione operativa del Movimento, fondato lo scorso 21 marzo a Perugia, ha assunto ufficialmente la carica di Segretario Generale dei roosveltiani, guidando subito dopo il corteo che si è concluso in serata con il comizio di Gioele Magaldi davanti all'ambasciata greca di Roma. Savonardo è il primo a essere consapevole che lo attendono impegni gravosi, ma è certo di poter pilotare verso ambiziosi obiettivi una comunità sorretta, quale carburante inesauribile, dall'entusiasmo di ogni singolo esponente. Guardando ai massimi sistemi, c'è da riportare alla memoria quella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, del 10 dicembre 1948, madrina Eleanor Roosevelt, la cui immagine campeggia sulle tessere dei soci del Movimento, e che la storia ha brutalmente rimosso dall'orizzonte di vita di milioni di esseri umani negli ultimi decenni, ridotti a non avere più speranze nel futuro. Guardando all'attività politica quotidiana, che sarà ispirata ai princìpi di quella Dichiarazione, ci sarà da riportare a votare una buona metà di cittadini italiani rassegnati e precipitati nell'apatia politica, non solo ponendo al centro dell'attenzione i temi fondamentali come la salute, la sicurezza, il lavoro, la valorizzazione del patrimonio culturale italiano così vilipeso e incompreso, anche nella sua portata di possibile volano per il rilancio dell'asfittica economia italiana. Nelle intenzioni di Savonardo, di Magaldi e di tutto il Movimento, bisognerà anche e soprattutto valorizzare, come già si è iniziato a fare, una classe dirigente selezionata con criteri meritocratici che, al contrario di quanto fin qui visto in altre esperienze politiche, dovrà, senza ovviamente ignorare le enormi potenzialità comunicative di internet e della televisione, recuperare la sana abitudine di recarsi porta a porta nei luoghi di vita e di lavoro degli individui, entità non solo virtuali che devono poter recuperare fiducia nei loro potenziali rappresentanti politici, meglio se persone in carne e ossa. A decollo avvenuto, l'atterraggio avverrà ora in ogni parte d'Italia e a livello internazionale, alla ricerca di nuovi passeggeri attratti dalla destinazione finale: ribaltare le dinamiche che hanno portato l'Europa a trazione tedesca a essere uno dei grandi malati dell'economia mondiale. «Che fate, venite con me?», è l'ammiccante slogan con cui Savonardo farà la sua strizzatina d'occhio a quanti intendono salire sul jet del Movimento Roosevelt.

(articolo del 20 luglio 2015)